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LA NEUTRALITÀ DI GENERE NEL LINGUAGGIO

LA NEUTRALIT DI GENERE NELLINGUAGGIO usato al Parlamento europeo2 PREFAZIONENel 2008 il Parlamento europeo stato una delle prime organizzazioniinternazionaliad adottare linee guida multilingue sulla neutralit di GENERE nel LINGUAGGIO . Sonolieto che, da allora, molte altre istituzioni e organizzazioni abbiano adottatoorientamenti simili. In occasione del 10 anniversario delle linee guida,eal fine ditenere contodell'evoluzionelinguisticae culturale, il Gruppo di alto livellosull'uguaglianza di GENERE e la diversit ha chiesto ai servizi del Parlamento diaggiornare le linee guida sulla neutralit di GENERE nel LINGUAGGIO ,le qualicontengono,in tutte le lingue ufficiali,orientamenti praticiperl'uso di un LINGUAGGIO equo einclusivo sotto il profilo del nome del Gruppo di alto livello , sono molto lietodi presentarela pubblicazione diquesta versione aggiornata delle linee guida.

A nome del Gruppo di alto livello, sono molto lieto di presentare la pubblicazione di questa versione aggiornata delle linee guida, frutto di una stretta collaborazione tra i servizi linguistici e amministrativi competenti. Il Parlamento europeo mantiene saldo il suo impegno costante a …

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1 LA NEUTRALIT DI GENERE NELLINGUAGGIO usato al Parlamento europeo2 PREFAZIONENel 2008 il Parlamento europeo stato una delle prime organizzazioniinternazionaliad adottare linee guida multilingue sulla neutralit di GENERE nel LINGUAGGIO . Sonolieto che, da allora, molte altre istituzioni e organizzazioni abbiano adottatoorientamenti simili. In occasione del 10 anniversario delle linee guida,eal fine ditenere contodell'evoluzionelinguisticae culturale, il Gruppo di alto livellosull'uguaglianza di GENERE e la diversit ha chiesto ai servizi del Parlamento diaggiornare le linee guida sulla neutralit di GENERE nel LINGUAGGIO ,le qualicontengono,in tutte le lingue ufficiali,orientamenti praticiperl'uso di un LINGUAGGIO equo einclusivo sotto il profilo del nome del Gruppo di alto livello , sono molto lietodi presentarela pubblicazione diquesta versione aggiornata delle linee guida.

2 Frutto di una stretta collaborazione tra iservizi linguistici e amministrativi Parlamento europeo mantiene saldo il suo impegno costante a utilizzare unlinguaggio neutro sotto il profilo del GENERE nelle sue comunicazioni scritte e sin d'ora i servizi interessati a diffondere le presenti linee guida e asottolinearel'importanza della loro applicazione in tutte le pubblicazioni e le comunicazioni PapadimoulisVicepresidentePresidente del Gruppo di alto livello sull'uguaglianza di GENERE e la diversit Parlamento europeo20183 CHE COS' LA NEUTRALIT DI GENERE NEL LINGUAGGIO ?Un LINGUAGGIO neutro o inclusivo sotto ilprofilo del GENERE va ben oltre il concetto di"politicamente corretto". Il LINGUAGGIO infatti , di per s , un potente strumento checontemporaneamente riflette e influenza gli atteggiamenti, i comportamenti e le assicurare la parit di trattamento di tutti i generi, a partire dagli anni Ottanta ha iniziatoad affermarsi l'impegno a favore di un uso della lingua neutro ed equilibrato sotto il profilodel GENERE e non sessista, in modo da garantire che nessun GENERE fosse privilegiato e chenonfossero perpetuati i pregiudizi nei confronti di uno o dell'altro quest'ottica, nell'ultimo decennio sono state elaborate e attuate numerose linee guida alivello internazionale e nazionale.

3 Istituzioni internazionali ed europee (come leNazioni Unite,l'Organizzazione mondiale della sanit , l'Organizzazione internazionale del lavoro, ilParlamento europeo e la Commissione europea), associazioni professionali, universit , grandiagenzie di stampa e pubblicazioni hanno adottato orientamentiper un uso non sessista dellinguaggio, sotto forma di documenti a s stanti oppure di raccomandazioni specificheintegrate nei rispettivi manuali redazionali. Anche nell'Unione europea numerosi Stati membrihanno discusso politiche linguistiche e proposto orientamenti simili a vari LINGUAGGIO "neutro sotto il profilo del GENERE " indica, in termini generali,l'uso di un LINGUAGGIO non sessista, inclusivo e rispettoso del GENERE . Lafinalit di un LINGUAGGIO neutro dalpunto di vista del GENERE quella dievitare formulazioni che possano essere interpretate come di parte,discriminatorie o degradanti, perch basate sul presupposto implicito chemaschi e femmine siano destinati a ruoli sociali diversi.

4 L'uso di un linguaggioequo e inclusivo in termini di GENERE , inoltre, aiuta a combattere glistereotipi di GENERE , promuove il cambiamento sociale e contribuisce alraggiungimento dell'uguaglianza tra donne e NEUTRALIT DI GENERE NEL LINGUAGGIO USATO AL GENERALEIl principio della parit tra uomini e donne e della lotta alla discriminazione fondata sul sesso saldamente radicato neitrattati e nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europeaed stato avallato in pi occasioni dal Parlamento europeo. Il LINGUAGGIO utilizzato alParlamento deve quindi necessariamente tenere conto di questo tal fine, l'obiettivo delle presenti linee guida quello di garantire che, nella misura delpossibile, si utilizzi un LINGUAGGIO non sessista e inclusivo sotto il profilo del GENERE anche neidocumenti e nelle comunicazioni del Parlamento in tutte le lingue scopo delle linee guida non di limitare gli estensori dei testi del Parlamento europeo,obbligandoli a seguire una serie di norme vincolanti, ma piuttosto di incoraggiare i serviziamministrativi a tenere in debita considerazione la questione della sensibilit di GENERE nellinguaggio ogni qualvolta un testo viene redatto o tradotto, come pure in sede sottolineato, naturalmente.

5 Che i traduttori sono tenuti a rendere con fedelt e accuratezzai testi nella propria lingua; ove sia chiaro che l'autore di un documento utilizzaintenzionalmente un LINGUAGGIO specifico sotto il profilo del GENERE , la traduzione dovr rispettare tale intenzione. Per questo motivo importantissimo che gli autori di testi alParlamento europeo siano pienamente consapevoli dei principi che orientano un linguaggioneutro dal punto di vista del quanto riguarda l'interpretazione, i servizi del Parlamento sono pienamente impegnati afavore dell'uso di un LINGUAGGIO neutro sotto il profilo del GENERE e aderiscono ai principi, aesso correlati, di non discriminazione, riconoscimento e uguaglianza. Pertanto, le presentilinee guida sono rese prontamente disponibili online e fanno parte della preparazione di uninterprete in vista delle riunioni.

6 Sebbene gli interpreti siano consapevoli delle modalit daadottare per un LINGUAGGIO neutro in termini di GENERE nelle rispettive lingue di lavoro, sonotuttavia soggetti ad alcune limitazioni, come ad esempio la velocit elevata con cui sonopronunciati i discorsi, la necessit di rispettare il diritto d'autore e le intenzioni dell'oratore,evitando interferenze editoriali, come pure le caratteristiche specifiche del discorso orale incontrapposizione alla lingua scritta, che possono rendere talvolta difficile il compito diintegrare la neutralit di GENERE nell'interpretazione simultanea, un'attivit estremamenteveloce e SPECIFICIT DEL PARLAMENTOLe presenti linee guida devono tenere conto di due peculiarit che contraddistinguonol'attivit del Parlamento: il contesto multilingue in cui opera l'Istituzione e il suo ruolo dilegislatore europeo.

7 (a)Il contesto del multilinguismoNel contesto del multilinguismo in cui opera il Parlamento europeo, i principi dellaneutralit e dell'inclusivit di GENERE nel LINGUAGGIO richiedono l'utilizzo di strategie diversenelle varie lingue ufficiali, a seconda di come ciascuna lingua strutturata dal punto di alle modalit con cui si esplica il GENERE grammaticalenelle lingue ufficiali dell'Unione, possibile identificare tre categorie di lingue, a ognuna delle quali corrisponde una serie distrategie diverse per conseguire la neutralit di GENERE :-Lingue caratterizzate dal GENERE naturale(come ad esempio il danese, l'inglese e losvedese): in queste lingue i nomi riferiti a persone sono prevalentemente neutri, mentre ipronomi personali sono specifici per GENERE . La tendenza generale in queste lingue consistenel ridurre il pi possibile l'uso di termini connotati in termini di GENERE .

8 La strategia linguisticausata pi frequentemente la neutralizzazione. Per evitare i riferimenti al GENERE si possonousare termini neutri, ovvero senza connotazione di GENERE , che rimandano al concetto di"persona" in generale, senza alcun riferimento a donne o a uomini; ad esempio, in inglese,chairman (presidente uomo) sostituito da chair (presidenza) o da chairperson (persona chedetiene la presidenza); policeman e policewoman (rispettivamente, poliziotto uomo e donna)da police officer (agente di polizia); spokesman (portavoce uomo) da spokesperson(portavoce); stewardess (hostess di volo) da flight attendant (assistente di volo); headmastere headmistress (rispettivamente, direttore e direttrice di scuola) da director (direttore,neutro) o da principal (preside, neutro). Questa tendenza alla neutralizzazione del GENERE haportato alla scomparsa delle forme femminili pi arcaiche, lasciando la sola forma maschileche ha assunto una connotazione unisex;ad esempio, in inglese, actor (attore), usato ancheper il GENERE femminile al posto di actress (attrice).

9 Inoltre sono attuate strategie inclusive intermini di GENERE , ad esempio sostituendo, come pronome generico, he (egli) con he or she(egli/ella).-Lingue caratterizzate dal GENERE grammaticale(come ad esempio il tedesco, le lingueromanze e le lingue slave): in queste lingue ogni sostantivo ha un GENERE grammaticale e ilgenere dei pronomi personali normalmente concorda con quello del nome cui che quasi impossibile, da un punto di vista lessicale, creare forme neutre sotto il profilodel GENERE che siano ampiamente accettate a partire da termini gi esistenti in queste lingue,nel LINGUAGGIO amministrativo e politico sono stati messi a punto e raccomandati femminilizzazione (ovvero l'uso delle forme femminili corrispondenti ai nomi maschili ol'uso di entrambe le forme) un approccio sempre pi diffuso in queste lingue, soprattutto inambito professionale, ad esempio per i nomi di funzioni e mestieri riferiti a donne.

10 Poich la6maggior parte delle occupazioni tradizionalmente connotata dal GENERE grammaticalemaschile, tranne poche eccezioni riguardanti appunto le professioni tipicamente femminili (adesempio levatrice), il senso di discriminazione stato avvertito in maniera particolarmenteforte. Si sono quindi formati, e hanno iniziato a prendere piede, equivalenti femminili perquasi tutte le funzioni per le quali originariamente esisteva solo il GENERE maschile: per citarequalche esempio, Kanzlerin (Cancelliera), pr sidente (presidente donna), s natrice(senatrice), assessora. Inoltre, sempre pi accettata in molte lingue la prassi di sostituire laforma generica maschile con l'esplicitazionedella forma maschile e di quella femminile: adesempio, tutti i consiglieri e tutte le conseguenza, l'uso della forma generica maschile non pi la prassi prevalente, persinonegli atti legislativi.


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