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La norma UNI 8723/2017: cos’è cambiato

Normativa Normativa Normativa La norma UNI 8723/2017: cos' cambiato La norma UNI 8723:2017 Impianti a gas per l'ospitalit professionale di comunit e similare - Progetta- zione, installazione e messa in servizio definisce i criteri per la progettazione, l'installazione e la messa in servizio degli impianti realizzati per l'ospitalit professionale di comunit e similare, che utilizzano gas combustibili appartenenti alla 1 , 2 e 3 famiglia come definite nella UNI EN 437 e sono alimentati da rete di distribuzione di cui alla UNI 9165 e UNI 10682. professionale, mentre nella norma UNI 8723 ri- Nel marzo 2017 stata publicata la norma na- entrano nel campo di applicazione le attivit . zionale UNI 8723 in relazione agli impianti a del settore turistico alberghiero, attivit di ri- gas per l'ospitalit professionale di comunit . storazione, bar, grandi catene di ristorazione e similari che sostituisce e ritira la norma UNI. aperte al pubblico, ma anche enti pubblici e 8723:2010.

37 Normativa sto il recente aggiornamento della UNI 7129 e la pubblicazione, possiamo definire anch’essa re-

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1 Normativa Normativa Normativa La norma UNI 8723/2017: cos' cambiato La norma UNI 8723:2017 Impianti a gas per l'ospitalit professionale di comunit e similare - Progetta- zione, installazione e messa in servizio definisce i criteri per la progettazione, l'installazione e la messa in servizio degli impianti realizzati per l'ospitalit professionale di comunit e similare, che utilizzano gas combustibili appartenenti alla 1 , 2 e 3 famiglia come definite nella UNI EN 437 e sono alimentati da rete di distribuzione di cui alla UNI 9165 e UNI 10682. professionale, mentre nella norma UNI 8723 ri- Nel marzo 2017 stata publicata la norma na- entrano nel campo di applicazione le attivit . zionale UNI 8723 in relazione agli impianti a del settore turistico alberghiero, attivit di ri- gas per l'ospitalit professionale di comunit . storazione, bar, grandi catene di ristorazione e similari che sostituisce e ritira la norma UNI. aperte al pubblico, ma anche enti pubblici e 8723:2010.

2 Privati, per ambiti similari ci si riferisce an- che a conventi, circoli e associazioni. Le norme UNI 7129, UNI 7131 e UNI 11528, defi- E' essenziale che gli installatori, essendo il campo niscono i criteri per la progettazione l'installazio- d'applicazione di questa norma piuttosto esteso, ne e la messa in servizio di apparecchi alimenta- la conoscano al pari della norma UNI 7129. ti a gas combustibili, nello specifico definiscono i criteri per impianti realizzati per l'ospitalit . La nuova revisione si resa quasi necessaria vi- 36 Maggio/Giugno 2017. Normativa sto il recente aggiornamento della UNI 7129 e la UNI 7128. pubblicazione, possiamo definire anch'essa re- DIVIETI E PRESCRIZIONI. cente, della UNI 11528: norma di progettazione E' vietata l'installazione di apparecchi utilizzatori e installazione di impianti con portata termica all'interno di locali costituenti le parti comuni, maggiore di 35 kW. come scale, cantine, solai, I contenuti di queste norme per impianti a gas E' inoltre vietata l'installazione di apparecchi di sono oggi allineati, la UNI 8723 rimanda pi vol- tipo A: te, sia in fase di posa in opera dell'impianto che In locali con volumetria minore di 12 m3.

3 In fase di collaudo, alle altre norme di installa- In locali di volumetria di 1,5 m3/kW di portata zione sopra elencate. termica installata La norma entrata entrata in vigore il 09 mar- In unico locale se questo dotato di aerazione zo 2017. naturale e la portata termica installata degli apparecchi maggiore di 15 kW. Vediamo ora cosa cambiato rispetto all'edi- zione precedente. (Con il colore rosso viene evidenziato ci che stato aggiunto con la IMPIANTO INTERNO. nova edizione della norma ) Pi dettagliate le nuove figure sui gruppi di misura, con linee tratteggiate che evidenziano CAMPO DI APPLICAZIONE DELLA norma la parte di impianto interno da quella di compe- La nuova norma oltre a definire i criteri per la tenza dell'impresa distributrice. progettazione, l'installazione e la messa in servi- Il dimensionamento dell'impianto interno va zio degli impianti realizzati per l'ospitalit pro- eseguito secondo la UNI 7129-1, mentre per fessionale di comunit e similare, che utilizzano impianti di portata termica >/= 35 kW pu es- gas combustibili appartenenti alla 1 , 2 e 3 fa- sere, in alternativa, applicata la UNI 11528.

4 Miglia come definite nella UNI EN 437 e sono alimentati da rete di distribuzione di cui alla UNI MATERIALI. 9165 e UNI 10682, ha aggiunte anche Le tubazioni che costituiscono la parte fissa Inoltre non tratta gli impianti di climatizza- dell'impianto rimangono: zione estiva e invernale e la produzione di ac- acciaio non legato (UNI EN 10255);. qua calda sanitaria e tutti quelli trattati dalla acciaio non legato a parete sottile (UNI EN. UNI 7129 e dalla UNI 11528. 10305-3);. acciaio inossidabile a parete sottile (UNI EN. RIFERIMENTI NORMATIVI 10312);. Nei riferimenti normativi sono state tolte le nor- rame (UNI EN 1057);. me le norme UNI 10641 riguardante le canne fu- polietilene (UNI EN 1555-2);. marie collettive e camini a tiraggio naturale per si aggiungono: apparecchi a gas di tipo C, la UNI 11071, UNI acciaio inossidabile corrugato PLT-CSST(UNI. 11147, UNI 11340, UNI 11343, che si occupa- EN 15266);. vano rispettivamente di caldaie condensazione, metalloplastiche (multistrato) UNI 11344.

5 Raccordi a pressare e tubazioni corrugate Csst e multistrato, normative ormai inglobate nella UNI POSA IN OPERA. 7129/2015. Eliminate anche dalla nuova norma Eliminato rispetto all'edizione precedente il la UNI 10682 sulle piccole centrali di GPL, la UNI punto installazione ad isola mentre rimane 10845, la UNI 10845 sui sitemi per l'evacuazione la tipologia di posa a calata . dei prodotti della combustione e la UNI EN 1762. sui tubi raccordati di gomma per GPL. La posa dell'impianto interno deve essere ef- Sono invece state inserite nella nuova edi- fettuata in conformit alle norme di installa- zione la UNI 7128 termini e definizioni , la zione quali la UNI 7129-1, UNI 7131 e UNI. UNI 11344 in materia di sistemi di tubazioni 11528. multistrato metallo-plastici e raccordi, la UNI. 11528 sugli impianti a gas di portata mag- COLLEGAMENTO DEGLI APPARECCHI. giore di 35 Kw e la UNI EN 15266 che tratta Gli apparecchi fissi e quelli ad incasso possono i kit di tubi oundulati pieghevoli di acciaio essere colllegati con: inossidabile.

6 Tubo metallico rigido o tubo corrugato formabile PLT-CSST con raccordi filettati o con TERMINI E DEFINIZIONI giunto a tre pezzi (bocchettone);. Da 20 definizioni presenti nell'edizione pre- tubo flessibile di acciaio inossidabile a parete cedente siamo scesi a 6 definizioni, per altri continua di cui alla UNI EN 14800 oppure termini e definizioni si viene rimandati alla conforme alla UNI 11353;. 37. Normativa Normativa Normativa tubo flessibile non metallico conforme alla UNI previste in relazione della tipologia delle appa- 7140 (tubi classificati tipo B e C) e corredato recchiature installate. da dichiarazione di durabilit del fabbricante. Giusto per ricordarlo per aerazione si intende il (vedi l'articolo sull'argoemnto a pag..) ricambio d'aria necessario sia per lo smaltimento Nel caso di utilizzo di tubi flessibili, la lunghezza dei prodotti della combustione sia per l'allonta- massima pari a mm. namento di gas incombusti che potrebbero ge- nerare pericolose miscele con l'aria comburente.

7 Gli apparecchi di tipo mobile (non fissi, non ad Per ventilazione si intende l'afflusso di aria per incasso) devono essere collegati con tubi flessi- la combustione. bili non metallici per allacciamento, di cui alla UNI 7140 (tubi classificati tipo B e C) , (nell'edi- Tipologia di apparecchio presente all'interno dei zione precedente la norma di riferimento era locali. Tipologia di richiesta la UNI EN 1762) con lunghezza massima pari a Apparecchi di tipo A: Aerati e Ventilati mm., corredati da indicazioni di durabilit Apparecchi di tipo B: Ventilati e aerabili o fornita dal fabbricante. aerati Apparecchi di tipo C: Aerabili o aerati LOCALI DI INSTALLAZIONE. E' possibile l'installazione di apparecchi di utiliz- Alcuni esempi: zazione alimentati a ga metano e gas GPL, con Apparecchi di tipo A+B: Ventilati e aerati portata massima non maggiore di 35 kw, comu- Apparecchi di tipo A+C: Ventilati e aerati nicanti con autorimesse fino 9 posti auto (box, Apparecchi di tipo B+C : Ventilati e aerabili garage) a patto che la porta di ingresso abbia o aerati caratteristiche di resistenza al fuoco E 120.

8 Apparecchi di tipo A+B+C: Ventilati e aerati Gli apparecchi di utilizzazione non destinati alla preparazione dei cibi possono essere installati L'aerazione del locale pu essere ottenuta in dedicati o in locali dalla zona riservata agli uten- uno de seguenti modi: ti in conformit alla norma UNI 7129-2 per gli aerazione forzata: impianti inferiori 35 kW e alla UNI 11528 per gli la portata oraria del sistema deve essere almeno impianti superiori 35kW. pari a 2 m3 per ogni kW di portata termica nominale complessiva degli apparecchi. VENTILAZIONE E AERAZIONE aerazione naturale: Le modalit di aerazione e ventilazione vengono tramite aperture permanenti di sezione non 38 Maggio/Giugno 2017. Normativa minore di 100 cm2 da effettuare nel locale ove sono installati gli apparecchi. In quasto caso al portata termica complessiva degli apparecchi non deve essere superiore 15 kW. tramite cappe: collegate ad un camino o condotto intubato a tiraggio naturale dimensionato secondo al norma UNI EN 13384.

9 In quasto caso al portata termica complessiva degli apparecchi non deve essere superiore 35 kW. tramite condotti: collegate ad un terminale esterno o ad un camino o condotto intubato a tiraggio naturale dimensionato secondo al norma UNI EN. 13384. Anche in quasto caso al portata termica complessiva degli apparecchi non deve essere superiore 35 kW. VENTILAZIONE DEI LOCALI. Ventilazione naturale: Come nell'edizione precedente la ventilazione naturale si pu realizzare con aperture perma- nenti su pareti/finestre/infissi o attraverso con- dotti di ventilazione. La superficie netta delle aperture deve essere non minore di 6 cm2/kW. con un minimo di 100 cm2, mentre i condotti di ventilazione devono avere una sezione non mi- nore di 9 cm2/kW, con un minimo di 150 cm2. Per quanto riguarda invece, la ventilazione indi- o a un condotto intubato deve essere: retta consentita solo per gli impianti di portata adatto a resistere alle normali sollecitazioni termica minore di 35 kW.

10 Meccaniche, al calore, ai prodotti della com- Le aperture devono inoltre: bustione;. a) essere situate in posizione tale da non cre- essere ispezionabile e smontabile per tutta are cortocircuiti nel flusso d'aria; la sua lunghezza per consentire eventuali in- b) essere protette con griglie. terventi di manutenzione. Ventilazione forzata: Caratteristiche dei camini/condotti La ventilazione forzata pu essere realizzata tra- intubati mite sistemi dotati di elettroventilatore la cui I camini/condotti intubati possono essere pro- portata effettiva deve essere non minore di 2 gettati per il funzionamento a umido (W) o a m3/h per ogni kW, (nella edizione del 2010 il secco (D). valore era 1,72 m3/h). In caso di funzionamento ad umido, devono es- EVACUAZIONE DEI PRODOTTI DELLA COM- sere dotati di dispositivi per il drenaggio delle BUSTIONE E DEI VAPORI condense per garantirne la tenuta (es. sifone col- I componenti per l'evacuazione dei vapori devo- legato allo scarico fognario).


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