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La normativa italiana sull’integrazione e l’inlusione: una ...

La normativa italiana sull'integrazione e l'inclusione: una lettura pedagogica Alessio Covelli L'analisi potrebbe iniziare . L'analisi del percorso dell'integrazione scolastica in Italia potrebbe iniziare fin dai motivi che portarono alla trasformazione della scuola media unica nel 1962 e ancora prima dall'impronta pedagogica sviluppatasi nel nostro paese all'inizio del novecento sull'educazione dei bambini/e in difficolt (cfr. de Anna 2014, ). AC 2018. Il percorso normativo dell'Integrazione e dell'Inclusione L. 107/2015. 66/2017. L. 170/2010 . L. 68/1999. L. 17/1999. L. 104/1992. Sentenza 215/1987 L. 118/1971. L. 517/1977. AC 2018. Il quadro normativo prima della Legge 517/1977. (de Anna, 2014, 2018). Fallimento delle classi differenziali e necessit di offrire una scuola per tutti che interagisse con la pi . vasta comunit sociale: Legge 118/1971.

Legge 118/1971 • È la prima normativa che cita l’edu azionenella scuola ordinaria degli alunni con disabilità con riferimento agli invalidi civili (art. 28 - Provvedimenti per la frequenza scolastica): • Ai mutilati e invalidi civili che non siano autosufficienti e che …

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1 La normativa italiana sull'integrazione e l'inclusione: una lettura pedagogica Alessio Covelli L'analisi potrebbe iniziare . L'analisi del percorso dell'integrazione scolastica in Italia potrebbe iniziare fin dai motivi che portarono alla trasformazione della scuola media unica nel 1962 e ancora prima dall'impronta pedagogica sviluppatasi nel nostro paese all'inizio del novecento sull'educazione dei bambini/e in difficolt (cfr. de Anna 2014, ). AC 2018. Il percorso normativo dell'Integrazione e dell'Inclusione L. 107/2015. 66/2017. L. 170/2010 . L. 68/1999. L. 17/1999. L. 104/1992. Sentenza 215/1987 L. 118/1971. L. 517/1977. AC 2018. Il quadro normativo prima della Legge 517/1977. (de Anna, 2014, 2018). Fallimento delle classi differenziali e necessit di offrire una scuola per tutti che interagisse con la pi . vasta comunit sociale: Legge 118/1971.

2 Riforma della scuola (1973);. Relazione conclusiva della Commissione Falcucci concernente i Problemi Scolastici degli Alunni Handicappati (1975);. Decreti Delegati (1974/75);. Circolari del MPI e 228/1976 per facilitare un sempre pi ampio inserimento degli alunni handicappati nelle scuole aperte a tutti gli allievi e attraverso le quali si costituivano i Gruppi di Lavoro in interazione con il territorio;. Avvio delle prime sperimentazioni Necessit di un nuovo modo di concepire e di attuare la scuola fondato sulla centralit dell'insegnamento-apprendimento per lo sviluppo della personalit di ciascun bambino, tenendo presente il vissuto personale e sociale di tutti AC 2018. Legge 118/1971. la prima normativa che cita l'educazione nella scuola ordinaria degli alunni con disabilit con riferimento agli invalidi civili (art. 28 - Provvedimenti per la frequenza scolastica): Ai mutilati e invalidi civili che non siano autosufficienti e che frequentino la scuola dell'obbligo o i corsi di addestramento professionale finanziati dallo Stato vengono assicurati: a) il trasporto gratuito dalla propria abitazione alla sede della scuola o del corso e viceversa, a carico dei patronati scolastici o dei consorzi dei patronati scolastici o degli enti gestori dei corsi.

3 B) l'accesso alla scuola mediante adatti accorgimenti per il superamento e la eliminazione delle barriere architettoniche che ne impediscono la frequenza;. c) l'assistenza durante gli orari scolastici degli invalidi pi gravi. L'istruzione dell'obbligo deve avvenire nelle classi normali della scuola pubblica, salvi i casi in cui i soggetti siano affetti da gravi deficienze intellettive o da menomazioni fisiche di tale gravit da impedire o rendere molto difficoltoso l'apprendimento o l'inserimento nelle predette classi normali. [Comma abrogato dalla Legge 104/1992, art. 43]. Sar facilitata, inoltre, la frequenza degli invalidi e mutilati civili alle scuole medie superiori ed universitarie [La Corte costituzionale con Sentenza 215/1987, ha dichiarato l'illegittimit costituzionale di questo comma, nella parte in cui, in riferimento agli alunni con disabilit , prevede che "Sar facilitata", anzich disporre che assicurata" la frequenza alle scuole medie superiori.]

4 Comma abrogato dalla Legge 104/1992, art. 43]. AC 2018. Relazione conclusiva della Commissione Falcucci concernente i Problemi Scolastici degli Alunni Handicappati (MPI, 1975, punto 1, in Covelli, 2018). Il superamento di qualsiasi forma di emarginazione degli handicappati passa attraverso un nuovo modo di concepire e di attuare la scuola, cos da poter veramente accogliere ogni bambino ed ogni adolescente per favorirne lo sviluppo personale, precisando peraltro che la frequenza di scuole comuni da parte di bambini handicappati non implica il raggiungimento di mete culturali minime comuni;. Lo stesso criterio di valutazione dell'esito scolastico, deve perci fare riferimento al grado di maturazione raggiunto dall'alunno sia globalmente sia a livello degli apprendimenti realizzati, superando il concetto rigido del voto o della pagella (valutazione formativa del percorso).

5 Fondamentale l'affermazione di un pi articolato concetto di apprendimento, che valorizzi tutte le forme espressive attraverso le quali l'alunno realizza e sviluppa le proprie potenzialit e che sino ad ora sono stati lasciate prevalentemente in ombra. L'ingresso di nuovi linguaggi nella scuola, se costituisce infatti un arricchimento per tutti, risulta essenziale per gli alunni che non rispondono alle richieste di un lavoro formale, in quanto offre loro reali possibilit di azione e di affermazione. AC 2018. Relazione conclusiva della Commissione Falcucci PRIMA DESCRIZIONE DI UN PROTOTIPO DI SCUOLA PER L'INTEGRAZIONE. Popolazione scolastica - competenza territoriale della scuola senza alcuna esclusione;. Gruppi di alunni - limite di 15-20 per classe;. Orario - tempo pieno inteso come successione organica ed unitaria di diversi momenti educativi programmati e condotti unitariamente dal gruppo degli operatori scolastici (culturale, artistico-espressivo, ricreativo o ludico, aperto anche ad agenti culturali esterni alla scuola, di ricerca e di esperienza personale e di gruppo, di attivit socializzante.)

6 Progetto educativo - superamento del rapporto dualistico insegnante-classe con l'attribuzione, ad un gruppo di insegnanti interagenti, della responsabilit globale verso un gruppo di alunni, con la conseguente necessit di programmare, attuare e verificare il progetto educativo, in associazione con gli specialisti;. Ruoli, funzioni e relazioni tra gli operatori scolastici (insegnanti, specialisti) - preparazione e all'aggiornamento permanente degli insegnanti e direttori scolastici e integrazione con il lavoro degli specialisti (assistenti sociali; psicologo, pedagogista specializzato; tecnici riabilitativi e specialisti clinici adatti a seguire le dinamiche dei singoli gruppi);. Strutture edilizie, attrezzature, personale assistente PROMOZIONE DI UNA VITA SCOLASTICA COMUNE, RICCA, ARTICOLATA, FLESSIBILE CHE SI PROPONGA DI. EDUCARE TRAMITE ESPERIENZE COGNITIVE E DI SOCIALIZZAZIONE QUALITATIVAMENTE ADEGUATE.

7 AC 2018. Dalle circolari del MPI e 228/1976 alla Legge 517/77: le prime sperimentazioni (de Anna, 2014; 2018). Segnano l'avvio concreto dell'integrazione scolastica italiana con l'applicazione sperimentale delle considerazione scaturite della commissione Falcucci istituita nel 1974;. L'integrazione veniva concepita come un cambiamento di contesto e si affermava che un nuovo modo di essere della scuola la condizione per la piena integrazione di tutti gli alunni ;. Devono essere rispettate, inoltre, delle condizioni per una sempre pi . approfondita presa di possesso della propria professionalit da parte dei docenti e dirigenti ;. Quando il personale docente e direttivo si pone sulla strada della programmazione di un tipo di scuola pi motivato e motivante per tutti gli alunni, allora in tale scuola c' spazio anche per il portatore di handicaps [l'alunno con disabilit ] ed al contempo vengono valorizzate le potenzialit di tutti gli alunni perch la scuola diventa pi agile, pi flessibile, pi socializzante e individualizzante, nel corretto significato pedagogico del termine e produce educazione e cultura di base [ ].

8 (Gasbarre in MPI, 1982, pp. 9 -10). AC 2018. Legge 517/1977 - Norme sulla valutazione degli alunni e sull'abolizione degli esami di riparazione nonch altre norme di modifica dell'ordinamento scolastico (de Anna, 2014, 2018; Covelli, 2018). Pone rimedio alle criticit della transizione verso un sistema che si accingeva a rendere ordinaria l'integrazione, superando la logica del mero inserimento introdotta dall'art. 28 della Legge 118/71, rendendo effettivo il diffondersi dei processi d'integrazione in tutta la scuola: Non definisce e non impone un modello prestabilito di integrazione (variabilit dei contesti);. Introduce e promuove le attivit integrative e attiva gli insegnamenti individualizzati;. Avvia un nuovo modello pedagogico-didattico centrato sulla programmazione scolastica e sulla valutazione;. Abolisce le classi differenziali per l'integrazione di tutti gli alunni nelle classi comuni.

9 Introduce la figura dell'Insegnante specializzato per le attivit di sostegno AC 2018. La rilevanza pedagogica della legge 517/1977. (de Anna, 2018; Covelli, 2018). Focus Programmazione sull'integrazione didattica e degli alunni con valutazione difficolt . Attuazione Interventi dell'integrazione psico- con l'insegnante pedagogici specializzato per le attivit integrative AC 2018. Legge 517/1977. (de Anna, 1998, 2014, 2018; Pavone, 2004; Covelli, 2018). Prospettiva inclusiva dell'integrazione scolastica ravvisabile nella consapevolezza di dover trasformare i contesti e nel riferimento alle difficolt educative in senso ampio;. Configurazione flessibile del sistema di istruzione e necessit di una maggiore integrazione organizzativa scuola-territorio-servizi socio- sanitari (collaborazione interistituzionale);. Volont di ridurre lo scarto sociale da parte del sistema scolastico rispondendo a forme differenti di disagio e svantaggio.

10 Espressione della trasformazione storico-sociale del suo periodo tradotta nella necessit di esprimere un bisogno di democrazia, di AVVIO FORMALE. partecipazione e di riconoscimento delle diverse soggettivit (Neri, DELL'INTEGRAZIONE. 2001, ). Una socializzazione delle conoscenze che poggiasse sulla solidariet , sull'accessibilit a un nuovo sapere formale e informale SCOLASTICA italiana . per tutti, il diritto di ascolto a coloro che non erano stati mai ascoltati e visti nelle loro storie personali e collettive (ivi ). AC 2018. Intervento del sottosegretario MPI, Franca Falcucci Seminario Nazionale Iniziative pedagogico-didattiche per l'inserimento scolastico degli handicappati (MPI, 1982, pp. 28-31 in de Anna, 2018). L'integrazione deve essere considerata un processo irreversibile perch . coerente con il fine proprio della scuola che quello di promuovere le potenzialit di ogni bambino, adeguando alle sue esigenze e alle sue possibilit.


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