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LA QUALITÀ DELL’ARIA NELLE SCUOLE E RISCHI PER …

Gruppo Lavoro GARD-I Progetto n 1 Programma di prevenzione per le SCUOLE dei RISCHI indoor per malattie respiratorie e allergiche 1 LA QUALIT DELL ARIA NELLE SCUOLE E RISCHI PER MALATTIE RESPIRATORIE E ALLERGICHE Quadro conoscitivo sulla situazione italiana e strategie di prevenzione 2 Questi materiali sono stati preparati a cura del Gruppo di Lavoro GARD-I Progetto n 1 Programma di prevenzione per le SCUOLE dei RISCHI indoor per malattie respiratorie e allergiche . COMPONENTI DEL GRUPPO GARD-I n 1 Lamberto Baccini - ANCI, Dipartimento Servizi Sociali, Roma Adriana Baglioni - Dip. di Scienza e Tecnologia dell Ambiente costruito, BEST,Politecnico di Milano Giacomo Bazzoni - ANCI, Commissione Affari Sociali e Welfare, Integrazione Servizi socio-sanitari,Roma Guglielmo Bruno - Ospedale Sant Andrea, Universit Sapienza di Roma Paolo Carrer - Dipartimento di Medicina del Lavoro, Ospeda

7 Gruppo Lavoro GARD-I Progetto n°1 ”Programma di prevenzione per le scuole dei rischi indoor per malattie respiratorie e allergiche” promuovere misure intersettoriali e multidisciplinari volte a migliorare la qualità dell'aria

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1 Gruppo Lavoro GARD-I Progetto n 1 Programma di prevenzione per le SCUOLE dei RISCHI indoor per malattie respiratorie e allergiche 1 LA QUALIT DELL ARIA NELLE SCUOLE E RISCHI PER MALATTIE RESPIRATORIE E ALLERGICHE Quadro conoscitivo sulla situazione italiana e strategie di prevenzione 2 Questi materiali sono stati preparati a cura del Gruppo di Lavoro GARD-I Progetto n 1 Programma di prevenzione per le SCUOLE dei RISCHI indoor per malattie respiratorie e allergiche . COMPONENTI DEL GRUPPO GARD-I n 1 Lamberto Baccini - ANCI, Dipartimento Servizi Sociali, Roma Adriana Baglioni - Dip. di Scienza e Tecnologia dell Ambiente costruito, BEST,Politecnico di Milano Giacomo Bazzoni - ANCI, Commissione Affari Sociali e Welfare, Integrazione Servizi socio-sanitari,Roma Guglielmo Bruno - Ospedale Sant Andrea, Universit Sapienza di Roma Paolo Carrer - Dipartimento di Medicina del Lavoro, Ospedale Luigi Sacco, Universit degli Studi di Milano Giovanni Cavagni - Centro Diagnostico Europeo, Parma Giovanni Cerimoniale - Federazione Italiana Medici Pediatri FIMP, Lecce Elisabetta Colaiacomo - DG Sviluppo sostenibile, Cambiamenti climatici ed Energia, Roma Daniela D Alessandro - Dip.

2 Di Ingegneria Civile Edile Ambientale, Universit Sapienza Roma Francesco de Blasio - Delegato Nazionale ERS, Referente Nazionale ACCP Capitolo Italiano Francesca De Maio - Settore determinanti ambientali di salute, ISPRA, Roma Barbara De Mei - , Istituto Superiore di Sanit , Roma Maurizio Dottorini - ACCP Capitolo Italiano, Azienda Ospedaliera di Perugia Speranzina Ferraro - MIUR, DG per lo studente, l integrazione, la partecipazione, la comunicazione, Roma Sandra Frateiacci - FEDERASMA onlus, ALAMA, Roma Sergio Fuselli - Dipartimento Ambiente e connessa prevenzione Primaria, ISS, Roma Giuliana Gasparrini - DG Sviluppo sostenibile, Cambiamenti climatici ed Energia, Roma Maria Angela Grassi - ANCI, Comune di Roma Dimitris Kotzias- Institute Health Consumer Protection European Commission-Joint Research Centre, Ispra Stefania La Grutta - Direttivo SIMRI, ARPA Sicilia, IBIM-CNR, Palermo Giuseppe Mele - Federazione Italiana Medici Pediatri FIMP, Lecce Umberto Moscato - Istituto di Igiene - Universit Cattolica del Sacro Cuore, Roma Luciana Sinisi - Settore determinanti ambientali di salute, ISPRA, Roma Stefania Trinca - Dipartimento Ambiente e connessa prevenzione Primaria, ISS.

3 Roma Giovanni Viegi - Istituto di Biomedicina e Immunologia Molecolare (IBIM), CNR- Palermo Coordinatori: Annamaria de Martino - Ministero della Salute, DG prevenzione , Roma Luciana Indinnimeo - Presidente SIAIP, Centro Immunologia e Allergologia, Universit "Sapienza", Roma Segreteria tecnica: Giuseppe Dattoli - Ministero della Salute, DG prevenzione , Roma 4 AUTORI DI CONTRIBUTI SPECIFICI Adriana Baglioni, Elisabetta Colaiacomo, Francesca De Maio, Annamaria de Martino, Barbara De Mei, Speranzina Ferraro, Ilaria Giovannelli1, Stefania La Grutta, Umberto Moscato, Marzia Simoni2, Luciana Sinisi, Giovanni Vieg Si ringrazia il Gruppo di Studio Multidisciplinare Indoor della Regione Toscana per la realizzazione dell Allegato: Case Study: Progetto indoor.

4 Studio sul comfort e sugli inquinanti fisici e chimici NELLE SCUOLE COMITATO REDAZIONALE Giovanni Cavagni, Daniela D Alessandro, Annamaria de Martino, Speranzina Ferraro, Sandra Frateiacci, Luciana Indinnimeo, Stefania La Grutta, Umberto Moscato, Luciana Sinisi, Stefania Trinca, Giovanni Viegi REVISIONE FINALE Tutti i contributi sono stati revisionati a cura di Annamaria de Martino della Direzione Generale della prevenzione del Ministero della Salute e con la collaborazione di Sonia Cerrai2, Daniela D Alessandro, Sandra Frateiacci, Stefania La Grutta, Sara Maio2, Patrizia Silvi2, Stefania Trinca, Giovanni Viegi.

5 , Istituto Superiore di Sanit , Roma 2 Istituto di Fisiologia Clinica CNR, Pisa Gruppo Lavoro GARD-I Progetto n 1 Programma di prevenzione per le SCUOLE dei RISCHI indoor per malattie respiratorie e allergiche 5 INDICE Presentazione pag. 6 Documento di strategia pag. 9 Conclusioni finali pag. 14 Destinatari del documento pag. 17 CAPITOLO 1. Analisi delle evidenze epidemiologiche sui fattori di rischio indoor per malattie respiratorie e allergiche NELLE strutture scolastiche pag.

6 18 CAPITOLO 2. Analisi della situazione dell igiene edilizia ed ambientale NELLE strutture scolastiche dell infanzia e dell obbligo pag. 25 CAPITOLO 3. Analisi degli aspetti normativi, gestionali e organizzativi inerenti l igiene edilizia e ambientale delle SCUOLE dell infanzia e dell obbligo: la normativa, le iniziative istituzionali, i soggetti coinvolti, i modelli organizzativi e gestionali ai vari livelli pag. 31 CAPITOLO 4. Ricognizione e valutazione delle strategie ottimali, attuabili nel nostro Paese, per migliorare la qualit dell aria interna (IAQ) NELLE SCUOLE pag. 41 CAPITOLO 5. Informazione/Comunicazione/Promozione della Salute nella scuola pag.

7 56 Bibliografia pag. 61 ALLEGATO Case study: Progetto Indoor-Studio sul comfort e sugli inquinanti fisici e chimici NELLE SCUOLE pag. 67 6 Presentazione Il presente documento stato messo a punto dal Gruppo di Lavoro denominato Progetto Programma di prevenzione per le SCUOLE dei RISCHI indoor per malattie respiratorie e allergiche (GARD-I n )1, istituito nell ambito della GARD Italia (GARD-I), nata in seguito all adesione del Ministero della Salute alla GARD internazionale3. La GARD-I un alleanza nazionale volontaria che coinvolge i principali stakeholder delle malattie respiratorie (societ scientifiche, associazioni dei pazienti, universit ed Enti di ricerca), finalizzata all elaborazione ed applicazione di una strategia globale ed integrata per ridurre incidenza, morbosit e mortalit delle malattie respiratorie croniche nel lungo periodo.

8 Il Gruppo di lavoro GARD-I n 1, si insediato l 8 aprile 2010, presso la Direzione Generale della prevenzione , per assolvere al mandato di promuovere l attuazione del documento: "Linee di indirizzo per la prevenzione NELLE SCUOLE dei fattori di rischio indoor per allergie ed asma ; tale documento, in data 18 novembre 2010, acquisiva la veste giuridica di Accordo Stato Regioni4. Lo scopo di questo documento quello di fornire un quadro conoscitivo sulla qualit dell aria NELLE SCUOLE in Italia ed i relativi RISCHI per la salute respiratoria degli studenti e fornire delle evidenze rispetto ai vantaggi che pu offrire una strategia di promozione della salute NELLE SCUOLE .

9 Il documento mostra come le problematiche inerenti la promozione della salute NELLE SCUOLE siano legate ad un approccio globale e intersettoriale che comprende le politiche per una scuola sana che comprendono anche l ambiente degli istituti scolastici. Il documento illustra in chiave sintetica i principali passi da compiere per costruire azioni efficaci nel ridurre i RISCHI indoor negli ambienti scolastici e garantire il benessere degli studenti, migliorando anche i risultati in termini di rendimento scolastico. L iniziativa promossa dalla GARD-I e dal Ministero della Salute si allinea con i recenti orientamenti di politica sanitaria in ambito europeo, internazionale e nazionale, che hanno via via consolidato una visione della salute intesa come promozione attiva del benessere a partire dall infanzia.

10 Recentemente l Unione Europea ha intensificato i suoi sforzi nella lotta alle malattie croniche nell infanzia e nell adolescenza ed ha promosso importanti iniziative5,6, volte a sensibilizzare le istituzioni sanitarie affinch adottino nei loro programmi l approccio preventivo intersettoriale della salute in tutte le politiche , fondato sulla creazione di sinergie tra politiche della salute, dell istruzione, dell ambiente, del lavoro e della ricerca. La prevenzione delle malattie respiratorie, dell asma e delle allergie nell infanzia si configura come un obiettivo prioritario della Strategia per l ambiente e la salute dell Unione Europea.


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