Example: bankruptcy

LA REVISIONE LEGALE - dottoricommercialisti.net

LA REVISIONE LEGALE DA PARTE DEL COLLEGIO SINDACALE FINALIT DELLA REVISIONE La finalit della REVISIONE contabile quella di accrescere il livello di fiducia che gli utilizzatori ripongono nel bilancio, attraverso l espressione di un giudizio; il giudizio deve assicurare che il bilancio sia redatto con chiarezza e rappresenti in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria ed il risultato economico della societ . La REVISIONE svolta in conformit ai principi di REVISIONE e deontologici consente al revisore di formarsi tale giudizio: cio la ragionevole certezza che il bilancio, nel suo complesso, non contenga errori significativi.

I PRINCIPI DI REVISIONE I principi di revisione esprimono gli obiettivi generali, i principi fondamentali nonché le procedure essenziali per la revisione

Tags:

  Legales, Revisione, Revisione legale

Information

Domain:

Source:

Link to this page:

Please notify us if you found a problem with this document:

Other abuse

Transcription of LA REVISIONE LEGALE - dottoricommercialisti.net

1 LA REVISIONE LEGALE DA PARTE DEL COLLEGIO SINDACALE FINALIT DELLA REVISIONE La finalit della REVISIONE contabile quella di accrescere il livello di fiducia che gli utilizzatori ripongono nel bilancio, attraverso l espressione di un giudizio; il giudizio deve assicurare che il bilancio sia redatto con chiarezza e rappresenti in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria ed il risultato economico della societ . La REVISIONE svolta in conformit ai principi di REVISIONE e deontologici consente al revisore di formarsi tale giudizio: cio la ragionevole certezza che il bilancio, nel suo complesso, non contenga errori significativi.

2 2 Autori: Stefano Borelli - Sibilla Cenci I PRINCIPI DI REVISIONE I principi di REVISIONE esprimono gli obiettivi generali, i principi fondamentali nonch le procedure essenziali per la REVISIONE dei bilanci di qualsiasi impresa, indipendemente dalle dimensioni, forma giuridica, ecc. I principi adottati sono quelli della Commissione europea ex art. 26, e 2, della direttiva 2006/43/CE. Attualmente non sono stati adottati; pertanto il CNDCEC ha tradotto i principi internazionali (ISA) affinch costituiscano un punto di riferimento tecnico che il collegio sindacale alla luce dell esperienza professionale di ciascun sindaco declina in procedure di REVISIONE specifiche.

3 I principi internazionali e nazionali riconoscono che la REVISIONE deve essere proporzionata alle circostanze ed alla complessit delle imprese, cos per la documentazione possono utilizzati metodi pi informali , quali note, liste di controllo, ecc. Fino all adozione dei predetti principi, la REVISIONE svolta in conformit ai principi di REVISIONE elaborati da Associazioni ed Ordini professionali (art. 15 D. Lgs. 39/2010). 3 Autori: Stefano Borelli - Sibilla Cenci IMPRESA DI DIMENSIONI MINORI Caratteristiche quantitative Dal punto di vista quantitativo sono considerate minori le imprese: attivit , ricavi, e dipendenti in riferimento all art.

4 2435 bis Cod. Civ. che fissa i limiti per la redazione del bilancio in forma abbreviata: attivo 4,4 mln, ricavi 8,8 mln e 50 dipendenti; imprese che superano i predetti limiti, ma che possiedano le caratteristiche qualitative seguenti. Ovviamente la qualificazione lasciata alla sensibilit ed alla professionalit del professionista. 4 Autori: Stefano Borelli - Sibilla Cenci IMPRESA DI DIMENSIONI MINORI Il principio di REVISIONE internazionale n 200, par. 64, prevede che possano essere definite di dimensioni minori le imprese che abbiano le seguenti caratteristiche (non tassative): Caratteristiche qualitative concentrazione della propriet e della direzione in un numero limitato di soggetti; operazioni semplici e lineari; semplicit delle registrazioni contabili; numero limitato di linee di attivit e di prodotti; numero limitato di controlli interni; numero limitato di livelli direzionali, responsabili di un ampia gamma di controlli, ovvero numero limitato di dipendenti molti dei quali rivestono una molteplicit di funzioni.

5 5 Autori: Stefano Borelli - Sibilla Cenci L ACCETTAZIONE DELL INCARICO Attivit preliminari all accettazione: verifica dell adeguatezza delle competenze e capacit per assolverlo (numero di incarichi, tempo necessario e risorse); condivisione dei metodi e procedure di lavoro da applicare; verifica della rischiosit della societ ; verifica dell integrit degli esponenti e dei componenti la governance; verificare la sussistenza di minacce all indipendenza; stabilire se esistono le condizioni indispensabili per lo svolgimento dell incarico e che la direzione le abbia accettate. Le linee guida suggeriscono che i candidati sindaci effettuino le predette verifiche in modo collegiale, ma riferite a ciascun soggetto.

6 6 Autori: Stefano Borelli - Sibilla Cenci INDIPENDENZA Il requisito dell indipendenza non pu essere soddisfatto in maniera assoluta; l indipendenza non comporta che il revisore sia libero da qualsiasi relazione con la societ , perch impensabile che chiunque possa trovarsi in una condizione da non intrattenere nessun rapporto con altri soggetti interessati. Il requisito soddisfatto qualora un terzo, ragionevole ed informato, possa non nutrire dubbi circa l imparzialit ed l obiettivit del giudizio del revisore. Minacce all indipendenza individuate dal D. Lgs. 39/2010 Auto-riesame: il revisore deve controllare dati che lo stesso o persone appartenenti alla sua rete hanno determinato; Interesse personale: quando il revisore si trova in conflitto di interessi; Patrocinatore LEGALE : se assume tali funzioni a sostegno o contro la posizione del soggetto sottoposto a REVISIONE ; Familiarit : quando il revisore ha un eccessiva fiducia nel soggetto sottoposto a REVISIONE , che genera un insufficiente obiettivit nella verifica delle sua dichiarazioni; Intimidazione: quando il soggetto sottoposto a REVISIONE condiziona il revisore con atteggiamenti aggressivi e minacciosi.

7 7 Autori: Stefano Borelli - Sibilla Cenci INDIPENDENZA Ulteriori tipi di dipendenza rappresentano una concreta minaccia all indipendenza del sindaco: dipendenza psicologica: quando l esame riguarda un atto od un fatto che lo coinvolge o coinvolge una persona collegata; dipendenza dalla rete professionale: quando soggetti appartenenti alla rete professionale del sindaco hanno relazioni con la stessa societ o societ del gruppo o parti correlate; dipendenza finanziaria: quando i compensi percepiti per pi funzioni superano la soglia determinata con la formula matematica che segue: 8 Autori: Stefano Borelli - Sibilla Cenci DIPENDENZA FINANZIARIA 9 C T Compensi totali del professionista (individuali + rete) S Compensi dall attivit di sindaco nella societ o gruppo C Compensi da attivit diverse da quella di sindaco dalla medesima societ o gruppo S + C C T > 15% > 5% 15% 5% S__ S + C S__ S + C > 2/3 < 2/3 > 1/2 < 1/2 INDIPENDENTE INDIPENDENTE INDIPENDENTE DIPENDENTE DIPENDENTE Autori.

8 Stefano Borelli - Sibilla Cenci ORGANIZZAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE La funzione di REVISIONE affidata al collegio sindacale e non ai singoli componenti. Il sindaco dissenziente dalle deliberazioni collegiali ha il diritto di far iscrivere a verbale il proprio dissenso, indicandone i motivi e di riferirne agli organi societari. Nell attivit di REVISIONE il collegio pu ripartire tra i suoi componenti gli atti di ispezione e controllo; ogni membro pu delegare alcune attivit a dipendenti od ausiliari, sotto la propria responsabilit ed a proprie spese. Il riesame delle attivit svolte individualmente pu essere eseguito in sede collegiale (il collegio verifica l attivit dei membri) oppure in maniera circolare (ogni membro verifica il lavoro degli altri).

9 10 Autori: Stefano Borelli - Sibilla Cenci IL CORRISPETTIVI DELLA REVISIONE Il corrispettivo viene determinato per l intero lavoro di REVISIONE e non per ogni singolo membro del collegio. Il corrispettivo della REVISIONE deve garantire la qualit e l affidabilit dei lavori. Devono perci essere determinati i tempi (ore) avendo riguardo: dimensione, composizione e rischiosit delle pi significative grandezze patrimoniali, economiche e finanziarie del bilancio ed, eventualmente al bilancio consolidato; alla preparazione tecnica ed esperienza che il lavoro richiede; alla necessit di assicurare, oltre alla materiale esecuzione delle verifiche, un adeguata attivit di supervisione ed indirizzo.

10 La ripartizione dei corrispettivi fra i membri del collegio avviene sulla base di quanto concordato dagli stessi, generalmente in funzione del tempo effettivamente impiegato da ciascuno o dai dipendenti ed ausiliari utilizzati. L entit dei compensi dovr essere comunicata al MEF unitamente agli incarichi assunti. 11 Autori: Stefano Borelli - Sibilla Cenci LE CARTE DI LAVORO L attivit di REVISIONE , dopo l abolizione del libro della REVISIONE , documentata dalle carte di lavoro. Devono fornire evidenza: degli elementi a supporto dei controlli eseguiti e della relazione di REVISIONE ; che la REVISIONE sia stata pianificata in conformit ai principi di REVISIONE e di legge.


Related search queries