Example: bankruptcy

LA RIEVOCAZIONE DEL RICORDO NELLA …

LA RIEVOCAZIONE DEL RICORDO NELLA TESTIMONIANZA. RASSEGNA DI STUDI Mirella Montemurro1 Universit degli studi di Roma La Sapienza Abstract Il presente lavoro si propone di offrire una rassegna di studi scientifici in tema di RIEVOCAZIONE del RICORDO in bambini e adulti. Saranno presentati studi relativi alle fonti di distorsione del RICORDO di tipo cognitivo, emozionale e relazionale. Ci si focalizzer sulle ricerche relative alla suggestionabilit , in particolare sar dato spazio agli studi che mostrano quanto le domande suggestive influenzano il RICORDO e la testimonianza di adulti e minori. Infine, si riporteranno ricerche che esplorano la relazione tra eventi traumatici e RICORDO . Si mostrer come il RICORDO e la testimonianza possono essere influenzati da diverse fonti di distorsione che necessitano di esser prese in considerazione in ambito forense.

5 Rispetto alla rievocazione del ricordo sappiamo che la capacità di recuperare le informazioni dalla memoria può avvenire attraverso diverse modalità, quali: il

Tags:

  Informazioni, Le informazioni

Information

Domain:

Source:

Link to this page:

Please notify us if you found a problem with this document:

Other abuse

Transcription of LA RIEVOCAZIONE DEL RICORDO NELLA …

1 LA RIEVOCAZIONE DEL RICORDO NELLA TESTIMONIANZA. RASSEGNA DI STUDI Mirella Montemurro1 Universit degli studi di Roma La Sapienza Abstract Il presente lavoro si propone di offrire una rassegna di studi scientifici in tema di RIEVOCAZIONE del RICORDO in bambini e adulti. Saranno presentati studi relativi alle fonti di distorsione del RICORDO di tipo cognitivo, emozionale e relazionale. Ci si focalizzer sulle ricerche relative alla suggestionabilit , in particolare sar dato spazio agli studi che mostrano quanto le domande suggestive influenzano il RICORDO e la testimonianza di adulti e minori. Infine, si riporteranno ricerche che esplorano la relazione tra eventi traumatici e RICORDO . Si mostrer come il RICORDO e la testimonianza possono essere influenzati da diverse fonti di distorsione che necessitano di esser prese in considerazione in ambito forense.

2 Parole chiave: memoria, trauma, minori, RICORDO , RIEVOCAZIONE , testimonianza. Introduzione In qualit di operatori nel settore della psicologia giuridica ci si confronta spesso con la complessit della testimonianza, in particolare di persone vittime di eventi traumatici. Le scienze cognitive hanno dimostrato come la memoria sia un fenomeno dinamico e largamente ricostruttivo che consta di diversi processi (percezione, codifica, immagazzinamento e recupero) su ciascuno dei quali possono agire fattori di distorsione cognitivi, emotivi, relazionali e culturali. Nel presente lavoro si vuole sottolineare la complessit e la multidimensionalit della testimonianza, specie quando essa riguarda eventi traumatici. Infatti, non bisogna mai 1 Psicologa-Psicoterapeuta, CTU presso Tribunale Ordinario di Forl -Cesena, Perito d ufficio presso il Tribunale Ordinario di Rimini.

3 Indirizzo: Via Marchesi Romagnoli 7, 47521 Cesena (FC), Italy. E-mail: 2 trascurare gli elementi contestuali ed emotivi che accompagnano non solo il racconto, ma l intero processo di acquisizione e consolidamento dei ricordi. Un esempio di come la testimonianza sia largamente influenzata dalle caratteristiche emozionali dell evento oggetto di RICORDO costituito dal cosiddetto weapon focus (Loftus, Loftus e Messo, 1987; Steblay, 1992) ovvero quel fenomeno che accade quando un elemento saliente in una scena (ad esempio l arma impugnata dal criminale) si impone alla nostra attenzione, ponendo sullo sfondo e, quindi oscurando, altri elementi e dettagli presenti NELLA scena che verranno per questo ricordati in modo peggiore. Le caratteristiche del weapon focus sono consistentemente riscontrabili durante l esperienza di un evento traumatico, in cui i particolari che il soggetto registra al momento del fatto, e quindi sotto spinta emotiva, sono i soli che riesce a rievocare.

4 Il presente lavoro si propone di offrire una rassegna di studi scientifici in tema di RIEVOCAZIONE del RICORDO ponendo l attenzione sulle fonti di distorsione del RICORDO , in particolare del RICORDO di eventi traumatici. Questi temi sono stati oggetto di discussione negli ambienti scientifico-professionali della psicologia giuridica sia internazionali (si vedano le recenti Guidelines on Memory and the Law della British Psychological Society, 2008), che nazionali (come ad esempio le recenti Linee Guida Nazionali sulla Testimonianza del minore, ). In questa sede ci si focalizzer in particolare sul RICORDO nei minori, non tralasciando, tuttavia, gli studi sperimentali effettuati sugli adulti. Il lavoro sar diviso in cinque sezioni: i processi mnestici nel bambino costituiscono l oggetto della prima sezione; NELLA seconda sezione si affronteranno le fonti di distorsione del RICORDO , e NELLA terza e quarta saranno approfondite le fonti di distorsione che fanno riferimento alla suggestionabilit e alle domande suggestive; nell ultima sezione saranno trattati i fattori di stress in tema di RIEVOCAZIONE di eventi traumatici.

5 La memoria nel bambino Il funzionamento della memoria merita un approfondimento specifico nel caso dei bambini. Diversi studiosi hanno affrontato il fenomeno dell amnesia infantile, espressione che indica l assenza di ricordi riferiti ad un et che rimane, indicativamente, sotto i tre anni. 3 La RIEVOCAZIONE del RICORDO di un adulto di eventi accaduti nell infanzia piuttosto difficoltosa. Diversi studi hanno dimostrato che i ricordi risalenti ad un et che va dai 3 ai 5 anni risultano piuttosto lacunosi, quelli dai 5 ai 7 anni leggermente meno (Wang, 2003). Eventi accaduti intorno agli 8-10 anni iniziano ad essere ricordati meglio, le memorie episodiche ed autobiografiche iniziano ad apparire pi simili a quelle dell adulto, per quanto riguarda la struttura, il contenuto e l organizzazione (Bauer, 2007, Wang, 2003). Vi sono numerose evidenze che dimostrano come bambini gi dall et di 6 mesi siano in grado di apprendere e riconoscere oggetti e volti (Pascalis et al, 2005).

6 Tuttavia i bambini non hanno un RICORDO esplicito degli eventi nel periodo preverbale, cio prima dei 24 mesi. Questo significa che se, ad esempio, il piccolo si spaventa a causa di un forte rumore associato ad un giocattolo possibile che in seguito reagisca alla vista di quel giocattolo piangendo o urlando. Questo genere di ricordi costituisce quella che viene chiamata memoria implicita. In sostanza, l input visivo scatena automaticamente una reazione emotiva e questo perch la memoria implicita mediata da regioni cerebrali che non richiedono la partecipazione della coscienza necessaria per i processi di fissazione e recupero del RICORDO . Per quanto riguarda lo studio della memoria nei bambini nel periodo verbale, diverse ricerche dimostrano come bambini di 4 e 5 anni siano in grado di ricordare esplicitamente episodi avvenuti all et di 3 anni (Bauer, 2007).

7 Questi ricordi si sviluppano in immagini visive e conoscenze concettuali come per la memoria di bambini pi grandi ma il loro RICORDO risulta frammentario e poco organizzato. Una serie di studi suggeriscono come all et di 9-10 anni la memoria autobiografica assume delle caratteristiche proprie dell et adulta (Bauer, 2007, Van Abbema e Bauer, 2005). Mentre bambini di 7 anni riescono a rievocare circa il 60% di una serie di eventi vissuti intorno al terzo anno di vita, bambini di 8-9 anni ne riescono a rievocare solo un terzo. Se questo dato suggerisce che nei bambini pi grandi gli eventi remoti inizino ad andare incontro all oblio (fenomeno largamente presente nell adulto e causa della cosiddetta amnesia infantile), va notato come rispetto agli eventi ricordati, i bambini di 8-9 anni sono in grado di richiamare un maggiore numero di dettagli rispetto ai bambini pi piccoli in modo simile alle caratteristiche della memoria dell adulto.

8 Altri studi hanno messo in evidenza come bambini di 6-9 anni riescano a rievocare memorie pi 4 remote rispetto a bambini e ragazzi dai 10 ai 19 anni, i quali tendono a rievocare eventi negativi con pi frequenza rispetto ai bambini pi giovani, che sembrano invece avere pi difficolt in questo senso (Guidelines on Memory and the Law, 2008). Queste ricerche conducono alla conclusione che approssimativamente tra i nove e i dieci anni di et i bambini sviluppino una memoria autobiografica con le caratteristiche dell et adulta. Queste nozioni sono di fondamentale importanza in ambito giuridico per orientarsi circa la possibilit di testimoniare dei minori di diverse et . Altrettanto importante la nozione che le memorie del bambino contengono elementi ed informazioni rilevanti per il bambino NELLA fase di codifica, e quel che risulta essere rilevante per esso, pu essere del tutto irrilevante per l adulto (e viceversa).

9 I bambini di solito codificano preferibilmente dettagli relativi a persone, azioni e oggetti che attirano il loro interesse. In generale essi prestano maggiore attenzione a dettagli che riguardano azioni e oggetti piuttosto che a quelli concernenti persone e luoghi (Caffo, Camerini e Florit, 2002). Spesso i bambini non focalizzano l attenzione su dettagli centrali di un evento ma su dettagli periferici (Neisser, 1979; Lindberg, 1991); per dettagli centrali si intendono quelle informazioni relative agli individui, agli oggetti, alle azioni caratterizzanti l evento ricordato; ad esempio, nel caso del reato sessuale, quelle informazioni relative alla dinamica dell azione sessuale, alle parti del corpo interessate, ecc. Mentre con dettagli periferici ci si riferisce a quelle informazioni non specifiche rispetto all evento; in altre parole quei particolari cambiando i quali non dovrebbe cambiare la trama dell evento (Orbach e Lamb, 1999).

10 Queste caratteristiche della fase di codifica implicano la possibilit che il bambino non ricordi aspetti di un evento che per l adulto sono importanti. NELLA testimonianza, i ricordi resi non dovrebbero contenere informazioni e conoscenze che il bambino non poteva avere NELLA fase di codifica. Se queste conoscenze emergono, altamente probabile che esse siano state aggiunte in una fase successiva. Ad esempio il RICORDO dell aver provato vergogna per un episodio vissuto intorno ai tre anni, chiaramente frutto di una ri-elaborazione successiva dell episodio stesso, in quanto intorno ai tre anni i bambini non hanno probabilmente ancora sviluppato il senso della vergogna (Guidelines on Memory and the Law, 2008). 5 Rispetto alla RIEVOCAZIONE del RICORDO sappiamo che la capacit di recuperare le informazioni dalla memoria pu avvenire attraverso diverse modalit , quali: il riconoscimento, la RIEVOCAZIONE libera e la RIEVOCAZIONE guidata.


Related search queries