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La risoluzione dei telai piani - Dario Flaccovio Editore

Abstract tratto da - Tutti i diritti riservati Abstract tratto da - Tutti i diritti riservati Francesco Beninato - Dora Foti - Vitantonio Vacca la risoluzione dei telai piani Analisi del comportamento statico-deformativo e calcolo delle sollecitazioni Dario Flaccovio Editore Abstract tratto da - Tutti i diritti riservati F. Beninato - D. Foti - V. Vacca la risoluzione dei telai piani . ISBN 9788857903293. 2014 by Dario Flaccovio Editore - tel. 0916700686. Prima edizione: settembre 2014. Beninato, Francesco <1942->. la risoluzione dei telai piani : analisi del comportamento statico-deformativo e calcolo delle sollecitazioni / Francesco Beninato, Foti, Dora, Vitantonio Vacca. - Palermo : D. Flaccovio , 2014. ISBN 978-88-579-0329-3. 1. telai piani . I. Foti, Dora <1962->. II. Vacca. Vitantonio <1984->. CDD-22 SBN Pal0272869. CIP - Biblioteca centrale della Regione siciliana Alberto Bombace.

opere riprodotte. La fotocopiatura dei libri è un reato. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 …

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  Leita, Apinis, Opere, Risoluzione, La risoluzione dei telai piani

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1 Abstract tratto da - Tutti i diritti riservati Abstract tratto da - Tutti i diritti riservati Francesco Beninato - Dora Foti - Vitantonio Vacca la risoluzione dei telai piani Analisi del comportamento statico-deformativo e calcolo delle sollecitazioni Dario Flaccovio Editore Abstract tratto da - Tutti i diritti riservati F. Beninato - D. Foti - V. Vacca la risoluzione dei telai piani . ISBN 9788857903293. 2014 by Dario Flaccovio Editore - tel. 0916700686. Prima edizione: settembre 2014. Beninato, Francesco <1942->. la risoluzione dei telai piani : analisi del comportamento statico-deformativo e calcolo delle sollecitazioni / Francesco Beninato, Foti, Dora, Vitantonio Vacca. - Palermo : D. Flaccovio , 2014. ISBN 978-88-579-0329-3. 1. telai piani . I. Foti, Dora <1962->. II. Vacca. Vitantonio <1984->. CDD-22 SBN Pal0272869. CIP - Biblioteca centrale della Regione siciliana Alberto Bombace.

2 Stampa: Tipografia Priulla, Palermo, settembre 2014. Nomi e marchi citati sono generalmente depositati o registrati dalle rispettive case produttrici. L' Editore dichiara la propria disponibilit ad adempiere agli obblighi di legge nei confronti degli aventi diritto sulle opere riprodotte. La fotocopiatura dei libri un reato. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall'art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941. n. 633. Le riproduzioni effettuate per finalit di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate solo a seguito di specifica autorizzazione rilasciata dagli aventi diritto/dall' Editore . Abstract tratto da - Tutti i diritti riservati INDICE.

3 Presentazione Prefazione Cap. 1 Preliminari Generalit sui pag. 11. Carichi e 12. Rigidezze e deformabilit delle 13. La sovrapposizione degli 23. Rigidezze di nodo e di piano; coefficienti di 27. Cap. 2 Comportamento statico-deformativo Analisi geometrica dei telai : simmetria, emisimmetria, parasimmetria telai 21. Diagrammi qualitativi della sollecitazione flettente e deformate 35. Cap. 3 Calcolo delle sollecitazioni 114. Metodo degli 116. Forze di vincolo 120. Applicazioni del metodo degli 136. Metodo delle 268. Applicazioni del metodo delle 272. Confronto fra i 279. Metodo di 282. Procedimento approssimato per telai soggetti a forze di 292. Cap. 4 Applicazioni Premessa Schemi vari .. 303. 340. Abstract tratto da - Tutti i diritti riservati Presentazione Gli insegnamenti di Tecnica delle Costruzioni in Italia hanno conosciuto negli ultimi venti anni importanti cambiamenti nell'approccio metodologico, dovuti all'introduzione nella normativa vigente di nuovi e pi recenti metodi di calcolo e verifica delle strutture, che rispondono all'esigenza di conferire alle costruzioni civili maggiori performance di sicurezza e funzionalit strutturale.

4 Al contempo, la necessit quindi di condurre verifiche strutturali sempre pi complesse ed articolate ha introdotto vieppi i software di calcolo nei processi di progettazione strutturale e, di conseguenza, gli insegnamenti di Tecnica delle Costruzioni in molte scuole italiane hanno risposto a tale esigenza, avvicinando gi nei corsi universitari gli studenti all'utilizzo dei software di calcolo pi avanzati. Ciononostante, resta essenziale, per garantire percorsi formativi di elevata qualit , che gli insegnamenti di Tecnica delle Costruzioni siano impostati lasciando ampio spazio ai concetti fondamentali del calcolo strutturale, fornendo tutti quegli strumenti di base che consentano all'ingegnere di avere padronanza anche dei processi di calcolo strutturale pi complessi ed articolati. E proprio in tale direzione va il lavoro fatto per la preparazione di questo testo, che tratta in maniera ampia ed esaustiva i concetti fondanti dell'analisi strutturale con un'esposizione manualistica che, con un oculato equilibrio tra la trattazione pi.

5 Strettamente matematica dei modelli strutturali e quella pi fisico-meccanica, conduce il lettore, in maniera chiara e semplice, attraverso la conoscenza di diversi metodi di risoluzione delle strutture e di diversi casi applicativi. Un lavoro che gli studenti di Tecnica delle Costruzioni impareranno ad apprezzare per la chiarezza espositiva e per la diversit delle esercitazioni proposte, che potr . fornire loro la giusta conoscenza delle metodologie di calcolo, quale richiesta a strutturisti maturi per affrontare con padronanza la progettazione strutturale in ambito professionale. Un testo questo, che potr essere di grande ausilio anche ai progettisti, per riprendere concetti trattati nei percorsi universitari e gestire con pi . acuta consapevolezza e pi profonda competenza l'analisi e la progettazione strutturale. Gaetano Manfredi, Universit di Napoli Federico II.

6 Abstract tratto da - Tutti i diritti riservati Prefazione Il presente lavoro nasce con l'intento di fornire, per i corsi di Tecnica delle costruzioni , una sistematizzazione ed una sintesi per quanto possibile efficaci delle questioni di base riguardanti l'analisi preliminare del comportamento statico- deformativo e la successiva determinazione delle sollecitazioni dei telai piani . Fermo restando, al giorno d'oggi, l'indispensabile utilizzo dei programmi di calcolo, in particolare per lo studio avanzato di sistemi complessi con azioni sismiche, la conoscenza di tali questioni rimane purtuttavia essenziale per un ingegnere, laddove viceversa, in base alla ultra quarantennale esperienza didattica dello scrivente, esse tendono sovente a non trovare sufficiente interesse da parte degli studenti, spesso acriticamente fiduciosi dei risultati forniti dagli anzidetti programmi e poco attenti ad indagare sulla credibilit dei risultati stessi.

7 In tale ottica ogni argomento stato trattato privilegiandone sempre gli aspetti fisico-meccanici rispetto a quelli prettamente matematici, ritenendo che tale approccio sia il pi congeniale alla figura dell'ingegnere strutturista, quale fisico delle strutture . In conseguenza gli sviluppi analitici sono stati ovunque limitati al minimo necessario e si preferito dare spazio agli elementi caratterizzanti le correlazioni fra morfologia strutturale, condizione di carico, spostamenti e sollecitazioni, mettendo in primo piano i concetti di rigidezza e deformabilit delle aste. Nello spirito dei testi a impostazione didattico-manualistica si ritenuto inoltre utile riportare sia un'ampia elencazione di tali grandezze per aste monolitiche (o con sconnessioni) e con vincoli perfetti (o elastici), unitamente alle reazioni vincolari di aste con varie condizioni di carico e di vincolo, sia proporre numerosi schemi con specifici aspetti di interesse.

8 Tutti i modelli sono stati scelti in modo da poter evidenziare le anzidette correlazioni in modo chiaro e semplice, attraverso un'analisi condotta preferenzialmente senza fare ricorso alla metodologia degli esplosi strutturali (nodi e aste), spesso tale da risultare non immediatamente efficace, se non addirittura dispersiva o inutile. A valle dei classici metodi di risoluzione degli spostamenti e delle forze , particolare risalto si ritenuto opportuno dare al celebre metodo di Cross , evidenziandone l'origine ed il significato meccanico di ogni fase, e ricordandone inoltre la grande utilit pratica, ancora oggi, per valutazioni preliminari (soprattutto in fase di dimensionamento) negli usuali schemi ridotti efficacemente utilizzati in ambito professionale per le ordinarie strutture intelaiate, in particolare se regolari . E' infine, nello stesso ambito delle valutazioni preliminari, si ritenuto altres utile proporre un semplice procedimento non iterativo per modelli regolari soggetti solo a forze orizzontali di piano, basato sull'utilizzo di valori approssimati delle rigidezze alla traslazione delle aste con i vincoli di estremit angolarmente cedevoli e facilmente utilizzabile con l'ausilio di un foglio elettronico di calcolo.

9 Francesco Beninato Abstract tratto da - Tutti i diritti riservati 1. Preliminari Generalit sui telai Indicato con il termine struttura un qualsiasi insieme di corpi connessi fra loro, opportunamente collegato con l'ambiente ed in grado di trasferire a quest'ultimo le azioni cui soggetto, il telaio piano rappresenta una particolare struttura costituita da un insieme di aste giacenti in un piano e caricate nello stesso. Le aste (elementi monodimensionali rettilinei o comunque a piccola curvatura, monolitici o con sconnessioni) sono assemblate comunemente in maglie rettangolari (o pi in genere poligonali) i cui vertici, detti nodi, rappresentano i punti di intersezione degli assi delle aste che vi convergono. Il collegamento dei telai con il suolo avviene tramite vincoli (incastri, cerniere, carrelli, doppi pendoli) tali da rendere il sistema esternamente isostatico o iperstatico.

10 Tali vincoli possono essere perfetti oppure imperfetti a seconda che vietino in assoluto gli spostamenti secondo le proprie direzioni efficaci, ovvero consentano dei cedimenti vincolari u (traslazioni e , rotazioni ) di tipo elastico (dipendenti dai carichi) o di tipo anelastico (indipendenti dai carichi, e quindi costituenti essi stessi condizione di carico). Di questi i primi si hanno quando il vincolo cedevole con assegnate rigidezze k (k verticale, k orizzontale, k angolare) e, nell'ipotesi comunemente adottata di elasticit lineare, assumono entit proporzionale alla reazione vincolare X secondo la relazione X = k u (fig. ). I nodi vengono considerati in genere nodi incastro, cio tali da non consentire alcuna rotazione relativa fra le estremit delle aste che vi convergono, ma possono anche essere ipotizzati come cerniere perfette (in particolare per le strutture metalliche) e pi raramente come cerniere elastiche, ossia tali da permettere rotazioni relative di tipo elastico.