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La scuola non statale - Cisl Scuola sindacato di …

La Scuola non statale1La Scuola non statale2La Scuola non pag. 5 Capitolo I La Scuola non statale paritaria1. Le scuole non statali paritarie ..112. Gli alunni ..113. Le Il Il II Legislazione. Le scuole paritarie e le scuole non paritarieLa legislazione in ordine cronologico dal 2007 al 2013 ..19 Capitolo III Il sistema della Scuola non Le scuole paritarie ( 267/07 e 83/08)..25 Requisiti per la parit mantenimento della parit ..28I titoli per insegnare nelle scuole paritarie ..282. Le scuole non paritarie ( 263/07 e 82/08) ..313. La Scuola non statale nelle Regioni ..32 Capitolo IV Le associazioni dei datori di lavoro e i CCNL di settore1. AGIDAE ..372. ANINSEI Confindustria FISM ..394. I CCNL a confronto: AGIDAE ANINSEI FISM ..41 Gli orari di lavoro I CCNL in vigorePersonale ATA, Educatrici asilo nido, Docenti di scuolaprimaria ..41 Gli orari di lavoro I CCNL in vigoreDocenti di Scuola secondaria di primo e secondo grado,Docenti in corsi liberi, altre retribuzioni tabellari al 31 dicembre 2012.

La scuola non statale 5 Introduzione «1. Il sistema nazionale di istruzione, fermo restando quanto previsto dall’articolo 33, comma 2 della Costituzione, è costituito

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1 La Scuola non statale1La Scuola non statale2La Scuola non pag. 5 Capitolo I La Scuola non statale paritaria1. Le scuole non statali paritarie ..112. Gli alunni ..113. Le Il Il II Legislazione. Le scuole paritarie e le scuole non paritarieLa legislazione in ordine cronologico dal 2007 al 2013 ..19 Capitolo III Il sistema della Scuola non Le scuole paritarie ( 267/07 e 83/08)..25 Requisiti per la parit mantenimento della parit ..28I titoli per insegnare nelle scuole paritarie ..282. Le scuole non paritarie ( 263/07 e 82/08) ..313. La Scuola non statale nelle Regioni ..32 Capitolo IV Le associazioni dei datori di lavoro e i CCNL di settore1. AGIDAE ..372. ANINSEI Confindustria FISM ..394. I CCNL a confronto: AGIDAE ANINSEI FISM ..41 Gli orari di lavoro I CCNL in vigorePersonale ATA, Educatrici asilo nido, Docenti di scuolaprimaria ..41 Gli orari di lavoro I CCNL in vigoreDocenti di Scuola secondaria di primo e secondo grado,Docenti in corsi liberi, altre retribuzioni tabellari al 31 dicembre 2012.

2 44Le retribuzioni tabellari al 31 dicembre 2012 Confrontosulla docenza ..44La Scuola non statale4Le retribuzioni tabellari al 31 dicembre 2012 Altre voci checompongono la retribuzione mensile .. , mansioni e livelli di inquadramento ..46 Capitolo V La gestione delle crisi aziendaliLe tutele occupazionali ..55Il contratto di solidariet trasferimento d licenziamento individuale e Scuola non statale5 Introduzione 1. Il sistema nazionale di istruzione, fermo restando quantoprevisto dall articolo 33, comma 2 della Costituzione, costituitodalle scuole statali e dalle scuole paritarie private e degli entilocali. La Repubblica individua come obiettivo prioritariol espansionedell offertaformativaelaconseguentegeneralizz azione della domanda di istruzione dall infanzialungo tutto l arco della Si definiscono scuole paritarie, a tutti gli effetti degliordinamenti vigenti in particolare per quanto riguardal abilitazione a rilasciare titoli di studio aventi valore legale, leistituzioni scolastiche non statali, comprese quelle degli entilocali, che, a partire dalla Scuola per l'infanzia, corrispondonoagli ordinamenti generali dell istruzione, sono coerenti con ladomanda formativa delle famiglie e sono caratterizzate darequisiti di qualit ed efficacia.

3 3. Alle scuole paritarie private assicurata piena libert perquantoconcernel orientamentoculturaleel indirizzopedagogico-didattico. Tenuto conto del progetto educativo dellascuola, l insegnamento improntato ai principi di libert stabiliti dalla Costituzione repubblicana. Le scuole paritarie,svolgendounserviziopubblico,ac colgonochiunque,accettandone il progetto educativo, richieda di iscriversi,compresi gli alunni e gli studenti con handicap. Il progettoeducativo indica l eventuale ispirazione di carattere culturale ereligioso. Non sono comunque obbligatorie per gli alunni leattivit extra-curricularichepresuppongonooesigon ol adesione ad una determinata ideologia o confessionereligiosa. (commi 1, 2 e 3, art. 1, Legge 10 marzo 2000, n. 62) Fanno parte del sistema nazionale di istruzione le scuolestatali e le scuole riconosciute paritarie; entrambe le categorie,pertanto, assolvono ad un servizio pubblico.

4 Le scuoleparitarie possono essere gestite da persone fisiche, da enti cono senza personalit giuridica, senza fini di lucro o con fini dilucro. (commi 1 e 2, art. 1, 10 ottobre 2008, n. 83)In questi ultimi quattro anni il dibattito sul tema della parit si progressivamente trasformato in un vero e proprio scontro, spostandosi,in particolare, sulla legittimit ed opportunit del finanziamentonazionale, in presenza di consistenti riduzioni delle risorse destinatealla Scuola statale . Il prossimo 26 maggio a Bologna sar celebrato uncontroverso e contrastato referendum consultivo sull utilizzo dellerisorse finanziarie comunali, che vengono erogate alle scuoledell infanzia paritarie a gestione privata secondo un consolidato edefficiente sistema di convenzioni. I cittadini saranno chiamati adesprimersi sull abolizione o meno del contributo economico alle scuoleLa Scuola non statale6paritarie convenzionate: circa 600 a bambino all anno.

5 Pi ci siavvicina alla data del 26 maggio, pi il quesito referendario si sposta dallivello locale a quello nazionale. Le amministrazioni di un numerosignificativo di comuni, che non hanno disponibilit di locali e diattrezzature sufficienti a coprire la domanda proveniente dalle famiglie,ed utilizzano lo strumento della convenzione con il sistema privato,guardano al risultato referendario con preoccupazione discussione, che spesso ha toccato livelli di scontro molto alti,appare sempre pi un forzato quanto inutile esercizio verbale, perch lescuole paritarie di ogni ordine e grado stanno subendo i contraccolpi diuna crisi economico-finanziaria che non lascia scampo. Non pochiIstituti paritari, profondamente radicati sul territorio, hanno cessato osono in procinto di cessare l attivit a causa dei costi di gestione troppoelevati e dell insufficiente numero di studenti per classe. Il mondo dellescuole cattoliche, caratterizzato da un alto grado di qualit dell offerta dieducazione e di istruzione, in forte sofferenza.

6 Anche le scuole laichedi pari prestigio stanno affrontando i medesimi problemi da posizionidiverse e forse diseguali. Vi la fondata preoccupazione che il sistemaparitario, parallelo a quello statale , porti con s nell eventualit di unforte ridimensionamento, pesanti conseguenze sul piano sociale edeconomico, in particolare in quelle realt regionali/provinciali dovel offerta di educazione ed istruzione non statale un solida e radicatarealt . E noto che in alcune regioni e province l offerta di educazione edistruzione paritaria a gestione privata, in particolare nella fascia di et 0-6 anni superiore, a volte di gran lunga, a quella pubblica. Come seci non bastasse necessario non sottovalutare le possibiliripercussioni sul versante occupazionale. Migliaia di docenti, abilitati econ lunga esperienza, si troverebbero senza lavoro e senza concretepossibilit di reinserimento. Non dissimile sarebbe la sorte delpersonale amministrativo, tecnico ed , c da chiedersi a chi e se convenga che la scuolaparitaria esaurisca la sua funzione.

7 La situazione degli istituti, religiosie laici, al momento molto grave, non possono aumentare le rette, nonricevono finanziamenti adeguati, devono sostenere spese sempre pi gravose. Anche il ricorso ai contratti di solidariet difensivi, sin quiutilizzati per fronteggiare l emergenza e mantenere costanti i livellioccupazionali, non sembra pi in grado di svolgere un efficace funzionedi contenimento e di rimarr sul mercato , ironia della sorte, saranno le scuolenon paritarie o quelle paritarie riconducibili ai cosiddetti diplomifici . Ilrisultato finale dello scontro tra i sostenitori e gli avversari delle scuoleparitarie sar proprio questo: cesseranno le attivit le sole scuole chehanno sin qui rispettato le regole, continueranno ad operare quegliistituti che non hanno applicato i CCNL e che retribuiscono il personaledocente solo con il punteggio questo mondo, fortemente condizionato da una crisi di cuiancora non si vede l inizio della fine, sta calando il CISL Scuola mantiene alta e costante l attenzione verso questarealt , raccoglie le preoccupazioni ed i timori del personale dipendente,si batte in primo luogo perch siano ovunque mantenuti i livelliLa Scuola non statale7occupazionali, anche quando ci pu richiedere a tutti un sacrificiosolidale.

8 Una Scuola che chiude non solo un istituzione che non c pi , soprattutto la perdita di posti di lavoro e con essi la speranza diun possibile si riapriranno i tavoli dei rinnovi dei CCNL AGIDAE, FISMed ANINSEI, scaduti nel dicembre 2012. I segnali che ci giungono dalleassociazioni datoriali, assomigliano a delle vere e proprie invocazioni erichieste di aiuto. I Rinnovi, ci dicono, possono essere realizzati solo sesi ha presente la pesante condizione in cui versano le istituzioniparitarie e lo stato di profondo disagio e allarme in cui vivono ilavoratori Cisl Scuola conosce queste realt , sa che solo realizzando uncontratto unico di comparto, in grado di superare le attuali ed illogichediversit di trattamento economico e normativo, si potr giungere arafforzare il sistema paritario e dare ai lavoratori maggiori certezze e pi efficaci strumenti di tutela occupazionale. La CISL Scuola lo sa ed perquesto che viene percepita e vissuta dai lavoratori e dalle lavoratricicome l organizzazione pi vicina ai loro bisogni e pi consapevole delleloro Scuola non statale8La Scuola non statale9 CAPITOLO ILA Scuola NON statale PARITARIALa Scuola non statale10La Scuola non scuole non statali paritarieGli ultimi dati MIUR (2009) indicano in il numero delle scuoleparitarie attive sul territorio nazionale, pari a poco pi del 24% deltotale delle scuole ( unit ).

9 Circa l 88% degli alunni frequenta scuole statali e poco pi del 12% lescuole anno scolastico precedente (2007-2008) il numero delle scuoleprivate paritarie era di Nel successivo anno scolastico 2010-2011 il numero si riduce in modo significativo, attestandosi a pocomeno di unit .Di queste oltre sono scuole dell infanzia, sono scuoleprimarie e sono scuole secondarie di primo e secondo dislocazione delle scuole paritarie sul territorio nazionale varia moltoda regione e regione. Nel Veneto, ad esempio, le sole scuole dell infanziaparitarie sono circa e coprono nella fascia dai 3 ai 6 anni oltre il68% della domanda complessiva. Percentuali inferiori, ma pur sempresignificative, si registrano in altre regioni del Nord. Rilevante anche lapresenza in quasi tutte le regioni, sebbene con percentuali largamenteinferiori, delle scuole primarie e di quelle nel comparto della Scuola non statale paritaria siano presentiassociazioni datoriali e di rappresentanza di tendenza laica e religiosa, idati e le statistiche pi attendibili provengono in gran parte dalla scuolacattolica, che dispone di un suo Centro Studi (CSSC).

10 2. Gli alunniGli alunni che frequentano le istituzioni non statali nel corrente annoscolastico assommano a circa il 12% del totale della popolazionescolastica. A causa della crisi economica il numero degli iscritti tendeprogressivamente a diminuire, determinando la conseguente chiusuradi un rilevante numero di istituti paritari e la perdita di migliaia di postidi lavoro. A farne le spese , in particolare, il personale delle scuolesecondarie di primo e di secondo grado, dove si registra una pi consistente diminuzione delle ragazzi che hanno frequentato le scuole Cattoliche nell 2010-2011,assommano a , cos distribuiti per tipologia di indirizzo ecircoscrizioni alunni delle scuole cattoliche ( 2010-2011) (Fonte La Scuola cattolica in cifre di S. Cicatelli, G. Malizia e V. Pieroni, , 2011)La Scuola non statale12Il numero in valore assoluto e in percentuale degli studenti chefrequentano le scuole paritarie al netto del numero dei bambini,compresi nella fascia di et 0-3 anni, che frequentano i nidi privati e lesezioni CCNL AGIDAE, ANINSEI e FISM del comparto della Scuola non stataleregolamentano i rapporti di lavoro anche del personale educativo deinidi, micronido, asili condominiali, tagesmutter, sezioni primavera Le risorseCon circa il 12% degli studenti, le scuole non statali paritarie ricevonoannualmente un finanziamento inferiore all 1% della spesa pubblicacomplessiva, pari ad una media per studente di 476 euro.


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