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La sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali

La sicurezza sul lavoronei cantieri stradaliManuale operativoEdizione 2010 Questa pubblicazione stata realizzata da:Inail, Sede Provinciale di Veronasu iniziativa del Comitato Consultivo Provinciale Inail di Veronaautori:Antonio Piacenza,consulente tecnico in materia di sicurezza e igiene sul lavorosul luogo di lavoro Martine Kucharzewski,Polizia Municipale di Veronacollaborazione:Manuela Peruzzi,SPISAL USL 20 VeronaANCE, Verona Costruttori EdiliCPT, Comitato Paritetico Territoriale per la prevenzione infortuni di Torinoe provincia (per l utilizzo delle schede macchine)a cura di:Lina Pietropaolo,Sede Inail di Veronaper informazioni:Direzione Regionale Veneto30135 Venezia - Santa Croce, 712tel. 041 2729111 - fax 041 di Verona37121 Verona - Corso Cavour, 6tel. 045 8052311 - fax 045 Centrale Comunicazione00144 Roma - Piazzale Giulio Pastore, 6fax 06 edizione aggiornata al dicembre 2009 ISBN 978-88-7484-168-4stampato dalla Tipolitografia INAIL - Milano - marzo 2010Il cantiere stradale un ambiente di lavoro complesso che presenta unamolteplicit e variabilit di rischi sia per chi ci lavora, sia per coloro che ven-gono in qualche modo a contatto con l area dei lavori.

La sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali Manuale operativo Edizione 2010

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  Manuale, Manuale operativo, Operativo

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1 La sicurezza sul lavoronei cantieri stradaliManuale operativoEdizione 2010 Questa pubblicazione stata realizzata da:Inail, Sede Provinciale di Veronasu iniziativa del Comitato Consultivo Provinciale Inail di Veronaautori:Antonio Piacenza,consulente tecnico in materia di sicurezza e igiene sul lavorosul luogo di lavoro Martine Kucharzewski,Polizia Municipale di Veronacollaborazione:Manuela Peruzzi,SPISAL USL 20 VeronaANCE, Verona Costruttori EdiliCPT, Comitato Paritetico Territoriale per la prevenzione infortuni di Torinoe provincia (per l utilizzo delle schede macchine)a cura di:Lina Pietropaolo,Sede Inail di Veronaper informazioni:Direzione Regionale Veneto30135 Venezia - Santa Croce, 712tel. 041 2729111 - fax 041 di Verona37121 Verona - Corso Cavour, 6tel. 045 8052311 - fax 045 Centrale Comunicazione00144 Roma - Piazzale Giulio Pastore, 6fax 06 edizione aggiornata al dicembre 2009 ISBN 978-88-7484-168-4stampato dalla Tipolitografia INAIL - Milano - marzo 2010Il cantiere stradale un ambiente di lavoro complesso che presenta unamolteplicit e variabilit di rischi sia per chi ci lavora, sia per coloro che ven-gono in qualche modo a contatto con l area dei lavori.

2 La conoscenza deirischi, la prevenzione, l informazione e la formazione sono elementi fonda-mentali per una cultura della sicurezza che consenta di ridurre concreta-mente il fenomeno tal fine, su iniziativa del Comitato Consultivo Provinciale Inail con la con-divisione della Direzione della sede Inail di Verona, stato elaborato ilProgetto sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali . Scopo del progetto quello di fornire alle imprese del settore un supporto e uno strumento diconoscenza sui rischi generali e specifici del cantiere stradale per agevola-re la piena attuazione della normativa vigente in materia di salute e sicurez-za nei luoghi di lavoro , con particolare riferimento alle misure di prevenzio-ne necessarie e all informazione e formazione dei dal manuale Igiene e sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali dipiccole e medie dimensioni , gi realizzato nel dicembre 2006 dal Comunedi Verona, il Collegio Costruttori Edili della provincia di Verona e l AziendaULSS 20, si deciso di aggiornare, arricchire e integrare il testo sulla basedella pi recente normativa ( 81/2008 e 106/2009) elaborandoil presente manuale .

3 Esso rappresenta una guida generale sui principali rischi e sulle misure diprevenzione, non esaustivo ma deve essere accompagnato dalla forma-zione obbligatoria attuata dal datore di lavoro anche avvalendosi del PianoOperativo di sicurezza (POS) e del Piano sicurezza di Coordinamento (PSC)specifici di ogni cantiere, del manuale d uso e manutenzione di macchine edattrezzature e di altri strumenti Progetto si propone poi di elaborare una versione semplificata, tradotta inpi lingue, per una informazione diretta e una distribuzione capillare ai lavo-ratori, comprensiva di un questionario da utilizzare per verificare l effettivo3 Prefazionelivello di comprensione della conoscenza e delle informazioni acquisite dailavoratori nell ambito dei percorsi formativi erogati dai datori di promuovere e agevolare l utilizzo concreto dei materiali prodotti, ilProgetto prevede inoltre uno specifico corso di formazione per i responsa-bili e le figure aziendali preposte che hanno il compito di informare e formarei lavoratori sui rischi generali e iniziativa, frutto di una sinergia tra le parti sociali e istituzionali rap-presentate nel Comitato Consultivo Provinciale, esprime la comune condi-visione di un concetto.

4 L attenzione alla prevenzione e alla sicurezza unimpegno da assolvere quotidianamente perch la lotta per la salute e lasicurezza nei luoghi di lavoro una battaglia di civilt .C bisogno pertanto dell impegno di tutti, delle istituzioni, degli imprendi-tori, dei lavoratori per attuare sistematicamente le buone pratiche di pre-venzione a livello nazionale e a livello d infortuni non sono una conseguenza inevitabile del lavoro : senza l affer-mazione e il consolidamento di una diffusa cultura della sicurezza , nessunanuova misura normativa, nessuna procedura sanzionatoria potr essere dasola sufficiente ad aggredire in maniera stabile ed incisiva il DirettoreIl Presidentedella sede Inail di Veronadel Comitato Consultivo Provinciale Inail di VeronaFranco PolosaPaolo Righetti4La cantieristica stradale presenta un alta incidenza di infortuni. La tipologiapi importante rappresentata dall investimento da macchine operatrici,con il 74% di tutti gli infortuni mortali ed il 47% dei gravi.

5 Un altra tipologia pi frequente sono le lesioni acute della colonna dorsolombare da sforzi improvvisi e le ustioni da malattie professionali prevalenti sono l ipoacusia da rumore, le malattieosteo-articolari, le artroangiopatie da strumenti vibranti (morbo di Raynaude di Dupuytren), l eczema da cemento e le broncopneumopatie da polveri efumi di bitume. Negli asfaltisti sono segnalati anche casi di tumore dellapelle per l esposizione a raggi solari e tumori cantiere stradale rappresenta un rischio per i lavoratori e per le personeesterne, oltre che per la tipologia dei lavori anche per il traffico stradale nelquale spesso si norme di prevenzione sono complesse perch devono integrare aspettidi sicurezza e di salute nei luoghi di lavoro , contenuti nel 81/2008 conle norme previste dal Codice della manuale pu rappresentare un aiuto per la valutazione dei rischi eper le misure di prevenzione da valutazione dei rischi del cantierestradale il datore di lavoro deveprendere in esame i seguenti rischi per la sicurezza : dei lavoratori impegnati nel cantiere, sia negli aspetti specifici delle lavo-razioni che per l interferenza del traffico veicolare.

6 Delle persone e dei veicoli che transitano nei pressi del cantiere della installazione del cantiere,vanno valutate: la tipologia di strada, la funzione territoriale assegnata ed il tipo di traffico; le possibili interazioni (o gli eventuali conflitti) tra le diverse componentidel traffico ammesso (es. mezzi pubblici e/o privati, residenti, pedoni,esercizi commerciali); le interferenze con la viabilit esistente e con l ambiente attraversato, conparticolare riferimento agli insediamenti ed alle attivit presenti o pro-grammate nelle aree ad accessibilit all interferenza tra cantiere di lavoro e la stradadi transito sonoda valutare i rischi: di investimento dei lavoratori che prestano l attivit lavorativa nel cantie-re o nelle vicinanze di investimento di persone estranee al cantiere (es. pedoni residenti, pas-santi, clienti di esercizi pubblici, ecc.) e la collisione con i veicoli in transi-to, da parte delle macchine operatrici di investimento di persone e/o veicoli provenienti da accessi laterali allazona di lavoro (es.)

7 Propriet private, parcheggi, ecc.) di proiezione o caduta di materiale dall alto durante particolari fasi lavo-rative di caduta all interno dello scavo presente ai margini del cantiereLa valutazione di questi rischi contenuta nel Piano operativo per laSicurezza (POS) con la descrizione, per ogni lavorazione effettuata, dellemisure di prevenzione e di protezione collettive, tecniche, organizzative edei dispositivi personali di protezione (DPI). Il POS, per essere pi comprensibile, corredato di tavole e schemi espli-cativi ed tenuto in cantiere per essere illustrato e discusso con i lavorato-ri ai fini della formazione obbligatoria specifica ai sensi dell art. 37 81 generali dei datori di lavoro , dei dirigenti, dei preposti,dei lavoratori e dell impresa affidataria92 Rischi per i lavoratori che operano nel cantiere11 Schede di rischio per i lavoratori che operano in cantiere12 Investimento da parte di mezzi in movimento all interno o in zonelimitrofe al cantiere o da parte di grossi organi in movimentodelle macchine per movimento terra12 Macchine ed attrezzature13 Cadute dall alto ed in profondit 14 Cadute in piano15 Folgorazione16 Seppellimento17 Caduta materiali dall alto - urto con il materiale movimentato17 Lavori in ambienti confinati -pericolo di asfissia o di esposizionea sostanze pericolose19 Proiezione di sassi20 Movimentazione manuale dei carichi21 Ustioni.

8 Abrasioni e tagli22 Rumore 23 Vibrazioni24 Sostanze pericolose25 Polveri26 Condizioni climatiche - radiazioni solari273 Rischi per le persone esterne al cantiere28 Schede di rischio per le persone esterne al cantiere28 Investimento/collisione con automezzi di cantiere (Incidente stradale)28 Rumore307 Indice4 Schede dei Dispositivi di protezione personale31 Abbigliamento alta visibilit 31 Calzature32 Otoprotettori32 Casco33 Occhiali - visiera per saldatura33 Guanti33 Maschere facciali345 Segnalamento temporaneo dei cantieri stradali356 Schede macchine e attrezzature537 Documentazione di cantiere1198 Gestione dei rapporti con soggetti esterni1368 Obblighi generali dei datori di lavoro , dei dirigenti, dei preposti,dei lavoratori e dell impresa affidatariaObblighi dei Datori di lavoro e del Dirigente Art. 18 81/08 adottare ed aggiornare le misure di prevenzione ai fini della salute e sicu-rezza del lavoro affidare a ciascun lavoratore compiti confacenti alla sua salute e capacit fornire idonei (Dispositivi di Protezione Individuali) informare e formare ciascun lavoratore sui rischi specifici presenti in can-tiere utilizzando gli strumenti informativi (POS, manuale d uso e manu-tenzione delle macchine, ecc.)

9 Adottare misure affinch soltanto lavoratori che abbiano ricevuto una for-mazione specifica accedano a zone che li espongono a rischi gravi informare i lavoratori esposti a rischio grave ed immediato sulla naturadel rischio e sui provvedimenti da adottare per eliminarlo designare preventivamente i lavoratori incaricati del primo soccorso,delle misure di prevenzione incendi e dell evacuazione dai luoghi di lavo-ro. (nominativi da inserire nel POS) richiedere ai lavoratori l osservanza dell attuale normativa in campo diigiene e sicurezza del lavoro e le specifiche disposizioni aziendali sottoporre i lavoratori alla sorveglianza sanitaria a cura del medico com-petente dotare i lavoratori di tessera di riconoscimento completa dei dati dell im-presa e del nominativo del lavoratore e della sua fotografiaObblighi dei preposti (capocantiere - caposquadra - capoturno)Art. 19 81/08 vigilare sull osservanza da parte dei lavoratori degli obblighi normativi,delle disposizioni aziendali, delle procedure di sicurezza contenute neidocumenti di cantiere (PSC, POS, Piano delle demolizioni, PIMUS), del-l uso dei e dell esposizione della tessera di riconoscimento.

10 In casodi persistente inosservanza riferire ai propri superiori verificare che solamente i lavoratori che hanno ricevuto una specificaformazione accedano a zone che li espongono a rischi gravi dare istruzioni ai lavoratori in caso di pericolo grave ed immediato affin-ch abbandonino le zone di pericolo ed astenersi dal richiedere agli stes-si di riprendere l attivit se le situazioni di rischio permangono9 Capitolo 1 informare i lavoratori esposti a rischio grave ed immediato sulla naturadel rischio e sui provvedimenti adottati per eliminarlo segnalare al Datore di lavoro o al Dirigente le deficienze dei mezzi,attrezzature di lavoro , dei ed ogni altra situazione di pericolo nel-l ambito della formazione ricevuta frequentare i corsi di formazioneObblighi dei Lavoratori. Art. 20 81/08 prendersi cura della propria sicurezza e salute e di quella delle altre per-sone presenti sul luogo di lavoro , sulle quali ricadono gli effetti delle sueazioni od omissioni osservare le disposizioni impartite dal datore di lavoro , dai dirigenti e daipreposti in materia di salute e sicurezza sul lavoro e protezione collettivaed individuale utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro , le sostanze pericolose,i mezzi di trasporto ed i resi disponibili segnalare ogni deficienza che interessi mezzi e dispositivi al preposto, aldirigente o al datore di lavoro non rimuovere o modificare senza specifica autorizzazione i dispositivi disicurezza.


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