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LE INFEZIONI NELL ANZIANO - box2002.net

LE INFEZIONI NELLLE INFEZIONI NELL ANZIANOANZIANOAllAll inizio del secolo poco piinizio del secolo poco pi di 15 milioni di persone di 15 milioni di persone superavano i 65 superavano i 65 aaaadi etdi et ; ; Nel 1992 non meno di 342 milioni di persone erano > Nel 1992 non meno di 342 milioni di persone erano > 65 65 aaaaSi stima che nel 2050 gli anziani saranno piSi stima che nel 2050 gli anziani saranno pi di 2 di 2 miliardi (circa il 20% della popolazione mondiale) miliardi (circa il 20% della popolazione mondiale) LE INFEZIONI NELLLE INFEZIONI NELL ANZIANOANZIANONon esiste una esatta definizione clinica del termine anzianoNon esiste una esatta definizione clinica del termine anzianoLL etet di per sdi per s rappresenta un fattore di rischio per lorappresenta un fattore di rischio per losviluppo di INFEZIONI in quanto associata a modificazioni della sviluppo di INFEZIONI in quanto associata a modificazioni della risposta risposta immunitaria, alterazioni fisiologiche quali ridotto riflesso delimmunitaria, alterazioni fisiologiche quali ridotto riflesso della tosse, la tosse, minore minore perfusioneperfusionetissutaletissutalee rallentati processi di riparazione delle e rallentati processi di riparazione delle condizioni favorenti: ridotta attivitAltre condizioni favorenti: ridotta attivit fi

LE INFEZIONI NELL’ANZIANO Non esiste una esatta definizione clinica del termine anziano L’età di per sé rappresenta un fattore di rischio per lo

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1 LE INFEZIONI NELLLE INFEZIONI NELL ANZIANOANZIANOAllAll inizio del secolo poco piinizio del secolo poco pi di 15 milioni di persone di 15 milioni di persone superavano i 65 superavano i 65 aaaadi etdi et ; ; Nel 1992 non meno di 342 milioni di persone erano > Nel 1992 non meno di 342 milioni di persone erano > 65 65 aaaaSi stima che nel 2050 gli anziani saranno piSi stima che nel 2050 gli anziani saranno pi di 2 di 2 miliardi (circa il 20% della popolazione mondiale) miliardi (circa il 20% della popolazione mondiale) LE INFEZIONI NELLLE INFEZIONI NELL ANZIANOANZIANONon esiste una esatta definizione clinica del termine anzianoNon esiste una esatta definizione clinica del termine anzianoLL etet di per sdi per s rappresenta un fattore di rischio per lorappresenta un fattore di rischio per losviluppo di INFEZIONI in quanto associata a modificazioni della sviluppo di INFEZIONI in quanto associata a modificazioni della risposta risposta immunitaria, alterazioni fisiologiche quali ridotto riflesso delimmunitaria, alterazioni fisiologiche quali ridotto riflesso della tosse, la tosse, minore minore perfusioneperfusionetissutaletissutalee rallentati processi di riparazione delle e rallentati processi di riparazione delle condizioni favorenti: ridotta attivitAltre condizioni favorenti.

2 Ridotta attivit fisica e/o degenza letto, fisica e/o degenza letto, scadute condizioni igieniche istituzionalizzazione, malnutrizionscadute condizioni igieniche istituzionalizzazione, malnutrizione, e, patologie debilitanti come diabete mellito, BPCO, enfisema polmopatologie debilitanti come diabete mellito, BPCO, enfisema polmonare, nare, demenza, disturbi circolatori, scompenso cardiocircolatorio, terdemenza, disturbi circolatori, scompenso cardiocircolatorio, terapia apia antianti--neoplasticaneoplasticaLE INFEZIONI NELLLE INFEZIONI NELL ANZIANOANZIANOPATOLOGIE PATOLOGIE PIUPIU FREQUENTI OSSERVATE NELLFREQUENTI OSSERVATE NELL ANZIANO : ANZIANO : INFEZIONI INFEZIONI intraddominaliintraddominaliArtriti battericheArtriti battericheMeningiti battericheMeningiti battericheDiarrea infettivaDiarrea infettivaEndocarditi battericheEndocarditi battericheBatteriemieBatteriemiee sepsie sepsiInfezioni della cute e dei tessuti sottocutaneiInfezioni della cute e dei tessuti sottocutaneiInfluenzaInfluenzaInfezioni dellInfezioni dell apparato respiratorioapparato respiratorioInfezioni delle vie urinarieInfezioni delle vie urinarieLE INFEZIONI NELLLE INFEZIONI NELL ANZIANOANZIANOS compenso di circoloScompenso di circoloIperglicemiaIperglicemiaIpoglicem iaIpoglicemiaTasso leucocitario normale o ridottoTasso leucocitario normale o ridottoAcidosi metabolicaAcidosi metabolicaRiduzione della diuresiRiduzione della diuresiIpotensioneIpotensioneIperventila zioneIperventilazioneStato confusionaleStato confusionaleAssenza di febbre o

3 Febbre non elevataAssenza di febbre o febbre non elevataLe manifestazioni cliniche molto spesso sono peculiari e atipichLe manifestazioni cliniche molto spesso sono peculiari e INFEZIONI NELLLE INFEZIONI NELL ANZIANOANZIANOINFEZIONI DELLE VIE URINARIEINFEZIONI DELLE VIE URINARIEC istiti e pielonefriti compaiono piCistiti e pielonefriti compaiono pi frequentemente sopra i 60 frequentemente sopra i 60 aaaaeenelle donne; hanno andamento ricorrente e sono la pinelle donne; hanno andamento ricorrente e sono la pi comune causa comune causa di di batteriemiabatteriemiae anziani non ospedalizzati e comunque non istituzionalizzatNegli anziani non ospedalizzati e comunque non istituzionalizzati ili ilgerme pigerme pi comune comune ll EscherichiaEscherichiacoli, mentre nei pazienti in coli, mentre nei pazienti in comunitcomunit geriatrichegeriatrichesono lsono l EscherichiaEscherichiacoli, coli, KlebsiellaKlebsiellae e ProteusProteus; nei.

4 Nei pazienti ospedalizzati sono lo Stafilococco aureo e pazienti ospedalizzati sono lo Stafilococco aureo e anziani portatori di catetere Negli anziani portatori di catetere vescicalevescicale, le INFEZIONI sono , le INFEZIONI sono polimicrobichepolimicrobichee spesso spesso INFEZIONI NELLLE INFEZIONI NELL ANZIANOANZIANOINFEZIONI DELLE VIE URINARIEINFEZIONI DELLE VIE URINARIENellNell ANZIANO una ANZIANO una batteriuriabatteriuriaasintomaticaasinto matica di frequente frequente studi hanno dimostrato lDiversi studi hanno dimostrato l inutilitinutilit di una terapia di una terapia antibioticaantibioticain in questo caso sia per lquesto caso sia per l elevato rischio di recidiva che per gli effetti elevato rischio di recidiva che per gli effetti collaterali associati alla terapia collaterali associati alla terapia antibioticaantibiotica.. Nel sospetto di unNel sospetto di un infezione urinaria, utile infezione urinaria, utile INFEZIONI NELLLE INFEZIONI NELL ANZIANOANZIANOINFEZIONI APPARATO RESPIRATORIO E INFLUENZAINFEZIONI APPARATO RESPIRATORIO E INFLUENZAI nfezioni dellInfezioni dell apparato respiratorio e influenza rappresentano insieme apparato respiratorio e influenza rappresentano insieme la settima causa di morte nella popolazione di etla settima causa di morte nella popolazione di et compresa tra 65 e compresa tra 65 e 74 anni, la quinta tra 75 e 84 anni, e addirittura la quarta olt74 anni, la quinta tra 75 e 84 anni, e addirittura la quarta oltre gli 85 re gli 85 sono assenti febbre, dolori toracici, tosse produttiva e Spesso sono assenti febbre, dolori toracici, tosse produttiva e leucocitosileucocitosiGli agenti Gli agenti eziologicieziologicipipi frequenti: Streptococco frequenti.

5 Streptococco pneumoniaepneumoniae, , HemophilusHemophilusinfluenzaeinfluenzae e Stafilococco Stafilococco altra infezione polmonare di non raro riscontro altra infezione polmonare di non raro riscontro la tubercolosi la tubercolosi dovuta a riattivazione di una pregressa infezione in seguito a cdovuta a riattivazione di una pregressa infezione in seguito a caduta aduta delle difese immunitarie, soprattutto dovuta a diabete, neoplasidelle difese immunitarie, soprattutto dovuta a diabete, neoplasie o e o alcolismoalcolismoLE INFEZIONI NELLLE INFEZIONI NELL ANZIANOANZIANOBATTERIEMIEBATTERIEMIEIl tasso della letalitIl tasso della letalit delle delle batteriemiebatteriemiesupera il 70%, soprattutto asupera il 70%, soprattutto acausa dellcausa dell ipotensione e della scarsa riserva ipotensione e della scarsa riserva diminuzione delle difese immunitarie e la presenza di patologLa diminuzione delle difese immunitarie e la presenza di patologie ie concomitanti soprattutto diabete mellito, neoplasie e insufficieconcomitanti soprattutto diabete mellito, neoplasie e insufficienza nza Il focusfocusprimitivo pu essere unprimitivo pu essere un infezione delle vie urinarie, infezione delle vie urinarie, respiratorie, biliari e cute e , biliari e cute e INFEZIONI NELLLE INFEZIONI NELL ANZIANOANZIANODIARREA INFETTIVADIARREA INFETTIVAEE un grave problema nelle comunitun grave problema nelle comunit geriatrichegeriatriche, pi.

6 Pi frequente nei frequente nei mesi invernali e causata da mesi invernali e causata da RotavirusRotaviruse agente di e agente di Fattori predisponentipredisponenti::--acloridria acloridria--ridotta motilitridotta motilit intestinaleintestinale--frequente uso degli antibiotici frequente uso degli antibiotici LE INFEZIONI NELLLE INFEZIONI NELL ANZIANOANZIANOP rofilassi delle INFEZIONI nellProfilassi delle INFEZIONI nell ANZIANO ANZIANO Esercizio fisico ,dieta bilanciata , igiene personale e regolariEsercizio fisico ,dieta bilanciata , igiene personale e regolaricontrolli medici sono norme di carattere generale che aiutano a controlli medici sono norme di carattere generale che aiutano a prevenire le le eseguire pertanto le pratiche vaccinali appropriate ,tra qUtile eseguire pertanto le pratiche vaccinali appropriate ,tra questi uesti i richiami della vaccinazione antidifterica,antitetanica che i richiami della vaccinazione antidifterica,antitetanica che dovrebbero essere ripetute ogni dieci anni.

7 Dovrebbero essere ripetute ogni dieci anni .Utile nei soggetti con etUtile nei soggetti con et > ai 65 anni la vaccinazione > ai 65 anni la vaccinazione antipneumococcicaantipneumococcica,influ enzale ,influenzale . ultima si ultima si dimostrata in dimostrata in grado di ridurre la letalitgrado di ridurre la letalit ,il numero dei ricoveri e le spese di ,il numero dei ricoveri e le spese di ospedalizzazione nel paziente ANZIANO . ospedalizzazione nel paziente ANZIANO . INFEZIONE DELLA CUTE E DEI TESSUTI MOLLI INFEZIONE DELLA CUTE E DEI TESSUTI MOLLI Ulcere da decubitoUlcere da decubitoSono ulcerazioni cutanee causate da una pressione prolungata Sono ulcerazioni cutanee causate da una pressione prolungata che porta la necrosi che porta la necrosi ischemicaischemicadella superficie cutanea e dei della superficie cutanea e dei tessuti frequenti nei pazienti che giacciono nel letto senza muoverSono frequenti nei pazienti che giacciono nel letto senza muoversi si e nei pazienti con deficit della sensibilite nei pazienti con deficit della sensibilit.

8 Altri potenziali fattori di rischio sono: denutrizione, incontiAltri potenziali fattori di rischio sono: denutrizione, incontinenza nenza fecale ed urinaria, fratture e bassa concentrazione di albumina fecale ed urinaria, fratture e bassa concentrazione di albumina gravi complicanze possono essere: cellulite, necrosi dei tessLe gravi complicanze possono essere: cellulite, necrosi dei tessuti uti profondi, osteomielite dellprofondi, osteomielite dell osso adiacente, osso adiacente, tromboflebitetromboflebitesettica e settica e DELLA CUTE E DEI TESSUTI MOLLI INFEZIONE DELLA CUTE E DEI TESSUTI MOLLI Per prevenire tali lesioni Per prevenire tali lesioni importante utilizzo di letti e materassi importante utilizzo di letti e materassi siano comodi e riducano la pressione sulla cute siano comodi e riducano la pressione sulla cute . in sono in commercio vari tipi ,da quelli picommercio vari tipi ,da quelli pi semplici ed economici a semplici ed economici a nido nido dd apeape fatti di materiale schiumoso ,ai pifatti di materiale schiumoso ,ai pi costosi e complessi costosi e complessi materassi ad acqua.

9 Materassi ad acqua .Un supplemento nutrizionale con miscele orali ipercaloriche e Un supplemento nutrizionale con miscele orali ipercaloriche e preparazioni parenterali di amminoacidi possono reintegrare la preparazioni parenterali di amminoacidi possono reintegrare la perdita proteica dai tessuti necrotici e favorire la guarigione perdita proteica dai tessuti necrotici e favorire la guarigione delle delle ferite ferite Le lesioni croniche con minima infiammazione del tessuto Le lesioni croniche con minima infiammazione del tessuto circostante non traggono vantaggio da antibiotici per via sistemcircostante non traggono vantaggio da antibiotici per via sistemica ica ,la terapia dovrebbe basarsi su cure locali ,con particolare ,la terapia dovrebbe basarsi su cure locali ,con particolare attenzione alla attenzione alla detersionedetersionedel tessuto tessuto DELLA CUTE E DEI TESSUTI MOLLI INFEZIONE DELLA CUTE E DEI TESSUTI MOLLI CELLULITE e INFEZIONI CUTANEE CORRELATECELLULITE e INFEZIONI CUTANEE CORRELATEI nfiammazione cutanea superficiale ,diffusiva calda ed Infiammazione cutanea superficiale ,diffusiva calda ed una cellulite superficiale pu essere complicata da Talora una cellulite superficiale pu essere complicata da unun estensione dellestensione dell infezione ai tessuti molli contigui infezione ai tessuti molli contigui INFEZIONI NECROTIZZANTI DEI TESSUTI MOLLIINFEZIONI NECROTIZZANTI DEI TESSUTI MOLLII nfezioni caratterizzate da una rapida e progressiva infiammazioInfezioni caratterizzate da una rapida e progressiva infiammazione ne e necrosi della cute ,del grasso sottocutaneo,,delle fasce talvoe necrosi della cute.

10 Del grasso sottocutaneo,,delle fasce talvolta lta dei muscoli .dei muscoli .INFEZIONE DELLA CUTE E DEI TESSUTI MOLLI INFEZIONE DELLA CUTE E DEI TESSUTI MOLLI PIEDE DIABETICOPIEDE DIABETICOIl trattamento delle infezione del piede richiede piIl trattamento delle infezione del piede richiede pi giorni di giorni di ospedalizzazione di qualsiasi altra complicanza del di qualsiasi altra complicanza del diabetici hanno una probabilitI diabetici hanno una probabilit di sviluppare una gangrena 17 di sviluppare una gangrena 17 volte superiore rispetto agli altri pazienti .volte superiore rispetto agli altri pazienti .Una infezione in un soggetto diabetico Una infezione in un soggetto diabetico generalmente pigeneralmente pi grave e grave e pipi refrattaria alla terapia .refrattaria alla terapia .I pazienti diabetici con infezione del piede sono generalmente I pazienti diabetici con infezione del piede sono generalmente anziani ,obesi e hanno una storia di diabete di tipo II di lungaanziani ,obesi e hanno una storia di diabete di tipo II di lfumo l ipertensione arteriosa e la ipertensione arteriosa e la dislipidemiadislipidemiafavoriscono favoriscono la malattia vascolare.


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