Le opere di misericordia - parrocchiamariassaddolorata.it

1 PARROCCHIA MARIA SS. ADDOLORATA OPERA DON GUANELLA BARI Le opere di misericordia Dare da mangiare agli affamati NOVEMBRE 2015 PARROCCHIA MARIA SS. ADDOLORATA OPERA DON GUANELLA BARI Le opere di misericordia Dare da mangiare agli affamati NOVEMBRE 2015 Le opere di misericordia : dare da mangiare agli affamati Domande per l approfondimento personale e di gruppo Dio dona il pane all uomo, ma anche tramite l uomo: questi ne il destinatario, ma anche il mediatore. Come vivo l affermazione del Padre nostro dacci oggi il nostro pane quotidiano?

2 Voi stessi date loro da mangiare (Mc 6,37). Questo comando, ri-volto ai primi discepoli, si estende a tutta la chiesa nella storia e rag-giunge noi oggi. Condivido ci che ho con i fratelli pi poveri? Fac-cio mio l invito di Ges fatto ai discepoli? Il cuore dell eucaristia e del giorno del Signore, la domenica, da sempre sono connessi a una prassi di carit , di visite ai malati, di portare cibo a chi ne sprovvisto, di fare collette per i poveri. Oltre a vivere il giorno del Signore celebrando l Eucarestia faccio qualco-sa per qualche fratello povero che privo del necessario?

3 L uomo mangia insieme con altri uomini e il mangiare connesso a una tavola, luogo primordiale di creazione di amicizia, fraternit , alleanza e societ . Come consumo il pasto quotidiano in famiglia? Il mio stare a tavola segno dell amore, dell amicizia, della frater-nit con la mia famiglia e con i fratelli pi poveri? Cucinare e preparare il cibo per qualcuno equivale a dire: Io vo-glio che tu viva , Io non voglio che tu muoia . Fare da mangiare la pi concreta manifestazione di amore. Amo cucinare per gli al-tri? Mi mai passato per la mente che potrei prestare servizio in una mensa per i poveri?

4 Nei paesi poveri il problema avere qualcosa da mangiare. Qui si ripropone a livello mondiale lo squilibrio tra il ricco che banchetta-va lautamente ogni giorno e il povero Lazzaro che languiva davanti alla sua porta. Siamo consapevoli che le nostre tavole sono sempre piene, mentre ci sono fratelli che non hanno niente da mangiare? In questo mese riflettiamo sul cibo che mangiamo e anche su quello che poi va a finire nella pattumiera. Le opere di misericordia : dare da mangiare agli affamati Domande per l approfondimento personale e di gruppo Dio dona il pane all uomo, ma anche tramite l uomo: questi ne il destinatario, ma anche il mediatore.

5 Come vivo l affermazione del Padre nostro dacci oggi il nostro pane quotidiano? Voi stessi date loro da mangiare (Mc 6,37). Questo comando, ri-volto ai primi discepoli, si estende a tutta la chiesa nella storia e rag-giunge noi oggi. Condivido ci che ho con i fratelli pi poveri? Fac-cio mio l invito di Ges fatto ai discepoli? Il cuore dell eucaristia e del giorno del Signore, la domenica, da sempre sono connessi a una prassi di carit , di visite ai malati, di portare cibo a chi ne sprovvisto, di fare collette per i poveri. Oltre a vivere il giorno del Signore celebrando l Eucarestia faccio qualco-sa per qualche fratello povero che privo del necessario?

6 L uomo mangia insieme con altri uomini e il mangiare connesso a una tavola, luogo primordiale di creazione di amicizia, fraternit , alleanza e societ . Come consumo il pasto quotidiano in famiglia? Il mio stare a tavola segno dell amore, dell amicizia, della frater-nit con la mia famiglia e con i fratelli pi poveri? Cucinare e preparare il cibo per qualcuno equivale a dire: Io vo-glio che tu viva , Io non voglio che tu muoia . Fare da mangiare la pi concreta manifestazione di amore. Amo cucinare per gli al-tri? Mi mai passato per la mente che potrei prestare servizio in una mensa per i poveri?

7 Nei paesi poveri il problema avere qualcosa da mangiare. Qui si ripropone a livello mondiale lo squilibrio tra il ricco che banchetta-va lautamente ogni giorno e il povero Lazzaro che languiva davanti alla sua porta. Siamo consapevoli che le nostre tavole sono sempre piene, mentre ci sono fratelli che non hanno niente da mangiare? In questo mese riflettiamo sul cibo che mangiamo e anche su quello che poi va a finire nella pattumiera.