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LINEE GUIDA PER LA CATECHESI PER L’ANNO 2021-2022

Artigiani di comunit artigiani di comunit LINEE GUIDA PER LA CATECHESI PER L ANNO 2021-20228 SETTEMBRE 20212artigiani di comunit I. Card. Gualtiero BASSETTI pag. 4II. DISCORSO IN OCCASIONE DEL 60 ANNIVERSARIO DELL UFFICIO CATECHISTICO NAZIONALEPapa FRANCESCO 8 III. APPROFONDIMENTI DEL DISCORSO DI PAPA FRANCESCOLa spiritualit del catechista Mons. Franco Giulio BRAMBILLA 13 CATECHESI e Card. Marcello SEMERARO 26 CATECHESI e comunit Mons. Erio CASTELLUCCI 34IV. PROSPETTIVE PER LE NOSTRE COMUNIT Quale comunit dopo/dalla pandemiaDon Vito MIGNOZZI 41Il discernimento comunitarioDon Francesco ZACCARIA 48 Spunti biblici per discernereDon Dionisio CANDIDO 53 Per uno stile di comunicazioneDott.

deve incominciare un processo di Sinodo nazionale, comunità per comunità, diocesi per dio-cesi: anche questo processo sarà una catechesi. Nel Convegno di Firenze c’è proprio l’intui-zione della strada da fare in questo Sinodo. Adesso, riprenderlo: è il momento. E incomincia - re a camminare ». Per le Chiese che sono in Italia è tempo ...

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1 Artigiani di comunit artigiani di comunit LINEE GUIDA PER LA CATECHESI PER L ANNO 2021-20228 SETTEMBRE 20212artigiani di comunit I. Card. Gualtiero BASSETTI pag. 4II. DISCORSO IN OCCASIONE DEL 60 ANNIVERSARIO DELL UFFICIO CATECHISTICO NAZIONALEPapa FRANCESCO 8 III. APPROFONDIMENTI DEL DISCORSO DI PAPA FRANCESCOLa spiritualit del catechista Mons. Franco Giulio BRAMBILLA 13 CATECHESI e Card. Marcello SEMERARO 26 CATECHESI e comunit Mons. Erio CASTELLUCCI 34IV. PROSPETTIVE PER LE NOSTRE COMUNIT Quale comunit dopo/dalla pandemiaDon Vito MIGNOZZI 41Il discernimento comunitarioDon Francesco ZACCARIA 48 Spunti biblici per discernereDon Dionisio CANDIDO 53 Per uno stile di comunicazioneDott.

2 Vincenzo CORRADO 56V. SINTESI DELLE NARRAZIONI DIOCESANE E REGIONALI Don Giovanni CASAROTTO, Don Marco GALLO, Silvia MANCINI, Don Francesco VANOTTI 64VI. PER UN RILANCIOMons. Valentino BULGARELLI 713artigiani di comunit IntroduzioneI4artigiani di comunit Card. Gualtiero Bassetti Arcivescovo di Perugia - Citt della Pieve e Presidente della CEI ancora viva l esperienza dell incontro con Papa Francesco lo scorso 30 gennaio, in occasione del sessantesimo anniversario dell Ufficio Catechistico nazionale della Conferenza Episcopale Italiana. L accoglienza e le parole del Santo Padre rappresentano un invito a rilan-ciare con freschezza ed entusiasmo l annuncio del Vangelo e la CATECHESI in Italia.

3 Ne abbiamo ricavato tre parole chiave, come nuclei intorno ai quali ripensare una proposta ecclesiale che sappia prendersi cura della persona: kerygma, comunit e questo senso, molto stato fatto; ma molto pu ancora essere fatto. Anche all interno della Chiesa la pandemia da Covid-19, ancora presente a livello mondiale, ha messo in que-stione le certezze e le conquiste che sembravano consolidate una volta per tutte. Siamo in presenza di fratture sociali, economiche, antropologiche, educative e pastorali. diffuso un senso di smarrimento e di incertezza nei singoli, nelle famiglie e nelle comunit . Abbiamo sperimentato la fragilit e la precariet della vita. In particolare, questo tempo ci chiede di fare i conti con il senso di solitudine e con la fatica di tornare a , nella crisi di pratiche e modelli consolidati sono emerse anche tante testimo-nianze eroiche di catechiste e catechisti, di religiose e religiosi, di parroci, di volontari e di comunit che hanno risposto con coraggio e creativit alle sfide della per tempo di non procedere pi da soli.

4 Servono coralit , fraternit , decisioni condivise perch la proposta di annuncio e di CATECHESI non resti schiava di un modello sbiadi-to, abitudinario e opaco. Non si tratta solo di definire nuovi strumenti di cui pur avvertiamo l urgenza e il bisogno. Piuttosto, sar necessario ritornare a ci che essenziale: lasciarsi in-contrare dal Dio della vita, che non smette di cercare la sua creatura affinare uno sguardo evangelico per cogliere quei segni di rinascita che spun-tano come germogli piccoli e inattesi. Si potr dare vita a nuove pratiche ecclesiali virtuose: una maggiore cura per le azioni liturgiche; la riscoperta del ritmo salvifico dell anno liturgico; la valorizzazione della Parola di Dio letta, meditata e pregata; la CATECHESI non pi ingabbiata nei tempi e nei metodi della scuola; i gesti gratuiti e solidali della carit ; la cura per le persone nei passaggi di vita; i linguaggi adatti al nuovo mondo digitale.

5 Accanto a questi segni di rinascita gi visibili ne emergeranno altri nei prossimi anni. Certamente sta affiorando il desiderio di una testi-monianza credibile del Vangelo nell annuncio, attraverso la fraternit e nel rapporto con il di comunit Quale pu essere il modo per avviare oggi tutto questo? Ancora le parole di Papa Fran-cesco ci hanno indicato la via: La Chiesa italiana deve tornare al Convegno di Firenze, e deve incominciare un processo di Sinodo nazionale , comunit per comunit , diocesi per dio-cesi: anche questo processo sar una CATECHESI . Nel Convegno di Firenze c proprio l intui-zione della strada da fare in questo Sinodo. Adesso, riprenderlo: il momento. E incomincia-re a camminare . Per le Chiese che sono in Italia tempo di intraprendere insieme un proces-so maggio scorso, nel contesto dell Assemblea generale dei Vescovi italiani, stata votata una mozione che di fatto ha avviato il cammino sinodale: ha suggellato un primo per-corso compiuto e ne ha aperto un altro, che in divenire e che nelle prossime settimane vedr la sua definizione concreta.

6 La mozione stessa stata frutto di un esercizio sinodale tra i ve -scovi, che hanno condiviso la preoccupazione di non appesantire la vita delle comunit dioce-sane, ma rimarcando la necessit che tale cammino sia un aiuto per la vita delle comunit in questo nostro tempo particolare. Il desiderio di compiere un cammino insieme per ricolloca-re la Chiesa nel tempo presente. Ogni singola comunit diocesana sar quindi impegnata ad ascoltare s stessa e quanti potranno offrirle un contributo nel discernere la realt in cui immersa: pi in profondit , si tratter di cogliere cosa lo Spirito dice alle nostre Chiese. E, come diceva il Santo Padre, anche questo processo sar una CATECHESI .Queste pagine vogliono essere innanzitutto il segno di una comunit che coraggiosamente e consapevolmente ha cercato di riflettere su s stessa per condividere in maniera sentita e credibile ci che la fa essere un noi : dal Santo Padre, ai Vescovi, ad alcuni esperti, ai Direttori degli Uffici Catechistici diocesani e regionali, alle quipe diocesane, a tutta la comunit appassionata dei catechisti italiani!

7 Sono pagine che raccolgono esperienze vissute, condivise, pensate, narrate. Un grazie di cuore dall quipe dell Ufficio Catechistico nazionale a quanti si sono lasciati e si lasceranno di Papa FrancescoII8 Discorso ai partecipanti all incontro promosso dall Ufficio Catechistico nazionale della CEI Papa FrancescoCari fratelli e sorelle, vi do il benvenuto e ringrazio il Card. Bassetti per le sue cortesi parole. Ha ripreso le forze, grazie! Saluto il Segretario Generale, Mons. Russo, e tutti voi, che sostenete l impegno della Chiesa italiana nell ambito della CATECHESI . Sono contento di condi-videre con voi il ricordo del 60 anniversario della nascita dell Ufficio Catechistico nazionale . Istituito ancora prima della configurazione della Conferenza Episcopale, esso stato strumen-to indispensabile per il rinnovamento catechetico dopo il Concilio Vaticano II. Questa ricor-renza un occasione preziosa per fare memoria, rendere grazie dei doni ricevuti e rinnovare lo spirito dell annuncio.

8 A questo scopo, vorrei condividere tre punti che spero possano aiutarvi nei lavori dei prossimi anni. Il primo: CATECHESI e kerygma. La CATECHESI l eco della Parola di Dio. Nella trasmis-sione della fede la Scrittura come ricorda il Documento di Base il Libro; non un sussi-dio, fosse pure il primo (CEI, Il rinnovamento della CATECHESI , n. 107). La CATECHESI dunque l onda lunga della Parola di Dio per trasmettere nella vita la gioia del Vangelo. Grazie alla narrazione della CATECHESI , la Sacra Scrittura diventa l ambiente in cui sentirsi parte della medesima storia di salvezza, incontrando i primi testimoni della fede. La CATECHESI prendere per mano e accompagnare in questa storia. Suscita un cammino, in cui ciascuno trova un ritmo proprio, perch la vita cristiana non appiattisce n omologa, ma valorizza l unicit di ogni fi-glio di Dio.

9 La CATECHESI anche un percorso mistagogico, che avanza in costante dialogo con la liturgia, ambito in cui risplendono simboli che, senza imporsi, parlano alla vita e la segnano con l impronta della grazia. Il cuore del mistero il kerygma, e il kerygma una persona: Ges Cristo. La CATECHESI uno spazio privilegiato per favorire l incontro personale con Lui. Perci va intessuta di relazioni personali. Non c vera CATECHESI senza la testimonianza di uomini e donne in carne e ossa. Chi di noi non ricorda almeno uno dei suoi catechisti? Io lo ricordo: ricordo la suora che mi ha pre-parato alla prima Comunione e mi ha fatto tanto bene. I primi protagonisti della CATECHESI sono loro, messaggeri del Vangelo, spesso laici, che si mettono in gioco con generosit per condivide-re la bellezza di aver incontrato Ges . Chi il catechista? colui che custodisce e alimenta la memoria di Dio; la custodisce in s stesso un memorioso della storia della salvezza e la sa risvegliare negli altri.

10 Un cristiano che mette questa memoria al servizio dell annuncio; non per farsi vedere, non per parlare di s , ma per parlare di Dio, del suo amore, della sua fedelt (Omelia per la giornata dei catechisti nell Anno della Fede, 29 settembre 2013). artigiani di comunit 9artigiani di comunit Per fare questo, bene ricordare alcune caratteristiche dell annuncio che oggi sono necessarie in ogni luogo: che esprima l amore salvifico di Dio previo all obbligazione morale e religiosa tu sei amato, tu sei amata, questo il primo, questa la porta , che non imponga la verit e che faccia appello alla libert come faceva Ges , che possieda qualche nota di gioia, stimolo, vitalit , e un armoniosa completezza che non riduca la predicazione a poche dottrine a volte pi filosofiche che evangeliche. Questo esige dall evangelizzatore alcune di-sposizioni che aiutano ad accogliere meglio l annuncio e quali sono queste disposizioni che ogni catechista deve avere?


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