Example: confidence

Medium voltage products Guida tecnica Criteri di ...

Power and productivityfor a better worldTMMedium voltage productsGuida tecnicaCriteri di protezione delle reti elettriche di media di singolo doppio ad esercita ad anello esercita ad anello degli apparecchi di di corrente e di tipo di corrente (TA) di tipo di di di tensione (TV) di tipo di corrente e tensione non del francamente a a terra tramite a terra tramite impedenza (bobina di Petersen) della corrente di guasto a terra ed individuazione della fase dei rel di di regolazione delle con protezioni differenziali o di coordinamento delle interfaccia di interfaccia per del sistema di protezione di macchine ed per macchine sincrone (generatori) 87G protezione 49 protezione termica per sovraccarico 51 protezione di massima 40 protezione per guasti di eccitazione (mancanza campo) 32 protezione di potenza inversa (ritorno d energia) 46 protezione di massima corrente di sequenza 21 protezione di minima 50V protezione di massima corrente a controllo di 27 protezione di minima 59 protezione di massima 81 protez

TRICA: comprende la scelta dello schema, la scelta e il dimensiona-mento delle macchine, delle condut-ture, degli apparecchi e il sistema di protezione e controllo. AT1 AT1 BT Il sistema di protezione deve adeguarsi alla tipologia di rete che costituisce l’im-pianto. Infatti, a seconda delle tipologie delle macchine e del processo industria-

Tags:

  Castle, La scelta

Information

Domain:

Source:

Link to this page:

Please notify us if you found a problem with this document:

Other abuse

Transcription of Medium voltage products Guida tecnica Criteri di ...

1 Power and productivityfor a better worldTMMedium voltage productsGuida tecnicaCriteri di protezione delle reti elettriche di media di singolo doppio ad esercita ad anello esercita ad anello degli apparecchi di di corrente e di tipo di corrente (TA) di tipo di di di tensione (TV) di tipo di corrente e tensione non del francamente a a terra tramite a terra tramite impedenza (bobina di Petersen) della corrente di guasto a terra ed individuazione della fase dei rel di di regolazione delle con protezioni differenziali o di coordinamento delle interfaccia di interfaccia per del sistema di protezione di macchine ed per macchine sincrone (generatori) 87G protezione 49 protezione termica per sovraccarico 51 protezione di massima 40 protezione per guasti di eccitazione (mancanza campo) 32 protezione di potenza inversa (ritorno d energia)

2 46 protezione di massima corrente di sequenza 21 protezione di minima 50V protezione di massima corrente a controllo di 27 protezione di minima 59 protezione di massima 81 protezione di massima e minima 24 protezione di massimo 64R protezione di guasto a terra 64S protezione guasto a terra di scatto per gruppi generatore per per 49 protezione termica per 51/50 protezione di massima 87T protezione 51G protezione di massima corrente per guasto a 87N protezione differenziale di terra per un avvolgimento del 63 protezione contro anomalie interne per trasformatori in liquido (rel Bucholz) 26 protezione di 51G protezione di per 49 protezione immagine termica per 46 protezione di massima corrente di sequenza inversa (carichi squilibrati)

3 50 protezione di massima corrente di 51G - 67G protezione di massima corrente per guasto a 48 protezione di massima corrente per avviamento 51LR protezione di massima corrente per blocco rotore in 66 protezione contro avviamenti 27 protezione di minima 87M protezione monoblocco per 51 protezione di massima 50 protezione di massima corrente di 27I/59 protezione di minima/massima tensione per consenso alla 27M protezione di minima tensione per distacco dei 27R protezione di minima tensione 50-50G protezione di massima corrente di fase e di terra per blocco 25 rel verificatore di 51G -67G protezione di massima corrente per guasto a 59 protezione di massima 46 protezione di massima corrente di sequenza per reti ad a blocchi per selettivit 27 protezione di minima tensione per avviamento commutazione3In questo fascicolo si desidera illu-strare i Criteri di base necessari per una buona protezione delle macchine e degli impianti delle reti di media scelta del sistema di protezione e dei rel dipende ed correlata alle caratte-ristiche dell impianto, alla tipologia del processo industriale e alle sue esigenze di continuit del servizio, allo stato del neutro, alle caratteristiche delle mac-chine, ai livelli e durata delle correnti di guasto, eccessivo numero di protezioni pu anche risultare dannoso, in quanto, an-che se operano correttamente in caso di guasto.

4 Possono intervenire intempesti-vamente in assenza di guasto, causan-do disturbi e fuori servizi pi o meno estesi, a volte pi dannosi dei guasti veri e propri, in quanto non si riesce ad identificarne la causa (anche le protezio-ni si possono guastare). importante da subito evidenziare che la selettivit d intervento sempre da 1. Introduzionericercare, ma deve essere ricercata solo dopo essersi assicurati della protezione del componente di rel di protezione sono in generale previsti con diversi obbiettivi e finalit , in alcuni casi si utilizza un rel di prote-zione con lo scopo di attuare automa-tismi per la gestione della rete elettrica. Quest ultima un applicazione partico-lare anche se usuale in impianto ma in questo caso i rel non possono essere considerati come protezioni delle reti e degli principali obiettivi dei rel di protezione sono: fornire indicazione d allarme all ope-ratore in particolari condizioni di esercizio della rete o delle macchine (ad esempio la protezione di sequen-za inversa per i generatori); porre fuori servizio la linea o la mac-china guasta in tempo breve come definito dallo studio di selettivit ; eseguire automatismi in particolari condizioni d esercizio (ad esempio protezioni di minima tensione che attivano la commutazione automati-ca oppure richiusori automatici delle linee).

5 Controllo dei parametri di rete per prevenire false manovre (ad esempio i verificatori di sincronismo); attivare la registrazione dei parametri di rete per memorizzare le perturba-zioni di rete (ad esempio i contatti d avviamento dei rel di massima corrente); realizzare la protezione di interfaccia con la rete esterna (con regolazioni contrattuali e non di protezione).L individuazione delle condizioni anomale menzionate fatta dai rel di protezione che operano per separare la parte di rete guasta dal resto dell impianto. La regola-zione dei rel di protezione deve essere calcolata per dare la maggiore continuit di servizio possibile all impianto evitando danneggiamenti ai componenti di rete. I valori di regolazione vanno scelti al di sopra delle condizioni transitorie che si possono verificare in rete senza richiede-re il dimensionare correttamente una rete elettrica necessario elaborare in tutto o in parte i seguenti calcoli di rete: calcoli di dimensionamento (mac-chine, trasformatori, ecc.)

6 ; calcolo delle correnti di cortocircu-ito; definizione dello stato del neutro; calcolo dei profili di tensione (load flow); transitorio di avviamento dei motori; studio di stabilit dinamica; calcolo del contenuto armonico in rete; studio di coordinamento Schemi di retePrima di tutte queste attivit occorre definire lo schema unifilare della rete elettrica in base a: CARICHI: si considera come fonda-mentale stabilire le reali esigenze de-gli utilizzatori e del servizio cui sono destinati in termini di qualit , disponi-bilit e continuit dell alimentazione; ALIMENTAZIONI: si deve considerare se sono idonee, oppure se devono essere integrate ricorrendo ad altre esterne, da autoproduzione, di riser-va, di emergenza o di sicurezza; STRUTTURA DELLA RETE ELET-TRICA: comprende la scelta dello schema, la scelta e il dimensiona-mento delle macchine, delle condut-ture, degli apparecchi e il sistema di protezione e controllo.

7 AT1AT1 BTIl sistema di protezione deve adeguarsi alla tipologia di rete che costituisce l im-pianto. Infatti, a seconda delle tipologie delle macchine e del processo industria-le, le funzioni di protezione da selezio-nare, possono essere differenti e a volte tra loro non omogenee. Prima di definire i sistemi di protezione si analizzano i principali schemi di rete ponendo in evi-denza vantaggi e svantaggi delle varie soluzioni. Ovviamente si tratta di consi-derazioni qualitative e di tipo generale non necessariamente esaustive. Si vuole comunque segnalare che importante sempre il ruolo del progettista che deve riuscire a costruire uno schema di rete che si adatti alle esigenze del processo Rete singolo radiale lo schema di rete pi semplice, meno costoso e con minor affidabilit globale.

8 Lo schema singolo radiale per una rete con pi livelli di tensione si presenta con una struttura ad albero, eventualmente con dorsali che alimentano dei carichi distribuiti lungo il vantaggi principali di questa configurazione di rete sono: semplicit ; gli svantaggi sono: manutenzione (occorre porre fuori servizio la rete a valle del punto di manutenzione); vulnerabilit (in caso di guasto va fuori servizio tutta la rete a valle). Rete doppio radialeLa particolarit di questo schema consiste nel disporre di due vie alternative uguali, costituite dal raddoppio di uno schema base di tipo radiale. La duplicazione dello schema pu esten-dersi fino al singolo utilizzatore, o pi frequentemente, fino a uno o pi nodi (sbarre) di utilizzo prevalente nelle reti di impianti industriali con impianti di processo ove richiesta una elevata continuit del vantaggi principali di questa configurazione di rete sono: la limitata durata dei fuori servizi in caso di guasto; possibilit di eseguire la manutenzione su parti di impianto senza provocare fuori servizi o fermi lo svantaggio l elevato costo di (o BT) Rete ad anelloLa rete ad anello consente di avere sempre due alimenta-zioni per ogni cabina di impianto.

9 In pratica lo schema ad anello si caratterizza per la presenza di almeno un lato in pi (n+1) rispetto al minimo necessario per collegare i carichi al nodo di alimentazione. L utilizzo prevalente nelle reti ove vi sono rilevanti distanze tra le utenze, caratterizzate da piccole potenze assorbite. In presenza di grossi carichi di impianto, la realizzazione di una rete ad anello pu essere pi onerosa di altri tipi di reti ad anello possono essere equipaggiate, sugli entra-esci di ogni cabina, con dispositivi di protezione (ed organi di manovra) oppure solo con sezionatori (non in grado di aprire il circuito in caso di guasto). Evidentemente nel primo caso si potr studiare un sistema di protezione che elimini dal ser-vizio solo il tronco guasto, mentre nel secondo caso l unico dispositivo che potr rilevare un guasto nella rete e comandare l apertura del circuito sar posizionato alla partenza dell esercizio delle reti ad anello equipaggiate con dispositivi in grado di individuare ed interrompere il guasto nelle cabine dell anello comunque profondamente diverso a seconda che l anello venga esercito aperto oppure chiuso.

10 I vantaggi principali delle reti ad anello equipaggiate con pro-tezioni ed interruttori sugli entra-esci di ciascuna cabina sono: continuit di servizio, ovvero possibilit di eliminare dal servizio solo la parte di rete sede del guasto mantenendo in esercizio la restante parte dell anello; possibilit di eseguire la manutenzione su parti di impianto senza provocare fuori servizi o fermi gli svantaggi sono: costi di realizzazione legati all estensione della rete; complessit del sistema di Schemi di rete7100 A100 A100 AId = 040 A40 A38 AId=060 A60 A62 AId= Rete esercita ad anello apertoSe l anello viene esercito aperto, la configurazione di rete praticamente del tipo radiale, pertanto in caso di guasto si avr il fuori servizio di tutta la parte di rete a valle del punto di guasto.


Related search queries