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Ministero della Salute - fnopi.it

1 Ministero della Salute SCHEMA DI PIANO SANITARIO NAZIONALE 2011-2013 2 INDICE PREMESSA .. 1 1. IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE NEL CONTESTO EUROPEO E STRATEGIE D INTERNAZIONALIZZAZIONE .. 3 SFIDE EUROPEE DEL SSN .. 3 ESPERIENZE INTERNAZIONALI .. 4 SFIDE ASSISTENZIALI DEL SSN ITALIANO .. 5 GARANZIA DEI DIRITTI .. 6 LINEE PRIORITARIE DI SVILUPPO .. 7 SOSTENIBILIT DEL SISTEMA E COSTI STANDARD .. 8 RAPPORTO CON I CITTADINI E PARTECIPAZIONE DEGLI UTENTI .. 10 GOVERNANCE DEL SSN .. 13 PUNTI DI FORZA DEL SSN .. 13 CRITICIT DEL SISTEMA E PROSPETTIVE DI MIGLIORAMENTO .. 14 MIGLIORAMENTO DELL APPROPRIATEZZA .. 15 MIGLIORAMENTO della QUALIT PERCEPITA .. 16 MIGLIORAMENTO della PRESA IN CARICO DEL CITTADINO .. 17 RISORSE UMANE DEL SSN .. 18 2. AZIONI PER LO SVILUPPO DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE.

2 Le grandi sfide assistenziali che caratterizzano la programmazione nazionale – primi tra tutti i problemi di assistenza socio sanitaria connessi alla …

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1 1 Ministero della Salute SCHEMA DI PIANO SANITARIO NAZIONALE 2011-2013 2 INDICE PREMESSA .. 1 1. IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE NEL CONTESTO EUROPEO E STRATEGIE D INTERNAZIONALIZZAZIONE .. 3 SFIDE EUROPEE DEL SSN .. 3 ESPERIENZE INTERNAZIONALI .. 4 SFIDE ASSISTENZIALI DEL SSN ITALIANO .. 5 GARANZIA DEI DIRITTI .. 6 LINEE PRIORITARIE DI SVILUPPO .. 7 SOSTENIBILIT DEL SISTEMA E COSTI STANDARD .. 8 RAPPORTO CON I CITTADINI E PARTECIPAZIONE DEGLI UTENTI .. 10 GOVERNANCE DEL SSN .. 13 PUNTI DI FORZA DEL SSN .. 13 CRITICIT DEL SISTEMA E PROSPETTIVE DI MIGLIORAMENTO .. 14 MIGLIORAMENTO DELL APPROPRIATEZZA .. 15 MIGLIORAMENTO della QUALIT PERCEPITA .. 16 MIGLIORAMENTO della PRESA IN CARICO DEL CITTADINO .. 17 RISORSE UMANE DEL SSN .. 18 2. AZIONI PER LO SVILUPPO DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE.

2 21 RILANCIARE LA PREVENZIONE .. 21 AZIONI PER IL CONTROLLO DEI DETERMINANTI AMBIENTALI .. 23 AZIONI PER LA Salute E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO .. 24 SANIT PUBBLICA VETERINARIA E BENESSERE ANIMALE .. 26 SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E NUTRIZIONE .. 28 HEALTH IMPACT ASSESSMENT .. 32 CENTRALIT DELLE CURE PRIMARIE E DELLE STRUTTURE TERRITORIALI .. 34 CURE PRIMARIE .. 34 CONTINUIT DELLE CURE ED INTEGRAZIONE OSPEDALE TERRITORIO .. 37 RETE ASSISTENZIALE TERRITORIALE .. 39 RIORGANIZZAZIONE della MEDICINA DI LABORATORIO E della DIAGNOSTICA DI LABORATORIO E PER IMMAGINI .. 42 RETI OSPEDALIERE .. 46 PROBLEMATICA DEI PICCOLI OSPEDALI .. 47 RIORGANIZZAZIONE DELLE RETI OSPEDALIERE REGIONALI .. 48 RETE DELL EMERGENZA URGENZA .. 49 RIABILITAZIONE .. 51 VALUTAZIONE DELLE NUOVE TECNOLOGIE SANITARIE.

3 53 HEALTH TECHNOLOGY ASSESSMENT: LOGICA DI APPROPRIATEZZA E SOSTENIBILIT DELLE CURE .. 53 HEALTH TECHNOLOGY ASSESSMENT: METODOLOGIA .. 54 ATTUAZIONE DELL HTA IN ITALIA .. 55 INVESTIMENTI PER L AMMODERNAMENTO STRUTTURALE E TECNOLOGICO DEL SSN .. 57 3. MONITORAGGIO APPROPRIATEZZA E UNIFORMIT DEI LEA .. 61 LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA (LEA) .. 61 LISTE DI ATTESA .. 62 INTEGRAZIONE SANITARIA E SOCIO SANITARIA .. 65 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE .. 67 NUOVO SISTEMA INFORMATIVO SANITARIO: STRUMENTO DI RIFERIMENTO NAZIONALE PER LA MISURA DEI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA .. 69 APPROPRIATEZZA .. 70 GOVERNO CLINICO E SICUREZZA DELLE CURE .. 72 4. TEMATICHE DI SISTEMA .. 74 RICERCA ED INNOVAZIONE SANITARIA .. 74 INFORMATION AND COMMUNICATION TECHNOLOGY .. 76 ASSISTENZA FARMACEUTICA.

4 77 DISPOSITIVI MEDICI .. 79 ACCREDITAMENTO DELLE STRUTTURE D OFFERTA .. 81 FASI della VITA .. 84 IL PERCORSO NASCITA .. 84 ET SENILE .. 87 5. VALUTAZIONE DEL PSN .. 90 GLI STRUMENTI DI VALUTAZIONE ATTUALMENTE PRESENTI NELL ORDINAMENTO .. 90 GLI STRUMENTI DI VALUTAZIONE DI UN SISTEMA PROGRAMMATO E DINAMICO .. 92 A. MUTAMENTI DEMOGRAFICI ED EPIDEMIOLOGICI .. 95 MUTAMENTI DEMOGRAFICI .. 95 MUTAMENTI EPIDEMIOLOGICI .. 96 B. PATOLOGIE RILEVANTI .. 98 MALATTIE CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI .. 98 MALATTIE ONCOLOGICHE .. 101 MALATTIE RESPIRATORIE CRONICHE .. 102 OBESIT .. 103 DIABETE .. 105 Salute MENTALE .. 106 DIPENDENZE PATOLOGICHE .. 108 ABUSO DI ALCOL .. 108 TOSSICODIPENDENZE .. 109 MALATTIE INFETTIVE .. 112 MALATTIE RARE .. 114 CURE PALLIATIVE E TERAPIA DEL DOLORE.

5 117 PAZIENTI AD ALTO GRADO DI TUTELA .. 118 1 PREMESSA Il Piano Sanitario Nazionale (PSN) 2011-2013 pone le proprie fondamenta nei principi di responsabilit pubblica per la tutela del diritto di Salute della comunit e della persona; di universalit , di eguaglianza e di equit d accesso alle prestazioni; di libert di scelta; di informazione e di partecipazione dei cittadini; di gratuit delle cure nei limiti stabiliti dalla legge; di globalit della copertura assistenziale come definita dai LEA. Il PSN s inserisce in un quadro istituzionale e normativo, nazionale ed internazionale, altamente complesso ed articolato che vede la necessit di armonizzare il servizio sanitario rispetto sia ai princ pi della Comunit Europea sia ad un contesto nazionale che si connota per una progressiva evoluzione verso la devoluzione, improntata alla sussidiariet , di poteri dallo Stato alle Regioni.

6 Tale processo, avviato con la modifica al Titolo V della Costituzione, la quale ha posto in capo allo Stato la garanzia dei Livelli essenziali di assistenza e alle Regioni la responsabilit della loro effettiva applicazione nel proprio territorio, vede, nella fase contemporanea, l attuazione delle disposizioni in materia di federalismo fiscale contenute nell articolo 119 della Costituzione, in conformit a quanto sancito dal Patto di Stabilit tra Stato e Regioni. La modifica del quadro costituzionale ha inoltre generato significativi cambiamenti del sistema di governance, sempre pi orientato verso un approccio di concertazione tra Stato e Regioni che si concretizza principalmente attraverso l utilizzo dello strumento "pattizio".

7 Con l approvazione del riparto delle disponibilit finanziarie del Servizio Sanitario Nazionale per l anno 2010 si chiusa una complessa fase di programmazione economico-finanziaria e di regolazione del SSN che si era aperta con le previsioni del decreto legge n. 112/2008, convertito nella legge n. 133/2008, all art. 79, comma 1 bis, il quale prevede che per gli anni 2010 e 2011 l accesso al finanziamento integrativo a carico dello Stato derivante da quanto disposto dal comma 1, rispetto al livello di finanziamento previsto per l anno 2009, subordinato alla stipula di una specifica intesa fra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano (..) . Tale intesa, com noto, in seguito slittata, su istanza delle Regioni, all anno 2009, nel corso del quale si lavorato alla definizione del Patto per la Salute , sancito dalla Conferenza Stato Regioni in data 3 dicembre 2009.

8 L incertezza del quadro finanziario in materia sanitaria, conseguenza delle vicende sopra esposte, ha suggerito il differimento al triennio 2011-2013 del nuovo Piano sanitario nazionale gi previsto per il triennio 2009-2011. All interno dello scenario sopra descritto il PSN pone come macro obiettivo del Servizio sanitario nazionale non solo quello della promozione della Salute dei cittadini , bens quello della promozione del benessere e della Salute dei cittadini e delle comunit nella consapevolezza che la vera ricchezza del sistema sanitario la Salute dei cittadini . In questo ambito occorre che il SSN assuma anche il ruolo di facilitatore di una strategia di coordinamento tra le diverse istituzioni e d integrazione degli indirizzi delle politiche intersettoriali ai fini di orientare positivamente ed in maniera sinergica i determinanti della Salute e del benessere, in conformit alle direttive della Carta di Tallinn (2008) dell OMS.

9 L efficacia del Piano, pertanto, strettamente correlata alla capacit dei diversi soggetti istituzionali, tra i quali gli enti locali, di cooperare e di trasformare operativamente, tenendo in considerazione le specificit locali, gli indirizzi in esso riportati. 2 Le grandi sfide assistenziali che caratterizzano la programmazione nazionale primi tra tutti i problemi di assistenza socio sanitaria connessi alla non autosufficienza, l elevata presenza di anziani e grandi anziani, le disponibilit di terapie/diagnosi ad alto costo indirizzate a specifiche coorti di assistiti oltre a richiedere un efficace integrazione delle politiche, degli indirizzi e degli interventi da parte delle diverse aree del welfare, necessitano anche di un sistema coeso che porti alla convergenza dei finanziamenti, provenienti dai diversi settori coinvolti, su obiettivi ed ambiti tematici condivisi e delineati.

10 In considerazione dell elevata crescita di risorse assorbite, derivante soprattutto dalle suddette sfide assistenziali, la sostenibilit economica del SSN deve essere garantita attraverso un sistema di governance multilivello (nazionale, regionale ed aziendale) capace di assicurare un costante equilibrio tra il sistema delle prestazioni e quello dei finanziamenti. Tale equilibrio deve essere mantenuto in un contesto evolutivo altamente dinamico dei sistemi sanitari regionali e nazionali e deve contemperare i requisiti di efficacia con quelli di efficienza, attraverso il rispetto di criteri di costi definiti nell ambito dei rapporti di Stato-Regioni. La sostenibilit del sistema risulta pertanto direttamente collegata ad azioni di governance volte al recupero di efficienze e di appropriatezza nell erogazione degli attuali LEA, al livello di coerenza degli indirizzi nazionali di politica sanitaria con il quadro delle risorse economiche rese disponibili, al grado di collegamento delle azioni d integrazione delle strategie a tutela della Salute con la messa a disposizione dei corrispettivi finanziamenti da parte dei vari soggetti coinvolti.


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