Example: tourism industry

MIUR- USP di Padova - padovanet.it

MIUR- USP di PadovaComune di PadovaSettore Servizi ScolasticiCentro di formazioneIIll llaabboorraattoorriioo lliinngguuiissttiiccooModelli, metodi e materiali didatticiper alunni stranieriUna scuola per tuttiLaboratorio per docentidella Scuola Primaria,della Scuola Secondaria di I e II gradoa cura di Gabriella Debettogennaio - marzo 2009 Editing: Anna Maria NapolitanoPresentazioneQuesto fascicolo raccoglie esempi di programmazione didattica per l insegnamentodell italiano agli alunni stranieri, inseriti nella Scuola Primaria e Secondaria di I e II Grado,prodotti dai docenti che hanno partecipato al Corso di Formazione Il Laboratorio ,metodi,materiali didattici per alunni stranieri.

Presentazione Questo fascicolo raccoglie esempi di programmazione didattica per l’insegnamento dell’italiano agli alunni stranieri, inseriti nella Scuola Primaria e …

Tags:

  Fascicolo

Information

Domain:

Source:

Link to this page:

Please notify us if you found a problem with this document:

Other abuse

Transcription of MIUR- USP di Padova - padovanet.it

1 MIUR- USP di PadovaComune di PadovaSettore Servizi ScolasticiCentro di formazioneIIll llaabboorraattoorriioo lliinngguuiissttiiccooModelli, metodi e materiali didatticiper alunni stranieriUna scuola per tuttiLaboratorio per docentidella Scuola Primaria,della Scuola Secondaria di I e II gradoa cura di Gabriella Debettogennaio - marzo 2009 Editing: Anna Maria NapolitanoPresentazioneQuesto fascicolo raccoglie esempi di programmazione didattica per l insegnamentodell italiano agli alunni stranieri, inseriti nella Scuola Primaria e Secondaria di I e II Grado,prodotti dai docenti che hanno partecipato al Corso di Formazione Il Laboratorio ,metodi,materiali didattici per alunni stranieri.

2 Realizzato dal Settore Servizi Scolasticidel Comune di Padova , nel periodo febbraio marzo l espressione Laboratorio Linguistico viene comunemente denominato uno spaziodidattico per l insegnamento dell italiano, che la scuola organizza a sostegno dell acquisizionedella lingua italiana da parte degli alunni stranieri. I docenti, cui venga affidato l incarico dicondurre il Laboratorio, hanno il compito di indagare i bisogni linguistici, definire i livelli dicompetenza iniziale, individuare le reali necessit comunicative degli alunni. Devono,inoltre,selezionare situazioni comunicative e argomenti compatibili con l et e gli interessi degliapprendenti, ma soprattutto stabilire le parole da proporre agli allievi e mettere in sequenza icontenuti questo sintetico elenco risulta evidente come la programmazione del LaboratorioLinguistico sia operazione particolarmente complessa che richiede al docente competenza ecapacit di usare consapevolmente strumenti che con precisione e criteri di scientificit sistematizzino i molteplici elementi della competenza percorso formativo si aperto con la relazione della Ivana Fratter.

3 Docente delMaster in didattica dell Italiano L2 dell Universit degli Studi di Padova , che ha approfondito iprincipi e i fondamenti per la programmazione di un qualsivoglia intervento di insegnamento diuna seconda lingua. Ivana Fratter ha fatto un utile distinzione tra i concetti di curricolo, cheinclude nella fase di pianificazione l analisi dei bisogni degli allievi,la definizione degli obiettividel corso, la selezione dei contenuti, le scelte metodologiche e le modalit di gestione dellaclasse, e di sillabo, in cui si specificano i contenuti di insegnamento in termini di conoscenze ecapacit .Ha quindi illustrato diversi tipi di sillabo, tra cui il sillabo strutturale che si basa su unit linguistiche, quello nozional-funzionale che si basa su nozioni e atti linguistici, quello che si basasu compiti, proponendo,infine, come esempio di sillabo integrato applicato ad una precisarealt di insegnamento, il Sillabo di Italiano L2 di Duca,(2006)

4 , sperimentato nel CentroLinguistico di Ateneo dell Universit di parte consistente della relazione stata dedicata all illustrazione del QuadroComune Europeo di Riferimento per le lingue, elaborato dal Consiglio d Europa e pubblicato initaliano nel 2002, in cui si precisa e si definisce in modo articolato il concetto di competenzalinguistico comunicativa e se ne individuano e descrivono attraverso diversi repertori disottocompetenze 6 questo momento espositivo, come ormai nella tradizione degli interventi formatividel Settore sul tema dell integrazione degli alunni stranieri e dell insegnamento dell italianocome lingua seconda, seguita un attivit laboratoriale in cui i docenti si sono divisi e hannolavorato in sottogruppi.

5 Tale modalit ha lo scopo di dare concretezza attraverso ilcoinvolgimento diretto dei partecipanti alle proposte metodologiche ed operative dei relatoriesperti che aprono il corso, in modo che i docenti possano, alla luce della loro esperienzad insegnamento, verificarne la spendibilit nelle situazioni in cui corso del Laboratorio,condotto da Gabriella Debetto con la collaborazione di AnnaMarescotti, i docenti, divisi in gruppi omogenei per ordine di scuola, hanno individuato unasituazione di insegnamento, indicando l ordine di scuola e l et degli apprendenti; hannodefinito le caratteristiche del tipo di intervento didattico, se finalizzato allo sviluppo dellacomunicazione di base o all acquisizione della competenza necessaria ad affrontare la lingua perlo studio delle diverse discipline scolastiche; hanno descritto il profilo di competenza linguistico-comunicativa del gruppo di allievi per cui sia progettato il Laboratorio Linguistico.

6 Hanno,quindi,cercato di identificare i compiti cui saranno chiamati gli allievi sia in ambito scolastico che al difuori della scuola e che possano essere considerati come obiettivi dell intervento didattico asostegno del naturale processo di acquisizione della lingua descrizione dei profili di competenza iniziale e degli obiettivi finali i docenti hannofatto costante riferimento ai livelli del QCR ,utilizzandone i repertori. In particolare del QCRsono state prese in considerazione le sezioni: Livelli comuni di riferimento Scala globale Contesti d uso Produzione orale generale Produzione scritta generale Comprensione orale generale Comprensione scritta generale Interazione orale generale Interazione scritta generaleIl passo successivo stato quello di procedere alla definizione dei contenuti di alcune ore dilezione,utilizzando la seguente scheda di programmazione che contiene in modo schematico eordinato tutti gli elementi della lezione di DI PROGRAMMAZIONE DELLA LEZIONECLASSE:____LIVELLO:____DOCENTE.

7 _____Per la scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado sono stati prodotti i seguenti materiali:ProfiloinizialeObiettivi Schede di programmazione Testo Esempio diattivit GRUPPO 1/PPer allievi di 7-8 anniXX2 GRUPPO 2/PPer allievi di 9 anniXX111 GRUPPO 3/PPer allievi di 6-8 anniXX1 GRUPPO 4/PPer allievi di 9-10 anniXX111 GRUPPO 5/PPer allievi di 9-10 anniX2 GRUPPO 6/S1 Per allievi di 12-13 anniXX111 Per la scuola Secondaria di Secondo Grado sono stati prodotti i seguenti materiali:Profilo iniziale Obiettivi Schede di programmazione Testo Esempio di attivit GRUPPO 1/S2 Per allievi di 17-19anniXX2 GRUPPO 2/S2 Per allievi di 14-16anniXX3 GRUPPO 3/S2 Per allievi di 15-17anniXX2 GRUPPO 4/S2 Per allievi di 15-17anniXX2 Gabriella DebettoORE CompiticomunicativiTesti eSituazioniIndicilinguisticiLessico Abilit Attivit Materiali estrumenti7 Laboratorioper docenti della Scuola Primaria e Secondaria di I gradoProgrammazione di un laboratorio di Italiano L2 Ordine di scuolaScuola PrimariaEt degli apprendenti7 8 anniTipo di interventoFormato dell interventoGruppo dilavoro 1/P.

8 Laura De Marchi Raffaella Della Giustina Fiorella Imperatore Lucia Pasqualini Adele Pinnar Cinzia Vegro8 Gruppo 1/PLABORATORIO LINGUISTICOA lunno di 7/8 anni classe II/III in Italia dalla primaPROFILO DI COMPETENZA INIZIALEL ivello A1 OBIETTIVIL ivello A2 Comprensione orale E in grado di comprendere quanto basta persoddisfare i bisogni di tipo concreto purch siparli lentamente e chiaramente, riguardantiluoghi, persone, oggetti e avvenimentiprecedentemente oraleE i n grado di comprendere espressioni riferitead aree di priorit immediata (persona, famiglia,acquisti, geografia locale e ambito scolastico),purch si parli lentamente e chiaramenteComprensione scrittaE in grado di comprendere testi molto brevi esemplici, leggendo un espressione per volta,cogliendo nomi conosciuti, parole ed espressionielementari, eventualmente scrittaE in grado di comprendere testi brevi e sempliciche contengano lessico ad altissima frequenza,comprensivo anche di un certo numero ditermini di uso oraleSa formulare espressioni semplici,prevalentemente isolate, su persone e : genitori, fratelli, nonni, insegnanti,nonno vigile, compagniLuoghi privati: casa pubblici: strada in cui abita, parco giochidel quartiere.

9 La sua scuola,l atrio, l aula, il cortile, ibagni, la mensa, la oraleE in grado di descrivere o presentare in modosemplice, ma ordinato: persone, condizioni divita, compiti quotidiani; di indicare cosa piace onon piace, con brevi frasi legate fra loro,formando cos un scrittaE in grado di scrivere semplici espressioni e :sa scriverei nomi di genitori, fratelli, : capi di abbigliamento,giocattoli, animalidomestici, cartoni animati, cibi e bevande pi usuali, soldi, cellulare, computer, :feste in famiglia (compleanni, festereligiose),fenomeni naturali, vacanze (durata,ritorno al paese di appartenenza), malattie,uscite, visite :scrive azioni quotidiane, chiede di usare isevizi, compiti in classe compiti a casa.

10 Avvisi, etichette, libro di lettura, trascrivetesti dalla scritta generaleE in grado di scrivere una serie di sempliciespressioni e frasi legate da connettivi quali:e,ma, perch , prima, oraleE in grado di comunicare in attivit semplici ecompiti di routine, basati su uno scambio diinformazioni semplici e dirette su questioniconcrete e usuali che abbiano a che fare confamiglia e scuola. Gestisce scambi comunicativimolto brevi, ma raramente capisce abbastanzaper contribuire e sostenere con una certaautonomia la oraleE in grado di interagire con ragionevoledisinvoltura in situazioni strutturate e breviconversazioni a condizione che, se necessario,l interlocutore collabori. Risponde a domandesemplici e di routine e ne propone di idee e informazioni su argomentifamiliari in situazioni quotidiane prevedibiliInterazione scrittaE in grado di chiedere e di fornire dati personaliper iscritto:come ti chiami,dove abiti, quanti anni scrittaE in grado di scrivere brevi appunti relativi aibisogni in grado di scrivere una cartolina breve in grado di scrivere lettere molto semplici perringraziare e messaggi moduliE in grado di scrivere numeri e date, il proprionome, nazionalit , indirizzo, et , data di nascita.


Related search queries