NOTA INFORMATIVA SULLE PRESTAZIONI DEL FONDO …

1 NOTA INFORMATIVA . SULLE PRESTAZIONI DEL FONDO MARIO NEGRI. PENSIONE DI VECCHIAIA. La pensione di vecchiaia spetta all'iscritto che alla data della domanda di pensionamento possa far valere nel FONDO almeno 15 anni di anzianit contributiva e percepisca la pensione di vecchiaia o di anzianit da parte della previdenza obbligatoria. A decorrere dal 1 gennaio 2009 l'anzianit contributiva minima ridotta a 14 anni e, successivamente, di un ulteriore anno ogni biennio fino al limite di 5 anni. L'importo annuo della pensione di vecchiaia si ottiene moltiplicando l'ammontare della posizione dell'iscritto maturato alla data di liquidazione per il coefficiente di trasformazione relativo all'et dell'iscritto alla data di decorrenza della pensione. ANZIANITA' CONTRIBUTIVA PREGRESSA. Agli iscritti che al 1 /1/2003 abbiano maturato una anzianit contributiva pari o superiore a 15 anni, il trattamento pensionistico in forma di rendita liquidato, limitatamente alla quota corrispondente alla predetta anzianit.

2 Contributiva, nella misura pi favorevole al beneficiario tra quella derivante dall'applicazione del regolamento in vigore fino al 31/12/2002 e quella prevista dal vigente regolamento. PENSIONE DI INVALIDITA'. Il dirigente in attivit di servizio che possa far valere almeno cinque anni di contribuzione acquisisce il diritto alla pensione di invalidit nel caso in cui contragga una invalidit permanente tale da comportare l'effettivo e definitivo abbandono del lavoro e una riduzione permanente delle sue capacit lavorative generiche in misura non inferiore al 60%. L'importo annuo della pensione di invalidit si determina moltiplicando l'ammontare della posizione dell'iscritto maturata alla data di liquidazione per il coefficiente di trasformazione, relativo all'et dell'iscritto alla data di decorrenza della pensione.

3 Per le anzianit contributive inferiori a 15 anni, previsto che il conto individuale venga maggiorato, con il criterio di proporzionalit , delle annualit contributive occorrenti per il raggiungimento dei 15. anni, nel limite, tuttavia, del numero di anni mancanti per il raggiungimento dell'et minima per il pensionamento di vecchiaia. Su richiesta dell'iscritto, la parte accantonata del trattamento di fine rapporto pu essere considerata utile per la determinazione della pensione stessa, ma non d luogo alle maggiorazioni previste per il conto individuale. In alternativa , quindi, possibile chiedere il riscatto dell'accantonamento del TFR conferito. PENSIONE INDIRETTA. Spetta in caso di morte di iscritto in attivit di servizio e non pensionato o in prosecuzione volontaria che, al momento del decesso, abbia maturato almeno 5 anni di anzianit contributiva: al coniuge superstite, ai figli legittimi, naturali riconosciuti, legittimati o adottivi di et inferiore ai 18 anni; il limite di et per gli orfani elevato a 21 anni nel caso di frequenza di scuola media o professionale e a 26 anni nel caso di frequenza universitaria, nei limiti, tuttavia, della durata del corso legale di laurea.

4 In mancanza di coniuge e figli con diritto a pensione, questa spetta ai genitori, se a carico. La pensione suddetta spetta, semprech l'iscritto non abbia esercitato, al momento dell'iscrizione o successivamente anche a modifica della scelta iniziale, l'opzione per il riscatto della posizione maturata, in caso di decesso, a favore degli eredi o dei diversi beneficiari, designati dall'iscritto stesso, in sostituzione di quelli indicati nell'articolo 21. dello statuto. In alternativa, gli aventi diritto alla pensione indiretta possono chiedere il riscatto della posizione individuale. PENSIONE DI REVERSIBILITA'. Le pensioni di vecchiaia e quelle di invalidit sono reversibili in favore dei superstiti indicati per le pensioni indirette. EROGAZIONE DELLE PENSIONI. Le pensioni sono corrisposte in 13 mensilit ; la tredicesima corrisposta nel mese di dicembre, insieme alla dodicesima.

5 OPZIONE PER LA LIQUIDAZIONE IN VALOR CAPITALE della PENSIONE SPETTANTE. Gli aventi diritto alla pensione di vecchiaia hanno facolt di richiedere la liquidazione in forma di capitale. La facolt di richiedere la liquidazione del trattamento pensionistico in forma di capitale non prevista per gli aventi diritto alla pensione di invalidit , alla pensione indiretta ed alla pensione di reversibilit . Tuttavia, per le pensioni di invalidit consentito il riscatto del TFR conferito. riscatto della posizione DELL'ISCRITTO. L'iscritto, trascorsi 12 mesi dalla data di cessazione dal servizio, pu richiedere nei seguenti casi il riscatto della propria posizione , semprech non sia stato nuovamente assunto con qualifica di dirigente presso azienda tenuta al versamento dei contributi al FONDO . In caso di cessazione dal servizio: prima di aver maturato l'anzianit contributiva minima che d titolo alla pensione di vecchiaia, semprech non si avvalga della facolt di effettuare la prosecuzione volontaria.

6 Avendo maturato l'anzianit contributiva minima per la pensione di vecchiaia, ma si trovi in et inferiore di uno o pi anni a quella richiesta per il pensionamento di vecchiaia con l'Assicurazione generale obbligatoria;. avendo maturato i requisiti di anzianit contributiva e di et richiesti per la pensione di vecchiaia del FONDO , ma si trovi nell'impossibilit di ottenere la corrispondente prestazione da parte dell'istituto di previdenza obbligatoria. Il riscatto della posizione dell'iscritto spetta altres : ai superstiti gi indicati quali possibili beneficiari della pensione indiretta, ovvero ai soggetti eventualmente designati dall'iscritto, qualora il dirigente in attivit di servizio deceda prima di aver maturato cinque anni di anzianit contributiva;. oppure deceda dopo 12 mesi dalla cessazione della contribuzione, avendo gi maturato una anzianit contributiva di 5 o pi anni e questi non si sia avvalso della facolt di richiedere il riscatto della propria posizione .

7 In presenza dei requisiti per il riconoscimento della pensione indiretta ma i beneficiari si avvalgono della facolt di opzione per il riscatto dell'intera posizione dell'iscritto. ATTRIBUZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO. In sede di approvazione del bilancio annuale una quota del risultato d'esercizio ripartita sui conti in cui si articola la gestione secondo i criteri e le modalit di volta in volta stabiliti dal Consiglio di Amministrazione. In particolare si tiene conto di quanto segue: il rendimento del TFR destinato viene determinato con riferimento al risultato conseguito nelle linee di investimento ad esso dedicate; una quota del residuo risultato d'esercizio comunque obbligatoriamente attribuita ai conti individuali. Per i casi di liquidazione delle PRESTAZIONI prima dell'approvazione del bilancio annuale, tuttavia, l'ammontare della posizione individuale alla data di liquidazione si ottiene sommando alla posizione maturata al termine dell'ultimo anno per il quale il FONDO ha provveduto all'attribuzione della competente quota del risultato d'esercizio e del rendimento netto annuale relativo al TFR destinato, i contributi ordinari e il TFR destinato pervenuti successivamente fino alla data di liquidazione delle PRESTAZIONI .

8 PARTECIPAZIONE ALLE SPESE DI GESTIONE. Per gli iscritti cessati dal servizio da oltre due anni prevista una partecipazione alle spese di gestione fissata, per l'anno 2011 e seguenti, salvo successivi aggiornamenti, in euro 10,00 mensili. PROSECUZIONE VOLONTARIA della PREVIDENZA INTEGRATIVA. Il dirigente cessato dal servizio con almeno un anno di anzianit contributiva ha facolt di continuare i versamenti per la previdenza integrativa purch tale facolt venga esercitata entro un anno dalla data di risoluzione del rapporto di impiego o dal termine del periodo dell'indennit sostitutiva del preavviso riconosciuta. La prosecuzione volontaria dei versamenti, da effettuarsi nella misura corrispondente ai massimali e alle aliquote contributive tempo per tempo in vigore per i dirigenti in servizio, ai fini delle PRESTAZIONI pensionistiche valida, a tutti gli effetti, come la contribuzione obbligatoria.

9 I versamenti debbono essere eseguiti sia per la contribuzione ordinaria che confluisce nel conto individuale che per quella integrativa che confluisce, invece, in un conto generale. TRASFERIMENTI DA O AD ALTRI FONDI. Il dirigente che, per l'attivit in precedenza esercitata con qualifica o in settori diversi, sia stato iscritto ad altro FONDO di previdenza complementare, ha facolt di chiedere il trasferimento al FONDO dell'ammontare dell'accantonamento esistente presso il FONDO di provenienza. Tale accantonamento viene accreditato alla posizione dell'iscritto, con riconoscimento dell'anzianit contributiva maturata presso il FONDO di provenienza. Non viene, tuttavia, conteggiata l'anzianit per i periodi coincidenti con contribuzione al FONDO e/o con trasferimenti provenienti da altre forme di previdenza complementare.

10 Per gli accantonamenti trasferiti al FONDO dal 1 . , si applicano le disposizioni regolamentari introdotte con effetto da tale data relative al trattamento di fine rapporto. Nel caso in cui vengano meno i requisiti di partecipazione al FONDO , l'iscritto ha facolt di chiedere il trasferimento della propria posizione ad altra forma di previdenza complementare. L'iscritto ha facolt , inoltre, trascorsi 2 anni dall'iscrizione al FONDO o, se successiva, dalla data di destinazione al FONDO del TFR, di trasferire l'accantonamento per versamenti di detto TFR ad altra forma pensionistica. L'opzione non consentita per il conto individuale. Tutte le PRESTAZIONI e le facolt indicate nella presente nota INFORMATIVA competono oltre a quelle previste dall' INPS. Genn 2013 GEN-001.