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OLTRE L'OSTACOLO

Rapporto 2021 su povert ed esclusione sociale in ItaliaOLTREL'OSTACOLOR apporto 2021 su povert ed esclusione sociale in ItaliaOLTREL'OSTACOLOOLTREL'OSTACOLORAPP ORTO 2021 SU POVERT ED ESCLUSIONE SOCIALE IN ITALIA Caritas ItalianaTutti i diritti letterari e artistici sono riservati. I diritti di traduzione,di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamentototale o parziale, con qualsiasi mezzo (compresi microfilme le copie fotostatiche) sono riservati per tutti i 978-88-7298-418-5Il Rapporto stato curato daFederica De LausoWalter NanniTestiNicoletta Anastasio Marilia Canteri Sara Ciconali Diego CiprianiDon Marcello CozziNunzia De CapiteFederica De LausoMaurizio FiascoLuciano GualzettiVincenzo La MonicaWalter NanniVera PellegrinoSergio PierantoniBarbara Simoncelli Don Francesco SodduAlessandro SoveraSi ringraziano per la collaborazioneConsulta Nazionale delle Fondazioni Antiusura Giovanni Paolo II (Cap.)

dell’accompagnamento, del mettersi a fianco delle persone in difficoltà orientandole ver-so una possibile via d’uscita. È questo un tratto unico e irripetibile dell’azione Caritas, che non si limita ad offrire aiuto materiale, ma che inserisce in ogni momento di ascolto della persona in difficoltà il valore aggiunto della relazione umana.

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1 Rapporto 2021 su povert ed esclusione sociale in ItaliaOLTREL'OSTACOLOR apporto 2021 su povert ed esclusione sociale in ItaliaOLTREL'OSTACOLOOLTREL'OSTACOLORAPP ORTO 2021 SU POVERT ED ESCLUSIONE SOCIALE IN ITALIA Caritas ItalianaTutti i diritti letterari e artistici sono riservati. I diritti di traduzione,di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamentototale o parziale, con qualsiasi mezzo (compresi microfilme le copie fotostatiche) sono riservati per tutti i 978-88-7298-418-5Il Rapporto stato curato daFederica De LausoWalter NanniTestiNicoletta Anastasio Marilia Canteri Sara Ciconali Diego CiprianiDon Marcello CozziNunzia De CapiteFederica De LausoMaurizio FiascoLuciano GualzettiVincenzo La MonicaWalter NanniVera PellegrinoSergio PierantoniBarbara Simoncelli Don Francesco SodduAlessandro SoveraSi ringraziano per la collaborazioneConsulta Nazionale delle Fondazioni Antiusura Giovanni Paolo II (Cap.)

2 3)Alberto Fabbiani (Cap. 2)Cristiano Gori (Cap. 6)Don Andrea La Regina (Cap. 3)Gaia Terzani (Cap. 4)Caritas ItalianaVia Aurelia, 796 | 00165 Romatel. +39 06 661771 | fax +39 06 da Edizioni Palumbi - TeramoStampato da Mastergrafica - TeramoAnno di pubblicazione 2021 INTRODUZIONEP overt e disuguaglianze: gli effetti di una crisi pandemicaLe dimensioni dell ostacolo. I dati Caritas sulla povert in ItaliaStorie di fragilit dai territoriApprofondimento: l'impatto della pandemia sull esperienza di servizio civile. Il vissuto dei giovani operatori volontariLa nuova usura: accesso al credito e processi di indebitamento nell Italia convalescenteUsura: ultima sfidaCovid e usura, il grande banchetto delle mafie Aree depresse nel Bel Paese: la crisi inaspettata nel settore del turismo e della ricettivit Quale futuro ci aspetta dopo la pandemia?

3 Lo scenario socio-economico in ItaliaLe nuove risposte, nell orizzonte della ripresa economicaPolitiche di contrasto alla povert : costruire il futuro imparando dal presenteVoci dai territori 5125748151016 INDICE3925131oltre L'OSTACOLO | 5 INTRODUZIONEINTRODUZIONEdi Don Francesco Soddu, DirettoreVenticinque anni fa usciva, per i tipi dell editore Feltrinelli, il volume I bisogni dimen-ticati , la prima edizione del Rapporto sulla povert di Caritas Italiana e Fondazione Zan-can, allora sottotitolato Rapporto 1996 su emarginazione ed esclusione sociale . La fe-lice intuizione del titolo fu opera di don Giovanni Nervo, che reput necessario dedicare il primo rapporto sulla povert della Caritas a tutti quei fenomeni di povert che, pur dimen-ticati dall arena mediatica e assenti nelle agende della politica, erano invece ben presenti nell operativit quotidiana degli operatori sociali.

4 Una realt di vulnerabilit sociale che non era certamente scomparsa ma che si tendeva a minimizzare e nascondere sotto la pa-tina affluente degli opulenti anni Ottanta. All epoca, anche la scelta di un editore caratte-rizzato da una evidente laicit celava in s un preciso messaggio: la necessit di spingersi OLTRE i confini delle sagrestie e proiettarsi nella direzione di una maggiore universalit , di lanciare dei messaggi verso interlocutori pubblici e privati diversi dai tradizionali attori della dimensione ecclesiale. In questo senso, l intuizione di Mons. Nervo coglieva in modo profetico e originale quella necessit di gettare e costruire dei ponti poi evidenziata con forza, un quarto di secolo dopo, da Papa Francesco.

5 Successivamente a quella prima opera seminale, giungiamo oggi alla ventesima edi-zione del Rapporto, un opera che nel corso degli anni, non abbiamo timore di affermare, ha segnato in modo autorevole il dibattito sulla povert nel nostro Paese, dando luogo ad innumerevoli gemme terminali, costituite dalle decine di rapporti sulla povert pubblicati dalle Caritas diocesane e regionali. Grazie a questo tipo di pubblicazioni, abbiamo sotto gli occhi la capacit della Chiesa di osservare prima di discernere e agire, concretizzan-do un approccio operativo e uno stile culturale figlio del Concilio, diffuso e ben radicato nello stile di lavoro della Caritas, a partire dalla sua fondazione statutaria, di cui ricorre quest anno il cinquantesimo anniversario.

6 Forse superfluo sottolineare che l edizione del 2021 del rapporto, dal titolo evoca-tivo OLTRE l ostacolo , si cala in un momento cruciale della vita del nostro Paese, ancora alle prese con la persistenza di un emergenza sanitaria che ha colpito duramente il tes-suto sociale ed economico, evidenziando tuttavia grandi esempi di risposta e resilienza, da parte di tanti attori, pubblici e privati. Nel nostro caso, abbiamo evidenziato pi volte, sia nel Rapporto del 2020 che attraverso quattro monitoraggi nazionali, la capacit della comunit dei credenti di farsi carico delle situazioni di marginalit e vulnerabilit affio-rate nel corso della pandemia da Covid-19. Tale capacit si andata a incrociare con le risposte istituzionali offerte a livello nazionale ed europeo, dando luogo ad una serie di triangolazioni positive, che hanno evidenziato una grande capacit di lavorare in rete, as-sumendo responsabilit diverse ma condivise.

7 Possiamo affermare che di fronte all ingombrante ostacolo costituito dall emergenza sanitaria si sono attivate energie in pi dimensioni, tutte finalizzate ad aiutare le persone pi in difficolt a meglio superare l ostacolo. Un superamento che, come ben sanno gli atleti olimpici e paralimpici che ci hanno offerto nel corso dell estate un prezioso momen-to di armonia e unit , richiede sempre impegno e grande | OLTRE l'ostacoloInnanzitutto, quando ci si trova di fronte ad un ostacolo, il primo passo quello di de-cidere di attivarsi per il suo superamento, prendendo il coraggio di fare il grande salto , di dare gambe alla speranza. Gi questo un primo momento importante, da non dare per scontato: di fronte alla perdita del lavoro, alla malattia, all isolamento sociale, tante per-sone si sono sentite sfiduciate e impotenti.

8 Proprio per questo motivo, una delle dimen-sioni di lavoro della Caritas, nel corso di questo anno e mezzo di pandemia, stata quella dell accompagnamento, del mettersi a fianco delle persone in difficolt orientandole ver-so una possibile via d uscita. questo un tratto unico e irripetibile dell azione Caritas, che non si limita ad offrire aiuto materiale, ma che inserisce in ogni momento di ascolto della persona in difficolt il valore aggiunto della relazione secondo passo necessario per superare l ostacolo quello di comprenderne le di-mensioni, in modo da avere ben chiara la portata dello sforzo che necessario mettere in gioco. Il Rapporto sulla povert un esempio di misurazione dell ostacolo, in quanto offre una grande abbondanza di dati e informazioni quantitative e qualitative sui fenomeni di povert che si affacciano alla Caritas.

9 Grazie ad una rete di punti di osservazione in co-stante crescita (siamo giunti per quest edizione del Rapporto ad un volume di centri di ascolto e servizi Caritas in rete con il sistema di raccolta dati), possibile dare ragio-ne del mutamento dei volti della povert , delle nuove domande socio-assistenziali che emergono e del tipo di risposta e interventi messi in atto per il contrasto di tali fenomeni. Accanto ai dati di fonte Caritas, come tradizione, il Rapporto offre al lettore un ampia gamma di statistiche di fonte pubblica, che sono in grado di definire e inquadrare i feno-meni di povert incontrati dalla Caritas all interno di una cornice pi ampia e istituzionale.

10 Il terzo passo quello pi impegnativo: prendere la rincorsa e cercare di spingersi OLTRE l ostacolo. Tale capacit richiede una serie di requisiti, che non vanno dati per scontati. In primo luogo necessario avere delle risorse umane e delle energie sociali in grado di sostenere il salto. In altre parole, per fare un grande salto occorrono strumenti adeguati. A tale riguardo, i dati che presentiamo nel rapporto non sono sempre confortanti. Basti pensare che nel 2020, OLTRE la met delle persone che si sono rivolte alla Caritas (il 57,1%) aveva al massimo la licenza di scuola media inferiore, percentuale che tra gli italiani sale al 65,3% e che nel Mezzogiorno arriva addirittura al 77,6%.


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