Example: confidence

Orlando Furioso - Letteratura Italiana

Letteratura Italiana EinaudiOrlando Furiosodi Ludovico AriostoEdizione di riferimento:a cura di E. Sanguinetie M. Turchi,Garzanti, Milano 1964, 2 Italiana EinaudiCanto primo1 Canto secondo29 Canto terzo55 Canto quarto81 Canto quinto106 Canto sesto137 Canto settimo165 Canto ottavo192 Canto nono223 Canto decimo255 Canto undicesimo294 Canto dodicesimo322 Canto tredicesimo354 Canto quattordicesimo382 Canto quindicesimo427 Canto sedicesimo463 Canto diciassettesimo493 Canto diciottesimo539 Canto diciannovesimo604 Canto ventesimo641 Canto ventunesimo690 Canto ventiduesimo715 Canto ventitreesimo748 Canto ventiquattresimo794 Canto venticinquesimo833 Canto ventiseiesimo866 Canto ventisettesimo912 Canto ventottesimo959 Canto ventinovesimo994 Canto trentesimo 1019 SommarioLetteratura Italiana EinaudiLudovico Ariosto - Orlando FuriosoCanto trentunesimo1051 Canto trentaduesimo1088 Canto trentatreesimo1125 Canto trentaquattresimo1168 Canto trentacinquesimo1199 Canto trentaseiesimo1226 Canto trentasettesimo1255 Canto trentottesimo1296 Canto trentanovesimo1327 Canto quarantesimo1356 Canto

che, mentre noi tardiam, se ne va via. 20 Quanto fia meglio, amandola tu ancora, che tu le venga a traversar la strada, a ritenerla e farle far dimora, prima che più lontana se ne vada! Come l’avremo in potestate, allora di chi esser de’ si provi con la spada: non so altrimenti, dopo un lungo affanno, che possa riuscirci altro che danno ...

Tags:

  A venda, Adva

Information

Domain:

Source:

Link to this page:

Please notify us if you found a problem with this document:

Other abuse

Transcription of Orlando Furioso - Letteratura Italiana

1 Letteratura Italiana EinaudiOrlando Furiosodi Ludovico AriostoEdizione di riferimento:a cura di E. Sanguinetie M. Turchi,Garzanti, Milano 1964, 2 Italiana EinaudiCanto primo1 Canto secondo29 Canto terzo55 Canto quarto81 Canto quinto106 Canto sesto137 Canto settimo165 Canto ottavo192 Canto nono223 Canto decimo255 Canto undicesimo294 Canto dodicesimo322 Canto tredicesimo354 Canto quattordicesimo382 Canto quindicesimo427 Canto sedicesimo463 Canto diciassettesimo493 Canto diciottesimo539 Canto diciannovesimo604 Canto ventesimo641 Canto ventunesimo690 Canto ventiduesimo715 Canto ventitreesimo748 Canto ventiquattresimo794 Canto venticinquesimo833 Canto ventiseiesimo866 Canto ventisettesimo912 Canto ventottesimo959 Canto ventinovesimo994 Canto trentesimo 1019 SommarioLetteratura Italiana EinaudiLudovico Ariosto - Orlando FuriosoCanto trentunesimo1051 Canto trentaduesimo1088 Canto trentatreesimo1125 Canto trentaquattresimo1168 Canto trentacinquesimo1199 Canto trentaseiesimo1226 Canto trentasettesimo1255 Canto trentottesimo1296 Canto trentanovesimo1327 Canto quarantesimo1356 Canto

2 Quarantunesimo1384 Canto quarantaduesimo1419 Canto quarantatreesimo1454 Canto quarantaquattresimo1521 Canto quarantacinquesimo1556 Canto quarantaseiesimo1596ivLetteratura Italiana Einaudi1 Letteratura Italiana EinaudiCANTO PRIMO1Le donne, i cavallier, l arme, gli amori,le cortesie, l audaci imprese io canto,che furo al tempo che passaro i Morid Africa il mare, e in Francia nocquer tanto,seguendo l ire e i giovenil furorid Agramante lor re, che si di vantodi vendicar la morte di Troianosopra re Carlo imperator d Orlando in un medesmo trattocosa non detta in prosa mai, n in rima:che per amor venne in furore e matto,d uom che s saggio era stimato prima;se da colei che tal quasi m ha fatto,che l poco ingegno ad or ad or mi lima,me ne sar per tanto concesso,che mi basti a finir quanto ho , generosa Erculea prole,ornamento e splendor del secol nostro,Ippolito, aggradir questo che vuolee darvi sol pu l umil servo ch io vi debbo, posso di parolepagare in parte e d opera d inchiostro.

3 Ludovico Ariosto - Orlando Furioson che poco io vi dia da imputar sono,che quanto io posso dar, tutto vi sentirete fra i pi degni eroi,che nominar con laude m apparecchio,ricordar quel Ruggier, che fu di voie de vostri avi illustri il ceppo alto valore e chiari gesti suoivi far udir, se voi mi date orecchio,e vostri alti pensieri cedino un poco,s che tra lor miei versi abbiano , che gran tempo innamoratofu de la bella Angelica, e per leiin India, in Media, in Tartaria lasciatoavea infiniti ed immortal trofei,in Ponente con essa era tornato,dove sotto i gran monti Pireneicon la gente di Francia e de Lamagnare Carlo era attendato alla campagna,6per far al re Marsilio e al re Agramantebattersi ancor del folle ardir la guancia,d aver condotto, l un, d Africa quantegenti erano atte a portar spada e lancia;l altro, d aver spinta la Spagna inantea destruzion del bel regno di Italiana EinaudiE cos Orlando arriv quivi a punto:ma tosto si pent d esservi giunto:7 Che vi fu tolta la sua donna poi:ecco il giudicio uman come spesso erra!

4 Quella che dagli esperi ai liti eoiavea difesa con s lunga guerra,or tolta gli fra tanti amici suoi,senza spada adoprar, ne la sua savio imperator, ch estinguer volseun grave incendio, fu che gli la pochi d inanzi era una garatra il conte Orlando e il suo cugin Rinaldo,che entrambi avean per la bellezza rarad amoroso disio l animo , che non avea tal lite cara,che gli rendea l aiuto lor men saldo,questa donzella, che la causa n era,tolse, e di in mano al duca di Bavera;9in premio promettendola a quel d essi,ch in quel conflitto, in quella gran giornata,degl infideli pi copia uccidessi,e di sua man prestasse opra pi ai voti poi furo i successi;ch in fuga and la gente battezzata,Ludovico Ariosto - Orlando Furioso3 Letteratura Italiana EinaudiLudovico Ariosto - Orlando Furiosoe con molti altri fu l duca prigione,e rest abbandonato il , poi che rimase la donzellach esser dovea del vincitor mercede,inanzi al caso era salita in sella,e quando bisogn le spalle diede,presaga che quel giorno esser rubelladovea Fortuna alla cristiana fede:entr in un bosco, e ne la stretta viarincontr un cavallier ch a pi ven la corazza, l elmo in testa,la spada al fianco, e in braccio avea lo scudo.

5 E pi leggier correa per la foresta,ch al pallio rosso il villan mezzo pastorella mai s prestanon volse piede inanzi a serpe crudo,come Angelica tosto il freno torse,che del guerrier, ch a pi ven a, s costui quel paladin gagliardo,figliuol d Amon, signor di Montalbano,a cui pur dianzi il suo destrier Baiardoper strano caso uscito era di alla donna egli drizz lo sguardo,riconobbe, quantunque di lontano,4 Letteratura Italiana Einaudil angelico sembiante e quel bel voltoch all amorose reti il tenea donna il palafreno a dietro volta,e per la selva a tutta briglia il caccia;n per la rara pi che per la folta,la pi sicura e miglior via procaccia:ma pallida, tremando, e di s tolta,lascia cura al destrier che la via s di gi , ne l alta selva fieratanto gir , che venne a una la riviera Ferra trovossedi sudor pieno e tutto la battaglia dianzi lo rimosseun gran disio di bere e di riposo;e poi, mal grado suo, quivi fermosse,perch , de l acqua ingordo e frettoloso,l elmo nel fiume si lasci cadere,n l avea potuto anco potea pi forte, ne venivagridando la donzella quella voce salta in su la rivail Saracino, e nel viso la guata;e la conosce subito ch arriva,ben che di timor pallida e turbata,Ludovico Ariosto - Orlando Furioso5 Letteratura Italiana EinaudiLudovico Ariosto - Orlando Furiosoe sien pi d che non n ud novella,che senza dubbio ell Angelica perch era cortese, e n avea forsenon men de dui cugini il petto caldo,l aiuto che potea tutto le porse,pur come avesse l elmo, ardito e baldo:trasse la spada, e minacciando corsedove poco di lui temea volte s eran gi non pur veduti,m al paragon de l arme quivi una crudel battaglia,come a pi si trovar, coi brandi ignudi:non che le piastre e la minuta maglia,ma ai colpi lor non reggerian gl , mentre l un con l altro si travaglia,bisogna al palafren che l passo studi.

6 Che quanto pu menar de le calcagna,colei lo caccia al bosco e alla che s affaticar gran pezzo invanoi dui guerrier per por l un l altro sotto,quando non meno era con l arme in manoquesto di quel, n quel di questo dotto;fu primiero il signor di Montalbano,ch al cavallier di Spagna fece motto,6 Letteratura Italiana Einaudis come quel ch ha nel cuor tanto fuoco,che tutto n arde e non ritrova al pagan: Me sol creduto avrai,e pur avrai te meco ancora offeso:se questo avvien perch i fulgenti raidel nuovo sol t abbino il petto acceso,di farmi qui tardar che guadagno hai?che quando ancor tu m abbi morto o preso,non per tua la bella donna fia;che, mentre noi tardiam, se ne va fia meglio, amandola tu ancora,che tu le venga a traversar la strada,a ritenerla e farle far dimora,prima che pi lontana se ne vada!Come l avremo in potestate, alloradi chi esser de si provi con la spada:non so altrimenti, dopo un lungo affanno,che possa riuscirci altro che danno.

7 21Al pagan la proposta non dispiacque:cos fu differita la tenzone;e tal tregua tra lor subito nacque,s l odio e l ira va in oblivione,che l pagano al partir da le fresche acquenon lasci a piedi il buon figliuol d Amone:Ludovico Ariosto - Orlando Furioso7 Letteratura Italiana EinaudiLudovico Ariosto - Orlando Furiosocon preghi invita, ed al fin toglie in groppa,e per l orme d Angelica gran bont de cavallieri antiqui!Eran rivali, eran di f diversi,e si sentian degli aspri colpi iniquiper tutta la persona anco dolersi;e pur per selve oscure e calli obliquiinsieme van senza sospetto quattro sproni il destrier punto arrivaove una strada in due si come quei che non sapean se l unao l altra via facesse la donzella(per che senza differenza alcunaapparia in amendue l orma novella),si messero ad arbitrio di fortuna,Rinaldo a questa, il Saracino a bosco Ferra molto s avvolse,e ritrovossi al fine onde si si ritrova ancor su la rivera,l dove l elmo gli casc ne l che la donna ritrovar non spera,per aver l elmo che l fiume gli asconde,in quella parte onde caduto gli eradiscende ne l estreme umide sponde.

8 8 Letteratura Italiana Einaudima quello era s fitto ne la sabbia,che molto avr da far prima che l un gran ramo d albero rimondo,di ch avea fatto una pertica lunga,tenta il fiume e ricerca sino al fondo,n loco lascia ove non batta e con la maggior stizza del mondotanto l indugio suo quivi prolunga,vede di mezzo il fiume un cavallieroinsino al petto uscir, d aspetto , fuor che la testa, tutto armato,ed avea un elmo ne la destra mano:avea il medesimo elmo che cercatoda Ferra fu lungamente Ferra parl come adirato,e disse: Ah mancator di f , marano!perch di lasciar l elmo anche t aggrevi,che render gi gran tempo mi dovevi?27 Ricordati, pagan, quando uccidestid Angelica il fratel (che son quell io),dietro all altr arme tu mi promettestigittar fra pochi d l elmo nel se Fortuna (quel che non volestifar tu) pone ad effetto il voler mio,Ludovico Ariosto - Orlando Furioso9 Letteratura Italiana EinaudiLudovico Ariosto - Orlando Furiosonon ti turbare; e se turbar ti d i,turbati che di f mancato se desir pur hai d un elmo fino,trovane un altro, ed abbil con pi onore;un tal ne porta Orlando paladino,un tal Rinaldo, e forse anco migliore:l un fu d Almonte, e l altro di Mambrino:acquista un di quei dui col tuo valore;e questo, ch hai gi di lasciarmi detto,farai bene a lasciarmi con effetto.

9 29 All apparir che fece all improvvisode l acqua l ombra, ogni pelo arricciossi,e scolorossi al Saracino il viso;la voce, ch era per uscir, poi da l Argalia, ch uccisoquivi avea gi (che l Argalia nomossi)la rotta fede cos improverarse,di scorno e d ira dentro e di fuor tempo avendo a pensar altra scusa,e conoscendo ben che l ver gli disse,rest senza risposta a bocca chiusa;ma la vergogna il cor s gli trafisse,che giur per la vita di Lanfusanon voler mai ch altro elmo lo coprisse,10 Letteratura Italiana Einaudise non quel buono che gi in Aspramontetrasse dal capo Orlando al fiero serv meglio questo giuramento,che non avea quell altro fatto si parte tanto malcontento,che molti giorni poi si rode e di cercare il paladino intentodi qua di l , dove trovarlo ventura al buon Rinaldo accade,che da costui tenea diverse molto va Rinaldo, che si vedesaltare inanzi il suo destrier feroce: Ferma, Baiardo mio, deh, ferma il piede!che l esser senza te troppo mi nuoce.

10 Per questo il destrier sordo, a lui non riedeanzi pi se ne va sempre Rinaldo, e d ira si distrugge:ma seguitiamo Angelica che tra selve spaventose e scure,per lochi inabitati, ermi e mover de le frondi e di verzure,che di cerri sentia, d olmi e di faggi,fatto le avea con subite pauretrovar di qua di l strani viaggi;Ludovico Ariosto - Orlando Furioso11 Letteratura Italiana EinaudiLudovico Ariosto - Orlando Furiosoch ad ogni ombra veduta o in monte o in valle,temea Rinaldo aver sempre alle pargoletta o damma o capriuola,che tra le fronde del natio boschettoalla madre veduta abbia la golastringer dal pardo, o aprirle l fianco o l petto,di selva in selva dal crudel s invola,e di paura trema e di sospetto:ad ogni sterpo che passando tocca,esser si crede all empia fera in d e la notte a mezzo l altro giornos and aggirando, e non sapeva al fin in un boschetto adorno,che lievemente la fresca aura chiari rivi, mormorando intorno,sempre l erbe vi fan tenere e nuove;e rendea ad ascoltar dolce concento,rotto tra picciol sassi, il correr parendo a lei d esser sicurae lontana a Rinaldo mille miglia,da la via stanca e da l estiva arsura,di riposare alquanto si consiglia:tra fiori smonta, e lascia alla pasturaandare il palafren senza la briglia.


Related search queries