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PER L’USO PRUDENTE DEGLI ANTIMICROBICI NEGLI …

LINEE GUIDA. per l 'USO PRUDENTE . DEGLI ANTIMICROBICI . NEGLI ALLEVAMENTI ZOOTECNICI. PER LA PREVENZIONE. DELL'ANTIMICROBICO-RESISTENZA. E PROPOSTE ALTERNATIVE. Sezione per la Farmacosorveglianza sui Medicinali Veterinari Ministero Della Salute Direzione generale della sanit animale e dei farmaci veterinari LINEE GUIDA. per l 'USO PRUDENTE . DEGLI ANTIMICROBICI . NEGLI ALLEVAMENTI ZOOTECNICI. PER LA PREVENZIONE. DELL'ANTIMICROBICO-RESISTENZA. E PROPOSTE ALTERNATIVE. Sezione per la Farmacosorveglianza sui Medicinali Veterinari Ministero Della Salute Direzione generale della sanit animale e dei farmaci veterinari SOMMARIO.

gestione, delle condizioni igieniche-sanitarie), nonché delle pratiche attuate per la prevenzione delle malattie come, ad esempio, l’attuazione di programmi di vaccinazione. È, inoltre, il risultato di corrette condizioni d’impiego dei medicinali veterinari autorizzati come rispetto delle indicazioni d’uso, il ricorso all’uso in deroga

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1 LINEE GUIDA. per l 'USO PRUDENTE . DEGLI ANTIMICROBICI . NEGLI ALLEVAMENTI ZOOTECNICI. PER LA PREVENZIONE. DELL'ANTIMICROBICO-RESISTENZA. E PROPOSTE ALTERNATIVE. Sezione per la Farmacosorveglianza sui Medicinali Veterinari Ministero Della Salute Direzione generale della sanit animale e dei farmaci veterinari LINEE GUIDA. per l 'USO PRUDENTE . DEGLI ANTIMICROBICI . NEGLI ALLEVAMENTI ZOOTECNICI. PER LA PREVENZIONE. DELL'ANTIMICROBICO-RESISTENZA. E PROPOSTE ALTERNATIVE. Sezione per la Farmacosorveglianza sui Medicinali Veterinari Ministero Della Salute Direzione generale della sanit animale e dei farmaci veterinari SOMMARIO.

2 1. Introduzione 7. 2. Obiettivi 8. 3. Uso PRUDENTE DEGLI ANTIMICROBICI in zootecnia 8. Critically Important Antimicrobials CIAs 9. 4. Responsabilit nell'uso PRUDENTE DEGLI ANTIMICROBICI in zootecnia 10. Autorit Competente Centrale, Regionale e Locale 10. Medici veterinari 11. Operatore del settore alimentare/mangimi 12. Associazioni di categoria e Ordini professionali 13. 5. Approccio integrato per ridurre l'utilizzo di ANTIMICROBICI nelle filiere zootecniche 14. Calcolo e monitoraggio del consumo di ANTIMICROBICI 14. Biosicurezza 15. Benessere 15. Management generale 16.

3 Strategie per la nutrizione e la gestione dell'acqua di bevanda 16. Ambiente di stabulazione 17. Diagnostica, piani di sorveglianza ed eradicazione 17. Trattamenti ANTIMICROBICI 17. Programmi vaccinali 19. Prodotti alternativi 20. 6. Conclusioni 20. Allegato I - Definizioni 21. Allegato II - Normativa 24. Allegato III - Profilassi immunitaria come strategia per ridurre 27. il consumo DEGLI antibiotici -5- -6- 1. Introduzione Dalla loro scoperta, gli ANTIMICROBICI hanno giocato un ruolo essenziale nel trattamento di numerose malattie infettive contribuendo a migliorare significativamente lo stato di salute DEGLI esseri umani e DEGLI animali.

4 Tale miglioramento rischia oggi di essere vanificato dalla crescente diffusione di patogeni ad essi resistenti. Secondo la definizione del Codice sanitario DEGLI animali terrestri della World Organisation for Animal Health (OIE)1, un agente antimicrobico una sostanza naturale, semi-sintetica o sintetica che mostra attivit . antimicrobica (uccide o inibisce la crescita dei microrganismi) a concentrazioni raggiungibili in vivo. La resistenza agli ANTIMICROBICI (di seguito AMR) un fenomeno naturale biologico di adattamento di alcuni microrganismi che acquisiscono la capacit di sopravvivere o di crescere in presenza di un agente antimicrobico.

5 La capacit di resistere si realizza per mutazioni genetiche o per acquisizione, da altri organismi, di geni di resistenza gi precostituiti . Il fenomeno pu riguardare tutti i tipi di farmaci ANTIMICROBICI : antibatterici (detti anche antibiotici), antifungini, antivirali, antiparassitari. In Italia, il problema al momento di maggiore impatto, per cui sono pi urgenti le azioni di prevenzione e controllo, rappresentato dalla resistenza agli antibiotici, categoria di medicinali pi venduta e utilizzata nel settore veterinario. Pertanto, il documento che segue focalizzato sugli antibiotici e il termine antimicrobico.

6 Utilizzato esclusivamente per coerenza con l'espressione adoperata a livello internazionale. NEGLI ultimi anni, il fenomeno resistenza risulta amplificato e accelerato da un uso eccessivo e/o improprio, sia in medicina umana che veterinaria, di agenti ANTIMICROBICI . Questi ultimi, esercitando forti pressioni selettive sulla popolazione microbica, possono produrre effetti deleteri sulla salute DEGLI esseri umani e DEGLI animali a causa della perdita di efficacia della terapie con conseguente rischio di maggior gravit e/o diffusione delle malattie. Inoltre, un utilizzo non corretto DEGLI agenti ANTIMICROBICI in medicina veterinaria, oltre a comportare un aumento del potenziale rischio sanitario per gli allevatori, pu essere responsabile della riduzione sia dell'efficienza DEGLI allevamenti che delle produzioni.

7 Infatti, se da un lato sono gi noti il rischio di contaminazione ambientale2, derivante dalla presenza di germi resistenti nelle deiezioni DEGLI animali trattati, e il rischio diretto per veterinari, allevatori e addetti ai lavori di acquisire resistenza agli ANTIMICROBICI attraverso l'esposizione protratta e/o ripetuta a essi (ad esempio, attraverso la preparazione di mangimi medicati), dall'altro l'impatto che l'impiego di ANTIMICROBICI nel settore zootecnico ha sul rischio di trasmissione di batteri resistenti all'uomo, in particolare attraverso il consumo di alimenti di origine animale necessita, di ulteriori approfondimenti.

8 Allo stato attuale il meccanismo poco documentato e, in particolare, l'entit del rischio per la salute umana non stata ancora quantificata3. ormai appurato come il rispetto delle condizioni di benessere DEGLI animali, con particolare riferimento ai sistemi di allevamento intensivi, la corretta alimentazione/gestione nutrizionale, il miglioramento dello stato di salute dell'animale, perseguito attraverso la messa in atto di idonee misure di biosicurezza e di igiene, di programmi di eradicazione e monitoraggio delle malattie infettive e di appropriate campagne di vaccinazione DEGLI animali, giochino un ruolo importante nella prevenzione delle malattie.

9 La stretta osservanza di queste indicazioni, principi cardini della strategia europea per la salute DEGLI animali 4, infatti, pu ridurre la necessit di ricorrere all'impiego di ANTIMICROBICI , con conseguente riduzione della pressione selettiva da questi esercitata sugli agenti microbici e di conseguenza, dello sviluppo di microrganismi resistenti. 1 2 3 4 :52007DC0539&from=IT. -7- L'utilizzo PRUDENTE DEGLI ANTIMICROBICI , quindi, non pu che essere strettamente connesso con l'applicazione di elevati standard di benessere in allevamento e di biosicurezza aziendale.

10 Ne consegue che un approccio integrato al fenomeno dell'AMR rappresenta un elemento fondamentale per contrastarne l'insorgenza. Le presenti Linee Guida rientrano tra le strategie nazionali per contenere l'AMR, in conformit al Piano d'azione di lotta ai crescenti rischi di resistenza antimicrobica (Action Plan) della Commissione europea Azione 3. Elaborare raccomandazioni sull'utilizzazione PRUDENTE di ANTIMICROBICI in medicina veterinaria . 2. Obiettivi Obiettivo delle presenti Linee Guida quello di fornire alle Autorit competenti, ai veterinari aziendali e agli operatori di settore una guida pratica sull'uso PRUDENTE DEGLI ANTIMICROBICI in zootecnia.


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