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PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE PER I …

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problema tra il raccordo tra i procedimenti de quibus, è intervenuta la Cassazione con Sent. a SU 29.11.1995 De Tommasi, stabilendo che il problema de qua va risolto alla stregua dell’art. 1 comma I d.p.r. Infatti, la Suprema Corte ha ritenuto che il processo minorile non integra un sistema chiuso e del tutto autonomo, ma, al contrario, aperto

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1 1 PPRROOCCEEDDIIMMEENNTTOO DDAAVVAANNTTII AALL TTRRIIBBUUNNAALLEE PPEERR II MMIINNOORREENNNNII::PPEECCUULLIIAARRIITT DDEELL RRIITTOO EE SSTTRRAATTEEGGIIEE (detta anche Legge Minorile): istituzione e fondamento del tribunaleper i minorenni (quattro parti). : il processo penale a carico di : disposizioni di attuazione del processo penale : quando le situazioni da risolvere non risultano espressamente regolate dal , si possono applicare le disposizioni del raccordo tra il PROCEDIMENTO penale ordinario e quello minorile: in relazione alproblema tra il raccordo tra i procedimenti de quibus, intervenuta la cassazione conSent.

2 A SU De Tommasi, stabilendo che il problema de qua va risolto allastregua dell art. 1 comma I Infatti, la suprema corte ha ritenuto che il processominorile non integra un sistema chiuso e del tutto autonomo, ma, al contrario, apertoall estensione della disciplina processuale ordinaria e che il rapporto tra il primo e ilsecondo poggia sul principio di sussidiariet del rito limite all operativit in via sussidiaria della disciplina del rito ordinario nelprocedimento minorile va inteso sia in senso letterale che logica. Per cui la operativit dequa va esclusa non solo quando vi una espressa esclusione o una diversaregolamentazione di determinati istituti processuali da parte del 448/1988, ma anchequando vi una incompatibilit della disciplina contenuta nel con quella del OORRGGAANNII DDEELLLLAA GGIIUUSSTTIIZZIIAA MMIINNOORRIILLEEIL GIUDICE: fulcro del sistema della giustizia minorile il TRIBUNALE per i minorenni,che si inquadra tra le sezioni specializzate previste dall art.

3 102 Cost. In base all art. 50ordinamento giudiziario, il TRIBUNALE per i minorenni composto da un magistrato diCorte d Appello come Presidente, un giudice togato di TRIBUNALE e due giudici laici (unuomo e una donna).Il giudice per le indagini preliminari un organo monocratico, mentre il giudice perl udienza preliminare un organo collegiale composto da un magistrato e due laici ( bis og).2La corte d Appello ha una apposita sezione per i minorenni, composta da tre magistratitogati e due esperti (un uomo e una donna) (art. 58 comma 2 og e art 4 disp att proc min).

4 Il magistrato di sorveglianza per i minorenni: competente anche per l applicazione dellesanzioni sostitutive e delle misure di sicurezza (art. 30 comma 2 e art. 40 comma 1 dpr).Le attribuzioni della magistratura di sorveglianza, ex art. 3 comma 2 dpr, sono esercitatedal TRIBUNALE per i minorenni e dal magistrato di sorveglianza per i minorenni neiconfronti del reo minorenne sino al compimento del 25 anno di et .La corte d Assise non prevista nel sistema penale competenza:La competenza per territorio (art. 3 rdl 1404/1934): il TRIBUNALE per i minorenni hagiurisdizione su tutto il territorio della corte d appello in cui competenza per materia (art.)

5 3 dpr): la competenza per materia del TRIBUNALE per iminorenni riguarda tutti i reati commessi dai minori degli anni diciotto. Perci , lacompetenza del giudice minorile esclusiva, inderogabile e ultrattiva. Infatti, contestatala commissione di un reato da parte di un soggetto minore, rimane ferma la competenzadel giudice minorile quale che sia l et dell indagato o dell imputato al momento : ogni deroga alla competenza del giudice minorile viene esclusa anche inipotesi di connessione (ex 12 cpp), per cui essa rimane ferma e si fa luogo allaseparazione dei giudizi allorch :-) art.

6 12 lett a) cpp: vi sia concorso di un minore e di maggiorenni nel reato,-) art. 12 lett. b) e c) o si proceda per pi reati commessi dal soggetto prima in et minoree poi tal riguardo, l art. 14 cpp (limiti alla connessione nel caso di reati commessi daminorenni) stabilisce al primo comma che la connessione non opera nel caso dicoimputati minorenni assieme a maggiorenni, mentre al comma secondo che laconnessione non opera fra procedimenti per reati commessi quando l imputato eraminorenne e procedimenti per reati commessi quando era ci , ovviamente, non esclude la possibilit di indagini collegate sotto il profiloprobatorio ex art.

7 371 tema di competenza del giudice minorile intervenuta pi volte la CorteCostituzionale, anche con soluzioni nel tempo diverse, e ci in relazione all art. 9 delRDL , che escludeva la competenza del TRIBUNALE per i minorenni quando nelprocedimento fossero coimputati minori con coimputati maggiori di anni ultima Sentenza del giudice delle leggi ( ) tuttavia, dichiarandoincostituzionale l art 9 RDL, stabilisce che la competenza del giudice minorile siacompetenza funzionale (quindi inderogabile) per tutti i reati commessi da soggetti minoridi et . A conferma di tale orientamento anche la disciplina dettata dal nuovo cpp del 1988all art.

8 Competenza del giudice minorile e il reato permanente: Nel caso di reato permanente,quando all inizio dell attivit criminosa il reo era minore e la condotta si protrae anchedopo il raggiungimento della maggiore et , la cassazione ha ritenuto, essendo il reatopermanente un entit giuridicamente unitaria, che la competenza rientri per intero altribunale penale ordinario (Cass. 93, Trimboli; Cass. 95 Appeso; Cass. 96, Cuofano).IL PUBBLICO MINISTERO: Il legislatore con il RDL ha stabilito un ufficiodel procuratore della Repubblica presso il TRIBUNALE per i minorenni e un ufficio delprocuratore generale presso la corte di processo penale minorile, il pm deve, in base a corte Cost.

9 , non soltantorealizzare la pretesa punitiva dello Stato, ma deve cooperare al conseguimento delrecupero del POLIZIA GIUDIZIARIA: l art 5 dpr (e l art. 6 comma 2 disp att) stabilisce che lasezione specializzata della pg formata da personale dotato di specifiche attitudini SERVIZI MINORILI e le COMUNITA :I Servizi minorili: sono previsti dall art. 6 dpr. Essi coadiuvano l autorit giudiziaria inogni stato e grado del PROCEDIMENTO , affiancando il minore durante le pi delicate fasi un duplice compito: -) assistono il minorenne, proteggendolo anche da possibilicomportamenti poco garantistici da parte degli organi che agiscono nel processo e -)fanno da tramite fra l autorit giudiziaria e il minore (di cui devono conoscere lapersonalit ).

10 Tipologia: Vi sono i servizi dell amministrazione della giustizia, i servizi presso gli entilocali, le comunit pubbliche, le comunit DIFENSORE: l art. 11 dpr e l art 15 disp att disciplinano la figura del difensored ammissione all esercizio della difesa d ufficio limitata a professionisti iscritti negliappositi elenchi predisposti dal Consiglio dell ordine forense. La scelta dei difensori daiscrivere nell albo speciale disciplinata dall art. 15 disp att: ciascun Consiglio4predispone e aggiorna, almeno ogni tre mesi l elenco e lo comunica al TRIBUNALE per iscritto in tale albo speciale chi abbia svolto la professione forense DAVANTI alleautorit giudiziarie minorili o abbia frequentato corsi di perfezionamento eaggiornamento attinenti al diritto minorile (tali corsi vengono organizzati annualmente dalConsiglio ove ha sede il TRIBUNALE per i minori).


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