Example: tourism industry

Progetto linea guida sulla sanificazione ambientale …

4 LINEE linea guida sulla sanificazione ambientale per la gestione del rischio clinico ed il contenimento delle infezioni correlate all assistenzaOttobre 2017 INTRODUZIONE E SINTESI OPERATIVA1. Contesto di riferimento e Quadro Normativo2. Cosa contiene il documento3. Cosa non contiene il documento4. Obiettivi e destinatariMETODOLOGIA DI LAVORO1. Gruppo di lavoro e collaboratori alla stesura2. Enti e Societ scientifiche coinvolte3. Metodologia: elementi generali4. Revisione periodica, aggiornamento ed implementazioneINDICE DEGLI ARGOMENTI1. Il rischio infettivo in Epidemiologia delle infezioni Impatto economico delle Infezioni Correlate all Assistenza (ICA) Fattori di rischio e localizzazione degli eventi Eziologia e modalit di Tipologia dei microrganismi responsabili di Contaminazione delle superfici d arredo negli ambienti Contaminazione dell aria negli ambienti sanificazione ambientale : il suo ruolo nella riduzione del rischio clinico2.

5 LINEE GUIDA 032017 INTRODUZIONE E SINTESI OPERATIVA 1. CONTENUTO DI RIFERIMENTO E QUADRO NORMATIVO RUOLO DELLE SOCIETA’ SCIENTIFICHE Negli ultimi anni, la progressiva diffusione

Tags:

  Delle

Information

Domain:

Source:

Link to this page:

Please notify us if you found a problem with this document:

Other abuse

Transcription of Progetto linea guida sulla sanificazione ambientale …

1 4 LINEE linea guida sulla sanificazione ambientale per la gestione del rischio clinico ed il contenimento delle infezioni correlate all assistenzaOttobre 2017 INTRODUZIONE E SINTESI OPERATIVA1. Contesto di riferimento e Quadro Normativo2. Cosa contiene il documento3. Cosa non contiene il documento4. Obiettivi e destinatariMETODOLOGIA DI LAVORO1. Gruppo di lavoro e collaboratori alla stesura2. Enti e Societ scientifiche coinvolte3. Metodologia: elementi generali4. Revisione periodica, aggiornamento ed implementazioneINDICE DEGLI ARGOMENTI1. Il rischio infettivo in Epidemiologia delle infezioni Impatto economico delle Infezioni Correlate all Assistenza (ICA) Fattori di rischio e localizzazione degli eventi Eziologia e modalit di Tipologia dei microrganismi responsabili di Contaminazione delle superfici d arredo negli ambienti Contaminazione dell aria negli ambienti sanificazione ambientale : il suo ruolo nella riduzione del rischio clinico2.

2 Pulizia e disinfezione ambientale : termini e definizioni3. Identificazione dei rischi per aree degenziali e per tipologia di Classificazione degli ambienti ospedalieri per aree di Suddivisione degli ambienti per codice Classificazione dei pazienti per rischio Correlazione tra rischio infettivo ed aree di rischio4. Monitoraggio di efficacia: Indicatori di Processo ed Indicatori di Risultato Microbiologico per aree di L importanza degli indicatori nella valutazione dei fenomeni Indicatori di Processo; controllo sull erogazione del servizio di Il calcolo degli indicatori di Processo per aree di Indicatori di Risultato Microbiologico; controllo sull effetto del servizio di Indicatori di Risultato Microbiologico in ambienti ad Altissimo rischio (AAR) ed Alto rischio (AR) Indicatori di Risultato Microbiologico in ambienti a Medio Rischio (MR)5.

3 Monitoraggio di efficacia: gestione del rischio clinico e contenimento delle infezioni correlate all : GF. Finzi, L. Lanzoni, C. Sideli, S. Mazzacane, C. Ponzetti, I. MuraIndice5 LINEE GUIDA032017 INTRODUZIONE E SINTESI OPERATIVA1. CONTENUTO DI RIFERIMENTO E QUADRO NORMATIVORUOLO delle SOCIETA SCIENTIFICHEN egli ultimi anni, la progressiva diffusione del governo clinico ha reso sempre pi ne-cessaria una collaborazione attiva tra societ scientifiche ed organismi di politica sanitaria nazionali e regionali, per integrarne la mis-sion con la clinical governance del sistema sanitario ed in particolare con le strategie di gestione del rischio. Viene infatti sempre pi riconosciuto alle societ scientifiche il ruolo di attori protagonisti per migliorare la qualit dell assistenza attraverso l eccellenza profes-sionale, le attivit di ricerca finalizzata e lo sviluppo dell innovazione tecnologica per il miglioramento della sicurezza delle cure.

4 La produzione di linee guida (LG) in accordo con standards metodologici nazionali ed in-ternazionali, nonch lo studio di appropriate strategie di adattamento e implementazione locale di Linee guida al fine di diffonderne i contenuti a tutte le categorie professionali in-teressate, agli organismi di politica sanitaria ed alle associazioni di utenti costituiscono attivit prioritarie per le Societ Legge Gelli Bianco 24/2017 ha ulterior-mente sottolineato tali aspetti: si cita te-stualmente: La sicurezza delle cure parte costitutiva del diritto alla salute ed perse-guita nell interesse dell individuo e della col-lettivit . La sicurezza delle cure si realizza anche mediante l insieme di tutte le attivit finalizzate alla prevenzione e alla gestione del rischio connesso all erogazione di presta-zioni sanitarie e l utilizzo appropriato delle risorse strutturali, tecnologiche ed organiz-zative.

5 Alle attivit di prevenzione del ri-schio messe in atto dalle strutture sanitarie e sociosanitarie, pubbliche e private, tenuto a concorrere tutto il personale, compresi i liberi professionisti che vi operano in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Nazio-nale. Nell articolo 5 inoltre si fa riferimento a ..linee guida pubblicate ai sensi del comma 3 ed elaborate da enti e istituzioni pubblici e privati nonch dalle societ scientifiche e dalle associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie iscritte in apposito elen-co istituito e regolamentato con decreto del Ministro della Salute. Al dettato legislativo stanno seguendo i relati-vi decreti attuativi, di cui uno del 02/08/2017 supporta quanto stabilito nel suddetto artico-lo ed individua nelle associazioni scientifiche i protagonisti principali della produzione di linee guida e documenti tecnici, definendo i parametri quali-quantitativi che le societ de-vono possedere per garantire la qualit della documentazione prodotta ed istituendo ap-posito elenco presso il Ministero della Salute.

6 L attuale quadro normativo nazionale rela-tivo alla gestione del rischio nelle strutture sanitarie ha posto inoltre ulteriormente l ac-cento sull importanza della prevenzione del rischio infettivo; attraverso il controllo dei processi di sanificazione ambientale e l intro-duzione di sistemi e metodiche innovative di comprovata efficacia ed efficienza in termi-ni di costo-beneficio. Si possono sviluppare, pertanto, strategie idonee a promuovere la prevenzione e gestione del rischio infettivo in ambiente sanitario ed in particolare ospeda-liero, con l obiettivo di ridurre l incidenza di infezioni nosocomiali correlate all assistenza e contenere l uso di antibiotico terapia, nella prospettiva di incidere anche sul rischio di sviluppo di antibiotico esiste la necessit emergente per le Di-rezioni Sanitarie e di strutture socio-assisten-ziali di dare evidenza di utilizzo di sistemi, tecniche e metodiche di sanificazione am-bientale riconosciuti per efficacia, sicurezza, impatto ambientale e contenimento dei ALLA GESTIONE DEL RISCHIO attuali criteri generali previsti dal Sistema Nazionale di Accreditamento Istituzionale ai requisiti (presenza.)

7 Formalizzazione e messa in atto di un programma di gestione del rischio aziendale e di gestione delle infra-strutture), (promozione della sicurezza e gestione dei rischi, ivi compresi procedure/Linee guida / protocolli pulizie e sanifica-zione ambientale ), (adozione di iniziati-ve di innovazione tecnico-professionale ed organizzative) sottolineano ulteriormente la necessit di una evoluzione dei contenu-6 LINEE dei requisiti generali verso la centralit dell approccio alla gestione del rischio ed alla definizione degli indicatori di qualit (sicu-rezza, efficacia, appropriatezza, efficienza) da condividere con le istituzioni di politica sanitaria, sia per fornire supporto professio-nale alla definizione dei livelli essenziali di assistenza, sia ai fini della concertazione dei budget aree di intervento e coordinamento tra Societ Scientifiche, enti privati e Orga-nismi Nazionali in ambito di gestione del rischio clinico sono prevedibili all interno degli attuali criteri generali del Sistema Na-zionale di Accreditamento Istituzionale.

8 A titolo di esempio, il criterio n 6 recita L e f-ficacia, l appropriatezza, la sicurezza sono elementi essenziali per la qualit delle cure, debbono essere monitorati Per corrispondere a tale criterio, ogni struttu-ra che eroga prestazioni in regime ospedalie-ro dovr documentare che siano soddisfatti i requisiti che evidenziano, ad esempio: Approccio alla pratica clinica secondo evi-denze Promozione della sicurezza e gestione dei rischi Programma per la gestione del rischio clini-co e modalit di gestione degli eventi avversi Strategie sistematiche di comunicazione, formazione e sviluppo di competenze In particolare, l approccio alla pratica clini-co-assistenziale secondo evidenze scientifi-che e il nuovo approccio alla gestione del rischio clinico indicato nella normativa co-gente (Legge 24, 2017) comportano che la Direzione della struttura Ospedaliera e della singola Unit Operativa Complessa debbano definire, formalizzare e diffondere protocolli e/o percorsi di cura e di assistenza condivisi e formulati secondo i principi della Evidence Based Medicine ed aderenti a validate Linee guida .

9 Inoltre necessario che siano rese evidenti l applicazione, l implementazione continua ed il monitoraggio di: efficacia ed appropriatezza delle prestazioni e del setting assistenziale da parte dei profes-sionisti sanitari e della Direzione applicazione dei protocolli, linee guida e/o percorsi di cura/assistenza applicazione delle buone pratiche e delle raccomandazioni ministerialiTutto ci premesso, il presente documento stato progettato da ANMDO nell ambito del-le attivit specifiche correlate alla mission dell Associazione, quali la valorizzazione delle competenze degli associati, la promo-zione della formazione continua su ambiti tecnici, la consulenza specialistica attraverso la costituzione di gruppi di lavoro su argo-menti specifici e altamente qualificanti, uno dei quali la gestione del rischio di Infezio-ni correlate all assistenza e determinate, in forma causale o concausale.

10 Dalla contami-nazione dell ambiente di noto che superfici ambientali contaminate agiscono come reservoir per i microrganismi, aumentando il potenziale rischio di conta-minazione incrociata attraverso il contatto diretto e/o indiretto con il paziente. Inoltre nei casi di endemia ospedaliera, se non si interviene anche sull ambiente difficilmente si riuscir a risolvere la problematica. La sa-nificazione pertanto rappresenta una proce-dura indispensabile per prevenire e contenere gli eventi infettivi durante il ricovero. Per i motivi sopra discussi, il tema scelto per la formulazione del presente documento di particolare interesse in ambito di riduzione del rischio clinico: obiettivo principale l i-dentificazione di aree prioritarie ed indica-tori di processo, esito e outcome clinico per il controllo dell igiene dell ambiente ospeda-liero finalizzato al contenimento del rischio di infezioni correlate a contaminazione am-bientale.


Related search queries