Example: tourism industry

Raccomandazioni pee il controllo delle vie aeree e …

SIAARTI STUDY GROUPRECOMMENDATIONS FOR AIRWAY CONTROL AND DIFFICULT AIRWAY MANAGEMENTI ndiceCap. 1. Premessa Cap. 2. Metodologia di lavoro Linee Guida internazionali Revisione della letteratura e fonti Classificazione delle evidenze Raccomandazioni italiane: ruolo del Gruppodi Raccomandazioni italiane: ruolo dei profes-sionisti Sviluppi previsti: diffusione, implementazio-ne, penetrazione, revisioni future Cap. 3. Obiettivi dimensione del problema e sua inci-denza Cap. 4. Definizioni Difficolt di controllo della via Difficolt a Difficolt a Laringoscopia difficileCap. 5. Previsione di difficolt Previsione di difficolt grave impossibilit d Previsione di difficolt moderata d intuba-zioneRaccomandazioniCap. delle attrezzature Cap. 7. Pianificazione nella difficolt imprevista nelle situazioni Difficolt imprevista nelle situazioni di urgen-za Difficolt imprevista nelle situazioni di urgen-za indifferibile o di controllo di posizione del tubo L estubazione in sicurezzaRaccomandazioni640 MINERVA ANESTESIOLOGICAN ovembre 2005 Raccomandazioni per il controllo delle vie aereee la gestione delle difficolt Gruppo di Studio SIAARTI Vie aeree Difficili *Coordinatore:F.

SIAARTI STUDY GROUP RECOMMENDATIONS FOR AIRWAY CONTROL AND DIFFICULT AIRWAY MANAGEMENT nuo della qualità assistenziale e costituiscono uno strumento utile anche per ottenere l’adeguamento

Tags:

  Raccomandazioni

Information

Domain:

Source:

Link to this page:

Please notify us if you found a problem with this document:

Other abuse

Transcription of Raccomandazioni pee il controllo delle vie aeree e …

1 SIAARTI STUDY GROUPRECOMMENDATIONS FOR AIRWAY CONTROL AND DIFFICULT AIRWAY MANAGEMENTI ndiceCap. 1. Premessa Cap. 2. Metodologia di lavoro Linee Guida internazionali Revisione della letteratura e fonti Classificazione delle evidenze Raccomandazioni italiane: ruolo del Gruppodi Raccomandazioni italiane: ruolo dei profes-sionisti Sviluppi previsti: diffusione, implementazio-ne, penetrazione, revisioni future Cap. 3. Obiettivi dimensione del problema e sua inci-denza Cap. 4. Definizioni Difficolt di controllo della via Difficolt a Difficolt a Laringoscopia difficileCap. 5. Previsione di difficolt Previsione di difficolt grave impossibilit d Previsione di difficolt moderata d intuba-zioneRaccomandazioniCap. delle attrezzature Cap. 7. Pianificazione nella difficolt imprevista nelle situazioni Difficolt imprevista nelle situazioni di urgen-za Difficolt imprevista nelle situazioni di urgen-za indifferibile o di controllo di posizione del tubo L estubazione in sicurezzaRaccomandazioni640 MINERVA ANESTESIOLOGICAN ovembre 2005 Raccomandazioni per il controllo delle vie aereee la gestione delle difficolt Gruppo di Studio SIAARTI Vie aeree Difficili *Coordinatore:F.

2 PETRINIC omponentiA. ACCORSI, E. ADRARIO, F. AGR , G. AMICUCCI, M. ANTONELLI, F. AZZERI, S. BARONCINI,G. BETTELLI, C. CAFAGGI, D. CATTANO, E. CHINELLI, U. CORBANESE, R. CORSO, A. DELLA PUPPA,A. DI FILIPPO, E. FACCO, R. FAVARO, R. FAVERO, G. FROVA, F. GIUNTA, G. GIURATI, F. GIUSTI,A. GUARINO, E. IANNUZZI, G. IVANI, D. MAZZON, M. MENARINI, G. MERLI, E. MONDELLO, S. MUTTINI,G. NARDI, A. PIGNA, G. PITTONI, D. RIPAMONTI, G. ROSA, R. ROSI, I. SALVO, A. SARTI, G. SERAFINI,G. SERVADIO, A. SGANDURRA, M. SORBELLO, F. TANA, R. TUFANO, S. VESCONI, A. VILLANI, M. ZAULIin collaborazione con IRC e SARNePI;Task Force: G. FROVA, A. GUARINO, F. PETRINI, G. MERLIIl testo del documento e l ALGORITMO DECISIONALE (formato PDF) sono consultabili on line, insieme ad altromateriale, sulle pagine web dedicate al Gruppo di Studio Raccomandazioni sono applicabili anche a situazioni che esulano da quella specifica anestesiologica, ma sonocomunque dedicate agli Specialisti in Anestesia e Rianimazione.

3 Altre figure (mediche e non) possono essere coin-volte nella elaborazione dei documenti e protocolli applicativi localmente redatti. prevista l elaborazione di documenti interdisciplinari per i setting diversi (ad es. ambiente extraospedaliero).Alcune voci bibliografiche basilari sono riportate in Appendice; la letteratura analizzata disponibile su richie-sta indirizzata alla Presidenza SIAARTI e al Coordinatore del Gruppo di Studio. Prossima revisione prevista: anno di interessiVarie Ditte fabbricanti o distributrici delle attrezzature menzionate in queste Raccomandazioni , hanno contribui-to a meeting e workshop realizzati dal Gruppo di Studio e dalla Task Force. Un componente della Task Force inventore di un presidio per l intubazione difficile (introduttore tracheale di Frova), e titolare di un contratto diroyalties con la Ditta Cook Medical Care, Bloomington, Indiana, USA.

4 Gli altri componenti non hanno nessun lega-me con le Ditte FOR AIRWAY CONTROL AND DIFFICULT AIRWAY MANAGEMENTSIAARTI STUDY GROUPCap. 8. Pianificazione nella difficolt previstaCap. 9. Difficolt grave prevista: pianificazioneRaccomandazioniCap. 10. Difficolt borderline: pianificazioneRaccomandazioniCap. 11. Il paziente non intubabile non La puntura della membrana La cricotirotomiaRaccomandazioniCap. 12. Le situazioni specifiche e Approccio al paziente Gestione delle vie aeree in anestesia e seda-zione al di fuori dal blocco operatorio delle vie aeree in Rianimazione eTerapia Condizioni di emergenza Condizione di emergenza ospedalieraRaccomandazioniCap. 13. Sistemi di Gestione Qualit La gestione della gestione dello strumentario e sicurezza delpersonale e del paziente RaccomandazioniCap.

5 14. La formazione, l aggiornamento continuo e l acqui-sizione dell esperienza praticaAppendice: Allegati 1) Mallampati score2) Score laringoscopico Cormack e Lehane3) Score laringoscopico modificato4) Questionario conoscitivo5) Algoritmo1. PremessaLe Linee Guida sono Raccomandazioni generali dibuona pratica clinica ricavate da un analisi siste-matica della letteratura; applicate al campo del con-trollo delle vie aeree , mirano a ridurre la mortalit ela morbidit legate alle situazioni di difficolt .L obiettivo di questo documento aiutare il singoloAnestesista Rianimatore a prendere delle decisioniin merito a questi problemi e a mettere a punto unpiano di trattamento sulla base di un algoritmo deci-sionale che semplifica il percorso di sicurezza daapplicare in caso di difficolt . Data la molteplicit delle evenienze possibili, la specificit di ogni caso eil ruolo dell esperienza individuale, le raccomanda-zioni riportate non possono essere intese come rego-le vincolanti e la loro applicazione non pu daregaranzia costante di Raccomandazioni italiane dedicate alla gestio-ne delle vie aeree esiste una prima stesura di LineeGuida riferite all adulto a cura del Gruppo di Studio(GdS) SIAARTI Vie aeree Difficili 1, il cui paragrafopediatrico stato successivamente sviluppato in col-laborazione con la SARNePI (Societ di Anestesia eRianimazione Neonatale e Pediatrica) e oggetto diuna pubblicazione separata 2.

6 Tali documenti e l al-goritmo relativo sono stati diffusi, oltre che sulla rivi-sta scientifica della Societ , anche con invio postalea tutti gli Anestesisti Rianimatori italiani e pubblicatisul sito web SIAARTI. La versione inglese ha con-sentito la divulgazione ad altre nazioni e il GdS hameritato il riconoscimento dell European AirwayManagement Society (EAMS) 3e della Society forAirway Managment (SAM) composizione e i progetti condotti dal GdS sonoillustrati sulle pagine web 5 anni dalla prima pubblicazione, il lavoro dicontinua revisione della letteratura da parte del GdSSIAARTI, sostenuto dalla necessit di verificare l at-tualit dei principi generali, aggiornare le procedurein rapporto all evoluzione tecnologica e dare rispostaa esigenze esplicitate dagli operatori coinvolti nellagestione delle vie aeree , ha portato alla necessit dipubblicare un aggiornamento.

7 I settori di interessenon sono solo quello in corso di anestesia, ma sonocostituiti da tutte le situazioni che vedono lo Specialistain Anestesia e Rianimazione impegnato come esper-to nella soluzione dei problemi di pertinenza dellevie aeree , anche in urgenza e anche al di fuori diambienti protetti, sia per i soggetti adulti sia per quel-li di et pediatrica o neonatale. Per alcuni aspetti sonostate determinanti le linee guida dedicate in questiultimi anni al trattamento dell emergenza cardio-respi-ratoria e del trauma e all endoscopia delle vie aeree ,anche se non strettamente specialistiche. Il documento in oggetto presenta di conseguenzacapitoli specifici, spunti di riflessione da sviluppare inpercorsi personalizzati a seconda dei destinatari. Losforzo del GdS stato aprire alla condivisione con altriSpecialisti e operatori coinvolti in questi problemi;la collaborazione con altre Societ Scientifiche e com-petenze sanitarie complementari porta alla stesura inparallelo di approfondimenti specifici.

8 Imminentela pubblicazione del documento pediatrico condivi-so con SARNePI e di quello dedicato alla gestionedelle emergenze extraospedaliere in collaborazionecon IRC (Italian Resuscitation Council); si prevedeche tale processo di revisione continui anche graziealle collaborazioni nazionali e internazionali rafforzaterecentemente dal GdS. 2. Metodologia di lavoro adottataIl metodo di lavoro per la preparazione dell at-tuale versione delle Raccomandazioni ha previstocome fase iniziale i punti esposti di seguito. Linee Guida internazionali Sono state analizzate le Linee Guida emesse dal1998 a oggi da gruppi e Associazioni Scientifiche siaamericane sia europee, di indirizzo anestesiologico maanche multidisciplinari. Le Linee Guida e le Racco-mandazioni emesse da organi istituzionali nazionalio internazionali riconosciuti rappresentano il puntoprincipale di riferimento per il miglioramento conti-Vol.

9 71, N. 11 MINERVA ANESTESIOLOGICA641 SIAARTI STUDY GROUPRECOMMENDATIONS FOR AIRWAY CONTROL AND DIFFICULT AIRWAY MANAGEMENTnuo della qualit assistenziale e costituiscono unostrumento utile anche per ottenere l adeguamentoagli standard raccomandati SIAARTI in questo campo si dimostrata all a-vanguardia nel panorama internazionale e ha affron-tato la revisione delle proprie Raccomandazioni anchecon l intento di allargare gli orizzonti disciplinari,rimanendo al passo con lo sviluppo tecnologico e lecomunit scientifiche pi avanzate, specialmente inepoca di libera circolazione europea degli Specialisti. Come in altri settori, anche in quello della gestio-ne delle vie aeree , lo sforzo culturale del GdS soddi-sfa pienamente le Linee Guida della UEMS per la for-mazione specialistica, di cui la SIAARTI fa parte 11( ).

10 Revisione della letteratura e fonti utilizzateLa letteratura disponibile stata presa in conside-razione e analizzata dal 1998 al 2005, conducendola ricerca sulla Cochrane Library e utilizzando banchedati (Medline, EmBase, National GuidelinesCleringhouse) e siti web di organismi riconosciuti eaffidabili (ASA, SFAR, RCA, DAS, SAM, EAMS, RCA,ERC, ILCOR, ESA, UEMS e altre). Le parole chiavepi spesso impiegate sono state difficult airway mana-gement, difficult intubation, difficult laryngoscopy,difficult ventilation, airway device, conscious sedation,anaesthetic drugs, emergencies, advanced life support,laryngeal mask, supraglottic device, bronchoscopy,airway fiberoptic intubation, airway exchange cathe-ter, tracheal introducer, inhalation anaesthesia, skilltraining, . Classificazione delle evidenze La lettura degli articoli reperiti stata condotta allaluce dei criteri dell Evidence Based Medicine (EBM)al fine di raccogliere in modo sistematico disegnodello studio, qualit , consistenza, attinenza nei diver-si ambiti di azione.


Related search queries