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REGOLAMENTO SULLA COLLABORAZIONE TRA …

REGOLAMENTO SULLA COLLABORAZIONE TRA CITTADINI E AMMINISTRAZIONEPER LA CURA E LA RIGENERAZIONE DEI BENI comuni URBANICAPO I - Disposizioni generaliArt. 1 (Finalit , oggetto ed ambito di applicazione)Art. 2 (Definizioni)Art. 3 (Principi generali)Art. 4 (I cittadini attivi)Art. 5 (Patto di COLLABORAZIONE )Art. 6 (Interventi sugli spazi pubblici e sugli edifici)Art. 7 (Promozione dell innovazione sociale e dei servizi collaborativi)Art. 8 (Promozione della creativit urbana)Art. 9 (Innovazione digitale)CAPO II - Disposizioni di carattere proceduraleArt. 10 (Disposizioni generali)Art. 11 (Proposte di COLLABORAZIONE )CAPO III - Interventi di cura e rigenerazione di spazi pubbliciArt. 12 (Interventi di cura occasionale)Art. 13 (Gestione condivisa di spazi pubblici)Art. 14 (Gestione condivisa di spazi privati ad uso pubblico)art.

regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani capo i - disposizioni generali

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1 REGOLAMENTO SULLA COLLABORAZIONE TRA CITTADINI E AMMINISTRAZIONEPER LA CURA E LA RIGENERAZIONE DEI BENI comuni URBANICAPO I - Disposizioni generaliArt. 1 (Finalit , oggetto ed ambito di applicazione)Art. 2 (Definizioni)Art. 3 (Principi generali)Art. 4 (I cittadini attivi)Art. 5 (Patto di COLLABORAZIONE )Art. 6 (Interventi sugli spazi pubblici e sugli edifici)Art. 7 (Promozione dell innovazione sociale e dei servizi collaborativi)Art. 8 (Promozione della creativit urbana)Art. 9 (Innovazione digitale)CAPO II - Disposizioni di carattere proceduraleArt. 10 (Disposizioni generali)Art. 11 (Proposte di COLLABORAZIONE )CAPO III - Interventi di cura e rigenerazione di spazi pubbliciArt. 12 (Interventi di cura occasionale)Art. 13 (Gestione condivisa di spazi pubblici)Art. 14 (Gestione condivisa di spazi privati ad uso pubblico)art.

2 15 (Interventi di rigenerazione di spazi pubblici)CAPO IV - Interventi di cura e rigenerazione di edificiArt. 16 (Individuazione degli edifici)Art. 17 (Gestione condivisa di edifici)CAPO V - FormazioneArt. 18 (Finalit della formazione)Art. 19 (Il ruolo delle scuole)CAPO VI - Forme di sostegnoArt. 20 (Esenzioni ed agevolazioni in materia di canoni e tributi locali)Art. 21 (Accesso agli spazi comunali)Art. 22 (Materiali di consumo e dispositivi di protezione individuale)Art. 23 (Affiancamento nella progettazione)Art. 24 (Risorse finanziarie a titolo di rimborso di costi sostenuti)Art. 25 (Autofinanziamento)Art. 26 (Forme di riconoscimento per le azioni realizzate)Art. 27 (Agevolazioni amministrative)CAPO VII - Comunicazione, trasparenza e valutazioneArt. 28 (Comunicazione collaborativa)Art.

3 29 (Strumenti per favorire l accessibilit delle opportunit di COLLABORAZIONE )Art. 30 (Rendicontazione, misurazione e valutazione delle attivit di COLLABORAZIONE )CAPO VIII - Responsabilit e vigilanzaArt. 31 (Prevenzione dei rischi)Art. 32 (Disposizioni in materia di riparto delle responsabilit )Art. 33 (Tentativo di conciliazione)CAPO IX - Disposizioni finali e transitorieArt. 34 (Clausole interpretative)Art. 35 (Sperimentazione)Art. 36 (Disposizioni transitorie)CAPO I - Disposizioni generaliArt. 1(Finalit , oggetto ed ambito di applicazione)1. Il presente REGOLAMENTO , in armonia con le previsioni della Costituzione e dello Statutocomunale, disciplina le forme di COLLABORAZIONE dei cittadini con l amministrazione per lacura e la rigenerazione dei beni comuni urbani, dando in particolare attuazione agli , 114 comma 2 e 117 comma 6 Le disposizioni si applicano nei casi in cui l intervento dei cittadini per la cura e larigenerazione dei beni comuni urbani richieda la COLLABORAZIONE o risponda allasollecitazione dell amministrazione comunale.

4 3. La COLLABORAZIONE tra cittadini e amministrazione si estrinseca nell'adozione di attiamministrativi di natura non Restano ferme e distinte dalla materia oggetto del presente REGOLAMENTO le previsioniregolamentari del Comune che disciplinano l erogazione dei benefici economici estrumentali a sostegno delle associazioni, in attuazione dell'art. 12 della legge 7 agosto1990 n. 2(Definizioni) 1. Ai fini delle presenti disposizioni si intendono per:a) Beni comuni urbani: i beni, materiali, immateriali e digitali, che i cittadini el Amministrazione, anche attraverso procedure partecipative e deliberative, riconosconoessere funzionali al benessere individuale e collettivo, attivandosi di conseguenza neiloro confronti ai sensi dell art.

5 118 ultimo comma Costituzione, per condividere conl amministrazione la responsabilit della loro cura o rigenerazione al fine di migliorarne lafruizione collettiva. b) Comune o Amministrazione: il Comune di Bologna nelle sue diverse articolazioniistituzionali e ) Cittadini attivi: tutti i soggetti, singoli, associati o comunque riuniti in formazionisociali, anche di natura imprenditoriale o a vocazione sociale, che si attivano per la curae rigenerazione dei beni comuni urbani ai sensi del presente ) Proposta di COLLABORAZIONE : la manifestazione di interesse, formulata dai cittadiniattivi, volta a proporre interventi di cura o rigenerazione dei beni comuni urbani. Laproposta pu essere spontanea oppure formulata in risposta ad una sollecitazione delComune.

6 E) Patto di COLLABORAZIONE : il patto attraverso il quale Comune e cittadini attividefiniscono l ambito degli interventi di cura o rigenerazione dei beni comuni urbani. 2f) Interventi di cura: interventi volti alla protezione, conservazione ed alla manutenzionedei beni comuni urbani per garantire e migliorare la loro fruibilit e qualit .g) Gestione condivisa: interventi di cura dei beni comuni urbani svolta congiuntamentedai cittadini e dall amministrazione con carattere di continuit e di inclusivit . h) Interventi di rigenerazione: interventi di recupero, trasformazione ed innovazionedei beni comuni , partecipi, tramite metodi di coprogettazione, di processi sociali,economici, tecnologici ed ambientali, ampi e integrati, che complessivamente incidonosul miglioramento della qualit della vita nella citt.

7 I) Spazi pubblici: aree verdi, piazze, strade, marciapiedi e altri spazi pubblici o aperti alpubblico, di propriet pubblica o assoggettati ad uso ) Rete civica: lo spazio di cittadinanza su internet per la pubblicazione di informazioni enotizie istituzionali, la fruizione di servizi on line e la partecipazione a percorsi interattivi ) Medium civico: il canale di comunicazione collegato alla rete civica - per laraccolta, la valutazione, la votazione e il commento di proposte avanzatedall Amministrazione e dai cittadini. Art. 3(Principi generali) 1. La COLLABORAZIONE tra cittadini e amministrazione si ispira ai seguenti valori e principigenerali:a) Fiducia reciproca: ferme restando le prerogative pubbliche in materia di vigilanza,programmazione e verifica, l Amministrazione e i cittadini attivi improntano i loro rapportialla fiducia reciproca e presuppongono che la rispettiva volont di COLLABORAZIONE siaorientata al perseguimento di finalit di interesse ) Pubblicit e trasparenza.

8 L amministrazione garantisce la massima conoscibilit delleopportunit di COLLABORAZIONE , delle proposte pervenute, delle forme di sostegnoassegnate, delle decisioni assunte, dei risultati ottenuti e delle valutazioni nella trasparenza lo strumento principale per assicurare l imparzialit neirapporti con i cittadini attivi e la verificabilit delle azioni svolte e dei risultati ) Responsabilit : l amministrazione valorizza la responsabilit , propria e dei cittadini,quale elemento centrale nella relazione con i cittadini, nonch quale presuppostonecessario affinch la COLLABORAZIONE risulti effettivamente orientata alla produzione dirisultati utili e ) Inclusivit e apertura: gli interventi di cura e rigenerazione dei beni comuni devonoessere organizzati in modo da consentire che in qualsiasi momento altri cittadiniinteressati possano aggregarsi alle attivit.

9 E) Sostenibilit : l amministrazione, nell esercizio della discrezionalit nelle decisioni cheassume, verifica che la COLLABORAZIONE con i cittadini non ingeneri oneri superiori aibenefici e non determini conseguenze negative sugli equilibri ) Proporzionalit : l amministrazione commisura alle effettive esigenze di tutela degliinteressi pubblici coinvolti gli adempimenti amministrativi, le garanzie e gli standard diqualit richiesti per la proposta, l istruttoria e lo svolgimento degli interventi ) Adeguatezza e differenziazione: le forme di COLLABORAZIONE tra cittadini eamministrazione sono adeguate alle esigenze di cura e rigenerazione dei beni comuniurbani e vengono differenziate a seconda del tipo o della natura del bene comune urbanoe delle persone al cui benessere esso ) Informalit : l amministrazione richiede che la relazione con i cittadini avvenga nelrispetto di specifiche formalit solo quando ci previsto dalla legge.

10 Nei restanti casiassicura flessibilit e semplicit nella relazione, purch sia possibile garantire il rispettodell'etica pubblica, cos come declinata dal codice di comportamento dei dipendentipubblici e dei principi di imparzialit , buon andamento, trasparenza e ) Autonomia civica: l amministrazione riconosce l autonoma iniziativa dei cittadini epredispone tutte le misure necessarie a garantirne l esercizio effettivo da parte di tutti icittadini 4(I cittadini attivi)1. L intervento di cura e di rigenerazione dei beni comuni urbani, inteso quale concretamanifestazione della partecipazione alla vita della comunit e strumento per il pienosviluppo della persona umana, aperto a tutti, senza necessit di ulteriore titolo dilegittimazione.


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