RITO LOCATIZIO (art. 447-BIS ss. c.p.c.) Schema di Valeria ...

1 Rivista scientifica bimestrale di Diritto Processuale Civile ISSN 2281-8693. Pubblicazione del La Nuova Procedura Civile, 1, 2014. RITO LOCATIZIO . (art. 447-BIS ss. ). Schema di Valeria VASAPOLLO. L'ART. 447-BIS INDIVIDUA LE NORME APPLICABILI IN MATERIA DI RITO LOCATIZIO . ESSENZIALMENTE VENGONO RICHIAMATE LE NORME INERENTI IL PROCEDIMENTO SULLE. CONTROVERSIE DI LAVORO (IN QUANTO APPLICABILI) CON ALCUNE ECCEZIONI . VENGONO ESPRESSAMENTE RICHIAMATI GLI ARTICOLI: 414, 415, 416, 417, 418, 419, 420, 421, primo comma, 422, 423, primo e terzo comma, 424, 425, 426, 427, 428, 429, primo e secondo comma, 430, 433, 434, 435, 436, 436-bis, 437, 438, 439, 440, 441. LA COMPETENZA E' INDEROGABILE EX ART. 447-BIS , PROCEDIMENTO DI MEDIAZIONE QUALE PROPOSIZIONE DELLA CAUSA con CONDIZIONE DI DEPOSITO DEL RICORSO EX ART. PROCEDIBILITA' DELLA DOMANDA Chi intende esercitare in giudizio un'azione relativa Il ricorso deve contenere gli elementi indicati a una controversia in materia di locazione, dall'art.

2 414 tenuto, assistito dall'avvocato, preliminarmente a esperire il procedimento di mediazione ai sensi del D. Lgs. 2010 n. 28 (ART 5.) L'esperimento del procedimento di mediazione condizione di procedibilit della domanda giudiziale COSTITUZIONE DEL RICORRENTE (art 415 ): IL GIUDICE FISSA CON DECRETO LA DATA. DELL'UDIENZA (art 415 ): ISCRIZIONE A RUOLO CON DEPOSITO DEL. RICORSO NELLA CANCELLERIA DEL. GIUDICE COMPETENTE UNITAMENTE AI. DOCUMENTI IN ESSO INDICATI. IL RICORSO, UNITAMENTE AL DECRETO COSTITUZIONE DEL CONVENUTO: DI FISSAZIONE UDIENZA, DEVE ESSERE (ART 416 ). NOTIFICATO DALLA PARTE RICORRENTE MEMORIA DIFENSIVA DA DEPOSITARSI. ALLA PARTE RESISTENTE ENTRO E NON. ENTRO 10 GG PRIMA DELL'UDIENZA. OLTRE 30 GG. PRIMA DELL'UDIENZA. (eventuale domanda riconvenzionale con istanza di decreto di nuova fissazione udienza ). LA CONCILIAZIONE RIESCE : UDIENZA DI DISCUSSIONE.

3 (ART 420 ): VIENE REDATTO PROCESSO VERBALE DI Il Giudice interroga liberamente le parti CONCILIAZIONE AVENTE NATURA DI presenti, tenta la conciliazione della lite e TITOLO ESECUTIVO formula alle parti una proposta transattiva o (ART 420 , III comma, ) conciliativa. LA CONCILIAZIONE NON RIESCE : SI PROCEDE AGLI ALTRI INCOMBENTI. PREVISTI DALL' ART 420 CONTINUAZIONE UDIENZA DI DISCUSSIONE (ART 420 ): - SE Il giudice ritiene la CAUSA MATURA PER LA DECISIONE o vengono rilevate QUESTIONI ATTINENTI. ALLA GIURISDIZIONE o alla COMPETENZA o ad altre PREGIUDIZIALI la cui decisione pu definire il giudizio, il giudice INVITA LE PARTI ALLA DISCUSSIONE E pronuncia SENTENZA ANCHE NON DEFINITIVA dando lettura del dispositivo. - IL Giudice AMMETTE I MEZZI DI PROVA gi proposti dalle parti e quelli che le parti non abbiano potuto proporre prima, se ritiene che siano rilevanti, disponendo, con ORDINANZA resa nell'udienza, per la loro IMMEDIATA ASSUNZIONE.

4 - Il Giudice su richiesta delle parti pu concedere termine per NOTE DIFENSIVE, RINVIANDO AD ALTRA. UDIENZA PER L'AMMISSIONE E L'ASSUNZIONE DELLE PROVE. - Se vi stata CHIAMATA IN CAUSA a norma degli articoli 102, secondo comma, 106 e 107, il giudice fissa una NUOVA UDIENZA e dispone che, il ricorso, la memoria difensiva del resistente ed il provvedimento di fissazione udienza siano notificati al terzo entro e non oltre i trenta giorni prima della data della nuova udienza. - Il giudice indica alle parti IN OGNI MOMENTO LE IRREGOLARIT DEGLI ATTI E DEI DOCUMENTI. PURCHE' SANABILI assegnando un termine per provvedervi, salvo gli eventuali diritti quesiti. (art 421 , I COMMA, ). - ex art 447-BIS , III comma, IL GIUDICE PU DISPORRE D'UFFICIO, in qualsiasi momento, L'ISPEZIONE DELLA. COSA E L'AMMISSIONE DI OGNI MEZZO DI PROVA, AD ECCEZIONE DEL GIURAMENTO DECISORIO, nonch la richiesta di informazioni, sia scritte che orali, alle associazioni di categoria indicate dalle parti UDIENZA PER PROVVEDERE SULLE RICHIESTE DISCUSSIONE ORALE.

5 DEI MEZZI ISTRUTTORI - ORDINANZA CON DELLE PARTI. CUI IL PROVVEDE SULL'AMMISSIONE DEI +. MEZZI ISTRUTTORI CONCLUSIONI. (ART. 429 ). LA PRONUNCIA DELLA SENTENZA CON CUI VIENE DEFINITO IL GIUDIZIO AVVIENE. IN UDIENZA (ART. 429 ). IL GIUDICE DA LETTURA DEL DISPOSITIVO E DELLA ESPOSIZIONE DELLE RAGIONI DI FATTO E. DI DIRITTO DELLA DECISIONE. (Se la controversia particolarmente complessa, il giudice fissa nel dispositivo un termine, non superiore a sessanta giorni, per il deposito della sentenza). DEPOSITO DELLA SENTENZA E. COMUNICAZIONE ALLE PARTI (ART. 430 ).