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Saggio: Motivare gli studenti ad apprendere, sviluppare la ...

Filippo Quitadamo1 Saggio: Motivare gli studenti ad apprendere , sviluppare la competenza scuola deve essere inclusiva: deve, cio , consentire a ciascuno studente non solo il diritto allostudio, ma anche quello al successo formativo. Una sfida particolarmente impegnativa, ma chediventa velleitaria se non parte dalla condizione decisiva per avviare un percorso virtuoso diapprendimento nello studente: la motivazione ad apprendere , strumento principe per lo sviluppodella persona nella sua globalit e per il suo efficace adattamento all'ambiente. Le evidenzescientifiche ed esperienziali attestano che la motivazione pu essere potenziata, migliorata, resa pi adattiva, con l'esercizio e, soprattutto, nella relazione aiutare gli studenti nel loro percorso di crescita motivazionale , una prima cosa da fare capire leragioni individuali e sociali della demotivazione scolastica, perch anche la demotivazione ha unasua base razionale, le sue ragioni, i suoi diritti di cittadinanza.

Filippo Quitadamo 1 Saggio: Motivare gli studenti ad apprendere, sviluppare la competenza motivazionale. La scuola deve essere inclusiva: deve, cioè, consentire a ciascuno studente non solo il diritto allo

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  Competenza, Apprendere, Sviluppare la competenza motivazionale, Sviluppare, Motivazionale

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1 Filippo Quitadamo1 Saggio: Motivare gli studenti ad apprendere , sviluppare la competenza scuola deve essere inclusiva: deve, cio , consentire a ciascuno studente non solo il diritto allostudio, ma anche quello al successo formativo. Una sfida particolarmente impegnativa, ma chediventa velleitaria se non parte dalla condizione decisiva per avviare un percorso virtuoso diapprendimento nello studente: la motivazione ad apprendere , strumento principe per lo sviluppodella persona nella sua globalit e per il suo efficace adattamento all'ambiente. Le evidenzescientifiche ed esperienziali attestano che la motivazione pu essere potenziata, migliorata, resa pi adattiva, con l'esercizio e, soprattutto, nella relazione aiutare gli studenti nel loro percorso di crescita motivazionale , una prima cosa da fare capire leragioni individuali e sociali della demotivazione scolastica, perch anche la demotivazione ha unasua base razionale, le sue ragioni, i suoi diritti di cittadinanza.

2 La demotivazione , infatti, quasisempre profondamente motivata. Lo studente demotivato segue una sua logica, un suo percorso divalutazione costi-benefici: esistono ragioni individuali, familiari, socio-ambientali, storiche (lascuola si dimostra incapace di garantire un futuro lavorativo).Ragioni della demotivazione:xindifferenza alle regolexiperattivit xtossicodipendenzexbullismo e condotte antisocialixdifficolt a gestire il tempo liberoxridotta capacit esplorativa ed elaborativaxdifficolt attentivexinadeguata capacit di resilienza e fragile percezione di autoefficaciaxanalfabetismo emotivo (Galimberti)xmemoria storica appiattita al presente ..La demotivazione scolastica ha un costo sociale enorme, perch produce fragilit culturale efenomeni di disagio e devianza (costo sociale dell'inadeguatezza).Una didattica che voglia essere motivazionale deve entrare nella logica del ragazzo demotivato epartire da un approccio metacognitivo al concetto di motivazione.

3 Non facile dare una definizioneFilippo Quitadamo2del concetto di motivazione perch un insieme di fattori che ci consentono di individuare obiettivi edi impegnarci per 'etimologia della parola riporta al terminemotus che vuol dire movimento e ci indica gi che lamotivazione ha a che fare con il movimento verso una meta, un dire che la motivazione un insieme di fattori psicologici, di natura sia cognitiva, siaaffettivo - valoriale, che consentono ad una persona di porsi degli obiettivi e di impegnarsi per il FATTORI DELLA MOTIVAZIONE: IL CONTESTO, L'INSEGNANTE, L'ALLIEVOI costrutti motivazionali sono gli ingredienti della motivazione. Fra questi possiamo considerare:motivazione intrinseca ed estrinseca, motivazione alla riuscita, il rinforzo, l'interesse, la curiosit epistemica, la motivazione di effectance, l'autodeterminazione, lo stato di , la motivazione il processo di attivazione dell organismo finalizzato alla realizzazione di undeterminato scopo in relazione alle condizioni ambientali e la motivazione ad apprendere pu esseredefinita come il grado diimpegno cognitivoinvestito per il raggiungimento di obiettivi scolastici(Johnson & Johnson, 1989).

4 Essa pu anche essere intesa come il grado di seriet con cui unallievo tenta di affrontare gli impegni e gli obiettivi scolastici con lo scopo di: a) padroneggiare leconoscenze e le abilit piuttosto che fare il minimo e cavarsela; b) verificare apertamente lo statodelle proprie conoscenze piuttosto che cercare di portare a termine il compito indipendentementedall essere sicuro di avere realmente appreso qualcosa (Johnson & Johnson, 1985).Filippo Quitadamo3 Brophy e Kher (1986) hanno proposto di distinguere due tipi di motivazione ad apprendere : una chesi manifesta cometratto di personalit e una che si manifesta comestato. Nella prima accezione ilconcetto si riferisce ad una disposizione generale che permette ad uno studente di percepirel apprendimento come un attivit intrinsecamente valida e soddisfacente e quindi di impegnarsi inessa con lo scopo di padroneggiare le abilit e le conoscenze da e Brophy (1996)ipotizzano che gli studenti che abitualmente si impegnano nell apprendimento tendono per lo pi asperimentare le attivit come gratificanti in s e a provare nei compiti o nello studio di unadisciplina un gusto e un piacere intrinseci.

5 Intesa come stato, la motivazione ad apprenderespinge gli studenti ad impegnarsi nelle attivit di classe e ad attivare le strategie richieste (Brophy &Filippo Quitadamo4 Kher, 1986), ma, di norma, non implica che i compiti debbano percepiti particolarmente interessantie gratificanti in s . Questo spiega perch molti studenti si impegnano in attivit di cui nonsperimentano un piacere intrinseco. Lee e Brophy (1996) ipotizzano che tali studenti tendanoprevalentemente a vivere lo studio con un senso di dovere, di impegno e di responsabilit .Lo studio e la comprensione della motivazione ad apprendere sono stati affrontati da due distintiapprocci: il cognitivista e il didattico- motivazionale . Tali approcci non sono necessariamente inant , lamotivazione l'espressione dei motivi che inducono un individuo a una determinataazione.

6 Come sottolineato, da un punto di vista psicologico pu essere definita come l'insieme deifattori dinamici aventi una data origine che spingono il comportamento di un individuo verso unadata meta; secondo questa concezione, ogni atto che viene compiuto senza motivazioni rischia motivazione svolge fondamentalmente due funzioni:attivare eorientare comportament i primo caso si fa riferimento alla componente energetica di attivazione della motivazione. Nelsecondo caso si fa riferimento alla componente direzionale di inguiamo fra: mot ivazio niprimarie (collegate con i bisogni fisio logici) mot ivazio nisecondarie (connesse con i processi di apprendimento culturale).Quando si ha il passaggio da una motivazione primaria per esempio, pescare per il cibo a unamotivazione secondaria pescare per il piacere di pescare siamo di fronte al fenomenodell autonomia funzionale dei motivazione estrinsecaLa motivazione estrinseca avviene quando un alunno si impegna in un'attivit per scopi che sonoestrinseci all'attivit stessa, quali, ad esempio, ricevere lodi, riconoscimenti, buoni voti o per evitaresituazioni spiacevoli, quali un castigo o una brutta motivazione intrinseca e i suoi motoriLa motivazione intrinseca, al contrario, avviene quando un alunno si impegna in un'attivit perch latrova stimolante e gratificante di per se stessa, e prova soddisfazione nel sentirsi sempre pi competente.

7 La motivazione intrinseca basata sulla curiosit e sul bisogno di esplorare l'ambientealla ricerca di nuove informazioni e soluzioni. Importante per la motivazione intrinseca , inoltre, lapadronanza, cio il bisogno di sentirsi sempre pi competenti. I costrutti o motori interni allamotivazione intrinseca sono:Filippo 'interesse (inter-esse, l'essere fra le cose), interazione fra un soggetto e una situazione, unapropensione interna a partecipare, a prendere parte, ad occuparsi, ad entrarci dentro e, quindi,ad investire risorse per farlo. La correlazione fra interesse e apprendimento molto forte(Hidi, 1990) e sembra essere una delle componenti motivazionali pi potenti anche in terminididattico - educativi. L'interesse migliora l'apprendimento perch :xspinge ad elaborare in modo significativo (cio , collegando il nuovo da apprendere nellamappa cognitiva preesistente) i contenuti da apprendere , favorendo la comprensione e lamemorizzazione (MBT e MLT);xinduce ad un atteggiamento pi aperto all'uso di strategie efficacixlibera risorse attentivexfavorisce l'autoregolazionexrende pi piacevole il lavoro di apprendimento perch favorisce l'attivarsi di emozionipositive a epistemica (Berline, 1969), cio il bisogno di conoscere il mondo e ilfunzionamento delle cose, anche in funzione di controllo dell'ambiente.

8 Attraversocomportamenti di effectance, forse un costrutto ancora pi potente della curiosit epistemica(SusanHarter). Essa nasce dal desiderio di padronanza, di sentirsi efficaci nella gestione deiproblemi. E' una sorta di istinto presente nell'essere umano. Collegato il costrutto dipercezione di competenza che si genera in conseguenza dell'apprendimento esperienziale e dipadronanza vissuta. Simile lapercezione di controllo della situazione (Harter) e il costruttodilocus of control di Rotter. Si parla di locus of control esterno quando attribuiamo a causeesterne il controllo degli eventi; parliamo di locus of control interno quando guardiamo a noistessi come i veri agenti degli eventi. Si tratta di un importante punto di vista educativo ai finidel benessere esistenziale e la scuola dovrebbe puntare in modo esplicito, programmato ecompetenze a creare un ambiente di apprendimento che esalti la sensazione di controllo deglieventi da parte degli alunni.

9 Infatti, una didattica che punti alla personalizzazionedell'apprendimento, all'autoregolazione e all'autodeterminazione induce l'allievo ad entrarenella gestione del processo altro costrutto motivazio nale quellodell'autodeterminazione (Deci e Ryan, 1985),capacit di scelta libera, senza condizionamenti, nella tutela del bisogno di autonomia, dicompetenza e di relazione con gli motore motivazio nale <<stato di flusso>> si riferisce alla condizione in cui si talmenteassorti nel proprio lavoro, catturati e trascinati, da non sentire gli stimoli esterni. Perutilizzare le autostrade motivazionali dello stato di flusso nella didattica, occorre esporre glistudenti a diverse tipologie di attivit (letture, esercizi, spiegazioni) e a diverse strategie(giochi didattici, problem solving, CL, TIC).

10 Lo stato di flusso rappresenta la dimensione pi ecologica dell'apprendimento, perch minimizza la stanchezza e lo piramide dei Bisogni di Abraham MaslowIl concetto della gerarchia delle motivazioni e dei bisogni secondo il pensiero di bisogni bisogni di bisogni di appartenenza e di bisogni di bisogni di si passa da bisogni di carenza a bisogni di teoria che incentra il costrutto di motivazione come base dello sviluppo individuale lapiramide dei bisogni fondamentali di Abraham Maslow, che identifica sei fasi di crescita, successivee consecutive, tutte incentrate su bisogni, dal pi semplice (legato all'aspetto fisiologico) al pi complesso (legato all'autorealizzazione) , la prima motivazione sviluppata, legati agli stati fisici necessari per vivereed evitare il disagio (idratazione, alimentazione, minzione, defecazione, igiene) disicurezza, si manifestano solo dopo aver soddisfatto i bisogni fisiologici, econstano della ricerca di contatto e diappartenenza, desiderio di far parte di un'estesa unit sociale (famiglia, gruppoamicale)


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