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SCUOLA dell’INFANZIA R. CARDARELLI …

1 SCUOLA dell infanzia R. CARDARELLI CASTELNOVO VICENZA ANNO SCOLASTICO 2012-2013 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA 2012-2013 2 ricerco rifletto riduco riciclo! LE INSEGNANTI. _____ _____ _____ _____ _____ _____ _____ ---------------------------------------- --------------- L INSEGNANTE DI SOSTEGNO _____ IL COORDINATORE: _____ 3 PREMESSA La SCUOLA dell infanzia R. CARDARELLI situata in Piazza San Vitale Martire 2, Castelnovo di Isola Vicentina. La nostra una SCUOLA di ispirazione cristiana che ha ottenuto nel 2001 il riconoscimento della parit . I bambini accolti sono 140, dai tre ai sei anni divisi in sei sezioni omogenee.

3 PREMESSA La Scuola dell’Infanzia “R. Cardarelli” è situata in Piazza San Vitale Martire 2, Castelnovo di Isola Vicentina. La nostra è una scuola di ispirazione cristiana che ha ottenuto nel 2001 il riconoscimento della parità.

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1 1 SCUOLA dell infanzia R. CARDARELLI CASTELNOVO VICENZA ANNO SCOLASTICO 2012-2013 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA 2012-2013 2 ricerco rifletto riduco riciclo! LE INSEGNANTI. _____ _____ _____ _____ _____ _____ _____ ---------------------------------------- --------------- L INSEGNANTE DI SOSTEGNO _____ IL COORDINATORE: _____ 3 PREMESSA La SCUOLA dell infanzia R. CARDARELLI situata in Piazza San Vitale Martire 2, Castelnovo di Isola Vicentina. La nostra una SCUOLA di ispirazione cristiana che ha ottenuto nel 2001 il riconoscimento della parit . I bambini accolti sono 140, dai tre ai sei anni divisi in sei sezioni omogenee.

2 La SCUOLA promuove la continuit verticale con il Nido e la SCUOLA Primaria e la continuit orizzontale curando il rapporto con le famiglie e il territorio. Il progetto educativo condiviso da tutti gli adulti che operano all interno della SCUOLA . Il Coordinatore e noi docenti della SCUOLA dell infanzia R. CARDARELLI , per l anno scolastico 2012/2013, abbiamo deciso di sviluppare un percorso riguardante l educazione ambientale e il riciclo. OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO Le Indicazioni nazionali per il Curricolo della SCUOLA dell infanzia nella revisione del 2012 definiscono gli obiettivi generali del processo formativo.

3 Essi derivano da una visione completa e dinamica del bambino, considerato come un soggetto attivo, impegnato in un rapporto di interazione con i coetanei, con gli adulti e con la cultura. La SCUOLA dell infanzia si pone la finalit di promuovere nei bambini lo sviluppo dell identit , dell autonomia, della competenza e della cittadinanza. CONSOLIDARE L IDENTITA Significa vivere serenamente la propria corporeit , stare bene e sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identit : quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunit sempre pi ampia e plurale, ma ricca di valori comuni.

4 SVILUPPARE L AUTONOMIA. Significa avere fiducia in s e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da s e saper chiedere aiuto; esprimere adeguatamente sentimenti ed emozioni; partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando opinioni, scelte e comportamenti; assumere atteggiamenti sempre pi consapevoli e responsabili. ACQUISIRE COMPETENZE. Significa imparare a riflettere sull esperienza attraverso l esplorazione , l osservazione e l attitudine al confronto; raccontare e rievocare azioni e vissuti e tradurli in tracce personali e condivise; descrivere, rappresentare e immaginare situazioni ed eventi, attraverso una pluralit di linguaggi.

5 VIVERE PRIME ESPERIENZE DI CITTADINANZA Porta a scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessit di gestire la vita quotidiana attraverso regole condivise; implica il dialogo, l attenzione al punto di vista dell altro, il primo riconoscimento di diritti e doveri; significa porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso dell ambiente, degli altri e della natura Tali finalit sono perseguite attraverso l organizzazione di un ambiente di vita , di relazioni e di apprendimento, di elevata qualit , garantito dalla professionalit degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con la comunit.

6 4 . Ricerco rifletto riduco riciclo! La nostra SCUOLA dell infanzia individua la metodologia dello Sfondo Integratore come strumento di riferimento per la programmazione educativa. Tale modalit costruisce una realt motivante dove diversi percorsi vengono legati tra loro, in un contesto dinamico, da un personaggio fantastico, una storia, un ambiente. Il bambino che apprende pu giungere a produrre attivamente organizzazioni di saperi significative, in quanto adeguatamente connesse alle strutture pregresse. Tenendo presente questo come presupposto basilare, la tematica di quest anno si fonda sul concetto di trasformazione.

7 Il bambino infatti, alla SCUOLA dell infanzia , ha l opportunit di conoscere, modificare e rielaborare attivamente la realt . Questa modalit di apprendimento una delle forme rappresentative del pensiero del bambino dai 3 ai 6 anni. Gli insegnanti condividono una metodologia di didattica fondata sulla ricerca-azione. Essa si delinea attraverso l osservazione, il porre il bambino di fronte a situazioni concrete per avviare il processo di analisi, recupero e rielaborazione del vissuto quotidiano. Il riciclaggio ben si presta ad incentivare questo tipo di dinamiche, proseguendo, cos , il percorso intrapreso l anno precedente sulla conoscenza degli elementi naturali.

8 Favorendo il rispetto dell ambiente e lo sviluppo della responsabilit individuale e collettiva verso un bene comune da salvaguardare, il progetto vuole educare i bambini al riciclaggio e al riuso dei materiali, riducendo la quantit di rifiuti. Utilizzare oggetti di recupero trasformandoli stimoler la creativit e l originalit . I bambini saranno anche portati a conoscere alcuni elementi del proprio territorio, a riflettere sull importanza di essi e a tutelarli. Questa tipologia di programmazione permette una didattica flessibile e interdisciplinare. Nella scelta delle esperienze da proporre non ci si ferma ad un rigido determinismo ma ci si rif ad una concezione che pone unit alla frammentazione del sapere (Indicazioni per il curricolo).

9 Partendo da azioni universali quali ricercare, riflettere, ridurre e riciclare , le insegnanti creano itinerari didattico-metodologici specifici, variando le proposte a seconda dell et , dell interesse e dell iniziativa dei bambini. Per completare e migliorare l offerta formativa si deciso di inserire anche la didattica laboratoriale. Essa permette di favorire l incontro tra bambini di varie et e di promuovere il lavoro di intersezione basandosi sempre sulla scelta di obiettivi e traguardi di sviluppo. Particolare attenzione riveste la riflessione sull accoglienza, intesa non solo come momento di inserimento iniziale del bambino.

10 Ma come tratto caratterizzante dell intero percorso formativo della SCUOLA dell infanzia 5 RIFLETTO Su di me Sugli altri Sulle cose Sulle parole RICICLO Oggetti e Idee RICERCO Materiale Ambiente Territorio RIDUCO Il superfluo Gli sprechi Nuclei concettuali 6 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3 anni IL S E L ALTRO OBIETTIVI ATTIVIT METODOLOGIA VERIFICA - Sentirsi appartenenti ad una comunit - Sviluppare il senso dell identit personale - Interiorizzare regole per la convivenza sociale - Conoscere Ges come amico - Gioco spontaneo - Giochi strutturati - Narrazione di storie - Rilettura e conversazione sui brani di particolare interesse - Conversazione sul significato di amicizia e amore - Realizzazioni grafico-pittoriche-manipolative - Memorizzazione di canti e filastrocche -Conversazioni collettive -Conversazioni in piccolo gruppo - Utilizzo di feedback positivi - Predisposizione di situazioni che favoriscano la relazione Attraverso osservazioni dei comportamenti e delle capacit dei bambini durante le attivit e con l analisi degli elaborati, verifico che il bambino.