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Sergio Pasquinelli Marcella Sala assistenti famiLiari e ...

8 n. 7/2013 Lavoro di curaAbbiamo condotto un analisi dell esperienza di Cooperjob, con particolare riferimento a uno dei contesti territoriali dove prevalentemente opera: Trentino Alto Adige. L obiettivo stato quello di ricostruire l attivit svolta, le criticit e le potenzialit di sviluppo di questa particolare formula contrattuale, che vede le famiglie sgra-varsi dagli oneri dell assunzione della badante, la quale viene assunta dalla societ di sommi-nistrazione e proposta alla famiglia. Abbiamo pertanto analizzato i dati di attivit dal 2009 in avanti, realizzato focus group con gli operatori di Cooperjob e delle cooperative partner, oltre a interviste personali con alcune assistenti fami-liari e alcune famiglie clienti dei servizi funzIonaNell ambito della somministrazione di lavoro, Cooperjob si impegna, dietro corrispettivo, a fornire alla famiglia un assistente familiare selezionata e ad occuparsi di tutti gli aspetti, amministrativi e legati alla relativi alla gestione del rapporto di lavoro.

Lavoro di cura n. 7/2013 9 I contratti di lavoro somministrato sono stati in totale, nel periodo considerato, 774. Essendo questo numero più che doppio rispetto a quel-

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1 8 n. 7/2013 Lavoro di curaAbbiamo condotto un analisi dell esperienza di Cooperjob, con particolare riferimento a uno dei contesti territoriali dove prevalentemente opera: Trentino Alto Adige. L obiettivo stato quello di ricostruire l attivit svolta, le criticit e le potenzialit di sviluppo di questa particolare formula contrattuale, che vede le famiglie sgra-varsi dagli oneri dell assunzione della badante, la quale viene assunta dalla societ di sommi-nistrazione e proposta alla famiglia. Abbiamo pertanto analizzato i dati di attivit dal 2009 in avanti, realizzato focus group con gli operatori di Cooperjob e delle cooperative partner, oltre a interviste personali con alcune assistenti fami-liari e alcune famiglie clienti dei servizi funzIonaNell ambito della somministrazione di lavoro, Cooperjob si impegna, dietro corrispettivo, a fornire alla famiglia un assistente familiare selezionata e ad occuparsi di tutti gli aspetti, amministrativi e legati alla relativi alla gestione del rapporto di lavoro.

2 La famiglia, non ricopren-do la veste di datore di lavoro, non tenuta a occuparsi di alcun aspetto attinente la gestione del rapporto di lavoro. Ci implica che:la lavoratrice riceve le istruzioni direttamen- te dalla societ di somministrazione, che si fa garante nei confronti della famiglia del cor-retto svolgimento del lavoro pur riservando alla famiglia la piena libert nella gestione della lavoratrice;la societ di somministrazione si occupa di tutti gli aspetti amministrativi relativi al rapporto di lavoro (contratto di assunzione, cedolini paga, CUD annuale, ecc.);la societ gestisce il rapporto di lavoro nel rispetto della disciplina prevista dal CCNl di Lavoro Domestico (spesso invece la famiglia/datore non conosce la normativa che discipli-na il rapporto di lavoro, e incorre nel rischio di vertenze sindacali).I vantaggi per la famiglia sono legati a un conte-sto di sostegni in termini di: pianificazione degli interventi (attivazio- ne di servizi adeguati ed eventuali servizi aggregati: un esempio offerto dal servizio di sostituzione in caso di assenza prolungata dell assistente familiare per pi di 15 giorni);supervisione e il monitoraggio della lavora- trice domestica (verifica del corretto svolgi-mento del lavoro, formazione di base della stessa, verifica delle modalit di relazione della lavoratrice con la persona assistita e con i famiLiari dell assistito);conciliazione di eventuali conflitti tra la lavo- ratrice e l assistito o i suoi famiLiari .

3 Alla lavoratrice viene offerta una formazione di base in fase di inserimento nel contesto familia-re, oltre che attraverso corsi specifici. Si tratta di corsi interni che non hanno valenza e certifica-zione pubblica, ma mirano a rinforzare compe-tenze operative funzionali al lavoro domiciliare di cura e a poter lavorare in sicurezza ed autono-mia nelle principali attivit con l anziano. Al fine di sviluppare un radicamento territo-riale, e conseguenti quote di mercato di una cer-ta rilevanza, Cooperjob ha promosso nel tempo accordi di collaborazione con cooperative sociali, per collegare la propria proposta con il livello ter-ritoriale. La strategia stata quella di creare una collaborazione operativa con cooperative sociali titolari di servizi di assistenza domiciliare, valo-rizzandone esperienza e professionalit . Tale lavoro di rete essenziale per rendere la proposta conosciuta sul territorio e vicina alle esigenze di famiglie e assistenti famiLiari e Le famIgLIe coInvoLteSono state in tutto 336 le assistenti famiLiari coinvolte nei contratti conclusi da Cooperjob, dal 2009 al 2012, nelle Province di Trento e Bolzano.

4 Come ci si attenderebbe, la stragran-de maggioranza delle persone (92%) di sesso femminile. Si tratta di persone di et compresa fra i 19 e i 70 anni, con un et media di quasi 44 anni. In effetti, ben il 55% delle assistenti si trova nella mezza et , ovvero ha dai 40 ai 60 anni. La stragrande maggioranza di origine straniera (89%), mentre le lavoratrici italiane costituisco-no una minoranza (11%). In particolare, circa la met delle lavoratrici proviene da Paesi dell Eu-ropa dell Est (soprattutto Moldavia e Romania); segue poi l America Latina, con circa il 30%. Sergio PasquinelliMarcella SalairS, Milanoassistenti famiLiari e Lavoro somministrato L esperienza di cooperjobIl lavoro somministrato conosce alcune interessanti esperienze nell ambito del lavoro di cura svolto dalle assistenti famiLiari . Tra queste l esperienza di Cooperjob, societ autorizzata alla somministrazione, selezione e intermediazione di lavoro che ha svi-luppato un know how specifico nel lavoro domestico.

5 N. 7/2013 9 Lavoro di curaI contratti di lavoro somministrato sono stati in totale, nel periodo considerato, 774. Essendo questo numero pi che doppio rispetto a quel-lo delle lavoratrici, si evince chiaramente che alcune di esse sono state coinvolte in pi di un contratto. In linea con la normativa (tavola 1) i contratti di somministrazione di lavoro sono tutti a tem-po La durata media dei rapporti di lavoro relativamente breve, pari a cinque mesi e mezzo, con un minimo di meno di un mese e un massimo di 3 anni. Sebbene i contratti siano in maggioranza inferiori ai 3 mesi, opportuno ricordare che la politica di Cooperjob sulla durata dei contratti cambiata nel corso del quadrien-nio: dal 2011 la proposta commerciale si orienta, infatti, su contratti di durata semestrale, sebbe-ne si sia mantenuta la possibilit di fare contrat-ti pi brevi qualora vi siano esigenze particolari della famiglia (come nei casi di sostituzione, di malato terminale, ecc.)

6 In effetti, si registrato negli anni un forte aumento dei contratti dai 3 ai 6 mesi, come si evince dalla tavola 2, che mette a confronto la situazione al 2009 e al 2012. Per quanto riguarda i motivi di cessazione del contratto,2 i contratti si estinguono soprat-tutto per scadenza naturale (45,7% dei contrat-ti estinti), il che naturalmente non esclude un eventuale rinnovo degli stessi, o la formulazione di un nuovo contratto presso la stessa famiglia. La seconda motivazione pi frequente (21,3%) quella delle dimissioni della lavoratrice. Pi di tre quarti dei contratti (77,6%) non stato rinnovato, mentre nel 15,6% dei casi si avuto un rinnovo. Il mancato rinnovo pu essere dovuto a diversi fattori, non da ultimo il fatto che alcuni contratti sono legati a esigenze tempora-nee della aspetto importante riguarda il tempo di lavoro pattuito. La pi parte dei contratti (87,9%) risulta a tempo parziale, mentre solo il 12,1% a tempo pieno.

7 Una parte importante dei contratti a tempo pieno riguarda casi di convivenza con l anziano. Per quanto riguarda le ore di lavoro previste, oltre l 80% dei contratti non supera le 24 ore set-timanali, evidenziando la tendenza a soddisfare soprattutto un bisogno di cura che non supera qualche ora al giorno. A giudicare dall esperien-za di Cooperjob, perci , la somministrazione di lavoro riguarda molto poco l assistenza familia-re in regime di convivenza, che sappiamo essere maggioritaria nell ambito della cura agli Gli anziani assistiti in somministrazione sono pertanto portatori di un bisogno di cura conte-nuto rispetto ai casi di convivenza. Talvolta le famiglie ricorrono al lavoro somministrato come integrazione di ore di assistenza gi coperte da un familiare, o dall assistenza domiciliare quanto riguarda, infine, il turnover di fami-glie, ovvero il ricambio delle stesse negli anni come utilizzatrici dei servizi Cooperjob, il nume-ro di nuclei con i quali la societ ha avuto rapporti contrattuali durante l anno stato in media 37 nella Provincia di Trento e 69 nella Provincia di Bolzano.

8 L analisi ha messo in evidenza come nel 2009 il numero di famiglie fosse piuttosto simi-le fra le due Province, ma la forbice si sia note-volmente allargata negli anni, soprat-tutto per via di un aumento del turno-ver a 2009 al 2012 Cooperjob ha regi-strato un fattura-to medio (per ore lavorate) di circa 500 euro a con-tratto, somma che coincide con la spe-sa media sostenuta dalla famiglia. Il costo medio soste-nuto dalla societ di somministra-zione per contrat-to di lavoro stato di quasi 400 euro, con un margine medio di circa 100 euro, pari al 20% del fatturato. Questi dati si collocano in un contesto in rapida evoluzione. Attraverso interviste e focus group abbiamo raccolto una serie di infor-mazioni e spunti di riflessione principal-mente su tre questioni a nostro avviso importanti per analizzare in profondit l attivit dell agenzia, elencate di seguito:Come cambiano nel tempo la domanda e l offerta di assistenza a domicilio?

9 Quale risposta offre il lavoro sommini- strato di fronte ai cambiamenti in atto? Quali sono le possibilit di sviluppo e crescita del lavoro somministrato nel settore della cura?tavoLa 1 La somministrazione di lavoroLa somministrazione di lavoro una fattispecie di rapporto di lavoro introdot-ta dal D. lgs. 276 del 2003 (legge Biagi), artt. da 20 a 28, sulla base della legge delega n. 30/03, in sostituzione del lavoro interinale, e prevede il coinvolgi-mento di tre soggetti:il lavoratore; l utilizzatore, un azienda pubblica o privata, o un privato cittadino, che necessita di tale figura professionale;il somministratore, un Agenzia per il lavoro autorizzata dal Ministero del Lavoro che stipula un contratto con un questi tre soggetti vengono stipulati due diversi contratti: il contratto di somministrazione di lavoro, concluso tra somministratore e utilizzatore, e il contratto di lavoro concluso tra somministratore e lavoratore.

10 In ogni caso, il rapporto lavorativo instaurato tra il lavoratore e l Agenzia per il lavoro, che per legge dovr retribuire il lavoratore in maniera adeguata alla tipologia di contratto dell azienda utilizzatrice. Nella fattispecie, per le soglie retributive si fa riferimento al Contratto collettivo nazionale del lavoro (CCNl) la l. 247/07 il contratto di somministrazione non pu pi essere a tempo indeterminato, ma solo a tempo determinato part time o full time. Tali contratti hanno durata massima di 12 mesi, e possono essere oggetto al massimo di quattro proroghe della durata massima di 6 mesi ciascuna. La somministra-zione a tempo indeterminato invece possibile nella forma dello staff leasing, reintrodotto dalla l. 191/09 (finanziaria 2010). Di fatto, nell ambito della cura Cooperjob prevede la quasi totalit dei contratti in somministrazione di lavoro, mentre applica lo staff leasing solo in una minoranza di 3 assistenti domiciliari per ore lavorateore cumulatafino a 4 ore14218,318,3da 4 a 6 ore12115,634,0da 6 a 12 ore21127,361,2da 12 a 24 ore17122,183,3oltre 24 ore12916,7100,0totale774100,0tavoLa 2 durata dei contratti: evoluzione dal 2009 al 201201020304050F i n o a 3 m e s iD a 3 a 6 m e s iDa 6 a 12 mesiOltre 12 mesi20092012note 1 Sono previsti solo 6 contratti a tempo indeterminato, nel-la forma dello staff leasing.


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