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SICUREZZA E SALUTE IN AGRICOLTURA - amblav.it

SICUREZZA E SALUTEIN AGRICOLTURAG uida pratica per le piccole aziende a conduzione familiareUNIVERSIT DEGLI STUDI DEL MOLISEC attedra di IgieneMINISTERO DELLA SANIT Istituto Superiore per la Prevenzionee la SICUREZZA del LavoroDipartimento di CampobassoSicurezza e SALUTE in AgricolturaGuida pratica per le piccole aziende a conduzione familiarea cura di:Universit degli Studi del Michela Lucia Sammarco Servizio di Prevenzione e Protezione, Cattedra di Igienedott. Giancarlo Ripabelli Cattedra di Igiene, Centro Ricerca e Servizio di Ateneo per la Formazione Colozza ,Dipartimento di Scienze Animali Vegetali e dell Incoronata Fanelli Cattedra di Igiene, Dipartimento di Scienze Animali Vegetali e dell Ambientesig. Paolo Emilio Greco Centro Progettazione Grafica & Stampasig. Salvatore De BlasisServizio di Prevenzione e Protezioneprof.

SICUREZZA E SALUTE IN AGRICOLTURA Guida pratica per le piccole aziende a conduzione familiare UNIVERSIT¸ DEGLI STUDI DEL MOLISE Cattedra di Igiene

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1 SICUREZZA E SALUTEIN AGRICOLTURAG uida pratica per le piccole aziende a conduzione familiareUNIVERSIT DEGLI STUDI DEL MOLISEC attedra di IgieneMINISTERO DELLA SANIT Istituto Superiore per la Prevenzionee la SICUREZZA del LavoroDipartimento di CampobassoSicurezza e SALUTE in AgricolturaGuida pratica per le piccole aziende a conduzione familiarea cura di:Universit degli Studi del Michela Lucia Sammarco Servizio di Prevenzione e Protezione, Cattedra di Igienedott. Giancarlo Ripabelli Cattedra di Igiene, Centro Ricerca e Servizio di Ateneo per la Formazione Colozza ,Dipartimento di Scienze Animali Vegetali e dell Incoronata Fanelli Cattedra di Igiene, Dipartimento di Scienze Animali Vegetali e dell Ambientesig. Paolo Emilio Greco Centro Progettazione Grafica & Stampasig. Salvatore De BlasisServizio di Prevenzione e Protezioneprof.

2 Guido Maria Grasso Cattedra di Igiene, Servizio di Prevenzione e ProtezioneDipartimento di Scienze Animali Vegetali e dell AmbienteIstituto Superiore per la Prevenzione e la SICUREZZA del Lavoro Dipartimento di CampobassoIng. Vincenzo De LisioDirettorePremessaLa cultura della SICUREZZA uno degli indicatori dell evoluzione civile diuna societ . Essa si realizza su due piani diversi, ma strettamente legati. Ilprimo quello di un quadro normativo, un sistema di leggi rivolto a garan-tire le migliori condizioni di SICUREZZA negli ambienti di vita e di lavoro. Ilsecondo la crescita di una mentalit diffusa, di una attitudine e, diremmoquasi, di una abitudine a considerare la SICUREZZA un aspetto essenzialedella vita quotidiana, della cura e della preoccupazione per la qualit dellapropria vita e di quella degli sviluppo di questo secondo aspetto intende offrire un contributo que-sto manuale, frutto della collaborazione tra un gruppo di studiosidell Universit del Molise e il Dipartimento di Campobasso dell IstitutoSuperiore per la Prevenzione e la SICUREZZA del Lavoro (ISPESL).

3 E rivolto acoloro che lavorano in aziende agrarie a conduzione familiare. La ragione duplice: innanzitutto un settore lavorativo in cui i rischi per la SALUTE sononumerosi, per le condizioni di lavoro, per gli strumenti e le attrezzature uti-lizzate, per le sostanze spesso pericolose che devono essere maneggiate. Insecondo luogo la conduzione familiare, senza lavoratori dipendenti, esimepi facilmente dall adottare quelle accortezze e precauzioni attuate, invece,dalle aziende pi realizzazione di questo lavoro per l Universit del Molise motivo diparticolare soddisfazione. In tempi in cui la ricerca scientifica spesso accusata di incidere sulbenessere sociale e, talvolta addirittura, di generare effetti negativi, questomanuale un piccolo esempio di come essa possa contribuire al migliora-mento della qualit della vita delle Giovanni CannataMagnifico RettoreUniversit degli Studi del MoliseSICUREZZA E SALUTE IN AGRICOLTURA5 SOMMARIO7 SOMMARIOINTRODUZIONE9I LUOGHI DI LAVORO E LE AREE DI TRANSITO10 L USO DELLE MACCHINE AGRICOLE14L USO DEGLI ANTIPARASSITARI18LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI26I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE30IL RISCHIO ELETTRICO32IL RISCHIO DI INCENDIO37IL RUMORE38LE VIBRAZIONI40IL RISCHIO DA ESPOSIZIONE AL SOLE44IL RISCHIO DA CALORE46IL RISCHIO BIOLOGICO49I BAMBINI NELL AZIENDA AGRICOLA55 SICUREZZA E SALUTE IN AGRICOLTURA9 IntroduzioneLa pratica dell AGRICOLTURA non esente da rischi per la SALUTE dei lavo-ratori, anzi.

4 Il settore agro-zootecnico uno dei comparti lavorativi in cui pi elevata la probabilit di accadimento di infortuni ed anche di insor-genza di patologie professionali. E sufficiente citare il lavoro con mezziagricoli, l uso di antiparassitari, l esposizione alle intemperie e l attivit lavorativa con gli prevenzione primaria sull ambiente (miglioramento delle condizionidi lavoro e delle attrezzature) e sull uomo (educazione dei lavoratori) rap-presentano i principali strumenti per impedire il verificarsi di patologie edinfortuni. E proprio nell ambito degli interventi di informazione e di edu-cazione che rientra questo nostro scelta di realizzare un manuale pratico destinato alle aziende agro-zootecniche a conduzione familiare scaturisce dall opinione che le pi gravicarenze di SICUREZZA sono presenti proprio nelle piccole aziende a con-duzione familiare, dove carente l informazione sui rischi e sulle procedu-re preventive da attuare e dove gli incidenti e gli infortuni spesso non ven-gono per cercare di rendere agevole la lettura e, soprattutto, con l o-biettivo di far giungere ai destinatari un messaggio semplice e attuabile.

5 Nelmanuale non sono stati volutamente indicati riferimenti legislativi ma si ritenuto opportuno focalizzare l attenzione sulle principali misure di pre-venzione e di igiene che l agricoltore pu attuare nel proprio lavoro quoti-diano. I riferimenti bibliografici per un approfondimento della materia sonoriportati alla fine del auguriamo che questo manuale possa costituire uno strumento prati-co per il lavoro di tutti i giorni e che contribuisca a favorire la divulgazionenelle piccole aziende agricole a carattere familiare della cultura della sicu-rezza e della prevenzione degli De Lisio e Guido Maria Grasso10I LUOGHI DI LAVORO E LE AREE DI TRANSITOI Luoghi di lavoro e le aree di transitoMolti infortuni in campo agrico-lo avvengono all'interno dilocali chiusi (stalle, magazzini,silos), soprattutto per crolli distrutture e impalcature o percadute e scivolamenti.

6 Spesso ipavimenti sono irregolari e sci-volosi, sono assenti segnali dipericolo e uscite di emergenza evi scarsa attenzione nella rea-lizzazione di impalcature eposti di lavoro sopraelevati,quasi sempre privi di va dimenticato il rischio diincidenti per la presenza dimateriali pericolosi e infiamma-bili. Inoltre, in molte aziendesono presenti edifici di vecchiacostruzione (stalle, masserie), dicui generalmente non si prov-veduto a verificarne la stabilit ,ed edifici abbandonati, quasisempre sprovvisti di recinzione e altro importante fattore di rischio la scarsa illuminazione degliambienti nei quali viene svolta una attivit lavorativa. Un'idonea illu-minazione riduce, infatti, la fatica e abbassa il rischio di scarsa illuminazione costringe spesso il lavoratore ad assumereposizioni viziate, richiede all'occhio uno sforzo eccessivo, producen-do, oltre che un pi facile affaticamento, anche alterazioni della vistache possono, in taluni casi, rivelarsi LUOGHI DI LAVORO E LE AREE DI TRANSITO11Un aspetto rilevan-te quello relativoalla viabilit ester-na (vie di accesso,aree di transito edi manovra) per ipossibili pericolilegati alla circola-zione degli auto-mezzi e per laeventuale presen-za di lavoratori oaltri pedoni.

7 Lamaggior parte de-gli incidenti trau-matici consegue,infatti, all uso diautomezzi, so-prattutto il trattore,per perdita di stabilit , con impennamento, ribaltamento laterale e i locali di lavoro e i magazzini occorre attuare i seguenti com-portamenti:>se non stato gi fatto, consultare un tecnico esperto, ancheattraverso le associazioni di categoria, per verificare l idoneit e la conformit dei locali alle norme di legge;>per favorire una via di fuga immediata in caso di emergenza,tenere sgombri da materiale e attrezzature i percorsi che con-ducono alle uscite, i passaggi delle porte e lo spazio esternoimmediatamente circostante le costruzioni;12I LUOGHI DI LAVORO E LE AREE DI TRANSITO>predisporre un numero sufficiente di uscite di emergenza inbase al numero massimo di persone presenti nel locale;>non chiudere a chiave le porte durante il lavoro;>indicare con idonea segnaletica le porte di uscita, anche instal-lando sulla porta stessa una lampada di emergenza;> indicare con idonea segnaletica i luoghi dove vengono effettua-ti lavori pericolosi (ad esempio, preparazione degli antiparassi-tari);> mantenere i pavimenti in buono stato di conservazione elimi-nando prontamente buchi, ostacoli o dislivelli;> fare effettuare sempre una regolare e periodica manutenzionedei luoghi, degli impianti (elettrico, di riscaldamento, idrico-sanitario) e delle attrezzature di lavoro.

8 > illuminare adeguatamente l ambiente di lavoro, preferibilmentecon luce naturale, anche collocando le sorgenti di illuminazio-ne in modo da evidenziare eventuali situazioni di pericolo(ostacoli, spigoli vari, etc.) e da evitare fenomeni di abbaglia-mento;> se l illuminazione naturale non sufficiente e nelle ore serali,assicurare sempre una buona illuminazione artificiale del luogodi lavoro anche in quelle aree esterne in cui nelle ore serali pos-sono essere svolte determinate operazioni (uscite, aree dimanovra, etc.);> utilizzare possibilmente scale fisse per accedere ai luoghi dilavoro sopraelevati; in alternativa le scale a mano devono esse-re provviste di sistemi antiscivolo, di ganci di trattenuta per fis-I LUOGHI DI LAVORO E LE AREE DI TRANSITO13sare la scala e con pioli fissati ad incastro e non le aree esterne di accesso, transito e manovra occorre attuare iseguenti comportamenti:>per ridurre il rischio di infortuni e di danni causati da collisio-ni tra mezzi aziendali e strutture edilizie e favorire anche il cor-retto svolgimento delle lavorazioni e delle operazioni di carico-scarico, tenere sgombri da materiale, attrezzature e macchina-ri le strade interne all azienda;> predisporre spazio sufficiente per consentire la manovra degliautomezzi senza pericolo per eventuali pedoni.

9 > mantenere il fondo stradale in buone condizioni eliminandoprontamente buchi, ostacoli o dislivelli;> per impedire la caduta accidentale di persone, predisporreopportuni parapetti, protezioni e coperture delle vasche interrate(concimaie) e USO DELLE MACCHINE AGRICOLEL uso delle macchine agricole e delle attrezzature di lavoroLe macchine agricole e le attrezzature di lavoro rappresentano unatra le pi importanti cause di infortunio nel settore principali fattori di rischio sono legati a:> macchine e attrezzature troppo vecchie;> scarsa manutenzione;> mancata sostituzione di parti soggette ad usura o di protezionidi organi in moto;> ambiente di lavoro difficile (ad esempio, dislivelli eccessivi,terreni franosi, etc.);> carichi di lavoro molto pesanti in condizioni ambientali sfavo-revoli (sole intenso, lavoro serale, etc.)

10 ;L USO DELLE MACCHINE AGRICOLE15> uso improprio di macchine e attrezzature;> comportamento imprudente dettato da una eccessiva confidenzacon il mezzo meccanico ed il percorso di lavoro (rischio di ribal-tamento o impennamento del trattore su terreni in pendio; rischiodi rottura dell albero cardanico dell attrezzatura rimorchiata percurve troppo strette);> uso di macchine da parte di persone non esperte e anche diminorenni;> mancanza di adeguata informazione e formazione su uso prevenire i rischi dovuti all utilizzo delle macchine e delle attrez-zature per la lavorazione del terreno occorre:> consultare e leggere attentamente i manuali forniti dal costrut-tore prima di utilizzare una macchina o una attrezzatura;16L USO DELLE MACCHINE AGRICOLE> non indossare vestiti che possano impigliarsi in organi in movi-mento (ad esempio, sciarpe, camicie larghe, camici aperti,etc.)


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