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SISTEMI DI RIVELAZIONE INCENDI Evoluzione della …

I Professionisti e i nuovi indirizzi di prevenzionee sicurezza antincendioSISTEMI DI RIVELAZIONE INCENDIE voluzione della NormativaNorma UNI 9795 (gennaio 2010)Norma UNI 9795 (gennaio 2010) Progettazione, Installazione ed Esercizio Norma UNI 11224 (giugno 2011) Controllo Iniziale e Manutenzione Con il patrocinio di:COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALICOLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALIE DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATIDELLA PROVINCIA DI PESARO URBINOM arted 20 Novembre 2012 Via degli Abeti 120 61122 PesaroIng. Alberto Di MartinoINDICESISTEMI DI RIVELAZIONE UNI 9795 (edizione gennaio 2010) UNI 11224 (nuova edizione giugno 2011) , MARCATURA CE 54-14 (cenni) 54-14 (cenni)Normativa1 INTRODUZIONESISTEMI DI RIVELAZIONE INCENDIN ormativaSISTEMI FISSI AUTOMATICI DI RIVELAZ

I Professionisti e i nuovi indirizzi di prevenzione e sicurezza antincendio SISTEMI DI RIVELAZIONE INCENDI Evoluzione della Normativa Norma UNI 9795 (gennaio 2010)

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1 I Professionisti e i nuovi indirizzi di prevenzionee sicurezza antincendioSISTEMI DI RIVELAZIONE INCENDIE voluzione della NormativaNorma UNI 9795 (gennaio 2010)Norma UNI 9795 (gennaio 2010) Progettazione, Installazione ed Esercizio Norma UNI 11224 (giugno 2011) Controllo Iniziale e Manutenzione Con il patrocinio di:COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALICOLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALIE DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATIDELLA PROVINCIA DI PESARO URBINOM arted 20 Novembre 2012 Via degli Abeti 120 61122 PesaroIng. Alberto Di MartinoINDICESISTEMI DI RIVELAZIONE UNI 9795 (edizione gennaio 2010) UNI 11224 (nuova edizione giugno 2011) , MARCATURA CE 54-14 (cenni) 54-14 (cenni)

2 Normativa1 INTRODUZIONESISTEMI DI RIVELAZIONE INCENDIN ormativaSISTEMI FISSI AUTOMATICI DI RIVELAZIONE , DI SEGNALAZIONE MANUALE E DI ALLARME D INCENDIO1 INTRODUZIONETI SISTEMI fissi automatici di RIVELAZIONE d incendio hanno la funzione di rivelareautomaticamenteun principio d incendioe segnalarlo nel minore tempo di un incendioNormativatFlash OverIgnizioneI SISTEMI fissi di RIVELAZIONE manuale permettono invece una segnalazionenel caso l incendio sia rivelato dall FISSI AUTOMATICI DI RIVELAZIONE , DI SEGNALAZIONE MANUALE E DI ALLARME D INCENDIO1 INTRODUZIONECosa si sviluppa durante un incendioCosa si sviluppa durante un incendioUn incendio unfenomeno fisico - chimicoe, come tale, genera nuovicomposti durante e dopo tale reazione in funzione del tipo dimaterie quindi avremo materiale vario che tender a trasformarsi in:-Energiasottovarieformequale:calore,l uce(fiamme)visibileelucenonNormativa-Ene rgiasottovarieformequale.

3 Calore,luce(fiamme)visibileelucenonvisib ile nello spettro dell infrarosso e dell ultravioletto;-Fumoche pu essere chiaro (come quello della carta) o scuro (derivati delpetrolio) e contiene particelle incombuste, nerofumo e vapore;-Miscele di FISSI AUTOMATICI DI RIVELAZIONE , DI SEGNALAZIONE MANUALE E DI ALLARME D INCENDIO1 INTRODUZIONEF inalit Scopo dei SISTEMI dirilevare nel pi breve tempo possibile unfenomeno fisico e/o chimico associato ad un incendio, al fine di- favorire un tempestivo esodo delle persone, degli animali nonch losgombero di beni;-attivareipianidiintervento;Normati va-attivareipianidiintervento.

4 - attivare i SISTEMI di protezione contro l incendioed eventuali altre misuredi MODULO I/OI/ORIVELATORE RIVELATORE PUNTIFORME PUNTIFORME DIDI FUMOFUMOCONTROLLO CONTROLLO ESTERNIESTERNIELETTROMAGNETIELETTROMAGNE TIUn Sistema di RIVELAZIONE INCENDI costituito dai seguenti componenti:-Centrale di controllo e segnalazione (centrale)-Rivelatori automatici di incendio (rivelatori)-Punti di segnalazione manuale (pulsanti)-Dispositivi di allarme incendio (attuatori)-Apparecchiature di INTRODUZIONETARGA O/ATARGA O/AMONOFACCIALEMONOFACCIALEMODULO MODULO I/OI/ORIVELATORE + RIPETITORE OTTICORIVELATORE + RIPETITORE OTTICOI/OI/OTARGA O/ATARGA O/ABIFACCIALEBIFACCIALERILEVAORIRILEVAOR ILINEARILINEARICENTRALE CENTRALE DIDICONTROLLO E CONTROLLO E SEGNALAZIONESEGNALAZIONE-Apparecchiature di RILEVAZIONELINEA RILEVAZIONERIVELATORE RIVELATORE PUNTIFORME PUNTIFORME DIDI CALORECALORERIVELATORE + RIPETITORE OTTICORIVELATORE + RIPETITORE OTTICOPULSANTE MANUALE PULSANTE MANUALE

5 DIDIALLARMEALLARMES istemi Antincendio1 INTRODUZIONECOMPONENTI DI UN IMPIANTO DI RIVELAZIONE INCENDIS istemi AntincendioSISTEMI FISSI AUTOMATICI DI RIVELAZIONE , DI SEGNALAZIONE MANUALE E DI ALLARME D INCENDIOI sistemifissiautomaticidirivelazione,dise gnalazionemanualeediallarmed incendiorientrano1 INTRODUZIONEI sistemifissiautomaticidirivelazione,dise gnalazionemanualeediallarmed incendiorientranonella pi larga categoria degli IMPIANTI DI PROTEZIONE antincendio , cos comespecificato dal Decreto 22 gennaio 2008 n 37 del Ministero dello Sviluppo Economico(Regolamento relativo al riordino delle disposizioni in materia di attivit di installazione degliimpianti all interno degli edifici Indipendentemente dalla loro destinazione d'uso) che hasostituito la Legge 46 nuovo Decreto specifica nel dettaglio i tipi di impianto che vengono definiti di protezioneantincendio.

6 Infatti, l articolo 2 Definizioni relative agli impianti recita:g) Impianti di Protezione antincendio :Impianti di alimentazione ad idranti Impianti di estinzione di tipo automatico e manualeImpianti di alimentazione ad idranti Impianti di estinzione di tipo automatico e manualeImpianti di RIVELAZIONE di gas, di fumo e d quanto talisono soggetti alle attivit di progettazione, installazione, certificazione,esercizio e manutenzione come richiesto, per altro, anche per il rispetto di Leggi specifichedi settore (ad esempio alberghi, ospedali, scuole, autorimesse, locali di pubblico spettacolo.

7 Metropolitane e grandi magazzini), o di Leggi di applicazione a pi ampio respiro (come il 81 del 9 aprile 2008, ex 626/94, e successive modifiche e integrazioni), decreti (come ilDPR 151 - 1 Agosto 2011, il DM 10 Marzo 1998), norme e regole tecniche (UNI, CEI, UNI EN 54).NormativaI criteri per la progettazione, la realizzazione e l esercizio degli impianti fissi automatici dirivelazione di segnalazione manuale e di allarme d incendio sono prescritti nella normaUNI 9795che costituisce, di fatto, la norma raccomandata da seguire affinch tali SISTEMI siano progettatie realizzati secondo la regola dell arte , come gli articoli 5 e 6 del Decreto 22 gennaio 2008n 37 ,alcapitolo2 Riferimentinormativi-richiamalenormeUNIE N54.

8 Chesonoquelle1 INTRODUZIONEIn tutti i casi regolamentati e/o previsti all art. 5 del Decreto 22 gennaio 2008, unsistema fissoautomatico di RIVELAZIONE , di segnalazione manuale e di allarme d incendio deve essereprogettato secondo la regola dell arte . A tal fine i progetti devono essere elaborati inconformit alla vigente normativa e alle indicazioni delleguide e delle norme UNI(nel casospecifico UNI 9795 ed UNI EN 54),del CEI o di altri Enti di normalizzazione appartenenti agliStatimembridell ,alcapitolo2 Riferimentinormativi-richiamalenormeUNIE N54,chesonoquellespecifiche degli apparati per i SISTEMI di RIVELAZIONE d incendio, e le normeCEI 64-8(Impiantielettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a1000 V in corrente alternata e a 1500 V incorrente continua) eCEI EN 50200(Metodo prova per la resistenza al fuoco di piccoli cavi nonprotetti per l'uso in circuiti di emergenza).

9 Prodotti diversi da quelli normativi, soluzioni impiantistiche non rispondenti a norme e Leggi vigentio non conformi al progetto approvato dai Vigili del Fuoco,non possono essere certificabiliagli effetti del rilascio del certificato di prevenzione INCENDI , mettendo a rischio, nel migliore dei casi,l esercizio stesso dell attivit .Statimembridell dai del 9 aprile 1994 e del 6 ottobre 2003 Omissis12. IMPIANTI DI RIVELAZIONE E SEGNALAZIONE DEGLI Generalit Esempi di attivit con obbligo di impianto RIVELAZIONE incendi1 INTRODUZIONEE sempi di attivit con obbligo di impianto RIVELAZIONE Generalit Nelle attivit ricettive con capienza superiore a 100 posti letto deve essere prevista l installazione di un impianto fisso di RIVELAZIONE e segnalazione automatica degli incendiin grado di rivelare e segnalare a distanza un principio d incendio che possa verificarsinell ambito dell attivit.

10 Nei locali deposito, indipendentemente dal numero di posti letto,devono essere comunque installati tali impianti, come previsto dal precedente punto COMMERCIALIE stratto dal del 27 LUGLIO 2010 OmissisOmissis8. IMPIANTI DI RIVELAZIONE , SEGNALAZIONE E Generalit Nelle attivit commerciali tutte le aree devono essere protette da impianto fisso di RIVELAZIONE e segnalazione automatica degli INCENDI , progettato, installato.


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