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Sostanze pericolose. La tutela degli spazzacamini in caso ...

GRANDI agosto 2009 SOLE 24 ORE36Le canne fumarie in cemento amianto, murate o esterne, possono comportareproblematiche anche rilevanti per la protezione ambientale e delle persone in caso dioperazioni di pulizia e di manutenzione oltre che per quelle di particolare, il decreto del Ministero della Sanit 6 settembre 1994, ossia il dispositivo legislativotecnico che, tra l altro, ha dettato le norme tecniche per la manutenzione e la bonifica deimateriali contenenti amianto, non ha trattato specificamente di tali manufatti; per questi sorge lanecessit di prevedere, quindi, un protocollo procedurale specifico ai fini della protezioneambientale e delle richiamate, pertanto, le norme di carattere generale riguardanti i manufatti contenentiamianto e le canne fumarie e riportata una proposta procedurale per queste attivit.

GRANDIRISCHI Articolo ILSOLE24ORE 36 www.ambientesicurezza.ilsole24ore.com 4agosto2009­N.15 L e canne fumarie in cemento amianto, murate o esterne, possono comportare problematiche anche rilevanti per la protezione ambientale e delle persone in caso di

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1 GRANDI agosto 2009 SOLE 24 ORE36Le canne fumarie in cemento amianto, murate o esterne, possono comportareproblematiche anche rilevanti per la protezione ambientale e delle persone in caso dioperazioni di pulizia e di manutenzione oltre che per quelle di particolare, il decreto del Ministero della Sanit 6 settembre 1994, ossia il dispositivo legislativotecnico che, tra l altro, ha dettato le norme tecniche per la manutenzione e la bonifica deimateriali contenenti amianto, non ha trattato specificamente di tali manufatti; per questi sorge lanecessit di prevedere, quindi, un protocollo procedurale specifico ai fini della protezioneambientale e delle richiamate, pertanto, le norme di carattere generale riguardanti i manufatti contenentiamianto e le canne fumarie e riportata una proposta procedurale per queste attivit.

2 LdiSergio Clarelli,ingegnere, presidente ASSOAMIANTONei manufatti contenenti amianto, utilizzati inedilizia, le fibre possono essere libere o debol mente legate; in questi casi si in presenza diamianto in matrice friabile; oppure possonoessere fortemente legate in una matrice stabi le e solida, nel qual caso si tratta, quindi, diamianto in matrice struttura fibrosa conferisce all amianto siauna notevole resistenza meccanica sia un altaflessibilit .L amianto resiste al fuoco e al calore, all azio ne di agenti chimici e biologici, all abrasione eall usura (termica e meccanica). facilmentefilabile e pu essere tessuto, ed dotato anchedi propriet fonoassorbenti oltre che termoi lega facilmente con materiali da costruzio ne (calce, gesso, cemento) e con alcuni poli meri (gomma, PVC).

3 Quindi, l amianto un minerale praticamenteindistruttibile, non infiammabile, molto resi stente all attacco degli acidi, flessibile, resi stente alla trazione, dotato di buone capacit assorbenti, facilmente caratteristiche proprie del materiale e ilcosto contenuto ne hanno favorito un ampioutilizzo industriale. Generalmente, stato uti lizzato insieme con altri materiali in diversepercentuali, al fine di sfruttare al meglio le , per anni stato considerato un ma teriale estremamente versatile a basso costo,con estese e svariate applicazioni industriali,edilizie e in prodotti di le sue ottime qualit e anche per l econo micit , l amianto stato usato nell industria,in edilizia, in ambito domestico e nei mezzi proposta operativa per gli interventi in sicurezzaLa tutela degli spazzacaminiin caso di cemento amiantonelle canne fumarieGRANDI agosto 2009 SOLE 24 ORE37Se la consistenza fibrosa dell amianto allabase delle sue ottime propriet tecnologiche,la stessa conferisce al materiale, purtroppo,anche alcune propriet di rischio.

4 Poich cau sadigravipatologieprevalentementeacarico dell apparato pericolosit consiste, infatti, nella capacit dei materiali di amianto di rilasciare fibrepotenzialmente inalabili e nella estrema sud divisione alla quale queste fibre , non sempre l amianto, certamente quando si trova nelle condi zioni di disperdere le sue fibre nell ambientecircostante per effetto di qualsiasi tipo di sol lecitazione meccanica, eolica, dastresstermi co, dilavamento di acqua questa ragione l amianto in matrice friabi le, che pu essere ridotto in polvere con lasemplice azione manuale, considerato pi pericoloso dell amianto in matrice compatta,il quale, per sua natura, ha una scarsa o scar sissima tendenza a liberare potenziale pericolosit dei materiali diamianto dipende dall eventualit che sianorilasciate nell ambiente fibre aerodisperseche possono essere inalate.

5 Il criterio pi im portante che deve essere valutato rappre sentato dalla friabilit dei materiali, vista lafacilit con la quale possono essere sbriciolatio ridotti in , i materiali friabili possono liberarespontaneamente fibre per la scarsa coesioneinterna, soprattutto se sottoposti a fattori dideterioramento quali vibrazioni, correntid aria, infiltrazioni di acqua, e possono esserefacilmente danneggiati nel corso di interventidi manutenzione se sono collocati in materiali compatti, invece, possono esseresbriciolati o ridotti in polvere soltanto conl impiego di attrezzi meccanici quali i dischiabrasivi, le frese, i trapani i manufatti contenenti amianto in matricecompatta il ruolo principale affidato, senzaombra di dubbio, a quelli in cemento amian to, cemento amianto ottenuto da un impastodi cemento con amianto in ragione di circa il10 15% in peso.

6 Usualmente il tipo di amian to utilizzato il crisotilo (amianto bianco). Inpassato, fino al 1986, stato comunque fattouso anche di crocidolite (amianto blu) o diamosite (amianto bruno).Il cemento amianto , quindi, un materialecompatto che pu rilasciare fibre se tagliato,abraso, perforato oppure se deteriorato daltrascorrere del tempo o da agenti le applicazioni pi diffuse del cementoamianto, oltre alle lastre delle coperture, siricordano le canne fumarie, state largamen te utilizzate per la loro buona VdR 6 settembre 1994Il decreto del Ministero della Sanit 6 settem bre 1994 ha stabilito che, per la valutazionedella potenziale esposizione a fibre di amian to del personale presente in un edificio, sonoutilizzabili due tipi di criteri:ll esame delle condizioni dell installazione,al fine di stimare il pericolo di un rilascio difibre dal materiale.

7 Tabella1 Le definizioni dei componenti della canna fumariaCanaleda fumoCondotto di raccordo posto tra la sezione di uscita dei fumi dell'apparecchio e il verticale a sezione circolare, quadrata o rettangolare avente lo scopo di raccogliere i prodotti dellacombustione, provenienti dal/dai canale/i da fumo di uno o pi apparecchi purch installati nello stessolocale e di disperderli nell'atmosfera attraverso il del camino che va dalla copertura del tetto fino alla bocca del camino con esclusione del comignolo dicopertura, i cui lati risultino tutti non adiacenti a strutture dell edificio e, quindi, a contatto con l ubicato alla bocca del camino atto a facilitare la diffusione dei prodotti della combustionenell'atmosfera, anche in presenza di avverse condizioni agosto 2009 SOLE 24 ORE38lla misura della concentrazione delle fibredi amianto aerodisperse all interno del l edificio (monitoraggio ambientale).

8 Inoltre, necessario fornire indicazioni circal eventuale possibilit che l amianto possa de teriorarsi o essere danneggiato nel corso dellenormali attivit .Quindi, in fase di ispezione visiva dell installa zione, devono essere attentamente valutati:lil tipo e le condizioni dei materiali;li fattori che possono determinare un futurodanneggiamento o degrado;li fattori che influenzano la diffusione difibre e l esposizione degli fattori considerati devono consentire di valu tare l eventuale danneggiamento o degradodel materiale e la possibilit che il seguito di questa valutazione, i materialicontenenti amianto devono essere classificatiin uno dei seguenti gruppi:lmateriali integri non suscettibili didanneggiamento non esiste pericolo dirilascio di fibre di amianto in atto o poten ziale o di esposizione degli occupanti.

9 Intal caso, necessario attuare un controlloperiodico delle condizioni dei materiali eil rispetto di idonee procedure per le ope razioni di manutenzione e pulizia;lmateriali integri suscettibili di danneg-giamento esiste pericolo di rilascio po tenziale di fibre di amianto ed necessarioeliminare le cause del possibile danneggia mento e poi attuare un programma di con trollo e di manutenzione;lmateriali danneggiati esiste pericolodi rilascio di fibre di amianto ed neces sario eseguire un intervento di restaurodei materiali, in caso di danni circoscritti(al di sotto del 10% della superficie), op pure un vero e proprio intervento di boni fica tra quelli previsti dal 6 settem bre 1994, quali la rimozione, l incapsula mento o il confinamento dei materialicontenenti amianto.

10 La bonifica pu ri guardare l intera installazione o esserecircoscritta alle aree dell edificio o allezone dell installazione in cui si determinaun rilascio di programma di controlloe di manutenzioneIl decreto del Ministero della Sanit 6 set tembre 1994 ha stabilito che, accertata lapresenza di materiali contenenti amianto inun edificio, necessario attuare un program ma di controllo e di manutenzione al fine diridurre al minimo l esposizione degli occu programma comporta il mantenimen to in buone condizioni dei materiali conte nenti amianto, prevenendo il rilascio e la di spersione secondaria di fibre, intervenendocorrettamente nel caso di rilasci di fibre, veri ficando periodicamente le condizioni dei ma teriali contenenti incombenze del proprietario dell immobi le e/o del responsabile dell attivit che vi sisvolge, stabilite dal 6 settembre 1994,sono le seguenti:ldesignare una figura responsabile concompiti di controllo e di coordinamentodi tutte le attivit manutentive che pos sono interessare i materiali di amianto;ltenere un idonea documentazione dallaquale risulti l ubicazione dei materiali con tenenti amianto.


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