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Standard italiani

1 Standard italianiper la cura del diabete mellito 2018 Questo testo disponibile in forma elettronica presso i siti istituzionali di AMD e SID Data di rilascio: 27 aprile 2018 Associazione Medici Diabetologi (AMD) - Societ Italiana di Diabetologia (SID) - Stan-dard italiani per la cura del diabete mellito 2018 Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo documento pu essere riprodotta, con qualsiasi mezzo e per qualsiasi scopo, senza l autorizzazione esplicita di AMD e SID. Si ricorda che sempre responsabilit del medico curante, in base alle proprie esperienze e nel rispetto della normativa vigente e della deontologia professionale, determinare la cura migliore per il paziente. Per le indicazioni terapeutiche, la posologia, i modi di somministrazione e per le altre caratteristiche delle singole specialit medicinali citate, fare riferimen-to ai rispettivi riassunti delle caratteristiche di prodotto autorizzati.

B. Diabete e gravidanza 1. Screening diagnosi e terapia del diabete gestazionale 2. Cura del diabete prima e durante la gravidanza C. Diabete indotto da glicocorticoidi D. Diabete associato a malattia pancreatica E. Diabete associato a HIV/AIDS F. MODY G. Cura del diabete nelle persone anziane

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  Diagnosis, Terapia, Diagnosi e terapia

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1 1 Standard italianiper la cura del diabete mellito 2018 Questo testo disponibile in forma elettronica presso i siti istituzionali di AMD e SID Data di rilascio: 27 aprile 2018 Associazione Medici Diabetologi (AMD) - Societ Italiana di Diabetologia (SID) - Stan-dard italiani per la cura del diabete mellito 2018 Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo documento pu essere riprodotta, con qualsiasi mezzo e per qualsiasi scopo, senza l autorizzazione esplicita di AMD e SID. Si ricorda che sempre responsabilit del medico curante, in base alle proprie esperienze e nel rispetto della normativa vigente e della deontologia professionale, determinare la cura migliore per il paziente. Per le indicazioni terapeutiche, la posologia, i modi di somministrazione e per le altre caratteristiche delle singole specialit medicinali citate, fare riferimen-to ai rispettivi riassunti delle caratteristiche di prodotto autorizzati.

2 I medici sono invitati a contattare le rispettive aziende produttrici per qualsiasi domanda o limitazione dei farmaci. Tutti i soggetti coinvolti nella stesura del presente documen-to non assumono responsabilit alcuna per danni e quant altro a persone o cose imputabili in qualsiasi maniera e/o per qualsiasi ragione all uso delle informazioni contenute in questa pubblicazione e/o per eventuali errori od omissioni in essa contenuti nonostante gli sforzi profusi al fine di garantire un informazione la pi corretta possibile e pienamente aderente allo stato delle conoscenze medico-scientifiche attuali. Tutti i partecipanti all iniziativa sono consapevoli che, pur avendo curato in ogni particolare i contenuti proposti, possono essere incorsi in sviste o errori, di cui si scusano in anticipo e per i quali ringraziano per le segnalazioni del caso.

3 Nessun soggetto terzo, al di fuori dei partecipanti a questa iniziativa, ha avuto ruolo alcuno nella progettazione, ideazione, sviluppo, realizzazione e gestione dei contenuti qui proposti. L intero documento protetto da qualsiasi influenza italiani per la cura del diabete mellito 20182Il livello delle prove scientifiche alla base di ogni raccomandazione stato classificato se-condo quanto previsto dal Sistema nazionale delle linee-guida, come descritto in Livelli di prova e forza delle raccomandazioniLivelli di prova / Prove di tipoLivello delle raccomandazioni / ForzaIProve ottenute da pi studi clinici controllati randomizzati e/o da revisioni sistematiche di studi randomizzatiIIProve ottenute da un solo studio randomizzato di disegno adeguatoIIIP rove ottenute da studi di coorte non randomizzati con controlli concorrenti o storici o loro metanalisiIVProve ottenute da studi retrospettivi tipo caso-con-trollo o loro metanalisiVProve ottenute da studi di casistica ( serie di casi )

4 Senza gruppo di controlloVIProve basate sull opinione di esperti autorevoli o di comitati di esperti come indicato in linee-guida o consensus conference, o basate su opinioni dei membri del gruppo di lavoro responsabile di que-ste linee-guidaAL esecuzione di quella particolare procedura o test diagnostico fortemente raccomandata. Indica una particolare raccomandazione sostenuta da prove scientifiche di buona qualit , anche se non necessariamente di tipo I o IIBSi nutrono dei dubbi sul fatto che quella partico-lare procedura o intervento debba sempre essere raccomandata, ma si ritiene che la sua esecuzione debba essere attentamente considerataCEsiste una sostanziale incertezza a favore o contro la raccomandazione di eseguire la procedura o l interventoDL esecuzione della procedura non raccomandataESi sconsiglia fortemente l esecuzione della proce-dura3 INDICEI.

5 Diagnosi, nosografia e fattori di rischio di diabete A. Criteri diagnosticiB. ClassificazioneII. Screening del diabete tipo 2 III. Prevenzione primaria del diabete tipo 2IV. Cura del diabeteA. Valutazione inizialeB. Valutazione del controllo glicemico1. Emoglobina glicata (HbA1c)2. Automonitoraggio della glicemia e monitoraggio in continuoC. Obiettivi glicemiciD. Educazione terapeuticaE. Attivit fisicaF. terapia medica nutrizionale e nutraceutici1. Diabete di tipo 12. Diabete di tipo 23. NutraceuticiG. terapia farmacologica del diabete1. Diabete tipo 12. Trapianto di pancreas o di isole pancreatiche3. Diabete tipo 24. Chirurgia bariatricaH. Tecniche iniettiveI. Valutazione psicosociale nella terapia del diabeteL. Malattie intercorrentiM.

6 IpoglicemiaN. VaccinazioniO. Assistenza integrata del paziente diabeticoV. Prevenzione e gestione delle complicanze del diabeteA. Malattia cardiovascolare1. Valutazione del rischio cardiovascolare globale2. Iperglicemia3. Dislipidemia e suo trattamento4. Ipertensione e suo trattamento5. Abolizione del fumo6. Farmaci antiaggreganti piastrinici7. Screening e trattamento della malattia cardiovascolareB. Screening e trattamento della nefropatia diabeticaC. Screening e trattamento della retinopatia diabeticaD. Screening e trattamento della neuropatia diabeticaE. Disfunzione erettileF. Cura del piedeG. Diabete e salute oraleH. Epatopatia steatosica non alcolica (NAFLD) Standard italiani per la cura del diabete mellito 20184VI. Cura del diabete in popolazioni specificheA.

7 Cura del diabete in bambini e adolescenti1. Diabete tipo 12. Diabete tipo 2B. Diabete e gravidanza1. Screening diagnosi e terapia del diabete gestazionale 2. Cura del diabete prima e durante la gravidanzaC. Diabete indotto da glicocorticoidiD. Diabete associato a malattia pancreaticaE. Diabete associato a HIV/AIDSF. MODY G. Cura del diabete nelle persone anzianeH. Trattamento del diabete nel paziente neoplastico in chemioterapia e in cura palliativaVII. Cura del diabete in contesti specificiA. Cura del diabete in ospedaleB. Cura del diabete a scuola e nell assistenza diurnaC. Cura del diabete nei campi educativi per persone con diabeteD. Cura del diabete negli istituti di correzioneVIII. Diabete mellito e normativeA. Certificazione per la patente di guidaB.

8 Invalidit civileC. Presidi sanitari per i soggetti affetti da diabete mellitoD. Farmaci con prescrizione soggetta a piano terapeuticoIX. Strategie per il miglioramento della cura del diabeteX. Appendice Indicatori gruppo Annali 5In presenza di sintomi tipici della malattia (poliuria, polidipsia, calo ponderale), la diagnosi di diabete posta con il riscontro, anche in una sola occasione di glicemia casuale 200 mg/dl (in-dipendentemente dall assunzione di cibo). III BIn assenza dei sintomi tipici della malattia la diagnosi di diabete deve essere posta con il riscon-tro, confermato in almeno due diverse occasioni di: glicemia a digiuno 126 mg/dl (per digiuno si intende almeno 8 ore di astensione dal cibo)oppure glicemia 200 mg/dl 2 ore dopo carico orale di glucosio (eseguito con 75 g)oppure HbA1c 48 mmol/mol ( ), a condizione che il dosaggio dell HbA1c sia standardizzato, alli-neato IFCC (International Federation of Clinical Chemistry and Laboratory Medicine) e che si tenga conto dei fattori che possano interferire con il dosaggio.

9 III APer formulare la diagnosi di diabete non sono necessarie le misurazioni di glicemia post-prandia-le o profilo glicemico, insulinemia basale o durante carico orale di glucosio, C-peptide, autoanti-corpi diretti contro l insulina o la b cellula. III EOltre al diabete sono conosciuti altri stati di disglicemia. Per definire queste condizioni deve tuttavia essere evitato l uso del termine pre-diabete . I seguenti valori dei principali parametri glicemici sono considerati meritevoli di attenzione in quanto identificano soggetti a rischio di diabete e malattie cardiovascolari: glicemia a digiuno 100-125 mg/dl (alterata glicemia a digiuno o impaired fasting glucose, IFG); glicemia a 2 ore dopo carico orale di glucosio 140-199 mg/dl (ridotta tolleranza al glucosio o impaired glucose tolerance, IGT); HbA1c 42-48 mmol/mol (6,00-6,49%) (solo con dosaggio allineato IFCC).

10 III BNei soggetti con IFG e/o IGT oppure HbA1c con valori di 42-48 mmol/mol ( ) deve essere ricercata la presenza di altri fattori di rischio di diabete (obesit , familiarit per diabete, ecc.) al fine di programmare un intervento per ridurre il rischio di insorgenza della malattia. In tali soggetti anche opportuno ricercare la presenza di eventuali altri fattori di rischio car-diovascolare (dislipidemia, ipertensione, ) per definire il rischio cardiovascolare globale e instaurare gli opportuni provvedimenti terapeutici. VI BNei soggetti con IFG, soprattutto in presenza di altri fattori di rischio di diabete, utile eseguire la curva da carico orale di glucosio per una migliore definizione diagnostica e prognostica; non infatti raro che tali persone abbiano valori di glicemia dopo carico compatibili con la diagnosi di diabete.


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