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storia del 900 per la scuola di base IL GIORNO …

storia del 900 per la scuola di base Proponiamo agli alunni, come introduzione alle attivit sull argomento della Shoah,l articolo di Elena Loewenthal pubblicato su La Stampa di venerd 20 aprile 2001 (apagina 28), il GIORNO successivo la commemorazione della Shoah da parte del popoloisraelita. IL GIORNO DELLA SHOAH PER CHI SUONA LA SIRENA Elena Loewenthal DUE minuti di sirena sono un tempo maledettamente lungo, quasi insopportabile. Unaffronto alle orecchie e al petto, che lacera sensi e coscienza. Due minuti ininterrotti disirena segnano in Israele la memoria della Shoah ogni anno qualche GIORNO prima appenadel GIORNO dell Indipendenza, festa nazionale di una storia ancora tanto travagliata.

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1 storia del 900 per la scuola di base Proponiamo agli alunni, come introduzione alle attivit sull argomento della Shoah,l articolo di Elena Loewenthal pubblicato su La Stampa di venerd 20 aprile 2001 (apagina 28), il GIORNO successivo la commemorazione della Shoah da parte del popoloisraelita. IL GIORNO DELLA SHOAH PER CHI SUONA LA SIRENA Elena Loewenthal DUE minuti di sirena sono un tempo maledettamente lungo, quasi insopportabile. Unaffronto alle orecchie e al petto, che lacera sensi e coscienza. Due minuti ininterrotti disirena segnano in Israele la memoria della Shoah ogni anno qualche GIORNO prima appenadel GIORNO dell Indipendenza, festa nazionale di una storia ancora tanto travagliata.

2 E un modo strano per commemorare una tragedia, quasi originale se non fosse chel aggettivo non calza affatto. Calza invece quella specie di senso dell offesa che il suonoproduce, eco dell ineffabile sopruso a tutta l umanit che stata l impresa letale disterminare un popolo soltanto per il gusto di negarne l esistenza. Loro soli (i tedeschi)sapevano la ragione di quell inferno - Giacomo Debenedetti che racconta la retata nelghetto di Roma, il 16 ottobre del 1943 -. E forse la vera ragione era proprio che non ce nefosse nessuna: l inferno gratuito, perch riuscisse pi misterioso, e perci pi intimidatorio.

3 Un tempo fradicio e basso fu quel fascio di anni tremendi ancor pi perch le ragioni dello sterminio camminare sul filo sopra un precipizio, senza rete:non ha senso cos come allora non avevano senso le fucilazioni di massa, le retate neighetti di mezzo mondo, le raffiche di Zyklon B, le torture gratuite per finti esperimentisenza scopo sui bambini, donne gravide, gemelli di ogni et . Per questo un suono di sirena che offende le orecchie forse l unico modo per spiegarequello che successo. I testimoni pian piano se ne vanno perch gli anni corrono, se nevanno insieme alla loro ansia di scrivere ci che hanno visto.

4 Joseph Blau, numero 247della lista di Schindler cui deve la vita, scrive nella prefazione alle sue memorie: Nonsono responsabile del contenuto di questo libro, ho copiato pari pari dalla realt . La suabattuta una specie di esorcismo, ma soprattutto una verit non sempre facile daammettere. Per anni la memoria si trincerata dietro lo slogan: quanto successoappartiene a un altro mondo, cosa di un altro pianeta. Lo ricordiamo ma al riparo, dainsormontabili distanze . E invece no. Quanto accaduto appartiene, spetta al mondo intero.

5 Agli ebrei per ultimi, prima aglialtri. A chi c era e chi venuto dopo, a chi ha ucciso, sterminato, visto e taciuto. A chi havisto e lottato. A chi ha saputo troppo tardi. A chi non interessa affatto. La Shoah diquesto pianeta, pi vicina di quanto non s immagini, potenzialmente dietro l angolo. Nonviene da lontano, da un lato oscuro del mondo da cui il mondo ormai vaccinato. Nienteaffatto. E il lascito ingombrante di un passato di cui impossibile perch non accada pi , ci si ripete a vicenda e qualcuno ha detto che il fattoche sia accaduto, invece, moltiplica le probabilit che accada di nuovo: il passato non garanzia del presente, n per gli ebrei n per il resto del mondo.

6 Quei due minuti di sirena toccano a tutti. IL GIORNO DELLA MEMORIA Il Parlamento italiano ha approvato all unanimit con la legge Colombo-De Luca (Cameradei Deputati, 28 marzo 2000; Senato, 5 luglio 2000) l istituzione del GIORNO dellaMemoria, GIORNO della commemorazione di uno dei peggiori eventi che hanno segnato ilsecolo appena trascorso: la Shoah. Due le date in discussione a Montecitorio: il 16 ottobre, GIORNO in cui, nel 1943, le SScircondarono il ghetto di Roma e deportarono ebrei; la seconda, che poi statascelta, il 27 gennaio, per ricordare quel 27 gennaio del 1945, quando i cancelli diAuschwitz furono abbattuti.

7 Si riporta di seguito il testo della legge, utile come spunto di conversazione e confrontotra gli alunni. Testo della Legge che istituisce il GIORNO della Memoria,pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 luglio 2000. L Repubblica italiana riconosce il GIORNO 27 gennaio, data dell abbattimento deicancelli di Auschwitz, GIORNO della Memoria , al fine di ricordare la Shoah (sterminiodel popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italianiche hanno sub to la deportazione, la prigionia, la morte, nonch coloro che, anche incampi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, e a rischio dellapropria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

8 In occasione del GIORNO della Memoria di cui all articolo 1, sono organizzaticerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, inmodo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto accaduto al popoloebraico e ai deportati italiani e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nelfuturo dell Italia la memoria di un tragico e oscuro periodo della storia del nostro Paese ein Europa, e affinch simili eventi non possano mai pi accadere. Attivit :x ricerca presso la biblioteca scolastica o comunale dei quotidiani del 27 gennaio 2001:lettura e commento degli articoli relativi alla Shoahx raccolta delle informazioni tratte dagli articoli in base ai seguenti punti:1.

9 Considerazioni degli intellettuali2. considerazioni degli uomini politici3. iniziative promosse dalle comunit ebraiche in Italia4. iniziative promosse da varie associazioni a livello locale e/o nazionaleRICERCA LESSICALED alla lettura dei testi introduttivi e dalle successive conversazioni l insegnante ha gi avuto la possibilit di capire quali siano le conoscenze pregresse che gli alunnipossiedono sull argomento. A questo punto affrontiamo il discorso in modo pi specifico,partendo dalla ricerca lessicale sulla terminologia fondamentale: Shoah, olocausto,genocidio, attivit si svolge in tre momenti:1.

10 Ipotesi degli alunni sul significato dei termini facendo riferimento alle situazioni in cuivengono usati o in cui ne hanno sentito parlare2. lettura dei seguenti passi del libro di Annette Wieviorka, Auschwitz spiegato a miafiglia , Einaudi, 1999, e confronto con le ipotesi3. ricerca di altri episodi di genocidio nella storia del Novecento (ad esempio in Ruanda).Si parla anche di vero, si tratta di una parola recente, coniata nel 1944, proprio per indicare lo sterminiodegli ebrei, da Raphael Lemkin, un professore di diritto internazionale, emigrato dallaPolonia negli Sati Uniti.


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