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TRIB.VARESE SEZ. I, SENTENZA 10 DICEMBRE …

, ,SENTENZA10 DICEMBRE2010( )Pratiche erotiche di carattere p edofilo ai danni di una bambin a: l autore deve risarcire il danno nonsolo verso la minore ma an che verso i genitori (n el caso di sp ecie: ,00 euro per la b ambin a ,00 p er ciascuno deigen itori)VIOLENZA SESSUALE AIDANNI DELLA MINORE danno NON PATRIMONIALE CONSEGUENTE LESIONE DELLA SALUTE LESIONE DELLA VITA DIRELAZIONE E DEL DIRITTO A CRESCERE INMODO SANO SUSSISTE RISARCIMENTO DELDANNOLe pratiche erotiche di carattere pedofilo causano una compromissione alla vita di relazione e allasessualit della minore, in quanto il soggetto minorenne subisce una concreta e significativa lesionenel suo irriducibile diritto a crescere in un ambiente accogliente e sereno nonch ad intraprendereun normale e libero percorso di maturazione sessuale ed affettiva.

TRIB.VARESE,SEZ.I, SENTENZA10 DICEMBRE 2010(EST.STEFANO SALA) Pratiche erotiche di carattere pedofilo ai danni di una bambina: l’autore deve risarcire il danno non solo verso la minore ma anche verso i genitori (nel …

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1 , ,SENTENZA10 DICEMBRE2010( )Pratiche erotiche di carattere p edofilo ai danni di una bambin a: l autore deve risarcire il danno nonsolo verso la minore ma an che verso i genitori (n el caso di sp ecie: ,00 euro per la b ambin a ,00 p er ciascuno deigen itori)VIOLENZA SESSUALE AIDANNI DELLA MINORE danno NON PATRIMONIALE CONSEGUENTE LESIONE DELLA SALUTE LESIONE DELLA VITA DIRELAZIONE E DEL DIRITTO A CRESCERE INMODO SANO SUSSISTE RISARCIMENTO DELDANNOLe pratiche erotiche di carattere pedofilo causano una compromissione alla vita di relazione e allasessualit della minore, in quanto il soggetto minorenne subisce una concreta e significativa lesionenel suo irriducibile diritto a crescere in un ambiente accogliente e sereno nonch ad intraprendereun normale e libero percorso di maturazione sessuale ed affettiva.

2 Si verifica, po i, in particolare,una incision e brutale nell'inviolabile sacrario che l'animo di ogn i bambino, quando qu esti, aseguitodelle violenze, sia costretto a custod ire nel silenzio p i assoluto il suo insopportab ile segretoe il suo do lore per il timore che il suo aguzzino possa rivolgere le sue p erverse attenzioni n eiconfronti della sorella mettendo in atto una mina ccia pi volte adombrata. La minaccia di usareviolenza contro la sorella, se la vittima primaria confessi i reati subiti e subend i causa unosconvolgimento della sua fan ciullezza ed adolescenza che deve trovato completo SESSUALE AIDANNI DELLA MINORE danno NON PATRIMONIALE CONSEGUENTE DIRITTO DEI GENITORIAL RISARCIMENTO-SUSSISTEIn caso di violenza sessuale ai danni di una minore, va risarcito il danno subito anche dai genitoriin conseguenza del dolore concretamente loro inferto perlo sconvolgimento imposto al normalesviluppo della convivenza famigliare, l'alterazione indotta alle naturali dinamich e relazionali delnucleo costretto a fronteggiare l'immane disagio rinvenuto nella figlia, il sentimento d i impotenza edi frustrazione.

3 L evidente compromissione subita alla lib era espressione erealizzazione dellapersonalit : si tratta d iuna lesion e non pa trimoniale per la compromissione di in teressi diversi daldiritto alla saluted eve essereliquidata au DELLA D ECIS IONECon atto di citazione ritualmente notificato i , in p rop rio e in qualit d i genitori esercenti lap otest sulla in giud il Tribunale ad ito lo condannasse alrisarcimento del danno inf erto nella misura ritenuta di onevano, invero, gli attori che il convenuto aveva p atteggiato la p ena comp lessiva di anni tre emesi tre di reclusion e p er i reati p revisti e p uniti dagli artico li 609 bis, p rimo e secondo c., n. 1, e609 quater, , uniti fra loro dallacontinuazione. Diversi er ano infatti gli ep isodi criminosi di cui ilconvenuto si era reso resp onsabile sin d all'anno 1996 n ei confronti , che, sebb ene all'ep ocafosse ancora in tenera et , era stata costretta a subire p articolari attenzioni di natura una p rima occasione, durante la festa di Ferragosto, carp ita la fiducia della minore, il conv enutosi faceva acco mp agnar e nel p rop rio domicilio dalla stessa.

4 In tale luo go si calava imp rovvisamente ip antaloni rimanendo in indumenti intimi,sollecitando con bieca ironia un a reazione della fan ciulla,la quale, p ur turbata dall'ep isodio, nulla r iferiv a nell immediato ai genitori dell'incr escioso fatto dicui era stata testimone. L'interesse morboso p er la minore continuava an che nei oneva in essere gioch i strumentali allo scop o di toccarla nelle p arti atteggiamenti p edofili non avevano coinvolto soltanto la , ma p ure altri bambini,come accertato in sede p 'anno 1998, non p ago dei p recedenti ap p rocci, il conv enuto p oneva in essere nei confronti dell'..una vera e p rop ria violenza sessuale. In tale occasione, ap p rofittando del f atto che la bambina sitrovava sola in casa, il convenuto si accostava alla stessa baciandola insistentemente sulla bocca esul viso contro la sua vo lont , quindi, nonostante i vani tentativi di resistenza op p osti dalla5fanciulla, la immobilizzava sul divano.

5 A questo p unto calava i p antaloni e si mostravasenza indumenti intimi, si p ortava sop ra la suavittima cercando con violenza di avere unap enetrazione. Disp erata, la minor e p oneva in essere un ultimo tentativo di fu ga e sferr ando unviolento calcio riusciva a liber arsi dalla p resa. p ertanto dal suo p erverso p rogetto ericomp onendosi, con tono minaccioso, intimava alla bamb ina di non riferire a nessuno quantoavvenuto, altrimenti si sarebbe v endicato su sua dalle p arole p ronunciate ,..nulla rip ortava ai p rop ri genitori n f acev a p aroladelle criminali attenzioni ricevute. So lo nell'anno successivo si confidav a con un a sua amicanarrandole la vio lenza attori chiedevano p ertanto il risarcimento del danno p atito sia in p rop rio che in qualit digen itori esercenti la p otest sulla il contraddittorio, si costituiva il , che in v ia p reliminare lamentava l'assolutagen ericit della domanda svolta nei suoi confronti dagli attori chied endo ch e l'atto di citazione fossedichiar ato nullo.

6 Nel merito, deduceva l'inefficacia nel giudizio civile della SENTENZA p enale diapp licazione della p ena ex art. 445 .p ., invocandone l'inutilizzabilit ai fini della formazione delgiud icato civ corso del giudizio si costituiva, p oi, p ersonalmente la , che nel frattemp o avevaraggiunto la maggiore et .La causa v eniva istruita mediante segu ito di riassegnazione d el ruo lo, lo scr ivente giud ice, esaurita la fase istruttoria, invitava lep arti a p recisare le con clusioni; disp osto lo scambio di co mp arse conclusionali e rep liche, trattenevaall'esito la causa in d ecision e, ai sensi d ell'art. 281quinquies, p rimo comma, .c.** * **In viap regiud iziale d eve rigettarsi l eccezione d i nullit della citazione svolta dal conv gi all udienza di p rimacomp arizione il giudice avev a ritenuto infondata tale eccezione,assumendo che la citazione fosse sufficientemente sp ecifica sia in ordin e alpetitumche allacausapetendi, non p u man carsi d i rilevar e co me o gn i ev entuale nu llit in ap p licazione del p rincip iogen erale di cui all art.

7 156 co. 3 -debba oggi r itenersi sanata dalla memoria ex art. 180 . ositata il 10 giu gno 2005. Essa, infatti, ribadisce con chiarezza che oggetto della p retesa ilrisarcimento dell'integr ale p regiud izio biolo gico, morale ed esistenziale (rectiusnon p atrimoniale)sofferto dalla vittima p rimar ia e dai suoi gen itori, danno la cu i entit viene d eterminata n ella misur aritenuta di giustizia da cod esto eccezione p ertanto infondata.** * **Quanto al merito, ritiene questo giudice che gli attori abbiano p rovato gli elementi costitutivi delladomanda p rop osta in giudizio, sep p ur nei limiti di quanto si avr cura di p recisar e nel p scorta delle emer genze raccolte n el p rocesso p enale, d elled enunce e qu erele p rop oste dallevittime, della SENTENZA di p atteggiamento ex art.

8 444 .c. p ronunciata dal Tribunale di Varese d everitenersi acquisita al giudizio in virt della regola del p i p robabile che non app licabile alp rocesso civile-la p rova stata vittima di moltep lici e p rogressivi atti di violenza sessuale,sfociati nel 1998 nel tentativo di p enetrazione di cui sia gi avuto modo di rif erire amp fatti allegati dagli attori hanno, invero, trovato una p rima decisiva conferma nelle moltep licidenunce e qu erele p resentate dalle vittime e dai loro famigliari, docu menti tutti che descrivono unquadro p robatorio unitario e scevro d i contraddizioni, ov e si inser iscono le condotte abusanticommesse dal conv enuto nei confrontidelle sue giov ani vittime. Accuse che sono p oi stateconcordemente ribadite avanti alla p ersona del sostituto p rocuratore della Rep ubblica p resso ilTribunale di Varese, che ha p rovveduto a racco gliere informazioni in ordine alle vicende p er cui riscontro indir etto ai fatti allegati p u infin e rinv enirsi n elle d ichiarazioni r ese da un teste, , che ha r iferito di av er sorp reso il convenuto mentre si intratteneva con sua figlia inatteggiamenti successiva condotta , ch e ha p atteggiato la p ena ex art.

9 444 .p . p er i reati di v iolenzasessuale e d i atti sessuali con p ersona minor enne ( cfr. do c. 1 d ella p roduzione attorea), corroboradefinitivamente la r icostruzione fornita dagli attori, n giov a sostenere, sotto quest ultimo p rofilo,che detta SENTENZA non integri un giud icato efficace in sede civile, giacch tale p rincip io non neimp edisce l utilizzo come fonte indiziaria dalla quale trarre elementi di p rova che, uniti ad altri,consentano la formazione del liberoconvin cimento del giud icante. Risulta ormai p acifico ingiur isp rudenza che la SENTENZA p enale emessa a segu ito di p atteggiamento costituisce un imp ortanteelemento di p rova nel p rocesso civ ile, in qu anto la richiesta di p atteggiamento dell'imp utato imp licap ur semp re il riconoscimento del fatto-reato.

10 Chiarisce, infatti, sul p unto il Sup remo Consesso che,ove il Giudice intenda disconoscere tale efficacia p robatoria, esso ha il dovere di sp iegare qualiragioni avrebbero indotto l'imp utato ad ammettere unasua resp onsabilit non sussistente e ilGiudice p enale a p restare fede a tale ammissione (Cass. 17289/2006; Cass. 2213/2006; C ).La SENTENZA di app licazione di p ena p atteggiata, p ur non p otendosi tecnicamente conf igurare co mesentenzadi condanna, anche se a questa equip arabile a d eterminati fin i, p resupp one "p ur semp reuna ammissione di colp evolezza che esonera la controp arte dall'onere della p rova" (Cass. 5 maggio2005, n. 9358).In ultimo, deve ancora considerarsi ch e la ricostruzione dei fatti allegata dagli attori non stataoggetto di p untuale e temp estiva contestazione da p arte del convenuto, che non ha ritenuto diintrodurre nel giudizio una d iversa v ersione d egli accadimenti risp etto a quella d efinita in sedep Tribunale che sia condivisib ile in materia quell'orientamento del Sup remo Consesso,che gi p rima dell'ultima riforma (l.)


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