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Ufficio Centrale per le Ispezioni Amministrative - …

Pagina 1 di 124 Ufficio Centrale per le Ispezioni Amministrative vademecum DELL ISPETTORE Pagina 2 di 124 L ATTIVITA ISPETTIVA NEL MINISTERO DELLA DIFESA Uno dei principali pilastri normativi sui quali si fonda la Pubblica Amministrazione rappresentato dall art. 97 della Costituzione: Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con l ordinamento dell Unione europea, assicurano l equilibrio dei bilanci e la sostenibilit del debito pubblico. I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l imparzialit dell amministrazione.

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1 Pagina 1 di 124 Ufficio Centrale per le Ispezioni Amministrative vademecum DELL ISPETTORE Pagina 2 di 124 L ATTIVITA ISPETTIVA NEL MINISTERO DELLA DIFESA Uno dei principali pilastri normativi sui quali si fonda la Pubblica Amministrazione rappresentato dall art. 97 della Costituzione: Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con l ordinamento dell Unione europea, assicurano l equilibrio dei bilanci e la sostenibilit del debito pubblico. I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l imparzialit dell amministrazione.

2 Nell ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenze, le attribuzioni e le responsabilit proprie dei funzionari. In particolare, per poter perseguire i suindicati principi necessario che l azione amministrativa sia: 1) Economica (capace di acquistare le risorse al minor costo); 2) Efficace (capace di conseguire gli obiettivi prefissati); 3) Efficiente (capace di esercitare le proprie funzioni in modo da ottenere risultati col minor dispendio di risorse economiche possibile, il rapporto tra i risultati e le risorse); Gli ultimi anni hanno visto la affrontare problematiche legate alla carenza delle risorse, alla necessit di dover spendere sempre meno, pur dovendo raggiungere i medesimi risultati.

3 Allora l obiettivo sul quale si sono concentrati gli sforzi stato principalmente quello di spendere meglio. Nell ambito di un organizzazione le inefficienze costano caro , incidono in modo rilevante sulla spesa, da qui la necessit di controllare l attivit affinch ci non accada. Anche nella , al pari di una qualsiasi altra organizzazione privata, si sentita la necessit di porre in essere un accurata attivit di controllo, esplicitata in tutte le sue forme e nei suoi vari settori: dal controllo delle presenze del personale con apparecchiature informatiche, al controllo di ogni attivit , anche extracontrattuale, al controllo sui singoli atti emessi, al controllo sulla gestione, alla misurazione dell attivit effettuata, alla valutazione dei dirigenti Cos come nell azienda privata si valutano elementi quali costi e capacit produttiva, nell Ente pubblico, al pari, si sono dovute affrontare problematiche equivalenti quali economicit ed efficienza.

4 Pagina 3 di 124 I CONTROLLI Il controllo, nell ambito di un organizzazione, un fondamentale strumento di conoscenza e di riscontro di fatti e situazioni; permette di modificare atteggiamenti patologici, di porre i necessari rimedi e di intervenire a tempo debito per ricondurre sui giusti binari azioni e comportamenti. Tipi di controllo I controlli possono essere di diverso tipo: - Controllo sugli atti (controllo documentale) o sugli organi (cd. controllo funzionale), a seconda dell oggetto della verifica; - Controlli preventivi (prima che l atto adottato, gi perfetto, diventi efficace) o successivi (privilegiati perch non fungono da ostacolo alla attivit amministrativa); - Controlli di legittimit (osservanza di leggi) o di merito (rispetto dei canoni di opportunit ); - Controlli gerarchici (es.)

5 Revisione da parte della Direzione di Amministrazione) ed extragerarchici; - Controlli amministrativi e tecnici; - Controlli ordinari o straordinari (a fronte di cadenza periodica o di volta in volta ove ritenuto necessario); - Controlli sugli atti o sull attivit (cd. sulla gestione amministrativa); - Controlli interni o esterni (da parte della stessa amministrazione o amministrazione diversa come nel caso della Ragioneria o della Corte dei Conti). Con particolare riferimento ai controlli interni ad una specifica amministrazione, il 286/99 ha attuato una profonda revisione fissandone i principi generali e distinguendo: - Controllo di regolarit amministrativa e contabile; diretto a garantire la legittimit , regolarit e correttezza dell azione amministrativa.

6 Ad essa provvedono organi appositamente previsti (organi di revisione, uffici centrali del bilancio e di ragioneria, servizi ispettivi); - Controllo di gestione; diretto a verificare l efficacia, l efficienza e l economicit dell azione amministrativa al fine di ottimizzare, anche mediante interventi di correzione, il rapporto tra costi e risultati. E un controllo sull attivit e non sugli atti. Consiste nel valutare lo scostamento tra risultati raggiunti ed obiettivi programmati. E un Pagina 4 di 124 controllo per il miglioramento dell attivit , di stimolo per interventi correttivi.

7 Diverso il controllo sulla gestione che viene effettuato da organi esterni (Corte dei Conti=controllo di 2 grado) che si avvalgono delle risultanze dei controlli interni. - Valutazione della dirigenza; E svolta annualmente per valutare i risultati dell attivit amministrativa e della gestione dei dirigenti; - Valutazione e controllo strategico Mira a valutare l adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani e programmi nonch il raggiungimento degli obiettivi indicati ogni anno dal Ministro. L ATTIVITA ISPETTIVA IN GENERALE Nell ambito dei controlli un ruolo primario assunto dall attivit ispettiva (dal latino in-spicere, guardare dentro) perch : - realizza un controllo reale sul campo di uomini e mezzi; - permette di conoscere in maniera diretta fatti e cose; - consente di realizzare tempestivamente gli interventi auto correttivi.

8 In particolare l attivit ispettiva si configura quale: - un controllo interno, effettuato nell ambito della stessa amministrazione; - gerarchico, i dirigenti appartengono alla stessa struttura organizzativa ma sono terzi rispetto i controllati; - successivo; - ordinario o straordinario; - effettuato principalmente per valutare la legittimit degli atti e dell attivit (con riscontri talvolta anche nel merito). La natura dell attivit ispettiva L attivit ispettiva permette di individuare la esistenza di irregolarit , di determinarne le cause e gli effetti e di indicare le opportune misure correttive agli organi deputati alla gestione.

9 Consiste in una attivit di acquisizione autoritativa di conoscenze necessarie per la successiva azione amministrativa. Pagina 5 di 124 Attua un controllo essenzialmente amministrativo-contabile, un controllo che concerne la regolarit , la legalit , la legittimit . E un controllo volto principalmente alla ricerca di un danno e del relativo responsabile. Ma poich nella societ sempre maggiormente sentito il bisogno di fare chiarezza sull utilizzo delle risorse collettive, di rendere conto dei costi oltre che della spesa, l attivit ispettiva esplica riflessi anche su di un piano di merito degli atti, in funzione del perseguimento degli evidenziati principi di efficienza, economicit ed efficacia che sono alla base di una corretta azione amministrativa.

10 I controlli ispettivi cos realizzati, di conseguenza, non si limitano ad una mera verifica di conformit alle leggi vigenti, ma contribuiscono all efficiente esercizio dell azione amministrativa, individuando le ragioni degli errori ed apportano i rimedi necessari al fine di correggere le disarmonie, eliminare fattori patologici o distorsivi e determinare i miglioramenti dell azione amministrativa. Pertanto l attivit ispettiva, negli ultimi anni, si evoluta ed ha assunto natura non tanto e non solo repressiva e sanzionatoria, ma divenuta anche uno strumento di orientamento e di consulenza; fino ad assumere la connotazione di una vera e propria azione di sostegno dell attivit amministrativa, una attivit di ausilio, di cooperazione, di consulenza e correzione delle incongruenze riscontrate.


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