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VADEMECUM DELLA LIBERA PROFESSIONE ... - fnopi.it

VADEMECUMDELLA LIBERA PROFESSIONE INFERMIERISTICA2014A cura del Gruppo di lavoro per la LIBERA PROFESSIONE Infermieristica federazione Nazionale dei Collegi IPASVIM embri del Gruppo di lavoro per la LIBERA PROFESSIONE Infermieristica DELLA federazione Nazionale dei Collegi IPASVIM ariangela Castagnoli, Vice Presidente del Collegio provinciale ipasvi di Firenze, Infermieralibero professionista, Socio fondatore dello Studio infermieristico Florence, Collaboratoredell Osservatorio Qualit ed Equit dell Agenzia regionale di Sanit e membro dellaCommissione Qualit e Sicurezza DELLA Regione Vladimiro Gamba, Avvocato,Docente in Diritto pubblico e Diritto del lavoro pressol Universit Cattolica "A. Gemelli", Corso di Laurea in Guandalini, Presidente del Collegio provinciale ipasvi di Mantova, Vice Presidente delCoordinamento regionale Collegi ipasvi DELLA Lombardia, Infermiere libero professionista,Socio fondatore dello Studio Associato Infermieristico Mazzoleni, Presidente del Collegio provinciale ipasvi di Bergamo, Presidente delCoordinamento regionale Collegi ipasvi DELLA Lombardia, membro del Comitato Centrale dellaFederazione Nazionale Collegi ipasvi , Tutor del Corso di Laurea in Infermieristica, Sezione diCorso Papa Giovanni XXIII di Bergamo Universit degli St

VADEMECUM DELLA LIBERA PROFESSIONE INFERMIERISTICA 2014 A cura del Gruppo di lavoro per la Libera Professione Infermieristica Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI

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  Federazione, Vademecum, Ipasvi, Professione, Alberi, Libera professione

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1 VADEMECUMDELLA LIBERA PROFESSIONE INFERMIERISTICA2014A cura del Gruppo di lavoro per la LIBERA PROFESSIONE Infermieristica federazione Nazionale dei Collegi IPASVIM embri del Gruppo di lavoro per la LIBERA PROFESSIONE Infermieristica DELLA federazione Nazionale dei Collegi IPASVIM ariangela Castagnoli, Vice Presidente del Collegio provinciale ipasvi di Firenze, Infermieralibero professionista, Socio fondatore dello Studio infermieristico Florence, Collaboratoredell Osservatorio Qualit ed Equit dell Agenzia regionale di Sanit e membro dellaCommissione Qualit e Sicurezza DELLA Regione Vladimiro Gamba, Avvocato,Docente in Diritto pubblico e Diritto del lavoro pressol Universit Cattolica "A. Gemelli", Corso di Laurea in Guandalini, Presidente del Collegio provinciale ipasvi di Mantova, Vice Presidente delCoordinamento regionale Collegi ipasvi DELLA Lombardia, Infermiere libero professionista,Socio fondatore dello Studio Associato Infermieristico Mazzoleni, Presidente del Collegio provinciale ipasvi di Bergamo, Presidente delCoordinamento regionale Collegi ipasvi DELLA Lombardia, membro del Comitato Centrale dellaFederazione Nazionale Collegi ipasvi , Tutor del Corso di Laurea in Infermieristica, Sezione diCorso Papa Giovanni XXIII di Bergamo Universit degli Studi di Milano Pais Dei Mori, Presidente del Collegio provinciale ipasvi di Belluno, InfermiereCoordinatore libero professionista, Studio di Infermieristica Legale e Forense Proietti, Infermiere libero professionista, Collegio provinciale ipasvi di Adele Schirru.

2 Presidente del Collegio provinciale ipasvi di Torino, Presidente delCoordinamento regionale Collegi ipasvi del Piemonte, membro del Comitato Centrale dellaFederazione Nazionale Collegi 7 Area 1:Aspetti di natura comportamentale dell infermiere libero professionistaPag. giuridiciPag. comportamentaliPag. 11 Area 2:Aspetti di natura giuridico normativa Pag. di esercizio libero professionalePag. adempimenti per l'esercizio libero professionalePag. Ordinamento dei Collegi ipasvi e il loro ruolo nella LIBERA PROFESSIONE infermieristica Pag. 29 Area 3:Aspetti di natura commercialePag. delle offertePag. dell ordine del committentePag. guida sulla pubblicit sanitariaPag. per la determinazione del compenso professionalePag. 48 Area 4:Aspetti di tutela previdenziale e assistenziale e aspetti fiscaliPag.

3 Previdenziali obbligatori dell infermiere libero professionistaPag. fiscaliPag. assicurativiPag. 52 Area 5:Strumenti operativi DELLA disciplinaPag. documentazione assistenziale Pag. consenso informato infermieristicoPag. cartella infermieristicaPag. 60 GlossarioPag. Codice Deontologico dell infermiere (2009)Pag. ENPAPI Pag. 85 BibliografiaPag. 86 QuestoVademecum stato pensato e realizzato con l'obiettivo di fornire agliinfermieri che intendono inserirsi nel mondo sanitario come liberi professioni-sti - o che gi esercitano con tale modalit - un facile strumento informativo edi operativit . Con il VADEMECUM , la federazione Nazionale dei Collegi ipasvi (FNC ipasvi )e l Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza DELLA PROFESSIONE Infermieristica(ENPAPI), intendono sottolineare l'impegno, soprattutto verso gli infermieri difresca laurea, per sostenere e promuovere un approccio e un'assistenza liberoprofessionale che si richiama ad un quadro giuridico e deontologico chiaro econdiviso e che utilizza modalit operative e strumenti professionali omogeneisu tutto il territorio lettura e buon lavoro!

4 Mario SchiavonPresidente ENPAPIA nnalisa SilvestroPresidente FNC IPASVI56 IntroduzioneNegli ultimi anni, il gruppo professionale infermieristico ha direttamente vissuto l'impatto sulsistema salute derivante dalla crisi economica che ha prodotto il contenimento del Fondo sani-tario e richiesto una spending review anche nel Servizio Sanitario Nazionale. Le ricadute dellacrisi economica e del contenimento budgettario si sono rese ulteriormente note per modifica-zioni del quadro demografico ed epidemiologico. L'aspettativa di vita in aumento con untrend significativo; il numero di cittadini con et superiore ai 64 anni, passer dal 26,3% del2010 al 33,1% del 2050 (Rapporto Meridiano Sanit , 2012). L'aumento dell'aspettativa di vita accompagnata da un allargamento DELLA platea di cittadini affetti da patologie cronico dege-nerative (23,4 milioni di persone nel 2010-ISTAT) che richiederanno estensivit e continuit assistenziale, orientamento all'autocura, educazione ed informazione sanitaria oltre che inter-venti assistenziali svolti in luoghi di prossimit alla quotidianit di crisi economico finanziaria ha reso pi forti le criticit gi presenti nelle Regioni e le mano-vre poste in essere per superarla hanno impattato direttamente sugli infermieri, sia con il bloc-co del turn over, sia con la riduzione generalizzata di assunzioni, sia con la ridefinizione deimodelli organizzativi.

5 Tali meccanismi di contenimento DELLA spesa sanitaria hanno ripropostoun fenomeno che da almeno vent'anni non coinvolgeva i giovani neolaureati nella disciplinainfermieristica: il prolungamento dei tempi di assunzione "strutturata" nei vari ambiti del siste-ma socio sanitario del 'affanno economico e il suo impatto sulle strutture e su tutti gli operatori inseriti nel sistemasalute hanno indotto a una riflessione sulla sostenibilit del sistema stesso e sul modello italia-no che si basa sui valori dell'universalit , dell'equit e DELLA solidariet . In questo panorama, lacollettivit infermieristica intende proporsi come una possibile nuova risposta alle necessit emergenti, attingendo al suo bagaglio cognitivo, esperienziale e valoriale e alle diverse modalit diespressione ed esercizio professionale. In questo quadro, l'esercizio libero professionale pu essere inteso come un opportunit e una sfida per aumentare la compliancedell'offerta sanita-ria pubblica, concorrendo all effettuazione di percorsi di presa in carico olistica dell assistito, dicura finalizzati alla risposta appropriata e di qualit ai bisogni di assistenza infermieri libero professionisti, infatti, possono correlarsi alle strutture del SSN per arricchi-re l offerta sanitaria e per dare risposta alle richieste di interventi integrativi e/o aggiuntivi pro-venienti dalla collettivit.

6 In questo quadro di pensiero s inserisce il Vademecumche laFederazione Nazionale dei Collegi ipasvi ha inteso predisporre - attraverso l'impegno di unproprio gruppo di lavoro - per informare e sostenere gli infermieri che intendono svolgere o gi svolgono attivit libero VADEMECUM uno strumento con valenza informativa e operativa fruibile dagli infermieriche intendono svolgere o gi svolgono attivit libero professionale ed ha lo scopo di: sostenere gli iscritti ipasvi che intendono svolgere attivit libero professionale, con partico-lare attenzione agli infermieri neolaureati; fornire agli infermieri libero professionisti maggiori elementi normativi di utilit e strumenti perl'operativit assistenziale; suggerire e supportare un comportamento professionale omogeneo sull intero territorio nazionale; 78 orientare e sostenere i Collegi provinciali ipasvi :-nella definizione e gestione dei rapporti con gli infermieri libero professionisti; -nello svolgimento DELLA funzione di certificazione dei professionisti singoli e aggregati;-nella funzione d interposizione intra e inter professionale in caso di conflittualit.

7 Il VADEMECUM stato suddiviso in aree riguardanti:1)Norme comportamentali inerenti ai principi generali che i professionisti devono rispettareindipendentemente dalla modalit operativa adottata2)Indicazioni legate alle diverse forme di esercizio libero professionale3)Indicazioni per la gestione commerciale dell attivit libero professionale, con riferimenti perla determinazione del compenso professionale e per la gestione DELLA pubblicit sanitaria4)Aspetti assicurativi e previdenziali previsti per l attivit libero professionale5)Indicazioni inerenti la documentazione assistenziale necessaria per un esercizio professio-nale tutelato e rispettoso delle norme 1 ASPETTI DI NATURA COMPORTAMENTALE DELL INFERMIERE LIBERO PROFESSIONISTALa PROFESSIONE infermieristica si caratterizza come PROFESSIONE intellettuale ai sensi degli e ss. del Codice Civile ( ) e il campo proprio di attivit dell infermiere, ai sensi dell , comma 2, DELLA Legge 42/99, determinato dal Profilo professionale, dal CodiceDeontologico e dagli Ordinamenti didattici DELLA formazione di base e post base.

8 Gli infermieri che decidono di esercitare l'attivit in regime autonomo, in qualit di professioni-sti prestatori d opera intellettuale, devono fare riferimento alle regole fondamentali di buoncomportamento e devono avere contezza DELLA responsabilit assunta nei confronti del clien-te, dei colleghi e dell intera categoria. Essere libero professionista significa operare in regime diautonomia organizzativa e libert di scelta metodologica e scientifica, nel rispetto delle regoledella concorrenza e delle norme del Codice Deontologico. L esercizio DELLA PROFESSIONE infer-mieristica si espleta attraverso attivit tipicamente intellettuali e l esercizio libero professionalerappresenta un valore aggiunto, sia per la categoria infermieristica, sia per la societ . Richiami giuridiciNell esercizio libero professionale, il professionista, attraverso l accettazione dell incarico, assu-me la piena responsabilit delle scelte e delle modalit utilizzate nell intervento 'incarico professionale regolato dall art.

9 2229 e seguenti, al fine di disciplinare le cosid-dette attivit protette, tipiche dei professionisti. Per essi, il legislatore ha previsto l'iscrizione inuno specifico Albo professionale. L'art. 2231 dispone, infatti: Quando l'esercizio di una atti-vit professionale condizionato all'iscrizione in un albo o elenco, la prestazione eseguita dachi non iscritto non gli da azione per il pagamento DELLA retribuzione".A corollario di quantoesplicitato nell'art. 2231 , viene richiamato l'art. 348 del Codice Penale ( ) che recita: chiunque abusivamente esercita una PROFESSIONE per la quale richiesta una speciale abilita-zione dello Stato( art. 2229), punito con la reclusione fino a sei mesi, o con la multa da103,00 euro a 516,00 euro".A conclusione di questo sintetico quadro di riferimento, si sottoli-nea che un ulteriore elemento che caratterizza l attivit del professionista il carattere stretta-mente personale DELLA stessa.

10 L'incarico, infatti, viene affidato dal cliente-committente in basea un rapporto di fiducia verso il Indicazioni comportamentaliIn generale, l infermiere che inizia un attivit libero professionale tenuto a darne comunica-zione con le modalit suggerite dal presente VADEMECUM al Collegio ipasvi provinciale alquale iscritto (note ministeriali 5 giugno 2001 e 19 dicembre 2001). Nell esercizio DELLA pro-fessione in forma LIBERA , l infermiere deve porre particolare attenzione alle azioni nei confrontidel committente. Tali azioni devono basarsi su un comportamento deontologicamente corret-to, che si integri efficacemente con le diverse necessit dell assistito in relazione al luogo assi-11stenziale. Ogni infermiere pu svolgere l'esercizio professionale in forma di volontariatogratui-to, secondo le modalit definite dalla normativa vigente e dal Codice Deontologico, ossia informa individuale occasionale e rifuggendo da ogni forma di concorrenza sleale nei confrontidei liberi professionisti.