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VITA Ungaretti nasce nel 1888 ad Alessandria d Egitto, dove i genitori si erano trasferiti e gestivano una panetteria. Quando il padre muore egli frequenta, sempre in Egitto, il collegio. Nel 1912 viene per mandato in Francia, a Parigi, a studiare per la scuola superiore. Degli anni africani rimane in Ungaretti la memoria, ovvero il ricordo delle immagini del deserto e dell acqua. Comincia a occuparsi di letteratura, sia antica che moderna, e si appassiona soprattutto a Leopardi e a Nietzsche. Si interessa anche della letteratura francese decadente e simbolista (da Baudelaire a Mallarm ), dalla quale viene influenzato. Durante il soggiorno in Francia conosce la filosofia moderna: egli infatti allievo di Bergson. Nel 1914 ha l occasione di arrivare in Italia come volontario sul Carso. Nel 1916 pubblica a Udine la prima raccolta (Il porto sepolto) e in seguito la seconda (Allegria di naufragi): entrambe le raccolte le riunir poi insieme nell Allegria.

all’Ambasciata Italiana, dove si sposa con Jeanne Dupoix e dove pubblica, nel 1919, il volumetto di versi in francese intitolato "La guerre".Vive a Parigi con la giovane moglie, diventando anche

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1 VITA Ungaretti nasce nel 1888 ad Alessandria d Egitto, dove i genitori si erano trasferiti e gestivano una panetteria. Quando il padre muore egli frequenta, sempre in Egitto, il collegio. Nel 1912 viene per mandato in Francia, a Parigi, a studiare per la scuola superiore. Degli anni africani rimane in Ungaretti la memoria, ovvero il ricordo delle immagini del deserto e dell acqua. Comincia a occuparsi di letteratura, sia antica che moderna, e si appassiona soprattutto a Leopardi e a Nietzsche. Si interessa anche della letteratura francese decadente e simbolista (da Baudelaire a Mallarm ), dalla quale viene influenzato. Durante il soggiorno in Francia conosce la filosofia moderna: egli infatti allievo di Bergson. Nel 1914 ha l occasione di arrivare in Italia come volontario sul Carso. Nel 1916 pubblica a Udine la prima raccolta (Il porto sepolto) e in seguito la seconda (Allegria di naufragi): entrambe le raccolte le riunir poi insieme nell Allegria.

2 In Italia si fa conoscere come poeta ma, finita la guerra, ritorna a Parigi, dove si sposa e pratica la professione di giornalista. Nel 1921 ritorna per in Italia e lavora come giornalista, corrispondente e saggista. Nel 1936 ottiene la cattedra di letteratura italiana all Universit di S. Paolo in Brasile. Nel 1942 ritorna in Italia perch ha una cattedra a Roma. La casa editrice Mondadori cerca di riunire tutte le sue opere pubblicandole nel 1969 nella raccolta Vita di un uomo, che mette insieme raccolte come Il dolore e La terra promessa. PENSIERO E POETICA Dal Decadentismo Ungaretti riprende l analogia. Tutta la sua poesia sempre di stampo autobiografico e, in questo senso, introduce l opera di Proust. Poich il rapporto tra letteratura e vita interiore, la poesia intesa come ricerca dell interiorit e l arte si configura quindi come esperienza assoluta, totale, unica e irripetibile.

3 La poesia in grado di cogliere i momenti e di ridurli in immagini essenziali. Quello di Ungaretti quindi un viaggio veloce attraverso memoria e innocenza. La figura di Ungaretti di fondamentale importanza per tutta la poesia del Novecento, ma in particolare per quella ermetica, la quale riprender la sua lezione soprattutto per quanto riguarda le innovazioni metriche (scarnificazione del verso), sintattiche (sintassi complessa e difficile) e linguistiche (linguaggio poetico iperletterario e straniante trascinamento analogico della parola). In questo senso Ungaretti pu essere infatti considerato come il primo importante ermetico in Italia. OPERE Le fasi del pensiero e della poetica di questo autore sono riconoscibili con l evoluzione delle raccolte, le quali sono disposte cronologicamente. Le pi importanti sono tre e comprendono L allegria la quale mette insieme raccolte come Il porto sepolto, Allegria di naufragi a altre , Sentimento del tempo e Il dolore.

4 Il porto sepolto E la prima raccolta. In questi componimenti la ricerca dell interiorit viene fatta in un attimo, quindi la poesia risulta scarna e caratterizzata dalla presenza di immagini ricorrenti. L innocenza e la memoria contraddistinguono questi scritti, che quindi riprendono, in un certo senso, il Decadentismo. La memoria intesa come l insieme delle conoscenze accumulate dall uomo nel corso del tempo mentre l innocenza rimanda alla purezza dell Eden primitivo. Secondo Ungaretti mentre la poesia precedente serviva come ponte tra passato e futuro, la poesia moderna e innovatrice i ponti li distrugge perch il viaggio veloce e puro. Dal punto di vista tecnico queste sono poesie ridotte all osso , scarnificate all essenziale, che mettono da parte ogni elemento capace di distrarre l attenzione del lettore e di sviarlo: il verso quindi isolato. Perci il messaggio della parola colpisce e arriva subito ( questa una lezione che Ungaretti impara dalla tradizione simbolista): la parola poetica acquista significati magici.

5 Ricorrente l uso delle immagini, le quali ricordano e rimandano a periodi e ad eventi specifici della vita dell autore: - immagini dell infanzia: la sabbia, il deserto, l Egitto, ..; - immagini dell esilio: fanno riferimento al tema del viaggio e allo sradicamento del poeta; - immagini della guerra: crude e dure e presenti nelle poesie che parlano di quando Ungaretti in guerra. Queste liriche sono prive di retorica ed evidenziano il tema della scomparsa delle cose. Questi sono componimenti nei quali il poeta si immerge nel racconto. Questa piccola raccolta, inoltre, confluir insieme ad altre nella pi ampia raccolta L allegria, la quale prende il nome da Allegria di naufragi, ossimoro col quale l autore indica il momento in cui, dopo aver capito di essere ancora vivi, ci si rallegra di questa scoperta. L allegria si configura quindi come la pi importante raccolta delle liriche di Ungaretti, che mette insieme, fra l altro, Il porto sepolto e Allegria di naufragi.

6 Sentimento del tempo E la seconda raccolta, nella quale si assiste ad un cambiamento di poetica, soprattutto per quanto riguarda la concezione del tempo. Ungaretti ricostruisce e recupera l idea del tempo come durata e continuit . Riprende l endecasillabo e fa uso di un verso meno distrutto e frammentato. Opera una rilettura di Dante/Leopardi e Petrarca, poich entrambi sentono e vedono nella propria et l ombra della decadenza. Quando Ungaretti ritorna a Roma ha un incontro col barocco. Ha infatti l opportunit di vedere i tesori della civilt e dell arte barocca, la quale ha in s due componenti: distruzione-ricostruzione, umano-divino. Concepisce e recupera quindi l idea del tempo come metamorfosi e cambiamento, individuando in esso tre momenti: - tempo come profondit storica; - tempo come realt umana effimera (la vita e la condizione stessa dell individuo nel mondo sono infatti precarie e Ungaretti comincia e rendersi conto che l esistenza umana ha una natura problematica); - tempo come trasformazione e trasformatore del proprio corpo (Ungaretti inizia infatti a sentirsi vecchio).

7 In questa raccolta sono presenti alcuni elementi religiosi quali gli inni. Della terza importante raccolta, Il dolore, l autore non parla molto, perch per lui stato molto sofferente e doloroso scriverla. Il dolore di cui parla Ungaretti sia un dolore personale che una sofferenza causata dalla societ . Come risposta ad esso egli propone la fede e il credere nel valore sacro della religione. Prima fase: l infanzia e l adolescenza. Giuseppe Ungaretti nasce l 8 febbraio del 1888 ad Alessandria d Egitto (dove dodici anni prima era nato anche Marinetti) da genitori lucchesi. Il padre lavora come operaio al canale di Suez e muore quando il poeta ha appena due anni. La madre gestisce un forno alla periferia della citt , ai margini del deserto ( "la casa dell infanzia dista quattro passi dalla tenda del beduino, in una zona in subbuglio"). Giuseppe compie gli studi elementari e medi ad Alessandria, frequentando, fino al 1905, l Ecole Suisse "Jacot".

8 Vive in Egitto fino al 1912. Questo periodo caratterizzato da intense amicizie con il compagno di scuola Mohammed Sceab e con il conterraneo Enrico Pea, che, emigrato ad Alessandria all et di sedici anni (era nato nel 1881), commercia in marmi ed il fondatore di un circolo anarchico, "La Baracca Rossa", al quale aderisce anche Ungaretti. E anche in rapporti epistolari con Giuseppe Prezzolini, direttore, in Italia, de "La voce". Il quartiere in cui abita cosmopolita, come cosmopolite sono le sue frequentazioni infantili e giovanili. Giuseppe ama la letteratura e legge i maggiori scrittori moderni e contemporanei, da Leopardi a Nietzsche. Degli anni trascorsi in Egitto rimarr in lui la memoria di un paesaggio trasfigurato dal sogno, che spesso si ritrover nei suoi versi ("Il cielo pone in capo / ai minareti / ghirlande di lumini" da "Notte di maggio, ""Il sole rapisce la citt /Non si vede pi / Neanche le tombe resistono molto" da "Ricordo d Affrica").

9 Seconda fase: la giovinezza. Nel 1912, passando per l Italia, si trasferisce a Parigi, dove frequenta i corsi del Coll ge de France e della Sorbona (tra i suoi professori c anche il Filosofo Henri Bergson). Approfondisce la conoscenza della poesia decadente e simbolista, da Baudelaire a Mallarm , l autore che pi lo suggestiona, esercitando su di lui una forte influenza. Giuseppe, tuttavia, non si laurea. Frequenta o conosce i maggiori esponenti delle avanguardie: Apollinaire, Picasso, Braque, Jacob, De Chirico, Modigliani, Boccioni, Marinetti. Nel 1914, in occasione di una mostra futurista, prende contatto con Soffici, Papini, Palazzeschi, principali esponenti del gruppo fiorentino, grazie ai quali pubblica, nel 1915, le sue prime poesie sulla rivista "Lacerba". Il periodo parigino per segnato anche da un evento tragico, che turba profondamente il giovane Ungaretti: il suicidio dell amico Mohammed Sceab, che si era trasferito con lui a Parigi e con il quale divideva l alloggio.

10 Dopo due anni di vita intensa a Parigi, Giuseppe ritorna in Italia, dove, a Lucca, partecipa alla campagna interventista e, infine, si arruola volontario e prende parte alla Grande Guerra da semplice fante, combattendo, tra il 1915 e il 1916, sul Carso; nel 1917 in Francia sul fronte della Champagne. Proprio sul Carso prendono forma originale e inconfondibile le liriche pubblicate a Udine alla fine del 1916, con il titolo "Il porto sepolto". I versi del periodo successivo appaiono in "Allegria di Naufragi" del 1919. Le due raccolte confluiranno poi, con qualche nuovo testo, nel volume "L Allegria" (1931). La sua una poesia nuova, "pura", che apre la strada alle poetiche del Novecento, in particolare all Ermetismo. Nel 1918, Ungaretti ancora a Parigi, dove lavora all Ambasciata italiana , dove si sposa con Jeanne Dupoix e dove pubblica, nel 1919, il volumetto di versi in francese intitolato "La guerre".


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