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25° DI ORDINAZIONE - coccaglio.com

Periodico della Comunit Parrocchiale di Coccaglio - Maggio 2008 - numero speciale M. SPEC. E R. NU IALE. O. DON GIOVANNI GRITTI. DIACONO FRANCESCO MAZZOTTI. 25 DI ORDINAZIONE . La vecchia Pieve Direttore responsabile sac. Giuseppe Mensi periodico della Comunit parrocchiale Direttore di Coccaglio sac. Giovanni Gritti Gruppo di redazione: Autorizzazione del Tribunale di Brescia d. Roberto Soncina, Andrea Bighetti, Gianluca n 26/2007 Pedrali, Anna Massetti dell'8 settembre 2004 Correzione delle bozze Cucchi Rosa, Bertassi Anna Composizione copertina e logo di Ugo Capretti Maggio 08 - Numero Unico Hanno collaborato per questo numero: HO SCRITTO T'AMO SULLA ROCCIA. Mons. Luciano Monari, vescovo di Brescia Vocazione. Mons. Francesco Beschi, Vescovo aus. di Brescia E' la parola che dovresti amare di pi . Mons. Luigi Corrini, parroco emerito di Verolanuova Poich il segno di quanto sei importante agli occhi di Don Alfonso Lupezza, parroco emerito di Palosco Dio.

M i unisco alla comunità parrocchiale di Coccaglio per esprimere il mio sincero augurio a don Giovanni e al diacono Francesco che ricordano il …

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1 Periodico della Comunit Parrocchiale di Coccaglio - Maggio 2008 - numero speciale M. SPEC. E R. NU IALE. O. DON GIOVANNI GRITTI. DIACONO FRANCESCO MAZZOTTI. 25 DI ORDINAZIONE . La vecchia Pieve Direttore responsabile sac. Giuseppe Mensi periodico della Comunit parrocchiale Direttore di Coccaglio sac. Giovanni Gritti Gruppo di redazione: Autorizzazione del Tribunale di Brescia d. Roberto Soncina, Andrea Bighetti, Gianluca n 26/2007 Pedrali, Anna Massetti dell'8 settembre 2004 Correzione delle bozze Cucchi Rosa, Bertassi Anna Composizione copertina e logo di Ugo Capretti Maggio 08 - Numero Unico Hanno collaborato per questo numero: HO SCRITTO T'AMO SULLA ROCCIA. Mons. Luciano Monari, vescovo di Brescia Vocazione. Mons. Francesco Beschi, Vescovo aus. di Brescia E' la parola che dovresti amare di pi . Mons. Luigi Corrini, parroco emerito di Verolanuova Poich il segno di quanto sei importante agli occhi di Don Alfonso Lupezza, parroco emerito di Palosco Dio.

2 E' indice di gradimento presso di lui, della tua Don Battista Piccinotti Don Roberto Soncina fragile vita. Consiglio Pastorale Parrocchiale S , perch se ti chiama, vuol dire che ti ama. Luigi Lotta, sindaco di Coccaglio Gli stai a cuore, non c' dubbio. Diac. Giuseppe Birbes In una turba sterminata di gente, risuona un nome: Mons. Piergiorgio Saviola, Servi della Chiesa il tuo. Fr Andrea Faustini Stupore generale. Gianluca Pedrali A te non aveva mai pensato nessuno. Lui s ! Coscritti classe 1957, Palosco Pi che vocazione, sembra una evocazione. Gruppo Giovani Oratorio di Verolanuova Evocazione dal nulla. Gruppo ex ministranti, Coccaglio Puoi dire a tutti: si ricordato di me! Gruppo famiglie Coccaglio E davanti ai microfoni della storia (a te sembra solo Gruppo Catechisti, Coccaglio nel segreto del cuore) ti affida un compito che solo tu Gruppo ex colleghi SIPI, Coccaglio puoi svolgere.

3 Tu e non altri. Un compito su misura per lui. S , per Lui, non per te. Pi che una missione, sembra una scommessa. Ha scritto t'amo sulla roccia! Sulla roccia, non sulla sabbia, come le vecchie canzoni. E accanto ci ha messo il tuo nome. Forse l'ha segnato di notte. Nella tua notte. Alleluia! Puoi dire a tutti: non si vergognato di me. (Mons. Tonino Bello - 6 maggio 1990). 2. RO. NUMEIALE. i unisco alla comunit parrocchiale di Coccaglio per esprimere il mio sincero augurio a don Giovanni e SPEC. M al diacono Francesco che ricordano il venticinquesimo anniversario della loro ORDINAZIONE . Mentre essi ringraziano il Signore della chiamata ricevuta e accolta, la comunit cristiana ringrazia Dio per loro. Il ministero ordinato un dono prezioso che il Signore offre alla sua Chiesa. Attraverso tale ministero Cristo continua nella storia la sua opera di salvezza e, attraverso la Parola e i Sacramenti, edifica la sua Chiesa.

4 Ringraziando il Signore, la comunit dice il suo grazie convinto a Don Giovanni e a Francesco per i loro venticinque anni spesi a servizio di Dio e della Chiesa . Festeggiando il parroco e il diacono, la comunit riflette sul mistero della vocazione, pregando il Signore della messe perch mandi ancora operai nella sua messe . Prego il Signore perch continui ad accompagnare don Giovanni e Francesco e li ricolmi della sua grazia e della sua benedizione. Prego anche perch nella parrocchia di Coccaglio nascano e crescano ancora sante vocazioni al ministero ordinato, sacerdotale e diaconale . Su don Giovanni, il diacono Francesco e sul loro ministero invoco la benedizione del Signore. + Luciano Monari aro don Giovanni, caro diacono Francesco, C mi unisco alle felicitazoni di tutta la comunit nel venticinquesimo anniversario della vostra ORDINAZIONE , rispettivamente sacerdotale e diaconale.

5 E' per voi motivo di una riflessione profonda e ampia: per noi motivo di riconoscenza sentita al Signore. Il dono che avete ricevuto per la Sua Grazia, non soltanto per voi: in maniera molto chiara, la vostra chiamata al servizio e per il servizio di tutto il popolo di Diio. In questi venticinque anni, in modi diversi e in luoghi diversi, si manifestata la vostra risposta. Grazie a Dio e a voi, per la ricchezza di Vita che ho raggiunto una moltitudine di persone, attraverso la vosta vita. Il Signore vi benedica e, ricchi di esperienza, vi renda ancora piu' disponibili all'opera per la quale vi ha chiamato e mandato. Con affetto Francesco Beschi L'AUGURIO DEL SINDACO. everendissimo Don Giovanni, R approfitto con grande piacere della opportunit di esprimere un pensiero in occasione del Suo venticinquesimo di sacerdozio. E il pensiero non pu che essere l'espressione di un sentimento di vivo ringraziamento per la Sua opera pastorale a Coccaglio.

6 Sono trascorsi quasi sei anni da quando Ella ha assunto l'incarico di Parroco della nostra Comunit , proveniente da quella di Verolanuova, dove aveva operato per diciannove anni come Curato. Ruoli e compiti diversi ma resi comuni e sintetizzabili nell'opera prima e pi grande che un pastore di anime chiamato a svolgere: portare la parola di Dio al Suo popolo e farlo crescere nella Fede. Questo Lei ha fatto per tutti questi anni e di questo hanno beneficiato le Comunit dove ha operato, e quindi la Comunit di Coccaglio, l'intera comunit e non solo quella religiosa. La Sua parola ha prodotto tanto bene, le Sue azioni hanno migliorato e potenziato le strutture e i servizi a favore della Comunit , la Sua persona sempre stata esempio e guida per quanti hanno voluto affidarsi a Lei. Per questo, esprimo ringraziamento per ci che ha fatto e augurio per il futuro, unanimemente alla Comunit , della quale con convinto piacere mi faccio portavoce.

7 Nello svolgimento della Sua opera Ella ha la necessit di avere negli altri sacerdoti, nel diacono e nei laici dei validi e fedeli collaboratori. Quest'anno ricorre anche il venticinquesimo di diaconato di Don Francesco. Voglia esternare anche a Lui un particolare ringraziamento a riconoscimento dell'opera di aiuto nello svolgimento delle attivit della Chiesa. Coccaglio, aprile 2008. Il Sindaco (Luigi Lotta). 3. Don Roberto. Carissimi Don Giovanni e Don Francesco, con grande gioia e gratitudine al Signore celebriamo con tutta la che sono impegnati in un ministero attivo fra la gente consiste pro- nostra comunit il vostro 25 anniversario di ORDINAZIONE sacerdo- prio nella santificazione ordinaria, quotidiana, nella celebrazione tale e diaconale! Ogni tappa significativa della nostra vita sempre dei Sacramenti, nel conforto della carit , nell'annuncio del vangelo, una nuova partenza, andare oltre, prendere di nuovo il largo, nell'incontro delle persone, nella cura del piccolo gregge porzione di scrutare l'orizzonte, volare ad alta quota nell'azzurro cielo della quella Chiesa universale che siamo chiamati a servire.

8 Nostra esistenza. Quanti doni, quante persone, quante gioie avete Grazie a Colui che vi ha scelto perch vi ama e vi considera degni di assaporato in questi venticinque anni! Ma fermiamoci un istante e stima e preziosi ai suoi occhi. Grazie a colui che, come ci ricorda S. guardiamo dentro di noi per scoprire, con rinnovato stupore, il pre- Paolo Ti ha dato la forza: Cristo Ges Signore nostro, perch ti ha zioso regalo della vita e della vocazione che Dio ha posto nelle vostre giudicato degno di fiducia chiamandoti al ministero (cfr. 1 Tim. mani e in quelle di ognuno di noi. 1,12). Grazie a Colui che ogni giorno vi aiuta a combattere la Un dono per il quale oggi rendete grazie, da alimentare alla fonte buona battaglia della fede e a ravvivare il dono di Dio che in te . della Vita, e condividete con i fratelli che vivono accanto. Uno scam- (cfr. 1 Tim. 6,12). Un grazie, che vorrei esprimere con le parole di un bio di ricchezze per crescere insieme nel campo di Dio dove ognuno canto: Ora che il giorno finisce Signore, voglio cantare parole d'a- si sente a casa e trova anche attraverso il vostro ministero il proprio more, voglio cantare la gente incontrata, il tempo vissuto, le cose che spazio per incontrare Ges Cristo, per offrire, donare e amare, per ho avuto; sorrisi di gioia, parole scambiate, le mani intrecciate nel essere ascoltati, per aprire il proprio cuore alla bellezza del Vangelo.

9 Gesto di pace, e dentro le cose pensiero improvviso la Tua tene- E' un grazie che sale dal cuore della nostra comunit e si innalza al rezza, il Tuo stesso sorriso. Io ti ringrazio per ogni creatura, per ogni cuore di Dio. Proprio per questo trova significato questo numero spe- momento che vivo. Io ti ringrazio, perch questo canto libero e lieto ciale de La vecchia Pieve , che non vuole essere la celebrazione esal- ti voglio cantare . tante fatta di parole di circostanza, ma un piccolo coro a nome di Grazie, perch nel solco della tradizione di questa comunit cammi- coloro che avete incontrato e che incontrate ogni giorno e che rappre- nate con noi, intraprendendo il viaggio della fede, speranza e della sentano la strada entro la quale camminare verso la santit . La carit . vocazione sacerdotale e diaconale, in modo particolare per coloro Auguri don Giovanni! Auguri Francesco! Don Titta.

10 Grazie don Giovanni, grazie Don Francesco, Ho letto in una biografia che Napoleone, quel birbone e superbo mare di grazia, il mare di luce e di amore in cui vive Dio, coinvol- che fu due volte nella polvere e due volte sugli altari gendo pure noi! Ma siccome il Signore continua a volerci bene e a come ben not il poeta lombardo A. Manzoni, fin la sua tempesto- graziarci ..noi corriamo il rischio di misconoscere ci . E cos . sa vita nell'isola di S. Elena facendo il catechismo ai bambini dei dimenticare il dovere di digli: GRAZIE, SIGNORE! pescatori del posto. E che una sera nell'amarezza del suo spirito, E maleducazione a Lui come dispiace a noi che i scrisse su un foglio del suo diario questa frase: -Gli uomini dovrebbe- nostri ragazzi non ringrazino coloro che donano loro cose belle e ro togliere dal loro vocabolario questa parola grazie poich nella buone. E suggeriamo: Digli grazie!


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