Example: stock market

A. FAIS” - Istituto Comprensivo di Perfugas

Perfugas ,1 settembre 2017Al Collegio dei docentie Al Consiglio di IstitutoAlle famiglie degli studentiAl DSGAAl personale ATAAtti-SitoOggetto: Atto d indirizzo del Dirigente Scolastico perlaelaborazione/revisionedel pianotriennale dell offerta formativa ex art. 1, comma 14, legge n. 107/2015IL DIRIGENTE SCOLASTICOVISTOil Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;VISTOil n. 275 dell'8 marzo 1999 cos come modificato ed integrato dalla Legge n. 107del13 luglio 2015;VISTOil n. 80 del 28 marzo 2013;VISTAla legge n. 107 del 13/07/2015 recante la Riforma del sistema nazionale di istruzione eformazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti ;PRESO ATTO chelapredetta leggeprevede che:-le istituzioni scolastiche predispongano, entroil mese di ottobre dell'anno scolasticoprecedente il triennio di riferimento, il Piano triennale dell'offerta formativaeche dettopianopossaessere rivistoannualmentesempreentro il mese di ottobre;-il Pianodebbaessere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per leattivit della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigentescolastico;-il Pianosiaapprovato dal Consig

Perfugas, 1 settembre 2017 Al Collegio dei docenti e p.c. Al Consiglio di Istituto Alle famiglie degli studenti Al DSGA Al personale ATA Atti -Sito

Tags:

  Istituto, Comprensivo, Istituto di, Istituto comprensivo di

Information

Domain:

Source:

Link to this page:

Please notify us if you found a problem with this document:

Other abuse

Transcription of A. FAIS” - Istituto Comprensivo di Perfugas

1 Perfugas ,1 settembre 2017Al Collegio dei docentie Al Consiglio di IstitutoAlle famiglie degli studentiAl DSGAAl personale ATAAtti-SitoOggetto: Atto d indirizzo del Dirigente Scolastico perlaelaborazione/revisionedel pianotriennale dell offerta formativa ex art. 1, comma 14, legge n. 107/2015IL DIRIGENTE SCOLASTICOVISTOil Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;VISTOil n. 275 dell'8 marzo 1999 cos come modificato ed integrato dalla Legge n. 107del13 luglio 2015;VISTOil n. 80 del 28 marzo 2013;VISTAla legge n. 107 del 13/07/2015 recante la Riforma del sistema nazionale di istruzione eformazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti ;PRESO ATTO chelapredetta leggeprevede che:-le istituzioni scolastiche predispongano, entroil mese di ottobre dell'anno scolasticoprecedente il triennio di riferimento, il Piano triennale dell'offerta formativaeche dettopianopossaessere rivistoannualmentesempreentro il mese di ottobre;-il Pianodebbaessere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per leattivit della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigentescolastico.

2 -il Pianosiaapprovato dal Consiglio d Istituto esottoposto alla verifica dell USR peraccertarne la compatibilit con i limiti d organico assegnato e, all esito della verifica,trasmesso dal medesimo USR al MIUR;-una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Pianovengapubblicato nelportale unico dei dati della scuola; Istituto Comprensivo S. SATTA A. FAIS Sezioni associate di Chiaramonti, Erula, Laerru, Martis, Perfugas e 91021990907 Via Lamarmora snc-Tel. 079564042 Fax 079563082 Ufficio di Ploaghe tel. 07944980707034 Perfugas (SS)PRESA VISIONE della nota MIUR dell 1/09/2015, riguardante il RAV e il PDM;PRESO ATTO delle indicazioni fornite dal MIUR con nota del 21/09/2015 riguardante l organicodel potenziamento;VISTOl organico dell autonomia di questa istituzione scolastica per l 2017/2018;PRESO ATTOdel Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016-2019 dell ICPerfugaselaboratodal Collegio dei Docenti e approvato dal Consiglio di Istituto nell Annoscolastico 2015/16;VISTIi risultati degli interventi di miglioramento programmati e attuatinei precedenti anniscolastici;TENUTO CONTO delle scelte educative delle famiglie e delle istanze e delle proposte provenientidalle diverse realt istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio.

3 CONSIDERATOche il RAV stato aggiornato al30giugno 2016 e successivamente al 10 luglio2017da cui sono scaturitilepriorit ,itraguardi egliobiettivi di processo da perseguire perincrementare l efficacia dell offerta formativa;EMANAle seguenti linee di Indirizzo al collegio dei docenti che, nell esercizio della sua discrezionalit , chiamato adelaborare/aggiornareil obiettivi strategici della scuola,laprogettazione curricolare, extracurricolare,educativa eorganizzativa,la definizione delle risorse, delle azioni di monitoraggio, di autovalutazionee rendicontazionedovranno sostenere i seguenticoncetti chiave che rappresentano la visionpedagogica del nostro Istituto :-la scuola una comunit attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentarel'interazione con le famiglie e con la comunit locale, comprese le organizzazioni del terzosettore e le imprese;-la persona con la sua unicit al centrodi tutti gli impegni educativo-formativi esostenuta da una didattica attiva e diversificata.

4 -la responsabilit e l autonomia sono le basi del cittadino del futuroe la scuola il luogoper svilupparli sia nell acquisizione delle competenzesia nel rispetto della legalit , dellasostenibilit ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attivit culturali;-l accoglienza l atteggiamento fondamentale per promuovere lo stare bene a scuolaesi intende come pluralit e apertura alla differenza di tutti e di ciascunoe come attenzione albenessere psico-fisico complessivo di tutti i soggetti della comunit scolastica: bambini einsegnanti, genitori,personale ATAattraverso ambienti confortevoli, stimolanti edesteticamente competenza la finalit ultima della scuola e consiste nel dotare l allievo dellacapacit di entrare in relazione con il mondooffrendo un contributo personale e originale,sapendo mobilitare tutte le risorseinteriori, conoscenze e abilit , emozionie le necessarie modifiche ed integrazioni al Piano Triennale dell Offerta Formativa2016-2019 adeguandoloallePriorit ,aiTraguardi eagliObiettivi di processo e di risultatoindividuati relazione alprecedente punto,si specificano e si motivano le priorit , le criticit.

5 Itraguardi e gli obiettivi di processo emersi da RAVaggiornato al 10 luglio 2017di cui ilcollegio dei docenti dovr tener conto nell elaborazione/revisionedel PTOF e del PDM inesso contenutoper il miglioramento della qualit del servizio d istruzione offerto da questaistituzione:Area degli Esiti nel cui ambitosi deve attivare ilmiglioramentoPriorit TraguardiRisultati scolasticiMigliorare i risultati deglialunni inuscita al termine del1 le percentuali deglialunni con valutazioni 6 e 7diminuendo le distanze daglialtri BenchmarkRisultati nelle provestandardizzate nazionalMigliorare la variabilit deirisultati tra le classi/plessidella scuola in italiano esoprattutto in matematicaRidurre le percentuali divariabilit tra le classi/plessiadeguandole ai valori diriferimento nazionaliLe motivazioniLa scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro, non ci sono abbandoni n trasferimenti, se non giustificati daparticolari situazioni familiari.

6 La distribuzione degli studentiper fasce di voto al termine del 1 ciclo evidenzia unaconcentrazione anomala nelle fasce medio-basse, sintomo di appiattimento. Il punteggio di italiano e matematica della scuola alleproveINVALSI non del tutto in linea con quello di scuole con background socio-economico e culturalesimile. La varianza traclassi in italiano e soprattutto in matematica e' alta. I punteggi di alcuneclassi si discostano molto dalla media della scuola,anche se ci sono casi di singole classi in italianoe matematica che si discostano in positivo. La quota di studenti collocata neilivelli 1 e 2 in italianoe in matematica e' notevolmente superiore a tutti i punti di obiettivi di processoAREA DI PROCESSODESCRIZIONE DELL'OBIETTIVODI PROCESSOC urricolo,progettazione eCompletare la costruzione del curricoloper competenze chiaveorientato alleIndicazioni nazionali didattici per losviluppo delle competenzefinalizzatianche alla formulazione di provestrutturate comuni eparalleleAmbiente diapprendimentoIntrodurre pratiche e modalit didatticheinnovative orientate allosviluppo dellecompetenze,soprattutto linguistiche ematematicheInclusione edifferenziazioneRealizzare percorsi didattici differenziati.

7 Flessibili e con metodologiedidatticheinnovative in particolare nelle aree dimatematica e lingueContinuit eorientamentoRealizzareattivit di continuit eorientamento per favorire il passaggiodauna tipo di scuola all altro e il successonel proseguo degli studiOrientamentostrategico eorganizzazione dellascuolaAmpliare lo scambio e il confrontoprofessionale tra docentisperimentandoanche nuove modalit di organizzazione edi lavoroIntegrazione con ilterritorio e rapporticon le famigliePotenziare reti, accordi, protocolli, intesee collaborazioni con ilterritorio,coinvolgendo in particolare e pi attivamente i genitoriLe motivazioniSono ancora poco utilizzati gli strumenti di valutazione o altre prove coerenti con la didattica dellecompetenze. Le provestrutturate intermedie e finali non sono state predisposte in tutti i adottati criteri comuni perla correzione delle provesolo in alcuni di essi.

8 L'elaborazione delcurricolo non completata in tutti i suoi aspetti. Le competenze chiave europeetrasversali nonsono state sufficientemente individuate e declinate. Si utilizzano metodologie diversificate einnovative in diverseclassi, ma non sono generalizzate. Sono da migliorare le pratiche un progetto quadro di Istituto che prevedaazioni da realizzare sistematicamente pergarantire la continuit educativa per gli studenti nel passaggio da un ordine di scuolaall'altro. E damigliorare la qualit degli interventi didattici per l inclusione. Gli obiettivi educativi per glistudenti disagiati nonsono sempre dettagliatamente definiti e il loro raggiungimento non sempreviene correttamente monitorato. La scuola partecipa areti e/o ha collaborazioni con soggettiesterni, anche se alcune di queste collaborazioni devono essere maggiormente integratecon la vitadella scuola.

9 La scuola deve coinvolgere maggiormente i genitori a partecipare alle sue iniziative,soprattutto a livelloprogettuale. Sono da migliorare le modalit di ascolto e collaborazione. E'ancora scarso l'utilizzo di strumenti e forme dicondivisione e di lavoro, di materiali, prassi costruzione delPTOF e nell individuazione delle suearee di sviluppo progettualesidovr focalizzare e tenerconto dei bisogni edel contestoterritoriale (alunnicon particolareattenzione ai BES, famiglie,entie organismiistituzionali,culturali,sociali edeconomici),degli obiettivi e delle attese nazionali ed europei(con particolare attenzione allecompetenze di cittadinanza europee, Indicazioni Nazionali 2012,art. 1, C. 7 Legge107/2015, ); stesura del PTOFsi dovranno prendere inconsiderazione leseguentiindicazioni:-utilizzareun linguaggioper quanto possibileaccessibile;-fornire elementi di comprensione dei concetticreando un documento capace di comunicare aun pubblico differenziato;-mantenere un rapporto equilibrato fra leparti;-elaborare un documento unitario in cui tutte le parti siano armonicamente collegate;-fare una trattazione essenzialegarantendo comunque lo sviluppo di tutti gli aspettisignificativi del piano; modochiaro ed efficace la vision e la mission della scuola, la progettazionecurricolare, extracurricolare, educativa,organizzativa e le risorse a disposizione; efar emergere le connessioni tra PTOF, PDM, PAI,Piano di formazione, PNSD.

10 Modalit e strumentichiariedefficacidi monitoraggio, autovalutazione erendicontazionedei risultati del Piano Triennale dell Offerta formativa, pertanto,dovr includere necessariamente le seguentisezioni:-contesto e bisogni (atto di indirizzo del DS,aspettisocio-economico-culturali, PAI e BES,traguardi nazionali ed europei, il );- vision e la mission (definite ed esplicitate);-progettazione curricolare, extracurricolare ed educativa(curricolo verticale,finalit educative e formative,continuit eorientamento, ambiente di apprendimento,inclusione,valutazione, certificazione, progetti,PDM,..).;-organizzazione(modell i organizzativi, orari, flessibilit ,rapporti con le famiglie ..);-risorse(risorse interne ed esterne,collaborazioni, reti, PNSD,organici, piano di formazionedocenti e ATA,..);-Monitoraggio, valutazione, rendicontazione(strumenti emodalit ).


Related search queries