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AGRICOLTURA BIOLOGICA - AMBIENTE Alcuni …

VITA IN CAMPAGNA 2/2006 AGRICOLTURA BIOLOGICA - AMBIENTE 47 AGRICOLTURA BIOLOGICA - AMBIENTEIn redazione arrivano molte lettere di abbonati che ci pongono i pi svariati quesiti. Alcuni per si ripetono spesso e uno di questi quello relativo all impie-go della cenere di legna come fertiliz-zante. Abbiamo per questo pensato di trattare l argomento, anzich nella for-ma di semplice risposta ai lettori, con un vero e proprio articolo a fi rma del dr. Marino Perelli. Ci auguriamo che dia una risposta a tutte le vostre domande e che vi sia utile nella vostra pratica uso della cenere come concime una pratica antichissima: le agricolture pi primitive sono basate proprio sulla distruzione di tratti di foresta col fuoco e sulla coltivazione delle aree cos libe-rate e fertilizzate dalle ceneri.

48 AGRICOLTURA BIOLOGICA - AMBIENTE VITA IN CAMPAGNA 2/2006 e calcio (vedi la tabella in questa pagi- na). Le cenere è inoltre talmente ricca di potassio da avergli dato il nome, che de-riva dal tedesco pottashe, ovvero «cene- ri di vegetali cotti in un vaso».

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1 VITA IN CAMPAGNA 2/2006 AGRICOLTURA BIOLOGICA - AMBIENTE 47 AGRICOLTURA BIOLOGICA - AMBIENTEIn redazione arrivano molte lettere di abbonati che ci pongono i pi svariati quesiti. Alcuni per si ripetono spesso e uno di questi quello relativo all impie-go della cenere di legna come fertiliz-zante. Abbiamo per questo pensato di trattare l argomento, anzich nella for-ma di semplice risposta ai lettori, con un vero e proprio articolo a fi rma del dr. Marino Perelli. Ci auguriamo che dia una risposta a tutte le vostre domande e che vi sia utile nella vostra pratica uso della cenere come concime una pratica antichissima: le agricolture pi primitive sono basate proprio sulla distruzione di tratti di foresta col fuoco e sulla coltivazione delle aree cos libe-rate e fertilizzate dalle ceneri.

2 Questa pratica si mantenuta a lungo anche in Italia ed interessante ricorda-re che negli statuti di Arezzo del 1327, al fi ne di salvaguardare le risorse forestali, veniva prescritto: Poich la produzione di cenere comporterebbe una rapida di-struzione di querce, cerri e altri legnami, vietiamo con il presente Statuto che al-cuno faccia cenere nel contado e distric-tus di Arezzo o venda legna a chi voglia farne cenere. Pena 25 lire per ogni con-travventore e per ogni volta che sia com-L uso della cenere come fertilizzante una pratica antichissima, valida ancora oggi. Innanzi tutto perch si tratta di un prodotto naturale, conforme al ciclo della natura, ma anche perch apporta al terreno fosforo, potassio e altri elementi nutritivi, a eccezione di azoto e zolfo.

3 Pu essere utilizzata anche per difendere le colture da limacce e chiocciolemesso il delitto; chiunque potr sporge-re la denunzia e muovere l .Columella, il grande scrittore roma-no di scienze agrarie vissuto nel I seco-lo dopo Cristo, ricordava le propriet della cenere e forniva la prima descri-zione delle pratiche di compostaggio, raccomandando di produrre, in mancan-za di deiezioni animali, un letame arti-fi ciale , ottenuto mescolando e facendo fermentare a lungo tutti i residui vegeta-li con il fango dei fossi, gli altri rifi uti della fattoria e, appunto, le ceneri. Questo mescolamento della cenere a una massa organica in fermentazione produce notevoli vantaggi, come vedre-mo pi avanti.

4 LA CENERE DI LEGNA CONTIENE MOLTI ELEMENTI NUTRITIVIC ominciamo subito con il dire che ci sono altri fertilizzanti migliori della cene-re di legna, ma vale comunque la pena di utilizzarla come concime. Innanzi tutto perch si tratta di un prodotto naturale, ed conforme al ciclo della natura che la ce-nere torni al terreno. Infatti le piante pro-ducono il legno intrappolando l ener-gia solare (grazie alla clorofi lla) in com-posti organici formati da elementi tratti dall aria e dall acqua (ossigeno, idrogeno e carbonio) e dal terreno. E quando bru-ciamo la legna questi ultimi finiscono quasi tutti nelle ceneri, liberando come calore (e luce) l energia che era stata cat-turata dalla clorofi lla.

5 Se vero che ossigeno, idrogeno, carbonio, azoto e zolfo vanno nei fumi, anche vero che restano nelle ceneri, e vengono concentrati, tutti gli altri nu-trienti, defi niti non volatili , che le ra-dici devono trovare nel terreno per per-mettere alle piante di cenere di legna non contiene quin-di azoto, ma ricca di fosforo, magnesio Alcuni consigli per il corretto utilizzo della cenere di legna come fertilizzante La cenere di legna un prodotto naturale e il suo ritorno al terreno conforme al ciclo della naturaLa cenere di legna con-tiene buone quantit di fosforo, potassio, ma-gnesio e calcio che rila-scia al terreno quando viene sparsa sullo stes-so. Il ciclo comincia con l albero che assorbe i nutrienti dal terreno (1), dall acqua (2) e dal-l aria (3) e li accumu-la nel legno (4).

6 Il fuo-co produce fumi (5), nei quali si disperdono car-bonio, ossigeno, idroge-no, azoto e zolfo, e ce-nere (6) che contiene gli elementi che possono es-sere vantaggiosamente restituiti al terrenoCome fertilizzante possono essere im-piegate anche le ceneri derivate dalla bruciatura dei residui della potatura e di erbe e foglie secche32165448 AGRICOLTURA BIOLOGICA - AMBIENTE VITA IN CAMPAGNA 2/2006e calcio (vedi la tabella in questa pagi-na). Le cenere inoltre talmente ricca di potassio da avergli dato il nome, che de-riva dal tedesco pottashe, ovvero cene-ri di vegetali cotti in un vaso .ATTENZIONE: C CENERE E CENEREI contenuti e la disponibilit dei nu-trienti nella cenere di legna variano molto in funzione della specie vegetale, dell et , dell AMBIENTE in cui si svilup-pata e della parte della pianta utilizzata.

7 Tutti gli elementi sono in forme ossida-te, e pertanto vengono messi a disposi-zione dei vegetali con una certa lentez-za. Si tratta comunque di una risorsa che arricchisce il terreno di fosforo e potas-sio in particolare ed quindi opportuno utilizzarla, piuttosto che eliminarla co-me rifi uto. Quanto detto vale ovviamente per la sola cenere di legna, mentre evidente che le ceneri derivate da bruciatura di materiali plastici (o da legno con rico-perture plastiche o vernici) possono con-tenere sostanze pericolose per le piante e l AMBIENTE . D altronde questi materiali non si devono mai bru-ciare nelle stufe o nei caminetti, sia per salvaguardare le strutture, che per evita-re la produzione di fumi tossici che in-quinerebbero l atmosfera.

8 A maggior ra-gione, naturalmente, se sul fuoco si in-tende cucinare. Ricordiamo anche che qualora si brucino sostanze che conten-gono cloro, quali materie plastiche co-me il pvc (polivinilcloruro), si possono formare diossine che vanno nei cenere di carbone di legna (car-bonella) ha ovviamente caratteristiche simili e quelle della cenere di legna, mentre non si devono utilizzare sul ter-reno le ceneri di carbon fossile, che contengono quantit , talora elevate, di la bruciatura dei residui della potatu-ra e di erbe e foglie secche. Questa pra-tica, come noto, trova la sua giustifi ca-zione nella necessit di eliminare un re-siduo altrimenti di diffi cile smaltimento e, soprattutto, la bruciatura permette di distruggere, senza impiego di prodotti chimici, i semi di infestanti, gli insetti, le spore e gli altri parassiti che in questi materiali trovano un terreno ideale per sopravvivere all inverno e, in Alcuni ca-si, per moltiplicarsi.

9 Naturalmente la bruciatura dev essere effettuata conmolta prudenza, per evitare rischi di incendio e per non creare fumi che, oltre a essere fastidiosi, possono, per esempio, ostacolare la circolazione stradale e provocare CENERE COSTITUISCE UN BUON CONCIME DI BASELa cenere di legna si pu utilizzare per la fertilizzazione di base delle coltu-re, distribuendola direttamente sul terre-no prima della vangatura o dell ultima lavorazione che precede la semina o il trapianto, in maniera che possa poi me-scolarsi al suolo e cedere alle radici gli elementi di cui ai cespugli (comprese le rose) e agli alberi isolati, la cenere va sparsa uniformemente su tutta l area coperta dalla chioma della pianta, che all incir-Elementi nutritivi (in percentuale) contenuti nella cenere di legnae in alcune categorie di fertilizzanti organiciElementiCenere di legna Letame Compost AltriAzoto (N)00,3-0,70,8-2,21-12 Fosforo (P2O5)1,3-200,1-0,40,3-2,10,5-10 Potassio (K2O)5-350,4-10,4-1,40,1-6 Magnesio (MgO)1,3-160,1-30,8-2,20,1-3 Calcio (CaO)18-450,4-1,25-151-12 Intorno a un cespuglio o a un albero isolato (1)

10 , le ceneri vanno sparse uniformemente in tutta l area coperta dalla chioma della pianta, che all incirca la zona dove si sviluppano le radici. Nel caso delle siepi (2), invece opportuno distribuire le ceneri lungo la fi la, a partire dalla base delle piante e per una larghezza di circa 60-80 cm Almeno 20 kg di ceneri ogni 100 metri quadrati di terreno (ma non pi di 25 kg) apportano quantitativi suffi cienti per qua-lunque coltura di tutti gli elementi nutriti-vi, con la sola eccezione di azoto e zolfo12metalli indesiderabili, quali piombo, cromo, nichel, cadmio, alluminio, ecc. In Alcuni casi anche i contenuti in ele-menti utili, come il boro o il manganese, possono risultare eccessivi e tali da dan-neggiare le piante.


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