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Alexandre Dumas - Vent'anni dopo - writingshome.com

VENT ANNI VENT ANNI VENT ANNI VENT ANNI DOPODOPODOPODOPO di Alexandre Dumas Alexandre Dumas Vent anni dopo 2 Alexandre Dumas Vent anni dopo 3 INTRODUZIONE Vingt Ans Apr s, secondo romanzo della trilogia iniziata con Les Trois Mousquetaires, fu pubblicato, come il precedente, in feuilleton, sul quotidiano parigino Le Si cle, dal 21 gennaio al 2 agosto 1845. La prima edizione in volume apparve, lo stesso anno, in dieci tomi presso l editore parigino Baudry. Anche il nuovo romanzo fece registrare un successo enorme: numerose edizioni apocrife circolarono in tutta Europa, mentre traduzioni vennero approntate immediatamente in numerose lingue. L intervallo tra la conclusione delle puntate del primo romanzo del ciclo e l inizio di quelle del secondo fu molto breve - sei mesi appena -, ma ai lettori di Le Si cle l annuncio che Dumas stava completando la stesura di questa sua nuova prova narrativa, e che il giornale ne aveva a disposizione larga parte, era stato dato, gi , il 30 giugno 1844, mentre Les Trois Mousquetaires erano ancora in corso di pubblicazio

Alexandre Dumas – Vent’anni dopo 3 www.writingshome.com INTRODUZIONE Vingt Ans Après, secondo romanzo della trilogia iniziata con Les Trois Mousquetaires,

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1 VENT ANNI VENT ANNI VENT ANNI VENT ANNI DOPODOPODOPODOPO di Alexandre Dumas Alexandre Dumas Vent anni dopo 2 Alexandre Dumas Vent anni dopo 3 INTRODUZIONE Vingt Ans Apr s, secondo romanzo della trilogia iniziata con Les Trois Mousquetaires, fu pubblicato, come il precedente, in feuilleton, sul quotidiano parigino Le Si cle, dal 21 gennaio al 2 agosto 1845. La prima edizione in volume apparve, lo stesso anno, in dieci tomi presso l editore parigino Baudry. Anche il nuovo romanzo fece registrare un successo enorme: numerose edizioni apocrife circolarono in tutta Europa, mentre traduzioni vennero approntate immediatamente in numerose lingue. L intervallo tra la conclusione delle puntate del primo romanzo del ciclo e l inizio di quelle del secondo fu molto breve - sei mesi appena -, ma ai lettori di Le Si cle l annuncio che Dumas stava completando la stesura di questa sua nuova prova narrativa, e che il giornale ne aveva a disposizione larga parte, era stato dato, gi , il 30 giugno 1844, mentre Les Trois Mousquetaires erano ancora in corso di pubblicazione.

2 N fatto indicativo perch questa data coincideva con quella della scadenza degli abbonamenti semestrali al quotidiano e dimostra come il giornale ritenesse assai importante, ai fini del rinnovo e dell'aumento delle sottoscrizioni, assicurare i propri lettori che le mirabolanti avventure del quartetto di moschettieri avrebbero avuto presto un seguito. D altro canto, il favore popolare riservato al primo romanzo del ciclo di Dumas era stato cosi grande da oltrepassare, e largamente, quello trionfale tributato a un altro celebre feuilleton pubblicato sul Journal des Debates tra il 1842 e il 1843 da uno scrittore specialista del genere, Eug ne Sue, Les mist res de Paris, nel quale, sull onda emotiva dell attenzione ai problemi sociali non risolti dalla rivoluzione del 1830, erano descritte con morbosa curiosit le miserie dei bassifondi parigini.

3 Esso, inoltre, aveva reso assai meno intensa l attesa per un altro romanzo d appendice, L ebreo errante, che lo stesso Sue si apprestava a lanciare e che fu pubblicato sul quotidiano Le Constitutionnel fra il 1844 e il 1845. Per la stesura di Vingt Ans Apr s Dumas che, nello stesso anno di pubblicazione di Les Trois Mousquetaires, aveva dato alle stampe, in trenta dispense illustrate, ognuna, da una incisione, un lavoro di divulgazione storica sul XVII secolo, dal titolo Louis XIV et son si cle, nel quale era condensato il frutto delle sue ricerche bibliografiche ed erudite sull argomento - attinse alle stesse fonti, o a fonti del medesimo tipo, utilizzate gi per il primo romanzo del ciclo. Oltre, ovviamente, che alle apocrife M moires di d Artagnan e alle altrettanto apocrife M moires del conte di Rochefort scritte entrambe da Courtilz de Sandras, egli fece ricorso a opere di ricostruzione storica, generale e particolare, come Alexandre Dumas Vent anni dopo 4 per esempio la Histoire de la Bastille depuis sa fondation (1373)

4 Jusq sa destruction di Arnould e Alboize du Pujol, a testi di aneddotica, come le Historiettes di Tallemant des R aux, ma soprattutto ai lavori memorialistici della duchessa d Orl ans, di Madame de Motteville, del cardinale de Retz, del conte di Brienne, del duca di La Rochefoucauld di Madamoiselle de Montpensier e via dicendo, nei quali cercava non soltanto episodi da incastonare nella trama del suo romanzo, ma anche elementi che servissero a sottolineare le abitudini, costumi, lati caratteriali tipici di protagonisti e comprimari. La vicenda di Vingt Ans Apr s si svolge, fra il 1648 e il 1649, in uno scenario politico completamente diverso da quello che faceva da sfondo a Les Trois Mousquetaires. Sono morti sia il cardinale Richelieu sia Luigi XIII la scena dominata dalla figura del cardinale Mazzarino e dalla reggente Anna d Austria.

5 Genio della trattativa, maestro dell intrigo, continuatore della politica di Richelieu di creazione dello Stato assoluto odiato per le origini italiane e fatto segno di feroci Mazarinades, satire impietose e pungenti Mazzarino, all epoca dei fatti narrati nel romanzo, si trova ad affrontare un momento critico, quello legato alla cosiddetta Fronda parlamentare, il movimento, promosso dalla nobilt e dal Parlamento di Parigi, che, sfruttando l'impopolarit del cardinale e l irritazione popolare per il peso fiscale e la crisi economica, mirava a ristabilire vecchie prerogative minate dalla politica di rafforzamento del potere centrale. Dumas presenta il cardinale fin dalle prime pagine del libro, fornendone un ritratto vivace, che ne accentua alcuni caratteri stereotipati, come la grettezza e l avarizia, desunti, forse troppo acriticamente, dalle fonti memorialistiche utilizzate.

6 Tuttavia la figura di Mazzarino, man mano che il romanzo procede, acquista gradualmente una statura poderosa che si avvicina a quella che ebbe in realt nella storia. La delineazione generale del clima torbido e inquieto del periodo frondista appare, comunque, generalmente, e in prima approssimazione plausibile, anche se, come sempre nei romanzi di Dumas , le date e i riferimenti storici subiscono spesso, per esigenze narrative, processi di accorpamento o di accelerazione: cosi, per esempio, l'episodio narrato nel LIV capitolo amalgama due avvenimenti diversi, il ritiro del re, della regina e di Mazzarino a Rueil il 13 settembre 1648 con la fuga degli stessi a Saint-Germain-en-Laye nella notte fra il 6 e il 7 febbraio 1649.

7 Come dice il titolo del romanzo, trascorso un ventennio dalle prime spericolate, mirabolanti avventure e i quattro amici e protagonisti si sono separati. Solo d'Artagnan, ormai quarantenne, continua a prestare servizio come moschettiere agli ordini della corona: sempre lui piccolo di statura magro e ben proporzionato, con l occhio vivace e intelligente, il pizzetto nero, ma con i capelli che cominciano a ingrigirsi. E diventato s luogotenente, ma non soddisfatto, convinto, com , che i suoi servigi non siano stati Alexandre Dumas Vent anni dopo 5 ricompensati come avrebbero meritato. La vita di guarnigione, sempre al campo, sempre a cavallo, lo ha reso rude e, per certi versi grossolano il lato pi fine e sensibile della sua indole, quello che gli consentiva di assorbire le qualit migliori dei suoi amici - il senso di grandezza di Athos la vivacit di Porthos, l eleganza di Aramis ha lasciato spazio al lato pi materiale, sicch egli si ritrovato diviso fra imprese pi o meno eroiche, frutto del suo coraggio sbarazzino di indomito guascone, e avventure galanti mai impegnative, contrastate da qualche marito incomodo.

8 Athos stato il primo ad abbandonarlo. si ritirato nella sua terra dove, con il nome di conte de la F re, ormai sul limitare della cinquantina, trascorre una tranquilla esistenza da ricco gentiluomo di campagna. n gigantesco Porthos, sposatosi e rimasto vedovo, si arricchito e vive, con il pomposo nome di Porthos du Vallon de Bracieux de Pierrefonds, in un bel castello del principio del regno di Enrico IV sormontato da banderuole feudali con il cruccio di non appartenere alla nobilt storica e l aspirazione segreta, ma non troppo di essere fatto barone Aramis, infine, sempre uguale a se stesso, giovanile e prestante come se gIi anni non fossero trascorsi, ha preso gli ordini e il nome di abate d Herblay, ma non ha perso il gusto dell intrigo n quello della galanteria ed segretamente legato al partito della Fronda.

9 La rivoluzione inglese guidata da Cromwell, riunisce, ancora una volta, i quattro amici, che si ritrovano, cos , in Inghilterra, sia pure per motivi diversi. Mentre d Artagnan, in compagnia di Porthos, raggiunge l isola per portare una missiva di Mazzarino a Cromwell, Athos ed Aramis si recano oltremanica per incarico di Enrichetta Maria di Francia, la sfortunata figlia di Enrico IV e di Maria dei Medici, moglie del re Carlo I d'Inghilterra. In esilio nella patria d origine, malvista dal Mazzarino, che l ha abbandonata indigente in un convento, ella ha ricevuto dal marito un disperato messaggio d aiuto e si rivolta ai due ex moschettieri subito disponibili a cercare di organizzare un complotto per salvare il sovrano inglese.

10 Le missioni dei quattro eroi sono intralciate in ogni modo da Mordaunt, il figlio della perfida Milady di Les Trois Mousquetaires, deciso a vendicare la madre. Questi riesce a sventare, ripetutamente, gli arditi piani del quartetto provocandone il fallimento. n desiderio di vendetta lo spinge a minare la nave che riporta in patria i protagonisti, i quali per si accorgono del tranello poco prima dell esplosione e riescono a porsi in salvo su una barca. Mordaunt raccolto semimorente, ma il suo odio cosi forte che cercher di trascinare sott acqua Athos, il quale, abbandonato ogni scrupolo e vinta ogni esitazione, lo uccide. Sbarcati finalmente in Francia, i quattro eroi sono costretti ad affrontare l ira di Mazzarino, ma si impadroniscono del cardinale e lo costringono a sottoscrivere il trattato che pone fine alla Fronda.


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