Example: marketing

Allegato 2 Formati di file e riversamento

Formati di file e riversamento Allegato 2 al documento Linee Guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici . Sommario Definizioni fondamentali 3 File, flussi digitali e buste-contenitori 4 Filesystem e metadati 5 Metadati e identificazione del formato 8 1. 2 Tassonomia 9 Tipologie di Formati 9 Classificazione di Formati 11 Formati generici e specifici 14 Documenti impaginati 21 Raccomandazioni per la produzione di documenti 33 Ipertesti 34 Raccomandazioni per la produzione di documenti 41 Dati strutturati 42 Raccomandazioni per la produzione di documenti 52 Posta elettronica 53 Raccomandazioni per la produzione di documenti 55 Fogli di calcolo e presentazioni multimediali 55 Raccomandazio

Dal punto di vista tecnologico un documento informatico è rappresentato da un file, ovvero da un flusso binario (stream); in linea di principio un flusso binario di dimensione finita può essere contenuto in un file. Il parametro progettuale più importante associato a un file è la sua dimensione (espressa in byte o suoi multipli) .

Tags:

  Documento, Informatico, Documento informatico

Information

Domain:

Source:

Link to this page:

Please notify us if you found a problem with this document:

Other abuse

Transcription of Allegato 2 Formati di file e riversamento

1 Formati di file e riversamento Allegato 2 al documento Linee Guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici . Sommario Definizioni fondamentali 3 File, flussi digitali e buste-contenitori 4 Filesystem e metadati 5 Metadati e identificazione del formato 8 1. 2 Tassonomia 9 Tipologie di Formati 9 Classificazione di Formati 11 Formati generici e specifici 14 Documenti impaginati 21 Raccomandazioni per la produzione di documenti 33 Ipertesti 34 Raccomandazioni per la produzione di documenti 41 Dati strutturati 42 Raccomandazioni per la produzione di documenti 52 Posta elettronica 53 Raccomandazioni per la produzione di documenti 55 Fogli di calcolo e presentazioni multimediali 55 Raccomandazioni per la produzione di documenti 59

2 Immagini raster 60 Raccomandazioni per la produzione di documenti 74 Immagini vettoriali e modellazione digitale 77 Raccomandazioni per la produzione di documenti 84 Caratteri tipografici 84 Raccomandazioni per la produzione di documenti 86 Audio e musica 87 Raccomandazioni per la produzione di documenti 92 Video 93 Raccomandazioni per la produzione di documenti 102 Sottotitoli, didascalie e dialoghi 103 Raccomandazioni per la produzione di documenti 108 Contenitori e pacchetti di file multimediali 108 Raccomandazioni per la produzione di documenti 131 Archivi compressi 132 Raccomandazioni per la produzione di documenti 138 Documenti amministrativi 138 Applicazioni e codice sorgente 142 Applicazioni crittografiche 142 Valutazione di interoperabilit 147 Indice di interoperabilit 149 riversamento 150 1 Introduzione 1.

3 Il presente documento fornisce indicazioni iniziali sui Formati dei file con cui vengono rappresentati i documenti informatici oggetto delle presenti linee guida. I termini indicati in azzurro, alla prima occorrenza all interno di questo testo, sono definiti nel Glossario delle presenti Linee guida. 2. I Formati descritti sono stati scelti tra quelli che possono maggiormente garantire il principio dell interoperabilit tra i sistemi di gestione documentale e conservazione e in base alla normativa vigente riguardante specifiche tipologie di documenti.

4 Va tuttavia segnalato che non tutti i Formati di file nel presente documento sono leggibili da qualsivoglia elaboratore, a seconda della configurazione degli applicativi installati. Questo perch , nel caso di finalit specifiche e settoriali (come avviene ad esempio per i file multimediali), alcuni Formati di file sono utilizzabili solo dopo l installazione di software applicativi specifici per l attuazione delle suddette finalit . 3. bene precisare che, rispettando il principio di interoperabilit e cercando di mitigare il rischio di obsolescenza tecnologica , i Formati consigliati tra quelli elencati elencati inclusi quelli per finalit specifiche, cfr.

5 Sono quanto pi possibile aperti , liberamente utilizzabili e non coperti da brevetto. Sono inoltre reperibili online diversi software applicativi open-source in grado di leggere tali file. Tra i Formati elencati 4. Tra i Formati elencati nel presente Allegato , vi sono anche quelli non consigliati per finalit di interoperabilit , archiviazione o conservazione; essi sono presenti nell elenco perch Formati gi ampiamente diffusi nella pubblica amministrazione e quindi non ignorabili per quanto riguarda il loro trattamento e il riversamento da questi Formati verso Formati pi interoperabili.

6 5. Il presente Allegato , per la natura stessa dell argomento trattato, viene periodicamente aggiornato sulla base dell evoluzione tecnologica e dell obsolescenza dei Formati e potr essere pubblicato online sotto forma di Avvisi, ovvero di un registro dei Formati sul sito istituzionale dell Agenzia per l Italia Digitale1. Definizioni fondamentali Si faccia riferimento al Glossario delle presenti linee guida per la definizione dei termini non ulteriormente introdotti in questa sezione.

7 1 Qui di seguito indicata anche, per brevit , come Agenzia, ovvero come AGID. File, flussi digitali e buste-contenitori 1. Dal punto di vista tecnologico un documento informatico rappresentato da un file, ovvero da un flusso binario (stream); in linea di principio un flusso binario di dimensione finita pu essere contenuto in un file. Il parametro progettuale pi importante associato a un file la sua dimensione (espressa in byte o suoi multipli). Per un flusso binario, che invece pu non avere una dimensione predeterminata, si parla invece del suo data-rate (ovvero bit -rate, quando espresso in bit o suoi multipli), cio la media temporale dei bit contenuti dal flusso nell arco di un secondo.

8 2. La capacit di poter produrre, elaborare o trasmettere flussi entro un data-rate massimo attraverso un canale di comunicazione digitale costituisce la banda dell elaboratore ovvero del canale in inglese bandwidth. In questo capitolo ci interessiamo prevalentemente ai documenti informatici rappresentati mediante file, mentre sar presa in considerazione la rappresentazione mediante flussi binari nel caso di alcuni file multimediali (cfr. ). 3. In alcuni casi il documento informatico rappresentato da un insieme di file distinti, organizzati in un pacchetto di file, in inglese (file) package.

9 4. L algoritmo che permette di rappresentare un documento informatico mediante un evidenza quale un file tramite un operazione di codifica, o encoding, definisce dunque il formato del file; l operazione inversa, per estrapolare dai dati binari di un file codificato in un dato formato nel contenuto informativo del documento , chiamata decodifica (decoding). Formati diversi necessitano di codificatori e decodificatori specifici, che in una parola (soprattutto quando entrambi, per un formato specifico, sono implementati da una singola componente applicativa) sono abbreviati in codec.

10 5. Esistono una moltitudine di Formati di file per rappresentare i documenti informatici ma, a seconda del contenuto del documento e delle esigenze specifiche di gestione e conservazione dello stesso, alcuni Formati sono pi adatti di altri. Alcuni Formati possono essere utilizzati per codificare documenti di una sola tipologia (ad es. Formati di file per immagini, generalmente, non possono codificare documenti audio); altri Formati , invece, vengono usati per una o pi finalit di codifica tra le seguenti: codificare documenti di tipologie diverse (ad es.)


Related search queries