APPUNTI di CONTABILITA’ E BILANCIO DEGLI ENTI LOCALI

1 1 APPUNTI di CONTABILITA E BILANCIO DEGLI enti LOCALI E. D'Aristotile 2 Sommario 1 L ENTE LOCALE .. 10 L AZIENDA .. 10 L AZIENDA NELL APPROCCIO GIURIDICO .. 11 L AZIENDA NELL APPROCCIO ECONOMICO AZIENDALE .. 12 Azienda di produzione, di erogazione e composta ..15 Azienda pubblica e privata ..17 GLI enti LOCALI .. 19 Le funzioni assegnate alle APT e principio di sussidiariet ..20 L autonomia DEGLI enti LOCALI ..23 LA GOVERNANCE DEGLI enti LOCALI .. 25 2 IL SISTEMA INFORMATIVO NEGLI enti LOCALI .. 29 IL SISTEMA INFORMATIVO .. 29 IL RUOLO DELLA CONTABILIT GENERALE NEL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE .. 30 IL SISTEMA CONTABILE .. 33 IL RUOLO DELLA CONTABILIT GENERALE NEL SISTEMA INFORMATIVO DELL ENTE territoriale .. 34 una analisi storica ..34 Il ruolo attuale della contabilit generale nel sistema informativo dell ente territoriale .

2 37 LINEE EVOLUTIVE DEI MODELLI CONTABILI DEGLI enti PUBBLICI TERRITORIALI .. 39 L architettura del modello contabile vigente ..44 I NUOVI PRINCIPI CONTABILI .. 44 3 IL SUB SISTEMA DELLA PROGRAMMAZIONE E DEL BILANCIO .. 48 LA NUOVA PROGRAMMAZIONE NEGLI enti LOCALI .. 48 I CONTENUTI DELLA PROGRAMMAZIONE .. 49 4 IL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP).. 51 LE FINALIT DEL DUP .. 51 LA STRUTTURA DEL DUP .. 51 IL DUP (integrale) ..52 5 IL BILANCIO DI PREVISIONE .. 61 LE FINALITA DEL BILANCIO DI PREVISIONE .. 61 STRUTTURA E CARATTERISTICHE DEL BILANCIO DI PREVISIONE .. 61 LA NUOVA CLASSIFICAZIONE DELLE ENTRATE E DELLE SPESE .. 62 LA PARTE ENTRATA .. 62 La Parte Entrata: il confronto dei titoli ..63 La Parte Entrata: il confronto delle tipologie / categorie ..65 La Parte Entrata: i capitoli e gli articoli ..66 LA PARTE SPESA.

3 67 La classificazione programmatica della spesa ..68 Le Missioni ed i Programmi ..69 La classificazione economico funzionale della spesa ..77 La modifica dell unit elementare del BILANCIO e di voto ..82 La natura triennale del BILANCIO ..84 La reintroduzione del BILANCIO di cassa e la colonna dei residui ..84 La funzione autorizzatoria del BILANCIO di previsione finanziario ..84 LE ULTERIORI VOCI DI ENTRATA E DI SPESA PRESENTI NEL BILANCIO DI PREVISIONE .. 85 Il Fondo Pluriennale vincolato - Entrata ..86 L Avanzo Presunto ..86 Il Fondo Cassa iniziale ..87 Il disavanzo d amministrazione ..87 LA PROCEDURA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE DEGLI enti LOCALI .. 87 GLI SCHEMI DI 88 I quadri riepilogativi ..94 Il Quadro generale riassuntivo della gestione finanziaria ..95 La tabella dimostrativa del risultato di amministrazione presunto.

4 98 Il prospetto concernente gli equilibri di BILANCIO ..100 Il prospetto dimostrativo del rispetto dei vincoli di indebitamento ..105 La nota integrativa ..109 6 IL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE .. 111 ASPETTI INTRODUTTIVI .. 111 3 LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE .. 112 STRUTTURA E CONTENUTO .. 113 7 GLI STRUMENTI DI FLESSIBILITA DEI DOCUMENTI DI BILANCIO .. 116 L EVOLUZIONE DELLA DISCIPLINA DELLE 116 LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO .. 117 LE VARIAZIONI DI BILANCIO .. 118 Termini di approvazione delle variazioni di BILANCIO ..120 LE VARIAZIONI DI PEG .. 120 I FONDI DI RISERVA .. 121 LA TRASPARENZA DELLE VARIAZIONI DI BILANCIO E DI PEG .. 121 IL PARERE DELL ORGANO DI REVISIONE .. 121 8 IL NUOVO SISTEMA CONTABILE .. 123 LE NOVIT NELLA GESTIONE CONTABILE .. 123 IL PIANO DEI CONTI INTEGRATO .. 124 La composizione del piano dei conti unificato.

5 126 La struttura del piano dei conti ..128 9 IL NUOVO PRINCIPIO DI competenza FINANZIARIA .. 136 LA competenza POTENZIATA .. 136 10 LE ENTRATE .. 141 COME CAMBIA LA DISCIPLINA DELL ENTRATA .. 141 L ACCERTAMENTO DELLE ENTRATE: LA FATTISPECIE GENERALE .. 143 IL FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILIT (FCDE) .. 144 La determinazione dell accantonamento al FCDE ..146 LA RISCOSSIONE ED IL VERSAMENTO DELLE ENTRATE .. 146 Riscossioni senza ordinativo ..149 11 LE SPESE .. 150 COME CAMBIA LA DISCIPLINA DELLA SPESA .. 150 L IMPEGNO DI SPESA : LA FATTISPECIE GENERALE .. 155 LA competenza POTENZIATA: I RIFLESSI SULLA GESTIONE .. 156 Le spese pluriennali ed il cronoprogramma ..156 IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO (FPV) .. 158 L iscrizione del FPV in entrata ed in spesa ..161 Il FPV nelle prenotazioni di spesa ..163 Le variazioni del FPV.

6 164 Il FPV: modalit di contabilizzazione ..165 Il FPV: rinvio all appendice tecnica del Principio LA PRENOTAZIONE DI SPESA .. 165 Le prenotazioni di spese d investimento ..167 LE ULTERIORI FASI DELLA SPESA .. 168 La Liquidazione ..168 L Ordinazione ..170 Pagamento ..171 12 LA VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO .. 172 LA VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO : UN PERCORSO POSSIBILE .. 174 LE ULTERIORI VERIFICHE DA EFFETTUARE .. 176 13 IL PRINCIPIO DELLA competenza ECONOMICO PATRIMONIALE .. 177 LA NUOVA CONTABILIT ECONOMICO-PATRIMONIALE .. 177 IL PRINCIPIO DELLA competenza ECONOMICA .. 178 La misurazione dei componenti del risultato economico ..181 L integrazione dei sistemi di contabilit ..183 Le scritture di assestamento della contabilit economico-patrimoniale..185 14 IL RENDICONTO DELLA GESTIONE .. 187 DEFINIZIONE.

7 187 LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO E STRUTTURA DEL RENDICONTO .. 188 IL PROCESSO DI PREDISPOSIZIONE DEL RENDICONTO .. 191 Parificazione del conto del tesoriere ..191 Le operazione di parificazione del conto del tesoriere ..195 Parificazione del conto DEGLI agenti contabili ..196 Riaccertamento ordinario dei Predisposizione ed approvazione dei documenti ..198 15 IL CONTO DEL BILANCIO .. 200 4 IL CONTO DEL BILANCIO : LA PARTE ENTRATA .. 201 IL CONTO DEL BILANCIO : LA PARTE SPESA .. 206 Il Quadro generale riassuntivo della gestione finanziaria ..210 I quadri riepilogativi ..212 Il prospetto dimostrativo del risultato d amministrazione ..213 16 IL CONTO ECONOMICO .. 215 Il modello ministeriale ..217 IL CONTO DEL PATRIMONIO .. 220 Il modello ministeriale del conto del patrimonio ..223 Analisi delle voci del Conto del Patrimonio.

8 229 17 IL BILANCIO CONSOLIDATO .. 230 I RIFERIMENTI NORMATIVI .. 230 IL GRUPPO AMMINISTRAZIONE PUBBLICA .. 230 IL BILANCIO CONSOLIDATO CARATTERISTICHE .. 232 LE ATTIVIT PER IL CONSOLIDAMENTO DEI BILANCI DEL GRUPPO .. 233 enti da considerare per la predisposizione del BILANCIO consolidato ..234 Comunicazioni ai componenti del gruppo ..235 Elaborazione del BILANCIO consolidato ..236 Eliminazione delle operazioni infragruppo ..236 Quantificazione delle quote di pertinenza di terzi ..237 Il consolidamento dei bilanci delle societ del gruppo ..238 LA MODULISTICA .. 238 LA NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CONSOLIDATO .. 243 5 Premessa Nel corso DEGLI ultimi decenni la pubblica amministrazione nel suo complesso, stata investita da un ampio e trasversale processo di riforma che ne ha completamente trasformato il ruolo da essa svolto all interno dell economia nazionale.

9 Tali trasformazioni hanno riguardato vari aspetti della vita dell ente, investendo la struttura organizzativa, i modelli gestionali, quelli contabili, il sistema dei controlli, attraverso un processo diretto ad affermare quei criteri di gestione di carattere economico dopo che, per molti anni, nella Pubblica Amministrazione era prevalso un modello burocratico1 basato su una impostazione tipicamente giuridica, in cui l attivit DEGLI enti era orientata al rispetto di disposizioni normative secondo una logica esclusivamente amministrativa, priva di qualsiasi riferimento a principi aziendali. Le ragioni di una tale situazione sono state spesso addebitate ad una legislazione invasiva ed immobile per oltre un secolo che avrebbe, di fatto, ha notevolmente ridotto l autonomia DEGLI attori pubblici. In realt , la difficolt di dar vita ad un governo della cosa pubblica ispirato a corretti principi di gestione aziendale, non pu essere facilmente liquidata individuando quale unico colpevole un sistema normativo inadeguato.

10 Ancora oggi, nonostante le recenti innovazioni legislative1 abbiano dato un impulso nuovo al processo di aziendalizzazione DEGLI enti , la maggior parte di essi sconta una situazione di scarsa flessibilit e razionalit nella gestione, da pi parti reclamata. Altre concause possono e debbono essere ricercate in un atteggiamento reticente della burocrazia ad applicare qualsiasi proposta innovativa, in una dottrina per lungo tempo distante dalle problematiche delle aziende pubbliche, nell incapacit , per molti anni manifestatasi, di proporre strumenti tecnico-contabili adeguati ai fini dell apprezzamento del ruolo dell economicit nel definire strategie gestionali successive. Se la mancata applicazione delle disposizioni normative, promulgate nel corso DEGLI anni, pu trovare giustificazione in un comportamento umano che tende a preservare la situazione precedente consolidata, non fosse altro per non modificare equilibri preesistenti, molto pi grave appare il ridotto interesse della dottrina aziendalistica2 che avrebbe dovuto smontare la concezione burocratica presente nella legislazione, nella cultura e nel comportamento DEGLI enti .