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CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE ECCO COME RIPARTIRE …

DEL CALORECONTABILIZZAZIONE DEL CALOREECCO COME RIPARTIRE LE SPESEECCO COME RIPARTIRE LE SPESELLa CONTABILIZZAZIONE e termore-golazione, negli impianti diriscaldamento centralizzato a co-lonne montanti, avviene attraver-so l installazione su tutti i caloriferidel condominio di: ripartitori elettronici, che misu-rano la quantit di CALORE effetti-vamente consumata in ogni localedell appartamento; valvole termostatiche, che con-sentono di regolare la temperaturaambiente per , le valvole termostatichehanno anche una buona influenzasull equilibrio termico delle diver-se zone dell edificio. Infatti, quan-do i piani pi caldi arrivano allatemperatura impostata dall utente (ad esempio 20 C) le valvole chiu-dono automaticamente i radiatoriconsentendo un maggiore afflussodi acqua calda ai piani pi impianti a colonne montan-ti sono costituiti da un anello didistribuzione, formato da una tu-bazione di mandata e una di ritor-no che percorrono la base dell edifi-cio.

GIUGNO 2012 N.11 19 CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE ECCO COME RIPARTIRE LE SPESE La contabilizzazione e termore- golazione, negli impianti di riscaldamento centralizzato a co-lonne montanti, avviene attraver-

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1 DEL CALORECONTABILIZZAZIONE DEL CALOREECCO COME RIPARTIRE LE SPESEECCO COME RIPARTIRE LE SPESELLa CONTABILIZZAZIONE e termore-golazione, negli impianti diriscaldamento centralizzato a co-lonne montanti, avviene attraver-so l installazione su tutti i caloriferidel condominio di: ripartitori elettronici, che misu-rano la quantit di CALORE effetti-vamente consumata in ogni localedell appartamento; valvole termostatiche, che con-sentono di regolare la temperaturaambiente per , le valvole termostatichehanno anche una buona influenzasull equilibrio termico delle diver-se zone dell edificio. Infatti, quan-do i piani pi caldi arrivano allatemperatura impostata dall utente (ad esempio 20 C) le valvole chiu-dono automaticamente i radiatoriconsentendo un maggiore afflussodi acqua calda ai piani pi impianti a colonne montan-ti sono costituiti da un anello didistribuzione, formato da una tu-bazione di mandata e una di ritor-no che percorrono la base dell edifi-cio.

2 Dall anello si dipartono dellecolonne montanti che alimentanoi vari radiatori posti sulla stessa ver-ticale ai vari piani dell DECIDELa decisione di installare un siste-ma di CONTABILIZZAZIONE sull im-pianto centralizzato spetta all as-semblea di legislazione consente di de-cidere con maggioranze inferioririspetto alle normali sezione Normative sonoriportati degli LETTURAI ripartitori elettronici di spese diriscaldamento memorizzano i da-ti di consumo e lo stato su una loromemoria interna. I dati vengonoperiodicamente scaricati via radioper la successiva sono i pi diffusi metodi dilettura, in funzione della localizzazio-ne e dimensione del condominio. Lettura localeQuesto metodo, il pi comune,prevede che il tecnico, munito di un Pc portatile dotato di relativosoftware e chiavetta radio WSL,effettui la lettura radio dei ripartitoridirettamente dal vano scala, acqui-sendo il dato di consumo e lo statodai ripartitori.

3 Tali dati vengonosuccessivamente validati e utiliz-zati per la ripartizione economicadelle spese. TeleletturaQuesto metodo prevede che in alcuni pianerottoli della sca-la vengano installati i concentrato-ri, chiamati in gergo antenne ,dispositivi capaci di comunicare inmodo bidirezionale con i ripartitoriper leggere i consumi e lo stato edeventualmente compiere azioni concentratori comunicano tradi loro e il concentratore principa-le, dotato di sistema GSM, trasferi-sce i dati al centro metodo indicato percondomini dislocati in localit nonfacilmente raggiungibili o partico-larmente :COME FUNZIONAOgni utente paga solo il caloreche realmente ha consumato, oltread una quota impianti a colonne mon-tanti, per misurare quanta energia si consuma individualmente vie-ne installato un ripartitore elettro-nico su ogni radiatore.

4 La quantit di energia emessa viene registratadai ripartitori e viene letta periodi-camente dal gestore del servizio dicontabilizzazione, incaricato dal-l sistemi di ripartizione pi evolu-ti permettono di evitare che la let-tura dei consumi sia fatta all inter-no dell appartamento, radiatoreper radiatore. Ogni ripartitore, in-fatti, pu trasmettere via radio iconsumi all incaricato della lettura,che potr prelevare i dati di tutti gliappartamenti direttamente dal va-no :CALCOLOLa ripartizione delle spese diriscaldamento avviene secondo lanorma UNI 10200 principi base sono due:1) una quota si paga a consumo dicalore volontariamente prelevatodall impianto;2) una quota si paga a millesimi dipotenza installata nell alloggiocome disponibilit del servizioriscaldamento .Spesa totale di riscaldamento =Spesa a millesimi + Spesa a consu-moSpesa a millesimi = Spesa per la conduzione dell im-pianto di riscaldamento+ Spesa per il servizio di contabiliz-zazione+ Eventuali quote di ammorta-mento per investimenti effettuatinell impianto+ Spese per le dispersioni energeti-che dell impianto (stime ricavateda diagnosi energetica)Spesa a consumo = Spesa totale diriscaldamento - Spesa a millesimiLa spesa a consumo ripartita trai cond mini secondo gli scatti rilevati dai ripartitori nei singoli al-loggi, rispetto agli scatti dell inte-ro , la spesa individuale diriscaldamento imputata ad ognicondomino sar cos definita.

5 Spesa individuale di riscaldamen-to =quota di Spesa a millesimi di poten-za installata nell alloggio+ quota di Spesa a consumo in %degli scatti di alloggio. Diagnosi , il check up Diagnosi , il check updell edificio-impiantodell edificio-impiantoLLa diagnosi energetica l insieme delleattivit professionali atti ad indivi-duare lo stato di salute di un sistema edi-ficio-impianto. equiparabile, da unpunto di vista medico, ad un completocheck-up comprensivo di una cartellamedica completa ed esaustiva con indica-zione esplicita della terapia consigliata,ovvero le cosiddette indicazioni per diagnosi energetica richiesta prin-cipalmente nei casi seguenti: Come prerequisito in una ristruttura-zione con riqualificazione energetica diun sistema edificio impianto. Nel calcolo della componente fissa dispesa nella CONTABILIZZAZIONE del calorecome prescritto da UNI 10200 e dal DPR59/09 (e anche dalle delibere RegioneLombardia e Regione Piemonte) per laripartizione della quota a millesimi.

6 Come prerequisito fondamentale diuna successiva certificazione certificazione energetica un at-to formale di attribuzione ad una singolaunit immobiliare di un indice di presta-zione energetico e successiva Classe (A,B, ecc.) caratterizzante il consumo energe-tico di tale unit atto presuppone (anche impli-citamente) la corretta esecuzione di unadiagnosi energetica (comprensiva quin-di delle cosiddette indicazioni per ilmiglioramento ), ma in questo caso vie-ne richiesta la terziet del professioni-sta-certificatore quantunque abilitato ediscritto in appositi albi diagnosi energetica, contrariamentealla certificazione energetica, pu essereeseguita da qualunque professionista i-scritto in Albi o Collegi ed abilitato al-la Progettazione di Edifici e/o Impianti,nell ambito delle proprie competenze esotto la sua responsabilit.

7 Non richiesta quindi la terziet , ov-vero la sua non partecipazione alle fasi diProgettazione e/o Direzione dei Lavoridel Sistema Edificio Impianto oggetto difuturo fruizione di una diagnosi energeticaaggiornata riduce sensibilmente i costidella successiva certificazione energetica(vedi anche , Linee guidanazionali per la certificazione energeticadegli edifici) quantunque eseguita da al-tro soggetto distinto dal professionistache ha redatto la diagnosi energetica so-pra descritta. Quota fissa e quota variabileLe contestazioni pi frequentiUna delle contestazioniricorrenti da parte deicond mini che solitamente u-tilizzano l alloggio come primacasa in un complesso in cui visono molte seconde case con-siste in una resistenza all utiliz-zo di questa tecnologia e diriparto delle spese a consumo ( CONTABILIZZAZIONE ), in quantosi ipotizza un aumento dei costia loro carico.

8 Con la suddivisone dellespese cos come sancita dallaNorma UNI 10200 nel caso incui la quota fissa non sia de-termina a priori con una vo-tazione dell Assemblea, mavenga calcolata stagione perstagione questa contestazionenon ha ragione di esistere. Seviene ben applicata la UNI10200 nella ripartizione dei co-sti, instaurando una quota fissaadeguata alle disuniformit tecniche ed abitudinarie omeglio con il calcolo della quo-ta fissa stagione per stagione,non ci sar aggravio di contestazione ricor-rente quella che mette indubbio la misura ed il calco-lo dei contabilizzatori/ripar-titori . Scegliendo apparecchiconformi alle norme tecnicheUNI EN citate c e la massimagaranzia per i garanzia oltre che dal pro-duttore/costruttore deve es-sere certificata anche dal-l installatore infatti oppor-tuno che la ditta che installa iripartitori consegni all Am-ministratore un verbale con la specifica particolareggiata:numero dei radiatori, codiceassociato per ogni radiatore, ecoefficiente UNI (K) associa-to alle caratteristiche struttu-rali del corpo scaldante.

9 In ba-se a tali impostazioni, ad ognifine stagione vengono elabo-rate (con apposito SW) le ta-belle di ripartizione della quo-ta variabile (a consumo) chetengono conto del conteggioprogressivo, corretto dal coef-ficiente ulteriore contestazione l aggravio di spesa od il costonon definito per l acquisto delsoftware di gestione (gli ag-giornamenti dello stesso) e peristruire l Amministratore od ilmanutentore della caldaia aredigere i conteggi di fine an-no per la ripartizione dei impianti di ultima gene-razione i contabilizzatori-ripartitori , sia quelli direttiche quelli indiretti, hanno alloro interno una radio trasmit-tente (solitamente alimenta-ta a batteria) che ne permet-te la lettura anche dall ester-no dell unit immobiliare. Siconsiglia vivamente di inse-rire nel capitolato a base di ga-ra d appalto l obbligo di in-dicare il costo per il service (solitamente non superiore ai5euro/anno per corpo scal-dante) che deve obbligatoria-mente essere effettuato da unEnte certificato, per l assisten-za tecnica degli , i vantaggi del conteggio individuale delle spese di riscaldamentoLa CONTABILIZZAZIONE consente di regolare la temperatura di ogni singolo locale per sfruttare anche gli apporti gratuiti di energiaIl riscaldamento una fra le pi rilevanti voci dispesa del bilancio familiare.

10 Spesso si avvicina e,a volte, supera le entrate mensili di una famigliamedia impianti di riscaldamento, specie nei con-domini con impianti centralizzati di vecchiotipo, che non sono stati progettati in modo cor-retto, spesso producono sbalzi di temperatura traappartamento e esperienza diffusa che per assicura-re un adeguato comfort agli inquilini dell ultimopiano (o del primo), sia necessaria una quantit di CALORE che costringe gli occupanti dei pianiintermedi ad aprire le , al contrario, le persone che abitanonegli appartamenti esposti a nord, per non soffri-re il freddo, siano costretti ad integrare il riscal-damento centralizzato con stufette elettriche oaltre sono anche situazioni in cui il riscaldamen-to non gestito in modo corretto ed efficiente eper questo e fonte di inutili sprechi.


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