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DELLA REGIONE SICILIANA

COPIA TRATTA DAL SITO UFFICIALE DELLA VALIDA PER LA COMMERCIALIZZAZIONEREPUBBLICA ITALIANAAnno 64 - Numero 18 GAZZETTAUFFICIALEDELLA REGIONE SICILIANADIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2-E, 90141 PALERMOINFORMAZIONI TEL. 091/7074930-928-804 - ABBONAMENTI TEL. 091/7074925-931-932 - INSERZIONI TEL. 091/7074936-940 - FAX 091/7074927SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI PARTE PRIMAP alermo - Luned , 12 aprile 2010 Sped. in , comma 20/c, art. 2,l. n. 662/96 - Filiale di PalermoSOMMARIOLa Gazzetta Ufficialedella REGIONE SICILIANA (Parte prima per intero e i contenuti pi rilevanti degli altri due fascicoli per estratto) consultabile presso il sito Internet: accessibile anche dal sito ufficiale DELLA REGIONE E DECRETI PRESIDENZIALILEGGE 8 aprile 2010, n.

cui all’articolo 191 del decreto legislativo n. 152/2006 e 18 agosto 2000, n. 267, avviando la conseguente azione di sottoposti alle procedure semplificate di cui agli articoli

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1 COPIA TRATTA DAL SITO UFFICIALE DELLA VALIDA PER LA COMMERCIALIZZAZIONEREPUBBLICA ITALIANAAnno 64 - Numero 18 GAZZETTAUFFICIALEDELLA REGIONE SICILIANADIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2-E, 90141 PALERMOINFORMAZIONI TEL. 091/7074930-928-804 - ABBONAMENTI TEL. 091/7074925-931-932 - INSERZIONI TEL. 091/7074936-940 - FAX 091/7074927SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI PARTE PRIMAP alermo - Luned , 12 aprile 2010 Sped. in , comma 20/c, art. 2,l. n. 662/96 - Filiale di PalermoSOMMARIOLa Gazzetta Ufficialedella REGIONE SICILIANA (Parte prima per intero e i contenuti pi rilevanti degli altri due fascicoli per estratto) consultabile presso il sito Internet: accessibile anche dal sito ufficiale DELLA REGIONE E DECRETI PRESIDENZIALILEGGE 8 aprile 2010, n.

2 Integrata dei rifiuti e bonifica dei siti E DECRETI PRESIDENZIALILEGGE 8 aprile 2010, n. integrata dei rifiuti e bonifica dei siti SICILIANAL ASSEMBLEA REGIONALE HA APPROVATOIL PRESIDENTE DELLA REGIONEPROMULGAla seguente legge:Titolo IOGGETTO, FINALIT E COMPETENZEArt. e finalit 1. Oggetto DELLA presente legge la disciplina dellagestione integrata dei rifiuti e la messa in sicurezza, labonifica, il ripristino ambientale dei siti inquinati, nelrispetto DELLA salvaguardia e tutela DELLA salute pubblica,dei valori naturali, ambientali e paesaggistici, in manieracoordinata con le disposizioni del decreto legislativo3 aprile 2006, n.

3 152 e successive modifiche ed integra-zioni, in attuazione delle direttive comunitarie in materiadi rifiuti. Finalit DELLA presente legge sono le seguenti:a) prevenire la produzione di rifiuti e ridurne lapericolosit ;b) promuovere la progettazione di prodotti edimballaggi tali da ridurre all origine la produzione di rifiu-ti, soprattutto non riciclabili, adottando anche le necessa-rie forme di incentivazione;c) promuovere l informazione e la partecipazionedei cittadini, attraverso adeguate forme di comunicazione,rivolte anche agli studenti delle scuole di ogni ordine egrado.

4 D) promuovere il riutilizzo, il riciclaggio ed il recu-pero dei rifiuti urbani e speciali; e) promuovere la raccolta differenziata dei rifiutisolidi urbani e di quelli assimilati agli urbani, adottandoin via prioritaria il sistema di raccolta porta a porta e defi-nendo sistemi di premialit e penalizzazione finalizzati adaumentarne le relative percentuali;f) incrementare l implementazione di tecnologieimpiantistiche a basso impatto ambientale, che consenta-no un risparmio di risorse naturali;g) ridurre la movimentazione dei rifiuti attraversol ottimizzazione dello smaltimento in impianti prossimi alluogo di produzione, con la garanzia di un alto grado ditutela e protezione DELLA salute e dell ambiente;h) favorire la riduzione dello smaltimento in discarica;i) riconoscere il ruolo dei comuni quali responsabilidel servizio erogato ai propri cittadini, anche attraversosoggetti diversi, ai sensi dell articolo 4.

5 L) valorizzare la partecipazione dei cittadini, conparticolare riferimento a forme di premialit economichein funzione dei livelli di raccolta differenziata raggiunti;m) rendere compatibile l equilibrio economico delservizio di gestione integrata dei rifiuti con le risorse pub-bliche disponibili e con le entrate derivabili dalla riscos-sione DELLA TARSU o DELLA TIA, avuto riguardo alla neces-sit di tutelare con misure di perequazione le fasce socia-li pi deboli e di ridurre l evasione e la elusione fiscale inmateria. 2. Ai fini di quanto previsto dal comma 1 la Regioneassicura lo smaltimento dei rifiuti urbani non pericolosiattraverso l autosufficienza degli Ambiti Territoriali Otti-mali ( ) di cui all articolo 200 del decreto legislativon.

6 152/2006. Per i rifiuti speciali si applica, per quantoCOPIA TRATTA DAL SITO UFFICIALE DELLA VALIDA PER LA COMMERCIALIZZAZIONE212-4-2010 - GAZZETTAUFFICIALE DELLAREGIONESICILIANA- PARTE I n. 18possibile ed ambientalmente conveniente, il principiodella vicinanza del luogo di produzione a quello di smalti-mento, tenendo conto del contesto geografico, delle even-tuali condizioni di crisi ambientale o DELLA necessit diimpianti specializzati. Il conferimento dei rifiuti avvieneprevio decreto emanato dal competente Dipartimentoregionale dell acqua e dei rifiuti, che verifichi l esistenza ditutte le condizioni necessarie al conferimento Per quanto non disciplinato dalla presente legge, siapplicano le disposizioni contenute nel decreto legislativon.

7 152/2006 e nella normativa statale e comunitaria DELLA Regione1. Nel rispetto delle linee guida e dei criteri generali dicui all articolo 195 del decreto legislativo 3 aprile 2006,n. 152, la REGIONE esercita le competenze di cui all articolo196 del medesimo decreto legislativo n. 152/2006 ancheprovvedendo:a) alla promozione DELLA gestione integrata dei rifiu-ti, come complesso delle attivit volte a ridurre la quanti-t dei rifiuti prodotti, nonch ad ottimizzare la raccolta,compresa la raccolta differenziata, il recupero e lo smalti-mento dei rifiuti;b) all adozione, sentita la Conferenza permanenteRegione-Autonomie locali, del piano regionale di gestionedei rifiuti di cui all articolo 9.

8 C) alla verifica di conformit al piano regionale digestione dei rifiuti dei piani d ambito di cui all articolo 10;d) al rilascio dell autorizzazione unica per i nuoviimpianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti speciali,nonch dell autorizzazione alle modifiche degli impiantiesistenti, secondo le disposizioni statali e comunitarie esulla base di quanto stabilito dal piano regionale di gestio-ne dei rifiuti;e) alla predisposizione, sentita la Conferenza per-manente REGIONE -Autonomie locali, dello schema degliatti previsti per la costituzione delle societ per la regola-mentazione del servizio di gestione rifiuti, d ora in , di cui all articolo 6.

9 F) alla determinazione, sentita la Conferenza per-manente REGIONE -Autonomie locali, dei criteri per ladeterminazione di idonee misure compensative in favore: 1) dei proprietari degli impianti di recupero, tratta-mento e smaltimento, operanti alla data del 31 dicembre2009, da conferire in disponibilit totale o parziale , rapportandole all uso storico dell impianto, ossiaalla quantit dei rifiuti trattati, agli investimenti effettuatiper la realizzazione degli impianti medesimi al netto dellerisorse pubbliche investite per la realizzazione degli stessied ai relativi ammortamenti nonch ai costi di gestione infase post-operativa.

10 2) dei comuni interessati dall impatto ambientaledeterminato dalla localizzazione degli impianti di recu-pero, trattamento e smaltimento, compresi i comuni limi-trofi alle discariche o la cui area urbana sia interessata daltransito di mezzi adibiti al trasporto dei rifiuti;g) all approvazione dei progetti e all autorizzazioneall esercizio delle attivit relative ad impianti di recuperoe smaltimento rifiuti, previste dagli articoli 208, 210 e 211del decreto legislativo n. 152/2006;h) alla definizione degli standard minimi da inserirenel bando e nel capitolato e all adozione di uno schema tipodi contratto del servizio integrato di gestione dei rifiuti;i) all elaborazione, approvazione e aggiornamentodei piani per la bonifica di aree inquinate;j) alla determinazione degli interventi finanziarinecessari per l attuazione del piano regionale di gestionedei rifiuti che dovranno essere finalizzati alla riduzionedella tariffa sostenuta dai cittadini.


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