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GLI IMPIANTI A COLLETTORI - Caleffi

UaderniCaleffiMARIO DONINELLIGLI IMPIANTI A COLLETTORIMARIO DONINELLIGLI IMPIANTIA COLLETTORI uaderniCaleffiPRESENTAZIONEQ uesto terzo Quaderno Caleffi affronta i problemi riguardanti la progettazione ela realizzazione degli IMPIANTI a differenza dei primi due, questo Quaderno si presenta in forma di raccoglitorecon fogli rimovibili. Abbiamo preferito una simile configurazione perch ciconsente di aggiornare pi facilmente la parte relativa ai programmi di calcolo ,vale a dire la parte che "invecchia" pi facilmente per il continuo evolversi deilinguaggi di inoltre che col nuovo Quaderno si precisano meglio le linee essenziali diquesto nostro progetto editoriale: progetto che si definito soprattutto stradafacendo, nell'affrontare e nel trattare i vari argomenti vero fin dall'inizio l'obiettivo era ben chiar

Per poter utilizzare il programma di calcolo non è indispensabile leggere tutte le voci del Quaderno. In particolare, è possibile omettere, o rinviare, la lettura dei metodi di calcolo riportati alla voce Dimensionamento degli impianti a collettori.

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  Calcolo, Impianti, Impianti a collettori, Collettori

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1 UaderniCaleffiMARIO DONINELLIGLI IMPIANTI A COLLETTORIMARIO DONINELLIGLI IMPIANTIA COLLETTORI uaderniCaleffiPRESENTAZIONEQ uesto terzo Quaderno Caleffi affronta i problemi riguardanti la progettazione ela realizzazione degli IMPIANTI a differenza dei primi due, questo Quaderno si presenta in forma di raccoglitorecon fogli rimovibili. Abbiamo preferito una simile configurazione perch ciconsente di aggiornare pi facilmente la parte relativa ai programmi di calcolo ,vale a dire la parte che "invecchia" pi facilmente per il continuo evolversi deilinguaggi di inoltre che col nuovo Quaderno si precisano meglio le linee essenziali diquesto nostro progetto editoriale: progetto che si definito soprattutto stradafacendo, nell'affrontare e nel trattare i vari argomenti vero fin dall'inizio l'obiettivo era ben chiaro.

2 Fornire cio agli operatori delnostro settore pubblicazioni utili, facili da leggere e da consultare e saldamenteancorate ai problemi , se l'obiettivo era chiaro, lo era meno il modo di raggiungerlo: restavanoda definire argomenti, priorit e struttura generale di queste pubblicazioni:restava cio da definire il progetto definirlo, ci siamo avvalsi del prezioso aiuto offertoci da tutti quelli cheseguono con interesse la nostra attivit . I loro suggerimenti e il loro sostegno cihanno indicato la via da seguire. Cos come sono sempre state - e continuanoad essere - le loro indicazioni a orientare la ricerca e il lavoro che portano allarealizzazione dei nostri quindi un sentito ringraziamento a tutti questi nostri collaboratori edesidero sottolineare che in Caleffi apprezziamo molto il loro aiuto e li sentiamoparticolarmente vivamente inoltre che questa collaborazione continui perch per noifondamentale conoscere le esigenze degli operatori per i quali direi che sia proprio la capacit o meno di soddisfare tali esigenze il metropi

3 Significativo per misurare il valore dei nostri prodotti e dei nostri infine esprimere la mia gratitudine all'ingegner Doninelli e a tutti coloroche hanno partecipato alla stesura di questo CaleffiPresidente della Caleffi aver preso in esame problemi e aspetti di ordine generale - quali ildimensionamento dei circuiti e la scelta dei terminali - con questo nuovo Quadernosi intende trattare un tema ben pi specifico e determinato: quello che riguarda laprogettazione degli IMPIANTI a tema sar suddiviso in tre parti. Nella prima parteverranno prese in esame le caratteristiche tecniche e prestazionali di questi IMPIANTI .

4 Saranno inoltre proposti due metodi di calcolo (consviluppo sia teorico che pratico) che consentono il dimensionamento dei circuitiderivati con salto termico guida o con diametri seconda parteverr presentata la struttura generale del programma di calcolocon le relative opzioni e funzioni di programma prevede il dimensionamento contemporaneo di tutti i circuiti derivati(da un collettore). Prevede inoltre la possibilit di procedere ad un nuovodimensionamento dei circuiti ribilanciando il collettore ad una nuova prevalenza,oppure variando la temperatura massima di terza parte, infine, saranno riportati alcuni esempi allo scopo di chiarire megliol'uso del programma e consentire un confronto fra le soluzioni ottenute mediante idiversi metodi di calcolo poter utilizzare il programma di calcolo non indispensabile leggere tutte le vocidel Quaderno.

5 In particolare, possibile omettere, o rinviare, la lettura dei metodi dicalcolo riportati alla voce Dimensionamento degli IMPIANTI a metodi di calcolo teorici vengono qui riportati con lo scopo principale di illustrareleggi, formule e procedure in base alle quali possibile un calcolo rigoroso degliimpianti a a quelli teorici, sono proposti poi alcuni metodi pratici in quanto saperprocedere anche manualmente serve ad effettuare verifiche "in loco" e apredisporre eventuali varianti o per la loro preziosa assistenza Marco Doninelli e Paolo Barcellini.

6 Esprimo, infine, gratitudine e riconoscenza alla Caleffi per avermi offerto l'aiuto e isupporti necessari a completare questa DoninelliPREFAZIONEAVVERTENZESTRUTTURA GENERALED efinizioni, grafici, tabelle, formule, funzioni di comando, esempi e consigli sono diseguito raccolti in voci (o schede). Ogni voce, pur essendo legata al contesto generale, in pratica autosufficiente. I col-legamenti tra voce e voce sono indicati da appositi rinvii: ciascun rinvio chiaramen-te evidenziato e compreso fra parentesi , tabelle e formule hanno un numero d ordine legato solo al contesto della vo-ce in cui sono riportati.

7 Le voci di maggiori dimensioni, spesso introdotte da un bre-ve indice ad albero, sono suddivise in capitoli e E DISEGNILe voci sono completate da schemi e disegni che illustrano essenzialmente l aspettofunzionale degli IMPIANTI , delle apparecchiature e dei particolari descritti. Non sonoallegati disegni tecnici , SIMBOLI E ABBREVIAZIONIS egni e simboli (della matematica, della fisica, della chimica, ) sono quelli diuso corrente. Si cercato di evitare il pi possibile il ricorso ad abbreviazioni: quelledi cui si fatto uso sono specificate caso per DI MISURANon si applicato in modo rigoroso il Sistema Internazionale.

8 Spesso sono state pre-ferite le unit di misura del sistema tecnico in quanto:1. sono pi immediate e comprensibili sul piano pratico;2. sono le effettive unit di misura cui si fa riferimento nel linguaggio operativo dei tecnici e degli GRECOG randezze fisiche, coefficienti numerici e costanti sono sovente rappresentati con let-tere dell alfabeto greco. Si ritenuto utile pertanto riportare di seguito tali lettere ela relativa dell'alfabeto grecoMaiuscoleMinuscoleNome MaiuscoleMinuscoleNome alfa ni o nu beta xi gamma omicron delta pi epsilon rho zeta sigma eta tau theta upsilon iota fi cappa chi lambda psi mi o mu OFFERTI DAGLI IMPIANTI A E SVANTAGGI DEGLI IMPIANTI A COLLETTORI .

9 9I CIRCUITI INTERNI ..11 METODO CON BILANCIAMENTO AL CIRCUITO PIU CON PREVALENZA PRESTABILITA AL - calcolo TEORICO CON PREVALENZA PRESTABILITA E SALTO TERMICO GUIDA ..18- calcolo PRATICO CON PREVALENZA PRESTABILITA E SALTO TERMICO 10 C ..22- calcolo TEORICO CON PREVALENZA PRESTABILITA E DIAMETRI PREDEFINITI ..24- calcolo PRATICO CON PREVALENZA PRESTABILITA E DIAMETRI PREDEFINITI ..28 PARAMETRI DI - PREVALENZA DI ZONA ..31- TEMPERATURA MASSIMA DI PROGETTO ..31- SALTO TERMICO ..31- VELOCIT DEL FLUIDO ..32- DIMENSIONI DEI CORPI SCALDANTI.

10 32 Parte primaNOTE GENERALI E METODI DI CALCOLONOTE GENERALIpag. 3 DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI A COLLETTORIpag. 15 INDICE GENERALEARCHIVIO VALVOLE DI VALVOLE E DETENTORI PER CORPI CORPI PARAMETRI PRINCIPALI ..46 ARCHIVIO TUBI E COLLETTORI ..48 GESTIONE COLLETTORI E STAMPA CIRCUITI - DIMENSIONAMENTO DEI CIRCUITI INTERNI ..54- ACQUISIZIONE DEI DATI DI PROGETTO ..54- SVILUPPO DEI CALCOLI ..55- PRESENTAZIONE DEI DATI ELABORATI ..55 SCELTA DELLE SOLUZIONI CONFIGURAZIONE STAMPANTEpag. 34 ARCHIVI MATERIALIpag. 35 ARCHIVI DATI GENERALIpag.


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