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Guid a T ecnic a per le Scuole di Calcio - figc.it

guida Tecnicaper le Scuoledi CalcioSettore Giovanile e Scolastico3aEdizione Ristampa3 PREFAZIONE ALLA TERZAEDIZIONE molto gratificante per me dare il via alla ristampa dellaterza edizione della guida Tecnica per le Scuole di partecipato, in qualit di Vice Presidente del Settore Giovanilee Scolastico alla stesura della prima edizione, fortemente volutadall'allora Presidente Antonio Papponetti che per primo ha credu-to in questo giunti alla terza ristampa di questo testo la conferma diquanto questo strumento sia stato apprezzato e ritenuto utile datutti gli addetti ai lavori. La guida tecnica, ci auguriamo continuiad essere un valido strumento di lavoro pur non avendo la pretesadi esaurire le conoscenze ed i metodi di insegnamento degliIstruttori delle Scuole di Calcio .

3 PREFé AZIONE ALL A TERZA EDIZIONE molto gratificante per me dare il via alla ristampa della terza edizione della Guida Tecnica per le Scuole di Calcio.

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1 guida Tecnicaper le Scuoledi CalcioSettore Giovanile e Scolastico3aEdizione Ristampa3 PREFAZIONE ALLA TERZAEDIZIONE molto gratificante per me dare il via alla ristampa dellaterza edizione della guida Tecnica per le Scuole di partecipato, in qualit di Vice Presidente del Settore Giovanilee Scolastico alla stesura della prima edizione, fortemente volutadall'allora Presidente Antonio Papponetti che per primo ha credu-to in questo giunti alla terza ristampa di questo testo la conferma diquanto questo strumento sia stato apprezzato e ritenuto utile datutti gli addetti ai lavori. La guida tecnica, ci auguriamo continuiad essere un valido strumento di lavoro pur non avendo la pretesadi esaurire le conoscenze ed i metodi di insegnamento degliIstruttori delle Scuole di Calcio .

2 Vuole essere, pi che altro, un'oc-casione di confronto tra esperienze diverse di operatori che, conpassione e competenza calcano quotidianamente i campi di cal-cio a stretto contatto con bambini tirano i primi calci ad unpallone .La guida dovrebbe essere consultata periodicamente per il suovalore pedagogico oltre che per quello tecnico-didattico. Nondimentichiamo che se importante migliorare le qualit motorie etecniche dei ragazzi, altrettanto importante sottolineare i valoriche il gioco del Calcio esprime. Allena alla libert , all'autonomia,alla creativit ed alla fantasia; induce alla riflessione, alla socializ-zazione ed all' stesura semplice, chiara la rende uno strumento adatto agliIstruttori del Settore Giovanile, ai Dirigenti ed anche ai con stima il Presidente Agnolin che ne ha curato la terzaedizione al quale va il grande merito di aver sempre sottolineatol'importanza della cultura , dei valori, dell'etica in ambito giovanile.

3 Ringrazio il Prof. Stefano D'Ottavio, insostituibile nella stesura deltesto, stimolato dall'esperienza e dall'entusiasmo del SegretarioBarbara Benedetti, che ha sempre sostenuto questo anche io gratitudine a Sergio Campana, Presidente , ad Azeglio Vicini, Presidente del Settore Tecnico , e a Renzo Ulivieri, Presidente della , per il contributoimportante di tanti addetti ai Presidente del Settore Giovanile e ScolasticoMassimo maestro per i giovani:12profilo del tecnico allenatore della Scuola fare l e gestire il allenatore ideale: 22ecco come lo vorrebbero i diario dell altre figure che compongono lo staff tecnico24ed organizzativo della Scuola di Allenatore dei giovani Preparatore fisico e Medico Psicologo Arbitro Segretario40 Sono fatti cos : fasi dello sviluppo42e apprendimento et biologica e l et fasi e schemi motori di base alle abilit Calcio e le metodologici60 Tra riflessione e concretezza:64la tecnica e gli altri fattoridella prestazione calcistica abilit quadro dei gesti tecnici69La guida della polla69Il dribbling70La trasmissione della palla: il passaggio70La ricezione della palla.

4 Lo stop72La copertura della palla73Il tiro in porta73Il gioco di testa75Il contrasto76La rimessa laterale77La tecnica del sul gesto tecnico del dribbling: 79suggerimenti didatticiTecnica e apprendimento del sulla formazione del giovane portiere:83suggerimenti protocollo tecnico-valutativo187 Finalmente andiamo in campo:197a lezione di didattica e seduta di teoria alla schede di lavoro: come si leggono lezione201appendice:l applicazione della psicologia207nelle Scuole Calcioappendice:per farli crescere sani213in una Scuola di Calcioappendice:per una adeguata assistenza sanitaria220durante allenamenti e incontri di giocoCATEGORIA PICCOLI AMICIIl profilo psicomotorio del bambino233di 6-8 anni e le sue ragionano i bambini di 6-8 ruolo degli adulti234Il gioco elemento fondamentale236per scoprire un mondo esempio di programmazione nella categoria237 Piccoli AmiciIl primo giorno di di Calcio :248l approccio alle attivit ufficiale nei Piccoli Fun Football.

5 Il Calcio che Diverte251 Schede Operative categoria Piccoli Amici256 CATEGORIA PULCINIIl profilo psicomotorio del bambino314di 8-10 anni e le sue relazioniLe caratteristiche del ruolo del portiere83 Capacit di previsione85La scelta del ruolo86La didattica86Le attrezzature capacit di anticipazione e le lezioni di finta 89L anticipazione89 Anticipazione complessa89La capacit rapporto di reciprocit : 95capacit sensopercettive e capacit coordinative capacit coordinative fattore del gioco collettivo: le componenti tattica nel e riferimenti tattica di squadra 110l organizzazione delle obiettivi tattici del formazione tattica controllo dello spazio e dell azione componenti genetiche e dello stimolo capacit condizionali: la forza capacit condizionali:135la velocit e la rapidit dei capacit condizionali: la mobilit , individuazione e promozione del talento componenti psicologiche e sociali147 Organizziamo il piano di lavoro.

6 150le diverse fasi che consentonodi realizzare il progetto di partenza e analisi della educative didattici e contenuti attrezzature didattiche157 Considerazioni generali157 Gli attrezzi della Scuola di apprendiamo?171I metodi per qualificare l pratici e strategie metodo cognitivo (problem solving) stati bravi noi o sono stati bravi loro?181 Verifichiamolo attraverso l osservazione e la e valutazione del programma e caratteristiche peculiari443della categoria di base per la programmazione444nella categoria Fattore Fisico-Motorio449 Gli aspetti organizzativi e le norme450didattico-regolamentari che regolanoil gioco nella categoria Esordienti 7 contro 7 9 contro contatto con le regole del Calcio a 11 contro 11 su campo Torneo Fair Play tempi di gioco e partecipazione obbligatoria462alla cambio Green Card dimensioni delle arbitraggio delle il regolamento di approccio con l suggerimento per gli arbitri466 Schede Operative categoria Esordienti470 Schede Operative Portieri

7 Categoria ricercano i bambini nel le sconfitte o contestare l arbitro e l vivere la partita317 Aspetti peculiari del bambino di 8-10 di base per la programmazione318nella categoria obiettivi didattici321 Gli aspetti regolamentari e le norme321didattiche del gioco nella categoria Pulcini 5 contro 5 nel primo 6 contro 7 contro Sei bravo a .. scuola di Calcio po di formula di organizzazione delle attivit didattici e modalit di e lettura delle giocatore in pi misure del campo di gioco e delle aree di rigore,332il pallone e le dimensioni delle obbligatoria alla tempi di cambio Green Card figura del dirigente Operative categoria Pulcini340 Schede Operative Portieri categoria Pulcini397 CATEGORIA ESORDIENTIIl profilo psicomotorio del bambino440di 10-12 anni e le sue importante per diventare un motivazione degli Esordienti441814.

8 13 .1110 Maestro dicalcioAllievoAvversarioAllievovalutato Allievo concompito didisturboCapitanoCapitanosquadraavversa riaSpondaGioco con lamanoJollyPallaBoccinoConoBirilloGuida dellapallaTiro dellapallaCorsa senzapallaPortaPorticineNastri/ostacoliO stacoli dasaltare/evitareSponde(in legno)BersaglioTavolabasculanteMedusaZon ad interventoSagomaMaterassino erotolamentoCoordinatoredi frequenzaLegenda iconeMaestro di calcioScuola calcioPiccoli AmiciPulciniEsordientiGiovanissimiAlliev iPortieriAllenatore portieriPreparatore fisico-motorioArbitroMedico socialePsicologoGenitoriBambineFairplayS cuolaAmbidestrismoAttrezziGiustizia SportivaCalcio a 5 TorneiTesseramentoCentri Estivi13L allenatore della Scuola CalcioAllenare ed educare i giovani al gioco del Calcio non uncompito semplice, occorre che il tecnico sia in grado dimiscelare qualit tecniche, tattiche, educative, psicologiche ecomunicative, tenendo sempre in considerazione le fasce d et acui si rivolge.

9 Le sue competenze riguardano gli ambiti d insegna-mento in et scolare ed una sufficiente conoscenza delle proble-matiche legate alle dinamiche dell apprendimento motorio. Deve,inoltre, conoscere e tenere presenti i processi che regolano lamaturazione fisica e le fasi sensibili che sono alla base dello svilup-po biologico dell apprendimento, in special modo delle capacit coordinative, supporto essenziale nell esecuzione dei gesti l allenatore dei giovani calciatori, possedere queste qualit caratteristiche, risulta determinante evidentemente per ottenererisultati gratificanti, ma soprattutto riteniamo per ridurre eventualierrori e non compromettere la potenziale crescita del , nonostante il ruolo di tecnico di Scuola Calcio sia unafigura nata e consolidatasi all interno del volontariato.

10 Le compe-tenze professionali a lui richieste sono molteplici ed altrettanto signi-ficative sul piano tecnico giovanile deve essere consapevole che la sua opera hauna valenza formativa e deve essere in grado di modulare la suaproposta tenendo conto delle caratteristiche proprie di ogni et .Trattare i bambini ed i ragazzi da piccoli adulti (proporre un pro-gramma didattico adatto ai grandi e ridotto solo sul piano quan-titativo) nuoce alla crescita non solo tecnica, ma anche psicolo-gica degli allievi. Ancora troppi sono i tecnici malati di agonismo e inconsapevoliassertori delle specializzazioni precoci! La realt didattica nell inse-gnamento giovanile invece non pu fare a meno della sua matri-ce educativa che la differenzia drasticamente rispetto alle meto-dologie utilizzate con gli cos evidente, quindi, che nella continua evoluzione delcalcio e delle conoscenze pedagogiche relative ai programmi diinsegnamento, anche la figura dell allenatore si dovr aggiornarecoerentemente a tali e relativi processi allenatore deve formare i giovani dal punto di vista educativo esviluppare e allenare le abilit tecnico-tattiche e motorie che ilgioco richiede.


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