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ICF - WHO | World Health Organization

ICF. Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilit . e della Salute Versione breve Erickson - copia concessa all'autore. ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANIT . ICF SHORT VERSION: INTERNATIONAL CLASSIFICATION. OF FUNCTIONING, DISABILITY AND Health . TRADUZIONE. GABRIELE LO IACONO, DANIELA FACCHINELLI. FRANCESCA CRETTI, SERENA BANAL. EDITING. SERENA BANAL. CURATORE DELL'EDIZIONE ITALIANA. MATILDE LEONARDI. IMPAGINAZIONE. ROBERTO BRIDI. COPERTINA. GIORDANO PACENZA. 2001 World Health Organization Geneva, Switzerland 2004 Edizioni Erickson Via Praga 5, settore E. 38100 Gardolo (TN).

Erickson O.M.S. Organizzazione Mondiale della Sanità ICF versione breve Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute

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1 ICF. Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilit . e della Salute Versione breve Erickson - copia concessa all'autore. ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANIT . ICF SHORT VERSION: INTERNATIONAL CLASSIFICATION. OF FUNCTIONING, DISABILITY AND Health . TRADUZIONE. GABRIELE LO IACONO, DANIELA FACCHINELLI. FRANCESCA CRETTI, SERENA BANAL. EDITING. SERENA BANAL. CURATORE DELL'EDIZIONE ITALIANA. MATILDE LEONARDI. IMPAGINAZIONE. ROBERTO BRIDI. COPERTINA. GIORDANO PACENZA. 2001 World Health Organization Geneva, Switzerland 2004 Edizioni Erickson Via Praga 5, settore E. 38100 Gardolo (TN).

2 Tel. 0461 950690. Fax 0461 950698. Stampa Esperia srl Lavis (TN). Ristampe maggio 2005. aprile 2006. aprile 2008. ISBN: 978-88-7946-628-8. Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione con qualsiasi mezzo effettuata, se non previa autorizzazione dell'Editore. Erickson - copia concessa all'autore. Organizzazione Mondiale della Sanit . ICF versione breve Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilit e della Salute Erickson Erickson - copia concessa all'autore. WHO Library Cataloguing-in-Publication Data International classification of functioning, disability and Health : ICF Short version.

3 1. Human development 2. Body constitution 3. Health status 4. Disability evaluation 5. Socioeconomic factors 6. Causality 7. Classification : ICF Short version (ISBN 92 4 154544 5) (NLM classification: W 15). Classificazione internazionale del funzionamento, della disabilit . e della salute: ICF Versione breve. 1. Sviluppo umano 2. Costituzione fisica 3. Stato di salute 4. Valutazione della disabilit 5. Fattori socioeconomici 6. Causalit . 7. Classificazione 8. Manuali Titolo: ICF Versione breve Organizzazione Mondiale della Sanit 2001. Le pubblicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanit sono protette dai diritti di autore in accordo con gli articoli del Protocollo 2 della Convenzione Universale sui Diritti di Autore.

4 Tutti i diritti sono riservati. Le designazioni utilizzate e il materiale presentato in questa pubblicazione non implicano l'espressione di nessuna opinione da parte del Secretariato dell'OMS riguardo alla situazione giuridica di Paesi, territori, citt o aree o delle loro autorit , o riguardo alle loro frontiere o confini. La semplice menzione di societ specifiche o di particolari prodotti industriali non implica che essi siano appoggiati o raccomandati dall'OMS. o preferiti ad altri di simile natura non citati in questa sede. Eccetto possibili errori di battitura, i nomi dei prodotti brevettati sono stati trascritti con l'iniziale maiuscola.

5 Erickson - copia concessa all'autore. Prefazione all'ICF Versione Breve A tre anni dalla pubblicazione in italiano dell'ICF, la Erickson ristampa ora la versione breve della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disa- bilit e della Salute dell'OMS. Questi sono stati anni importanti per la diffusione e la conoscenza dell'ICF in molti altri Paesi del mondo e in Italia in particolare. Dal 2003 il lavoro di studio e diffusione dell'ICF in Italia portato avanti dal Disability Italian Network (DIN, allegato 4), che un' associazione non-profit per la formazione, lo sviluppo e la diffusione in Italia della Classificazione Internazio- nale del Funzionamento, della Disabilit e della Salute (ICF) e degli strumenti ICF.

6 (ICF checklist, WHO DAS 2, core sets, ICF-CY children and youth version e stru- menti correlati) dell'Organizzazione Mondiale della Sanit . Il DIN, composto da esperti che hanno seguito tutto il lavoro sull'ICF svolto in Italia a partire dal 1998, ha preparato con l'OMS il WHO-DIN Corso base e il WHO-DIN Corso avanzato su ICF. I corsi di formazione del DIN su l'ICF sono stati acquistati dalla Regione Lazio, dal Piemonte, dal Veneto e attualmente sia altre Regioni che societ scien- tifiche stanno trattando la formazione con i corsi ICF-DIN ( ). Nel febbraio 2003, alla seconda Conferenza Nazionale sulla Disabilit svol- tasi a Bari, in concomitanza con l'apertura dell'Anno Europeo delle Persone con Disabilit , i diversi gruppi nazionali di lavoro hanno identificato come importante punto di partenza e di riferimento per l'Italia, il modello di salute e di disabilit.

7 Proposto dall'ICF, il modello biopsicosociale, che coinvolge tutti gli ambiti di in- tervento delle politiche pubbliche e, in particolar modo, le politiche di welfare, la salute, l'educazione e il lavoro. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali italiano, accogliendo anche le raccomandazioni di Bari, intende utilizzare la Classificazione Internazionale del- l'OMS, l'ICF, nell'ambito delle proprie competenze e dei propri ambiti, e per rag- giungere questo obiettivo alla Conferenza di Chiusura dell'Anno Europeo (Roma, dicembre 2003) con rappresentanti di 25 Paesi Europei, ha presentato il Progetto ICF in Italia: Progetto Pilota ICF e Politiche del lavoro.

8 Il Progetto del Ministero, affidato per la parte esecutiva a ITALIA LAVORO, in collaborazione con numerosi partner istituzionali e con il DIN responsabile della formazione, prevede la realizza- zione di seminari di presentazione del progetto nelle diverse aree del Paese, di corsi di formazione sulla classificazione ICF e sulle possibilit di utilizzo nei contesti lavorati- vi, e di corsi di formazione per i formatori. prevista inoltre una sperimentazione con ICF estesa all'intero processo dell'integrazione lavorativa delle persone con disabilit , da realizzarsi in alcune province italiane ( ).

9 Erickson - copia concessa all'autore. Il Ministro del Welfare, nel presentare il Progetto ICF in Italia a Roma, ha sottolineato che accettare la filosofia dell'ICF vuol dire considerare la disabilit . un problema che non riguarda i singoli cittadini che ne sono colpiti e le loro famiglie ma, piuttosto, un impegno di tutta la comunit , e delle istituzioni innanzitutto, che richiede uno sforzo e una collaborazione multisettoriale integrata. Un approccio nel quale gioca un ruolo strategico la stretta collaborazione tra i diversi livelli di responsabilit istituzionale (sussidiariet verticale) e tra le istituzioni, le associa- zioni e il privato sociale (sussidiariet orizzontale).

10 Ha detto inoltre che dalla collaborazione intersettoriale e da un approccio integrato possibile, pertanto, individuare soluzioni che diminuiscano la disabilit di una popolazione. A livello internazionale l'Italia il primo Paese che adotta l'ICF in un progetto ministeriale; questo ha destato grande interesse sia all'OMS che presso tutti i centri collaboratori OMS, le Istituzioni e i governi che in altri Paesi stanno conoscendo l'ICF e valutando come utilizzarlo. Ritengo, quindi, che adottando l'ICF come base per la sua politica e le sue politiche e come misura di salute, funzionamento e disabilit , l'Italia far molto di pi che adottare un semplice strumento di classificazione.


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