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IL BILANCIO D’ESERCIZIO

IL BILANCIO D'ESERCIZIO. Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale Economia aziendale, BILANCIO , business plan Anno accademico 2017/2018. Prof. Antonio Staffa Prof. Mario Venezia 1. Analisi della Gestione Aziendale Analisi consuntive Analisi prospettiche Analisi di BILANCIO Programmazione Budget Situazione Fabbisogno di economica fondi e loro finanziaria copertura patrimoniale Riclassificazione fonti Analisi degli indici e impieghi 2. IL BILANCIO D'ESERCIZIO. Art. 2423, 2423 bis, 2423 ter + riforma 139/2015. FINALITA' OBBLIGATORIETA'. Rappresentare la situazione finanziaria e il quadro La redazione del BILANCIO affidata agli del patrimonio aziendale alla chiusura amministratori della societ.

patrimoniale 2. IL BILANCIO D’ESERCIZIO Art. 2423, 2423 bis, 2423 ter C.C. + riforma D.Lgs. 139/2015 ... operazioni di inventario •Competenza economica dei componenti positivi e negativi di reddito e gli elementi del patrimonio aziendale 7. REDAZIONE DEL BILANCIO D’ESERCIZIO

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  Patrimoniale, Inventario

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1 IL BILANCIO D'ESERCIZIO. Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale Economia aziendale, BILANCIO , business plan Anno accademico 2017/2018. Prof. Antonio Staffa Prof. Mario Venezia 1. Analisi della Gestione Aziendale Analisi consuntive Analisi prospettiche Analisi di BILANCIO Programmazione Budget Situazione Fabbisogno di economica fondi e loro finanziaria copertura patrimoniale Riclassificazione fonti Analisi degli indici e impieghi 2. IL BILANCIO D'ESERCIZIO. Art. 2423, 2423 bis, 2423 ter + riforma 139/2015. FINALITA' OBBLIGATORIETA'. Rappresentare la situazione finanziaria e il quadro La redazione del BILANCIO affidata agli del patrimonio aziendale alla chiusura amministratori della societ.

2 Dell'esercizio. La compilazione disciplinata dal codice civile. Evidenziare l'andamento della gestione Obbligo di allegarlo alla dichiarazione dei redditi. economica della societ . Applicare i criteri di valutazione ex art. 2426 3. SOGGETTI OBBLIGATI AL DEPOSITO DEL BILANCIO . SOCIETA' DI CAPITALI ALTRI. Societ a responsabilit limitata ( ) Societ cooperative Societ per azioni ( ) Consorzi fidi e con attivit esterna Societ in accomandita per azioni ( ) Societ consortili Societ aventi sede secondaria in Italia Mutue assicuratrici Gruppi europei di interesse economico Pubbliche amministrazioni 4. DESTINATARI DEL BILANCIO . STAKEHOLDERS INTERNI STAKEHOLDERS ESTERNI. Imprenditore o soci di maggioranza Soci di minoranza (stockholders).

3 (stockholders) Finanziatori (banche, obbligazionisti, Amministratori investitori istituzionali, ). Management Fornitori Personale dipendente Clienti Comunit locale, nazionale e internazionale 5. IL BILANCIO D'ESERCIZIO. Assolve a due importanti funzioni: Funzione informativa Funzione di controllo Informazioni: Da parte dei soci: Da parte degli Stakeholders: Sulla gestione aziendale Sull'impego dell'utile Sulla continuit e stabilit . Sul patrimonio Sulla redditivit del dell'attivit aziendale Sul valore dei redditi realizzati loro investimento Sulla puntualit delle Sull'operato degli scadenze contrattuali amministratori Sulla regolarit delle azioni poste in essere 6. REDAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO.

4 Documento di DERIVAZIONE CONTABILE. Scritture d'esercizio inventario Situazione Contabile pre- Scritture di assestamento Fatti di gestione che Indica gli elementi attivi assestamento Tradurre in contabilit le hanno avuto la loro e passivi (criteri di Scopo conoscitivo e di operazioni di inventario manifestazione valutazione art. 2426 controllo Competenza economica finanziaria nel corso e principi contabili Fatti di gestione in dei componenti positivi dell'esercizio riferimento all'aspetto e negativi di reddito e gli finanziario elementi del patrimonio aziendale 7. REDAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO. SCRITTURE DI ASSESTAMENTO. SITUAZIONE CONTABILE FINALE. Situazione Economica Situazione patrimoniale Espone i componenti positivi e negativi del risultato Espone il Patrimonio di funzionamento economico d'esercizio NOTA INTEGRATIVA.)

5 STATO patrimoniale RENDICONTO FINANZIARIO CONTO ECONOMICO. 8. REDAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO. Postulati di BILANCIO Principi di redazione Chiarezza Continuit . Verit Prudenza Correttezza Competenza Valutazione separata Costanza 9. I Postulati di BILANCIO Il BILANCIO deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della societ e il risultato economico (art. 2423 ). CHIAREZZA VERITA' CORRETTEZZA. 10. CHIAREZZA. Un BILANCIO chiaro deve consentire alle persone che possiedono le nozioni necessarie di contabilit di comprendere come si formato il reddito di esercizio e le componenti del Patrimonio di funzionamento.

6 E'. proprio per consentire la necessaria chiarezza che vengono disciplinati: Obbligo di rispettare gli schemi di BILANCIO previsti dagli artt. 2424 e 2425 Divieto di raggruppare le voci. Divieto di operare compensazioni tra valori di BILANCIO di segno opposto. 11. VERITA' E CORRETTEZZA. Il BILANCIO di esercizio deve offrire un quadro fedele della situazione aziendale. Gli amministratori che redigono il BILANCIO devono operare correttamente le stime e le iscrizioni delle diverse voci. Pertanto essi devono: Agire in buona fede;. Attenersi alle regole di valutazione stabilite dalla legge;. Seguire le corrette regole contabili. Purtroppo non sar mai possibile richiedere al BILANCIO una verit oggettiva; molte poste sono frutto di stime e congetture legate alla circostanza che nel momento in cui viene redatto il BILANCIO diverse operazioni sono ancora in corso ed il loro esito incerto.

7 Un BILANCIO veritiero e corretto quindi inteso come BILANCIO attendibile , che si avvicina al vero. Da ci : L'obbligo di fornire informazioni complementari e aggiuntive utili ad una adeguata informazione;. L'obbligo di derogare dalla legge, in casi eccezionali, quando questa non consente un'adeguata rappresentazione. 12. I Principi di redazione del BILANCIO CONTINUITA'. Tutte le valutazioni devono essere effettuate con il presupposto del funzionamento aziendale, nella prospettiva che l'azienda continui nel tempo la sua attivit nonch tenendo conto della funzione economica dell'elemento dell'attivo o del passivo considerato. Tutto questo significa che le valutazione non devono essere effettuate come se si volesse liquidare il patrimonio vendendo tutti i beni, e pagando tutti i debiti, ma tenendo presente le evoluzioni future cui parteciperanno i beni oggetto di valutazione.

8 13. I Principi di redazione del BILANCIO PRUDENZA. Nella redazione del BILANCIO bisogna: Contabilizzare le perdite e gli oneri anche se incerti e solo presunti;. Contabilizzare componenti positivi solo se effettivamente realizzati alla chiusura dell'esercizio;. Non contabilizzare utili derivanti da incrementi patrimoniali che non siano certi e durevoli;. Tener conto dei rischi e delle perdite di competenza anche se conosciuti dopo la chiusura dell'esercizio. COSTANZA. I criteri di valutazione non possono essere modificati da un esercizio all'altro. 14. I Principi di redazione del BILANCIO COMPETENZA. Si deve tener conto degli oneri e dei ricavi solamente se imputabili economicamente all'esercizio, indipendentemente dal pagamento e dall'incasso.

9 I costi di competenza sono quelli maturati nell' esercizio relativi a beni e servizi utilizzati nel periodo considerato. I ricavi si considerano di competenza quando sono maturati nell'esercizio e hanno avuto il corrispettivo costo. VALUTAZIONE SEPARATA. Gli elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci devono essere valutati separatamente. 15. Struttura e composizione del BILANCIO (art. 2424 ). STATO patrimoniale . Attivo Passivo a) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti a) Patrimonio Netto: b) Immobilizzazioni: I. Capitale sociale I. Immateriali II. Riserve II. Materiali III. Finanziarie III. Utile (perdita dell'esercizio). c) Attivo Circolante: b) Fondi per rischi e oneri I.

10 Rimanenze c) Trattamento di fine rapporto lavoro subordinato II. Crediti d) Debiti III. Attivit finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni e) Ratei e risconti IV. Disponibilit liquide d) Ratei e risconti 16. 17. Stato patrimoniale Attivo a) Crediti Verso Soci per versamenti ancora dovuti La voce Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti , destinata ad accogliere i crediti che la societ vanta nei confronti dei propri soci, o azionisti (in caso di Spa), relativamente ai conferimenti in denaro deliberati, sottoscritti e non ancora versati, sia in sede di costituzione della societ , sia nella fase di aumento di capitale sociale (in un momento successivo a quello della costituzione).


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