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DirettoridegliUniciScolasticiRegionalie, per il lorotramite,ai Dirigentidelleistituzioniscolastichedi ogniordinec gradoAll'ltficiospecialedi linguaslovcnaAl SovrintendenteScolasticoper la Provinciadi BolzanoAll'IntendenteScolasticoper la Scuolain linguatedescadi BolzanoAllIntendcntcScolasticoper la Scuoladellelocalit ladincdi BolzanoAl Dirigentedel DipartimentoIstruzionedellaProvinciadi TrentoAI SovrintendenteaglistudidellaRegioneAuton omadellaValled'Aostac, ,Al Capodi GabinettoAl CapoDipartimentoper la Programmazionee StrumentaliAlleDirezioni( Dipartirncntoper il sistemaeducativodi istruzionec formazioneOggetto:Primeindicazioniper la progettazionedelleattivit di previsionedell'imminentepresentazionedel "PianoNazionaleper la Formazione".si anticipanoalcunipassaggisignificatividel documentoaffinch le scuolepossanoiniziarea pianificaregliaspettiorganizzativie gestionalidelleattivit di formazionedel legge107 nolo,proponeun nuovoquadrodi riferimentoper la formazioneinserviziodel " strutturale'(commal24),secondoalcunipara metriinnovativi:a) il principiodellaobbligatoriet dellaformazionem servizro,intesacomeimpegnoeresponsabilit professionaledi ognidocente;b) la formaz

MIUR.AOODPIT. .0002915.15-09-2016 Ai Direttori degli Unici Scolastici Regionali e, per illoro tramite, ai Dirigenti delle istituzioni scolastiche diogni ordine cgrado All'l tficio speciale di lingua slovcna Al Sovrintendente Scolastico

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1 DirettoridegliUniciScolasticiRegionalie, per il lorotramite,ai Dirigentidelleistituzioniscolastichedi ogniordinec gradoAll'ltficiospecialedi linguaslovcnaAl SovrintendenteScolasticoper la Provinciadi BolzanoAll'IntendenteScolasticoper la Scuolain linguatedescadi BolzanoAllIntendcntcScolasticoper la Scuoladellelocalit ladincdi BolzanoAl Dirigentedel DipartimentoIstruzionedellaProvinciadi TrentoAI SovrintendenteaglistudidellaRegioneAuton omadellaValled'Aostac, ,Al Capodi GabinettoAl CapoDipartimentoper la Programmazionee StrumentaliAlleDirezioni( Dipartirncntoper il sistemaeducativodi istruzionec formazioneOggetto:Primeindicazioniper la progettazionedelleattivit di previsionedell'imminentepresentazionedel "PianoNazionaleper la Formazione".si anticipanoalcunipassaggisignificatividel documentoaffinch le scuolepossanoiniziarea pianificaregliaspettiorganizzativie gestionalidelleattivit di formazionedel legge107 nolo,proponeun nuovoquadrodi riferimentoper la formazioneinserviziodel " strutturale'(commal24),secondoalcunipara metriinnovativi:a) il principiodellaobbligatoriet dellaformazionem servizro,intesacomeimpegnoeresponsabilit professionaledi ognidocente;b) la formazionecome"ambientedi apprendimentocontinuo",insitain una logicastrategicaefunzionaleal miglioramento:cl la definizionec i1finanziamentodi un pianonazionaletriennaleper la formazione.

2 D) l' pianotriennaledell'offertaformativadi ogniscuola,dellaricognizionedeibisognifo rmatividel personalein servizioe delleconseguentiazionida realizzare:e) l'assegnazioneai docentidi una cartaelettronicapersonaleper la formazionee i consumiculturali;n il alladocumentazionedi buonepratiche,comecriteripervalorizzaree incentivarelaprofessionalit "PianoNazionaleper la Formazione"definiscele priorit e le risorsefinanziarieper iltricnnio2016-2019c delinea,a partiredall'annoscolastico2016-2017,un sostenerein manieratrasparente,innovativaed eilicace una politicaconcretaper losviluppoprofessionaledel priorit nazionalisonoinseritein una logicasistcrnicache considerail quadrodi riferimentonormativae culturalein cui le azioniformativesi collocano,Infatti: il PianoTriennaleper l'OffertaFormativacontieneanchela previsionedelleazioniformativeche l'isti tuto si impegnaa progettaree a realizzareper ipropridocenti(e per tuttoil personale),ancheconmodalit differenziate,in relazioneallanecessit di realizzarequantoprevistonel PianoSl~SSO.

3 Il Rapportodi Autovalutazionefornisceunarappresentazio nedellascuolaattraversol'analisidel suo funzionamento,individuandopriorit e traguardida conseguire; il Pianodi Miglioramentodellascuola,anch'essoparted el PianoTriennalcdell'OffertaFormativa,pian ificail percorsoper realizzarele ,. ~rIeUJ~.1rIeII~eddla~qzifuz'Y'imento,~il :;iJWJ"IU~(!drMXfh~vo,cIt i<..t;q~e dt;f)'/~/)WL'obiettivo la creazionedi un sistemadi sviluppoprofessionalecontinuo,un ambientediapprendimento"diffuso"qualific atoda un insiemedi differentiopportunit culturaliperlaformazione:corsi,comunit di pratiche,propostedi ricercadidattica,esperienzeassociative,a ttivit accademiche,rivistee pubblicazioni, priorit Le priorit dellaformazioneper il prossimotrienniosonodefinitea partiredai bisognirealiche simanifestanonel sistemaeducativoe dali 'intersezionetra obiettiviprioritarinazionali,esigenzedel lescuolee crescitaprofessionaledei ,per poteressereraggiunti,sarannosostenutianc heda specificheazionia livellonazionalee afferisconoalle seguentiaree.

4 Autonomiaorganizzativae didatticaDidatticaper competenzec innovazionemetodologicaCompetenzedigital ie nuoviambientiper l'apprendimentoCompetenzedi linguastranieraInclusionec disabilit Coesionesocialee prevenzionedel cittadinanzae cittadinanzaglobaleScuolae LavoroValutazionee miglioramentoOgniarearappresentauno spazioformativodedicatoprioritariamentea i docenti,ma che coinvolgeanchegli altrisoggettiprofessionali(dirigenti,fig uredi sistema,personaleamministrativo).Leprior it nazionali,riferimentoper tuttoil personalee per lo stessoMIUR,sarannoconsiderateecontestual izzatedai dirigentiscolasticiattraversogli indirizzifornitial Collegiodei docentiperl'elaborazione,la realizzazionee la verificadel Pianodi formazioneinseritonel Pianotriennaledell' 'obbligatoriet dellaFormazioneLe azioniforinativeper gli insegnantidi ogniistitutosonoinseritenel PianoTriennaledell'Offertaformativa,in coerenzacon le sceltedci CollegioDocentiche lo 'obbligatoriet non si traduce,quindi,automaticamentein Wl numerodi oreda svolgereognianno,ma nel rispettodel contenutodel prevederepercorsi,anchesu temidifferenziatie trasversali,rivoltia tuttii docentidellastessascuola,a dipartimentidisciplinari,a gruppidi docentidi scuolein rete.

5 A docentichepartecipanoa ricercheinnovativecon universit o enti,a singolidocentiche seguonoattivit finedi qualificaree riconoscerel'impegnodel docentenelleiniziativedi formazione,nelprossimotriennioin via sperimentale,le scuolearticolerannole attivit propostein Unit anticipache ogniUnit Formativadovr indicarela strutturadi massimadi ognipercorsoformativo(attivit in presenza,ricercain classe,lavorocollaborativoo in ,3- - - - -. - ---------------------- ,,documentazione,ecc.).nonch le conoscenze,le abilit e ]c competenze,riconoscibilieidentificabiliq ualiaspettidellaprofessionalit docentee qualerisultatoattesodd scuolericonosconocomeUnit Formativela partecipazionea iniziativepromossedirettamentedallascuol a,dallereti di scuole,dal!' Amministrazionee quelleliberamentesceltedai docenti,purch coerenticon il Pianodi 'attestazione rilasciatadai soggettichepromuovonoed eroganola compresele struttureformativeaccreditatedal puntoqualificantedellaprogettazioneil coinvolgimentodi associazionidisciplinarieprofessionali,u niversit e soggettiche a variotitoloeroganoformazionee che sianopromotoridididatticheinnovativee coerentecon il pianodellescuoleo :reti e scuole-poloIl ,richiedeuna nuovastrutturaorganizzativaconl obiettivodi rafforzarel' collaborazionianraversola costituzionedi reti(commida 70 a 72)finalizzateanchealla realizzazionedei pianidi formazioneper il personalescolastico,e".

6 Allavalorizzazionedellerisorseprofession ali,allagestionecomunedi funzionie di attivit " .La notaM1L' ::! modalit per la costruzionedellereti di ambitoe di scopo,fornendomodelliesemplificativianch eper la definizionedei 1'<'" il raggiungimentodellafinalit sopracitata,le reti diambitodi una stessaprovinciae/o ciu metropolitanasi possonocoordinaretra loroe con learticolazioniterritorialidell'C:SRalfi ru:di affrontarein modopi localic o rappresentanzedel mondodellaculturae ancheil luogoperrazionalizzuree ottimizzarel'utilizzodellerisorse,sempli ficareleproceduredi assegnazionee di rendicontuzionedellestesse".Le ,hannoda tempoutilizzatole retiper comelindividuazionedi "scuole- polo"o "snodiformativi" statauna modalit organizzativache ha consentitodi supportareanchele attivit del nuovopercorsorivoltoai modalit organizzative suggeritenelPianoper la Formazioneriprendonoquestebuonepratichee si collocanoin continuit con realt scolasticanellaqualevieneprogettatae organizzatala formazionedcidocentie del progettazionedelleazioniformativea livellodi ambitoterritorialepotr assumerediverseformee prevedereulterioriarticolazioniorganizza tive,a partiredallereti di scopo,per particolariiniziativerispondentia specifichetematicheo rivoltea categoriedi destinatari(neo-assunti, ).

7 Nell'ambitodellaprogettazionedi ambito comunquepossibilerassegnazionedi fondianchea singolescuoleperrisponderea esigenzeformativeprevistenel pianotriennalee non rca izzabiliin di ambitoindividuer una scuola- poloper la formazione,anchenon coincidentecon Lascuolacapo-filadellarete scuola-polo,in coerenzacon le modalit specificheche sarannosceltedallarete di ambitoper la concretagestionedelleproposteformativee assegnatariadellerisorsefinanziarieprove nientida ~scuole-polodovrannogarantirepossibilmen tei seguentirequisiti:l) favorireuna progettazionedidatticadellescuoledellare teanchesu azionitrasversalidiformazioneper pi gradiscolastici,fermarestandola possibilit di costituirereti di scopo:2) esseredisponibilia raccordarsicon l'ufficioscolasticoregionaleper armonizzarele azioniformativein coerenzacon le priorit indicatenel PianoNazionaleper la Formazione:3) ricercaree sviluppareaccordidi partenariatocon i diversienti e soggettidcI territorio,alfine di garantireun costanteincrementodellaqualit delleiniziativeformativerealizzateperido centidell'ambitoterritoriale:Allescuole- polosarannoattribuitele risorsefinanziarieper la formazioneper un triennio,a partireda questoeserciziofinanziario(2016).

8 Le coordinarela progettazionec l'organizzazionedelleattivit compitodi garantireuna correttagestioneamministrativo-contabile 'delleiniziativediformazionerealizzateda lla/erete/idi istituzioniscolastichepresentinell' ambitoe di intcrfacciarsiconl'USRper le attivit di scuole-poloe le reti potrannoavvalersidellaconsulenzadellestr utturetecnichee amministrativedell' particolaredellostaffregionaledi supportoalla formazioneAttivit deglilISROgniUfficioScolasticoregionale invitatoad avviarele necessarieinterlocuzionicon le istituzioniscolasticheal finedi agevolareuna progettazioneformativaa livelloterritorialeche rispondaaibisogniespressidal ,allepriorit tal fine,si suggeriscedi convocareappositeconferenzedi serviziocon i dirigentiscolasticideidiversiambititerri torialie procederealla composizionedi un appositostaffregionaledi riferimentoperla formazione,a partiredaldirettocoinvolgimentodei dirigentitecnicie del personalescolasticoutilizzato,ai sensidell' art.

9 L, eomma65. dellaleggen. 107/20)5. Lo staffavr inoltrecuradi interloquirccon ciascunaretedi ambitoaffinch sia individuatalistituzionescolasticapi idoneaa svolgereil ruolodi comunicareali' indirizzodi ,entroil 30 scuole-poloindividuatecui verrannoassegnatele risorseper la ,Atth'it dclMIURC onunoo pi decretisarannoripartitele risorseallescuole-polo,in baseai destinataridelleiniziativeformativedi ciascunfinanziamentopu essereprevistaunaquotanonsuperioreal 3% per le attivit gestionalie amministrativesvoltedallescuole-poloa supportodellagowrnanceterritorialee losvolgimentodelleattivit di analisic monitoraggiodel Pianosul ringraziaper la CapoDipartimentoR7~I~~


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