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IL RICORSO IMMEDIATO INNANZI AL GIUDICE DI …

IL RICORSO IMMEDIATO INNANZI AL GIUDICE DI PACE PENALEN atura giuridica , disciplina e questioni sull assicurazione obbligatoriadiGAETANO STEAA vvocato in LecceSommario: 1. Premessa; 2. RICORSO IMMEDIATO e querela. natura giuridica e fondamento; 3. Note storiche sulle populares actiones penali e sull officialit dell azione penale nell ordinamento vigente; 4. Modalit di esercizio della citazione a giudizio su RICORSO della parte offesa. Ancora sulle differenze tra RICORSO IMMEDIATO e querela; La citazione del responsabile civile; 5. Le lesioni personali derivanti da incidente stradale e la disciplina dell assicurazione obbligatoria di cui alla legge Il RICORSO IMMEDIATO e le lesioni gravi e gravissime; 6. La richiesta risarcitoria e la competenza civile del GIUDICE di pace; 7. Note decreto legislativo ha dato attuazione alla legge delega ( ), in ordine alla competenza penale del GIUDICE di pace2, sino ad ora, limitata alla sola cognizione civile, in ottemperanza alla primitiva intenzione di cui agli della legge , mai Dlgs.

La natura giuridica del ricorso immediato, pertanto, non è quella di mera azione processuale, come sembrerebbe, prima facie, stando alla lettera dell’art.21, co.1 Dlgs. 274/2000, per far valere l’istanza punitiva privata e, comunque, non è

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1 IL RICORSO IMMEDIATO INNANZI AL GIUDICE DI PACE PENALEN atura giuridica , disciplina e questioni sull assicurazione obbligatoriadiGAETANO STEAA vvocato in LecceSommario: 1. Premessa; 2. RICORSO IMMEDIATO e querela. natura giuridica e fondamento; 3. Note storiche sulle populares actiones penali e sull officialit dell azione penale nell ordinamento vigente; 4. Modalit di esercizio della citazione a giudizio su RICORSO della parte offesa. Ancora sulle differenze tra RICORSO IMMEDIATO e querela; La citazione del responsabile civile; 5. Le lesioni personali derivanti da incidente stradale e la disciplina dell assicurazione obbligatoria di cui alla legge Il RICORSO IMMEDIATO e le lesioni gravi e gravissime; 6. La richiesta risarcitoria e la competenza civile del GIUDICE di pace; 7. Note decreto legislativo ha dato attuazione alla legge delega ( ), in ordine alla competenza penale del GIUDICE di pace2, sino ad ora, limitata alla sola cognizione civile, in ottemperanza alla primitiva intenzione di cui agli della legge , mai Dlgs.

2 274/2000, come modificato dall (convertito nella legge ), fissa la data di entrata in vigore della normativa relativa alla competenza del GIUDICE di pace penale, per il giorno Pubblicato sulla Gazz. Uff. , 166/L2 Integrata da Decreto Ministeriale Per un excursus storico sulla figura del GIUDICE di pace penale, cfr. Antille, Competenza penale del GIUDICE di pace: prospettive di una riforma difficile, Riv. Pen. 1992, 3 ss.; Capponi, La competenza penale del GIUDICE di pace, Doc. Giust. 1992, , 929; Maffei, La competenza del GIUDICE di pace: profilo storico-sistematico, Codice del GIUDICE di pace, in Bartolini-Corso, Rimini 2000, 43 attribuzione al GIUDICE di pace di una competenza penale4, sul modello francese del juge de paix, risale al periodo napoleonico del Regno d Italia e, poi, di quello di Napoli5, dove erano devolute al GIUDICE onorario, limitate attribuzioni nei giudizi correzionali e criminali, con una procedura autonoma ricomprensiva anche di poteri dibattito sulla figura del magistrato onorario, nell Italia repubblicana7, matura solo negli anni settanta, con i progetti di legge elaborati dai ministri guardasigilli, On.

3 Reale (1971) e On. Bonifacio (1977), che attribuivano a quel GIUDICE una specifica competenza in materia legge 374/1991 che, come detto, sopprimendo l ufficio del conciliatore, fissava i criteri direttivi per la delega relativa alla competenza penale del GIUDICE di pace, rappresenta il primo risultato di un lungo e contrastato dibattito politico, prima che giuridico, che ha visto divisi coloro i quali ritenevano necessaria la figura forte di magistrato onorario e altri che, di contro, affermavano la mera deflattivit della attribuzione di competenza penale al GIUDICE di indecisioni hanno portato, come noto, alla mancata attuazione della delega contenuta negli L. 374/1991, sino al decreto legislativo in 4 Aghina-Piccialli, Il GIUDICE di Pace Penale, Napoli 2001, 16; sull argomento, cfr. , Il processo penale INNANZI al GIUDICE di Pace, Rimini 2001; , Il GIUDICE di Pace.

4 Un nuovo modello di giustizia penale, Padova 2001; , Il GIUDICE di Pace nella giurisdizione penale, Torino 2001; , La competenza penale del GIUDICE di Pace, Milano 2001; Albamonte-Molino, Il nuovo processo penale davanti al GIUDICE di Pace. Le novit introdotte dal Dlgs 28 agosto 2000 , in materia di competenza penale del GIUDICE di Pace, Milano 2001; Aprile, La competenza penale del GIUDICE di Pace, Milano 2001; Croce, La polizia giudiziaria nel procedimento davanti al GIUDICE di Pace, Napoli 2001; Maneschi, Manuale del processo penale davanti al GIUDICE di Pace, Padova 2001; Piccialli, Il procedimento penale davanti al GIUDICE di Pace, Napoli 20015 Legge , in tema di organizzazione giudiziaria del Regno di Napoli, preceduta da un testo analogo del , promulgato da Napoleone6 Sull argomento cfr. Vinciguerra (a cura di), Le leggi penali di Giuseppe Bonaparte per il Regno di Napoli (1808), Padova 1996; Picardi, Il GIUDICE di pace in Italia, alla ricerca di un modello, Riv.

5 It. Dir. Proc. 1993, 6567 , e 106, Quale giustizia, 1977, 37, 1389 Marzaduri, L attribuzione di competenze penali al GIUDICE di pace, Cass. Pen. 1992, 2239 IIesame, attuativo dei criteri direttivi di cui agli ss. L. 468/1999, in materia di competenza penale del GIUDICE di , lett. c) L. 468/1999 ha previsto che, per taluni reati perseguibili a querela, la citazione a giudizio possa essere esercitata anche direttamente dalla persona offesa, mediante RICORSO al GIUDICE di citazione a giudizio davanti al GIUDICE di pace, da parte della persona offesa ( RICORSO IMMEDIATO ), costituisce, indubbiamente, una delle innovazioni pi significative volute dal Legislatore delegante, poich la vittima dispone direttamente, pur con alcuni temperamenti atti a garantire l intervento del pubblico ministero, in ordine all esercizio dell azione penale, al fine di ottenere soddisfazione per il torto scelta normativa non drastica, nel senso di attribuire l esercizio esclusivo dell azione penale, relativamente ai reati perseguibili a querela, alla parte offesa, ma meno radicale e assolutista, contemperando l esigenza privata (volta ad una definizione spedita del giudizio)

6 , con quella pubblica di controllo preventivo, in ossequio alla previsione costituzionale di cui all , anche a garanzia dei diritti di difesa del vocatus in ius. Invero, non possibile definire il RICORSO IMMEDIATO , una suggestiva azione penale privata10, atteso che, come detto, la scelta del legislatore delegato si orientata nel senso di preservare l elevazione di una formale imputazione all intervento garantistico del pubblico ministero e dello stesso GIUDICE , tant che l incolpato assume la qualit di imputato non, di certo, con la vocatio in ius, ma solo, successivamente, in seguito, al controllo del magistrato (inquirente o giudicante), in aderenza ai principi informatori del rito Nell ordinamento tedesco (privatklage), cfr. v. Loewe-Rosemberg, Die Strafprozessordnung und das Gerischtsverfassunggsgesetz, 1989; in genere, cfr. Altavilla, L azione popolare nella legislazione penale, Foro Pen.

7 1946, 467; Massa, Azione popolare (voce), Enc. Dir., II, Milano 1976, 87111 Cordero, Procedura penale, III ed., Milano 1995, 396, ricorda che la citazione diretta su richiesta della persona offesa era prevista dal primo codice di procedura penale postunitario (1865), che inquadrava, all , , il regime dell accusa pubblica in termini residuali .IIILa natura giuridica del RICORSO IMMEDIATO , pertanto, non quella di mera azione processuale, come sembrerebbe, prima facie, stando alla lettera dell , Dlgs. 274/2000, per far valere l istanza punitiva privata e, comunque, non dissimile da quella propria della querela, posta l espressa previsione dell , Dlgs 274/2000, secondo cui la presentazione dell istanza de qua INNANZI al GIUDICE di pace, produce gli stessi effetti della proposizione della tradizionale richiesta punitiva della parte offesa. A tal proposito, sufficiente rilevare che il dibattito circa la natura giuridica della querela si svolto, tradizionalmente, intorno a diverse posizioni dottrinarie12, per, poi, giungere a ritenere, assieme all ultima giurisprudenza, la struttura essenzialmente mista dell istituto in parola, con una prevalenza degli aspetti processuali, sulla scorta delle relative disposizioni del codice di rito, che lo annovera tra le cause di procedibilit dell azione diversa, come gi accennato, sembra essere la natura giuridica del RICORSO IMMEDIATO , di cui, anzi, il legislatore delegato ha accentuato gli aspetti processuali, con la previsione dettagliata di oneri rituali incombenti sul proponente, assenti nella disciplina processuale propria della querela, dettata dagli ss.

8 Ora, noto che la querela stata prevista dal Codice penale come un diritto soggettivo della persona offesa dal reato13, volto a promuovere l azione penale, ma, proprio in quanto l esercizio dell accusa pubblica non automatico 12 Per la tesi sostanzialistica (che vede nella querela una condizione di punibilit ), cfr. Alimena, Le condizioni di punibilit , 1938; Maggiore, Diritto Penale. Parte Generale, I, 1949, 393; Manzini, Trattato di diritto penale italiano, V ed., I, 1987, 719; Pannain, Manuale di diritto penale, III ed., 1962, 392; Visco, Il soggetto passivo del reato, 1938, 116; Cass. , Mori, Cass. Pen. 1980, 851. Per la tesi processualista (che vede nella querela una condizione di procedibilit ), cfr. Antolisei, Manuale di diritto penale. Parte Generale, Milano 1997, 754; Battaglini, La querela, 1958, 142; Bettiol, Diritto Penale. Parte Generale, XI ed., 1982, 698; Candian, Cenni intorno alla querela dell emancipato, Riv.

9 It. Dir. Pen. 1953, 38; Gaito, Procedibilit (voce), Enc. Dir., XXXV, 1986, 815; id., Querela, richiesta, istanza, Enc. Giur. Treccani, XXV, 1991, 1; Martines, natura negoziale della querela e principio dell affidamento, Cass. Pen. 1984, 2018; Santoro, Querela, Nss. Dig., XIV, 1967, 641; Conso, I fatti giuridici processuali penali, 1955, 197; Cass. , Frullano, CED Cass. rv. 196679; Cass. , Cusimano, CED Cass. rv. 195317; Cass. , Borelli, Giust. Pen. 1987, III, 479; in questo senso, cfr. Relazione ministeriale al progetto preliminare del Codice di procedura penale, 83. Per la tesi mista, cfr. Cass. , Ginatta, CED Cass. rv. (nel senso che il magistrato del pubblico ministero, prima, ed il GIUDICE , dopo, ritenendo infondata la notitia criminis, ne possono, rispettivamente, richiedere e disporre l archiviazione), altra parte della dottrina14 ha ritenuto preferibile definirlo come potere di decidere, disponendone, se l interesse pubblico, tutelato dalla norma incriminatrice, resti o meno violato nell ipotesi concreta.

10 Proprio tali considerazioni inducono, dunque, a ritenere che l esercizio del RICORSO IMMEDIATO debba essere definito come un diritto e non solo un potere della parte offesa, atteso che la significativit innovativa della nuova disciplina processuale, accentuando l aspetto privatistico della punizione statuale, ha inteso proprio affidare all iniziativa della vittima, con gli opportuni accorgimenti garantistici, la promozione dell azione penale, in alternativa alle vie ordinarie, giammai in sostituzione, a mente dell La lettura della disciplina in esame fa, per , affiorare alcune peculiari caratteristiche dell istituto de quo, tali da dover portare a conclusioni diverse da quelle ora diritto romano conobbe, accanto alle azioni private per la tutela di interessi privati, una particolare categoria di azioni dette popolari (populares actiones)16, le quali erano date al cittadino per la tutela dell interesse pubblico, attraverso l istruzione di un processo privato, utilizzando formule di azioni pretorie, al fine di ottenere il pagamento della pena in denaro, da parte del soggetto attivo di un fatto lesivo del pubblico Nel senso di diritto soggettivo pubblico, cfr.


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